Sottotitolo: Quando gli uomini condividono il pane condividono la loro
amicizia
(Jean Cardonnel).
Ecco perchè panifico per il 100% Gluten Free (fri)Day
Tornare ad una routine non è sempre negativo, anzi! Qualche volta, è quasi consolatorio e un po' curativo. E' un po' quello che è successo in queste due ultime settimane, ma mi sto riprendendo.
Mentre sono alle prese con leggi ambientali, direttive europee abrogate o modificate, commi di articoli di legge nascosti tra le pieghe di leggi, ho panificato e panifico, come sempre.
Come sempre, da una meravigliosa ricetta piena di glutine e di latte arrivo da un'altra meravigliosa ricetta senza glutine senza lattosio e senza proteine del latte, adatta a tutti.
Oggi vi propongo un pane in cassetta particolare, del mitico Richard Ploner (del quale ho parlato qui, qui, qui, qui, ma anche qui, qui, ancora qui, qui, di nuovo qui, qui e...). Insomma, ho sglutinano e tolto il latte e derivati a moltissime ricette del libro Il Pane delle Dolomiti, sempre con molto successo e gusto, anche per i miei due uomini glutinosi, i miei primi critici e sostenitori, che mi danno sempre nuove energie per andare avanti, migliorarmi e divertirmi in cucina.
E' bello poter condividere attraverso questo spazio le mie ricette, ma in primis è fantastico condividerle con le persone che amo.
Detto ciò ecco la ricetta di oggi, che ho provato alcune volte.
Pane alle mele
senza glutine senza lattosio senza proteine del latte
per il 100% Gluten Free (fri)Day
Apple Bread
gluten free dairy free milk proteins free
for the 100% Gluten Free (fri)Day
Ingredienti
450 g di mele bio, sbucciate e tagliate - Golden o Fuij
succo di 1 limone bio
250 g di farina senza glutine Farmo Low Protein anche senza lattosio e senza proteine del latte #
250 g di farina senza glutine senza lattosio e senza proteine del latte Nutrisì # (ma ho usato anche la Nuova Terra equivalente)
100 g di farina di grano saraceno #
40 g di olio di riso - ho anche usato margarina senza grassi idrogenati
50 g di yogurt di soja bianco bio, senza glutine senza lattosio #
400 g di latte di soja senza glutine senza lattosio #
1 bustina di lievito di birra liofilizzato - ho usato il Mastrofornaio, che è garantito senza glutine10 g di sale
farina di riso per lo spolvero #
spray antiaderente per teglie
nella ricetta glutinosa e con derivati del latte è previsto l'utilizzo nell'impasto di un uovo, la prima volta l'ho usato, poi l'ho sostituito con lo yogurt di soja.
# ancora una volta ricordo che: per i celiaci e le persone gluten sensitive bisogna accertarsi sempre che ci sia o la SPIGA SBARRATA o l'apposita dicitura SENZA GLUTINE come da regolamento CE 41/2009 e non dimenticare mai il discorso sulle tracce e contaminazioni e cross-contaminazioni.
Procedimento
Ho cotto le mele sbucciate e tagliate nel MW, in una terrina con il succo di limone.
Ho ridotto le mele in purea con il Minipimer e ho atteso che fossero tiepide.
Nella ciotola della planetaria Kenwood ho pesato le farine che volevo utilizzare, ho pesato l'olio di riso (o la margarina, ma senza demonizzare nulla privilegiate l'olio di riso, dalle innumerevoli proprietà).
Ho aggiunto la purea di mele tiepida e lo yogurt di soja tiepido e in cima il lievito di birra liofilizzato.
Ho cominciato a mescolare a bassissima velocità con la frusta a gancio. Poi, con il leccapentola ho raggruppato al centro le farine sui bordi e ho aggiunto il latte di soja tiepido.
Ho mescolato ancora con la frusta a gancio e ho poi aggiunto il sale, sempre su un lato dell'impasto.
A questo punto, ho mescolato a velocità crescente l'impasto, finchè fosse ben omogeneo.
Ho messo a lievitare l'impasto nella ciotola, coperta da pellicola per alimenti, nel forno spento, con la lampadina accesa.
Ho lasciato lievitare tre ore, forse anche tre ora e mezza.
Poi, trascorso questo tempo, con una spatola ho posto l'impasto lievitato sul piano infarinato con farina di riso.
L'impasto è piuttosto morbido, ma lavorabile e così con l'aiuto della spatola ho fatto le pieghe, come se fosse pasta sfoglia.
Poi, ho diviso l'impasto a metà e ho posto le due parti ciascuna in uno stampo da plum cake, preventivamente spruzzato con spray antiaderente.
Ho lasciato lievitare nuovamente i pani, coperti da un telo, per un'ora circa.
Nel frattempo ho preriscaldato il forno a 220° C.
Trascorso il tempo necessario, ho spennellato la superficie del pane con poco latte di soja lievemente tiepido.
Ho infornato a forno caldo, 220°C per 15 minuti circa, poi ho abbassato la temperatura a 200 °C e ho fatto cuocere per altri 20 minuti circa.
Il pane è cotto quando, bussando sul fondo, suona vuoto.
Ho quindi spento il forno, lasciato i pani dentro al forno, con lo sportello semiaperto, per 5-10 minuti e poi ho sformato su una griglia per dolci.
Il pane si conserva per qualche giorno, fragrante e profumato, se conservato dentro un telo per pane - basta un canovaccio lavato solo in acqua bollente e usato solo per quello.
Noi l'abbiamo gustato a colazione con un mega cappuccino schiumoso, ma senza lattosio e latte vaccino, spalmato con una crema di cioccolato fondente e nocciole, ovviamente senza glutine e senza lattosio e proteine del latte, o con la marmellata di arance fatta dalla mia amica Gabriela.
In realtà, Richard Ploner lo consiglia per i salati, indicandolo come adatto per terrine di fegato e patè.
Ottimo servito appena tostato.
Insomma, ce n'è per tutti i gusti?
Voi come lo mangereste?
Ah! Il libro che ci abbino, visto che la mise en place è per la colazione, è My man Jeeves di P.G. Wodehouse, visto che Jeeves a colazione non serve solo the e pane tostato, ma fondamentali perle di saggezze e guizzi d'ingegno.
Voi che libro ci abbinereste?
Bon àppetit!
Con questo pane partecipo alla Raccolta # 14 di Panissimo a Il Castello di Patti Patti