amma mia! Che giornatacce…tra la pioggia, la
nebbia e l’umidità da paura vorrei sentirmi ciclamino ed invece mi sento come
quelle insalate in busta prossime alla scadenza, cioè fiappe…
Ritorno a scrivere ancora una volta di
gluten sensitivity e di gluten free per cercare di capirne di più.
E’ come sbrogliare il bandolo del nodo di
Gordio…ed in più ci si può scoprire fashionistas for ever, senza saperlo! :-D
Come dice l’Urban dictionary tale concetto
ha assunto un significato positivo, soprattutto grazie a Sarah Jessica Parker,
che ha modernizzato questo concetto rendendo questo ruolo potente, positivo e
di successo!
Capperi! Ma anche corbezzoli… e perchè no cavoli e cavoletti??? Io
non mi ci vedo fashionista, sarà perchè ho troppissimo chaltron mood???
Ora, lo so che so essere più abile di un
paracadutista in free style nei miei voli pindarici e potrò stupirvi ancora una
volta passando dalla fashionista a discorsi più scientifici, con una agilità
che neanche Nureyev e Baryshnikov assieme…
Un amica blogger, Francesca, mi ha
segnalato un articolo al riguardo e vi consiglio di leggere anche ciò che ha
scritto Stefania nel suo blog .
Dopo aver letto l’articolo con molta
attenzione, perchè le cose vanno sempre lette con attenzione, ho avuto bisogno
di fare chiarezza nelle mie conoscenze e di approfondirle ancora di più…
perchè???
Perchè la problematica è molto complessa e tuttora incerta nel suo
divenire e andrebbe trattata in maniera estesa ed esasustiva.
Certezze definitive non ce ne sono ancora.
Molti sono gli studi in corso e studiare e fare ricerca - e aggiungo in questo
campo e non solo - è fondamentale per capire e sapere di più.
La convinzione che il gluten free faccia
dimagrire, sia purificante arriva dagli USA.Allora ci sarebbero da fare dei
distinguo. Non è che mangiare gluten free fa dimagrire o ingrassare o
purificare, diciamo che rispetto alla qualità dei cibi americani, a volte
estremamente manipolati, ricchi di additivi, di zuccheri (saccarosio for ever,
sciroppo di fruttosio di mais forever e si sa che c’è un legame stretto tra il
consume dello sciroppo di mais e l’insorgenza dell’obesità), mangiare cereali e
non entrambi gluten free, alternativi, spesso meno manipolati, spesso integrali
è anche mangiare più sano.
Bisognerebbe poi fare anche il discorso sull’indice
glicemico e sul carico glicemico e vedere…anche perchè molte “farine” usate nel
gluten free potrebbero avere un indice più elevato del frumento, ma meno
elevato del pane bianco, prodotto finale che si trova nei loro supermercati…
Nel caso del leaky gut consiglio anche di leggere quanto
riportato nel link di seguito
Al punto 2 spiega bene che cos’è il leaky
gut e traduco: “il glutine può stimolare il sistema immunitario, anche al di
fuori del tratto gastrointestinale (intestino)per causare poi altre malattie,
che non chiamiamo celiachia, ma che derivano dal glutine”.
E nell’articolo di Sapone et al. è spiegato bene il leaky gut.
Inoltre, aggiungerei che se una persona è
allergica, a prescindere dalla allergia che ha, vanno considerati i vari
effetti sinergici, poichè alcune proteine presenti in diversi alimenti possono
scatenare reazioni allergiche similari a quella di uno specifico allergene, ad
esempio la mela ha composti simili a quelli presenti nelle betulle e chi è
allergico alle betulle non dovrebbe mangiare mele o limitarne il consumo.
Come ben mi ricordava Olga Felix, gli
aspetti della celiachia possono essere così diversi, perchè può esserci la
celiachia silente, quella a macchie di leopardo, quella legata alla dermatite
erpetiforme, quella conclamata, quella legata ad altre malattie autoimmuni
(troppo spesso dimenticata anche questa)…insomma, sembra di passare da un caso
borderline ad un altro, ma non è così, è che gli aspetti sinergici sono
purtroppo ancora poco conosciuti. E tutto questo può equamente applicarsi alla
gluten sensitivity.
Questo link
http://jnnp.bmj.com/content/74/9/1221.abstract (dal quale è possibile
anche scaricare il pdf della pubblicazione) autori Hadjivassiliou et al. 2003
Journal of Neurology, Neurosurgery & Psychiatry with Practical
Neurology, dal titolo Dietary treatment of gluten ataxia; parla della gluten ataxia, che è parte di uno
spettro più ampio di malattie connesse alla gluten sensitivity.
Purtroppo, l'iceberg ha dimensioni ancora
tutte da calcolare, come si può capire.
Nelle conclusioni riportate da questo
articolo a pag. 1224 si legge in buona
sostanza e traduco letteralmente che la dieta gluten free o senza glutine
sembra essere un trattamento efficace per la gluten ataxia; che è fondamentale che ci sia un monitoraggio
attento sia con il controllo degli anticorpi antigliadina sia con un controllo
dietetico che assicuri una rigorosa fedeltà alla dieta (che più avanti è
specificato essere senza glutine); che trattamenti immunitari con
immunosoppressivi e immunoglobuline per endovena dovrebbero essere presi in
considerazione solo se, dopo un anno di dieta stretta senza glutine (gluten
free) non si osservano miglioramenti della malattia o se si osserva una rapida
progressione della stessa.
La diagnosi di gluten ataxia è essenziale, poichè è
una delle cause trattabili di atassia sporadica.
L'atassia è un disturbo del coordinamento
muscolare, di vario tipo e di varia gravità e di recente si è scoperto possa
essere correlata all'ingestione di glutine e quindi rientra nella gluten
sensitivity.
Da quanto letto si può dedurre che una stretta dieta senza glutine
permette un miglioramento della malattia. S
embrerebbe che la reintroduzione del glutine potrebbe
risultare dannosa.
In quest' altro articolo di Tursi, Antonio
M.D.; Brandimarte, Giovanni M.D., pubblicato nel 2003 su Clinical Gastroenterology,
che trovate a questo link
anche questo interessante che riguarda uno
studio sulla enteropatia borderline, il gruppo di pazienti studiato presentava
sintomatologia di vario tipo e con piccole anormalità a livello intestinale, rilevate con la
biopsia. In alcuni casi non era possibile diagnosticare la celiachia e quindi
l'interrogativo cruciale era se prescrivere anche a tali pazienti una dieta
gluten free o monitarli, ma senza dieta gluten free, in attesa della comparsa
delle lesioni istologiche a livello intestinale.
Nello studio hanno applicato
anche la gluten challenge e la conclusione di questo studio è che anche i
pazienti borderline sono stati sottoposti a dieta gluten free e si è posto
quindi un altro interrogativo, ovvero se questi pazienti dovessero mantenere
una dieta gluten free.
La conclusione data dagli autori: il miglioramento della
sintomatologia di questi pazienti a dieta gluten free andava a supporto del
fatto che tali pazienti fossero gluten sensitive e questo a sua volta andava a
supporto di una dieta gluten free. Ciò è confermato dai risultati osservati in
coloro che non hanno seguito una dieta gluten free. Gli studiosi concludono che
l’obiettivo del medico specialista è quello di migliorare la vita del paziente
e questo è il loro approccio per i pazienti gluten sensitive con enteropatia
borderline.
Purtroppo la strada da fare è ancora lunga
come dimostra il dibattito che si svolge tra diversi gruppi di ricercatori,
quali ad esempio Biesiekierski and coworkers e Bernardo and coworkers.
Il team della Biesiekierski con il suo
studio afferma che può esistere una ipersensibilità al glutine non celiaca (non
coeliac gluten intolerance), ma non ci sono indicazione sufficienti riguardo i
suoi meccanismi, mentre secondo Bernardo and co-workers un meccanismo potrebbe
esserci, come dimostrano in tests effettuati in vitro dove è stato osservato
effetto immunitario innato.
Gli articoli di questi autori sono stati pubblicati
nel 2011 dal The American Journal of Gastroenterology.
Con grande attenzione ed interesse noi
pazienti, celiaci e non celiaci gluten sensitive, guardiamo alla ricerca non
solo per saperne di più, ma per avere una migliore qualità di vita.
Nel nostro
caso mangiare senza glutine è una necessità, non una moda purtroppo.
Ed è importantissimo accedere alle
informazioni, per saperne, per capirne di più, per aiutare noi stessi o i
nostri cari a vivere bene, nonostante queste patologie.
Vi lascio alcuni links che possono essere
interessanti
E per chiudere una ricettina direttamente dal mio archivio,
anno 2007 pubblicata sul forum nessunonasceimparato
Pollo alle olive con cous cous di mais e
riso
senza glutine senza lattosio senza proteine del latte
Ecco la ricetta
Ingredienti per 16 persone:
- 2 kg di pollo, cosce e sovracosce
disossate e tagliate a dadini da far riposare in acqua fredda per 30 minuti
- 300 gr di olive verdi denocciolate
- ras-el-hanoui
- sumac
- sale
- olio extravergine di oliva
- 4 cipolle tagliate fini
- fecola (senza glutine con spiga sbarrata)
- acqua
§ per i celiaci e le persone gluten sensitive: accertarsi sempre che ci sia o la SPIGA SBARRATA o l'apposita dicitura SENZA GLUTINE come da regolamento CE 41/2009 e non dimenticare mai il discorso sulle tracce e cross-contaminazioni.
Far appassire le cipolle in una capace
pentola con olio extravergine di oliva, aggiungere il pollo, far rosolare e
aggiungere acqua quanto basta a coprire. Far stufare a fuoco medio, a metà
cottura aggiungere abbondante ras-el-hanoui, mix di spezie berbere non piccante
ma aromatico e sumac. Ed infine aggiungere anche le olive verdi denocciolate.
Per far addensare in una tazzina di caffè
porre 2 cucchiaini da tavola di fecola e riempire di acqua, sciogliere bene e
aggiungere al pollo.
Regolate il sale solo se necessario.
Servire con il cous cous di mais e riso
cotto così.
Cous cous di mais e riso:
Io lo cuocio a freddo, con acqua fredda,
quando ho tempo.
In quell caso, dovendo allestire un buffet,
ho cucinato il cous cous a freddo con acqua calda.
Prendere il cous cous senza glutine,
diciamo 200 gr. e porlo in una ciotola, un cucchiaio di olio evo e 100 gr di
acqua ben calda (scaldata in micronde).
Attendere 15-20 minuti poi con due
forchette sgranare e servire, magari aggiustando di sale.
Per 16 persone ho fatto un kg e 200 gr di
cous cous con questa tecnica.
Papille gustative all'arrembaggio e buona
cena!
Niente musica...anzi no, apprezziamo quella
del silenzio fuori e dentro di noi...forse...
Buona serata
PS ringrazio tutti coloro che sono passati
di qua e continuano a leggermi e spero che lo scambio di idee sia sempre mutuo
e costruttivo.
Un grazie speciale a Tomaso, che è di nuovo
con noi.
Un grazie speciale a Norma – Merenda
Sinoira, ad Olga – Felix, a Vale – incucinasenzaglutine, a Raffaella – Graal77,
a Claudia del Dolce forno di Claudia, a Annalisa Senza glutine per tutti i
gusti, a Monica di Mimangiol’allergia per gli scambi costruttivi e proficui di
idee, passioni, conoscenze, vita vera.
Ed un grazie speciale ancora a Gunther di
Papille vagabonde perchè i suoi posts sono sempre ricchi, esasustivi e fonte di
ispirazione e lo ringrazio per i suoi commenti sempre gentili e fonte di
riflessione.