martedì 20 ottobre 2015

Il mondo di Schaer e il #megamuffinAmbrogio per il Guinness World Records a Milano

Una settimana da record

Julia, al centro, assieme ad Andrea, quinto da sinistra, e tutto il gruppo internazionale delle blogger che hanno partecipato all'evento Schaer, tenutosi a Milano. Mi riconoscete?

Settimana movimentata assai quella appena trascorsa: dopo il Gluten Free Day ed il BlogIn a Roma, ho preso parte, in qualità di Fabipasticcio, ma anche di vicepresidente dell’associazione Gluten Free Travel and Living, all’evento internazionale di Schaer, che si è svolto a Milano nei giorni 15 – 17 ottobre.
Insieme alla mia collega Annalisa, ovvero Senzaglutine per tutti i gusti, abbiamo rappresentato l’associazione ed il portale di Gluten Free Travel and Living, in quanto lei è responsabile per l’area viaggi e recensione prodotti ed io sono il supervisore scientifico.

Gluten Free Travel and Living

Per chi ancora non la conoscesse, Gluten Free Travel and Living è una associazione che si rivolge ai celiaci, alle persone affette da gluten sensitivity, agli allergici e a tutte le persone affette da intolleranze alimentari e, attraverso l'omonimo portale, fa informazione a 360°, spaziando dal mondo food al mondo dei viaggi e al mondo dell'informazione, con approfondimenti scientifici delle tematiche che costellano non soltanto il mondo senza glutine, ma tutto il mondo senza. 

Evento Schaer a Milano

Questo evento Schaer ha visto riunite a Milano blogger da tutta Europa: Grecia, Croazia, Polonia, Francia, Norvegia, Germania, Spagna, Slovenia, Repubblica Ceca, Paesi Bassi… tantissime blogger dalla simpatia contagiosa, con la quale è stato facile, nonostante la barriera linguistica, fare amicizia e chiacchierare a più non posso. 
Tanto per fare qualche nome: Natasha e Clementine dalla Francia, Violeta dalla Croazia, Petra e Tatiana dalla Slovenia, Kristin dalla Norvegia, Reny dai Paesi Bassi, Wioleta dalla Polonia, Jana dalla Germania e molti altri ancora. 
A rappresentare l’Italia, oltre a noi due, c’erano anche Eleonora ed Elena di Pane Amore e Celiachia, nonché curatrici della pagina Facebook di Schaer Italia. 
E’ stato molto interessante confrontarsi con le altrui esperienze, con le storie di vita che hanno portato alla diagnosi di celiachia o di gluten sensitivity, col corollario di altre intolleranze e allergie alimentari. 
Altrettanto interessante è stato conoscere regole e costumi di altri mondi senza glutine. Personalmente, sono rimasta colpita in senso positivo dai racconti di Kristin sulla Norvegia e il mondo scandinavo, ma anche dall’esperienza di Marilou in arte Madame Ginger, che non è celiaca, non è gluten sensitive, ma cucina senza glutine anche per aiutare chi soffre di queste patologie.
E’ stata una full immersion nel mondo Schaer: dal packaging ai social, dal mondo di Mister Free Pizza Point alla realtà di Gluten Free Roads, dalla neonata Gluten Free Holidays alla fondazione Dr. Schaer. Julia in primis, organizzatrice instancabile, poi Andrea, Dominiq, Magdalena, Karin, Sabine, Renè e la dottoressa Jaqueline Pante ci hanno illustrato la squadra di Schaer, di Gluten Free Roads, di Gluten Free Holidays e di Mister Free Pizza Point, facendomi e facendoci capire cosa c’è dietro le quinte: competenza, professionalità, ricerca, attenzione per la qualità, simpatia e gioco di squadra. 
Sono rimasta molto colpita dalla professionalità di Mister Free Pizza point, soprattutto nel fare corretta formazione degli operatori in cucina, senza tralasciare il minimo dettaglio. Ho trovato estremamente interessante l’intervento di Jaqueline Pante, che ha sottolineato l’importanza della ricerca per la celiachia e la gluten sensitivity. Last but not least, mi ha molto colpito l’intervento di Julia sull’utilizzo dei social.
Questo evento è stata l’occasione perfetta per la presentazione di Gluten Free Holiday, cugina di Gluten Free Roads, che trovate anche qui nel mio blog, ma è scaricabile come app per tutti gli attuali smartophone. Mentre Gluten Free Roads segnala hotel, negozi, cafeterie, ristoranti, pizzerie, ecc., tutte ovviamente senza glutine, Gluten Free Holidays permette di organizzare le proprie vacanze completamente senza glutine.


Oltre alle interessantissime presentazioni e agli approfondimenti che ci hanno proposto, non è mancato il lato mangereccio, visto che ogni coffee break era ricco di prodotti senza glutine e anche senza lattosio da sgranocchiare. L’albergo dove si è svolto l’evento aveva un ricco assortimento di prodotti Schaer senza glutine e anche senza lattosio, nonché ricchi di fibra, appartenenti alla nuova linea che sarà sul mercato con assortimento completo nel 2016, ed era fornito di latte di soja; perciò la mattina a colazione un ottimo cappuccino con latte di soja, della sana frutta, un po’ di confettura e due o tre fette di pane integrale con i semini, senza glutine e senza lattosio, una vera bontà che a me, personalmente, ha ricordato il pane nero caratteristico dell’Alto Adige, presente nelle colazioni montanare altoatesine – lassù c’è sempre un pezzo del mio cuore.
Mica è finita qui!
Tra un coffe break e l’altro, bisogna pur mangiare e così abbiamo avuto la fortuna di provare alcuni ristoranti senza glutine, ma anche se lattosio e proteine del latte, in giro per Milano. Abbiamo cenato tutti insieme in un ristorante dal fascino sudamericano, presso i Navigli, per poi mettere piede in Nord America, il giorno dopo, pranzando ad un diner caratteristico nel centro di Milano, assaggiando ottimi hamburger con panini senza glutine che nulla avevano ad invidiare a quelli glutinosi, e per l’ultima cena siamo tornati in Italia, gustando la pizza senza glutine di Rosso Pomodoro.


Cake Festival e il #MegamuffinAmbrogio, il più grande muffin del mondo e senza glutine

Oltre al convegno e alle escursioni mangerecce, c’è stato l’evento nell’evento… anzi, oserei dire gli eventi nell’evento.
Negli stessi giorni era infatti in corso a Milano il Cake Festival. 
Non solo siamo state invitate a partecipare, non solo siamo state invitate ad assistere alla cottura di quello che poi è diventato il più grande muffin del mondo e senza glutine, battezzato Ambrogio, ma siamo state invitate ad un altro evento, dove abbiamo dovuto sfoggiare le nostri doti culinarie. Con 146 chilogrammi e soffia, Ambrogio ha battuto il record precedente del 2010, ed è quindi il più grande muffin del mondo e senza glutine!
Una chaltron woman alla riscossa! Alle direttive di una pasticceria professionista, Paola, altri bloggers, io ed Annalisa insieme, abbiamo impastato e cucinato due diverse ricette di muffin; dopo abbiamo decorato i muffin con la crema al burro e abbiamo lasciato che la nostra fantasia si scatenasse un po’. 
Non ho mai usato così tanto la sac a pochè in vita mia e con tutto quel burro, che era ovunque, stavo pensando di chiedere un indennizzo a Gluten Free Travel and Living. Colgo l’occasione per ringraziare Alice (Goddi) che mi ha buttato nell’arena per provare questa nuova esperienza – ero convinta di dover assistere come spettatore ad uno show cooking e non di essere parte dello show.


Quello che mi porto nel cuore di due giornate così intense e ricche di emozioni, sono sicuramente i germogli di nuove amicizie tra bloggers, moltissimi suggerimenti e tantissime idee da mettere in pratica, oltre ai deliziosi omaggi di Schaer, tra i quali spicca il tagliere personalizzato.
In attesa del prossimo evento, non mi resta che dire "Grazie Schaer" per questa bellissima esperienza





mercoledì 7 ottobre 2015

Brioche butchy senza glutine senza lattosio senza proteine del latte per #Noncèspigachetenga

Quando la necessità ci costringe a usare parole sincere, cade la maschera e si vede l’uomo.

(Lucrezio)

Sia io sia la mia voce a bitchy siamo stanche.
Questo tempo uggioso non ci aiuta; ci parliamo poco, ma beviamo un sacco di the e tisane insieme, poi la mia voce a bitchy ogni tanto si fuma un Montecristo o un Coiba, mentre io leggo un libro.
Adesso ho cominciato a leggere il ciclo di Sidney Chambers, quello di Grantchester per intendersi.
In cucina siamo un po' meno stanche, ma ci manca un po' di zing, come direbbe Fiammetta Fadda.
Comunque, ecco l'ultimo esperimento  per l'evento Non c'è spiga che tenga con Farine Polselli in collaborazione con La Confraternita della pizza.



Con questa ricetta partecipo a Panissimo #34, ospitato da Terry, raccolta ideata da Sandra di SonoIoSandra e da Barbara.



Brioche butchy o brioche allemande 
senza glutine senza lattosio senza proteine del latte
Brioche butchy aka brioche allemande
gluten free dairy free milk proteins free

Questa ricetta glutinosa è molto popolare in Francia, dove è conosciuta come brioche butchy o brioche allemande. Nel suo impasto non si prevede burro, ma panna
Ho preso spunto da diverse ricette, come questa, questa, questa e anche questa. 
Le ho quindi sglutinate, private di ogni fonte di latte e derivati e adattate ai nostri palati, ovvero farcite con dell'ottimo cioccolato fondente.


Ingredienti

500 g di farina Polselli senza glutine senza lattosio per pizze
2 uova grandi extrafresche cat. 0 più 1 tuorlo da uova grandi extrafresche cat. 0 per spennellare
220 ml di latte di soja tiepido senza glutine senza lattosio 
200 g di panna di soja per dolci senza glutine senza lattosio
230 g di lievito madre senza glutine senza lattosio appena rinfrescato
100 g di zucchero di canna grezzo più 20g per spennellare 
2 g di vanilla bourbon in polvere
1.5 g di sale fino

per il ripieno 
200 g di gocce di cioccolato fondente senza glutine senza lattosio


ciotola della planetaria Kenwood, frusta a gancio, leccapentola, carta forno, pellicola per alimenti, ciotoline, caraffa graduata, spatole, 1 stampo del diametro di 28 cm,  1 stampo da plumcake da 20 cm, buste per alimenti, staccante per teglie, griglia per dolci

* ancora una volta ricordo che: per i celiaci e le persone gluten sensitive bisogna accertarsi sempre che ci sia o la SPIGA SBARRATA  o l'apposita dicitura SENZA GLUTINE come da regolamento CE 41/2009, da D.L 111/1992,  e nota del Ministero della Salute prot. 600.12/A32/2861. Inoltre, per ulteriori informazioni leggere anche qui e non dimenticare mai il discorso sulle tracce contaminazioni e cross-contaminazioni. Per il lattosio e le proteine del latte controllare sempre le etichette e le diciture in esse presenti.


Procedimento

Ho pesato la farina Polselli nella ciotola della planetaria e ho aggiunto tutta l'acqua tiepida.
Ho aggiunto all'impasto il lievito madre, lo zucchero di canna grezzo, la panna di soja tiepida e il latte di soja tiepido.
Ho mescolato con la frusta a gancio, finchè non fosse tutto amalgamato; poi ho aggiunto la vanilla bourbon ed il sale fino e ho mescolato ancora.
Poi ho trasferito l'impasto in una ciotola grande e l'ho coperto con la pellicola per alimenti. 
Ho lasciato lievitare l'impasto 1 ora a temperatura ambiente e, dopo, l'ho trasferito coperto in frigo, a riposare per circa 10 ore.
Trascorso questo tempo, ho tirato fuori dal frigo la ciotola con l'impasto e l'ho lasciato lievitare per 4-5 ore a temperatura ambiente.
Dopo la lievitazione a temperatura ambiente, ho formato 16 palline da 55 g ciascuna (pirlatura).
All'interno di ogni pallina ho messo delle gocce di cioccolato fondente.
Ho posto le 16 palline nello stampo da 28 cm di diametro, precedentemente oleato con staccante per teglie; poi ho messo lo stampo ed il suo contenuto in una busta per alimenti, che ho chiuso con apposito laccetto.
Con il resto della pasta ho formato tre palline da 110 grammi ciascuna (pirlatura) e ho riempito l'interno di ogni pallina con delle gocce di cioccolato fondente. 
Ho messo le tre palline nello stampo da plumcake, precedentemente oleato con staccante per teglie, e ho poi messo il tutto in una busta per alimenti, che ho chiuso con apposito laccetto.
Ho fatto lievitare le brioches per 1 ora e mezza.
Nel frattempo ho preriscaldato il forno a 170°C.
Trascorso il tempo dell'ulteriore lievitazione, ho mescolato il tuorlo con lo zucchero e ho poi spennellato le brioches.
Ho poi infornato in forno caldo, con vapore ottenuto mettendo qualche cubetto di ghiaccio sulla leccarda del forno,, prima lo stampo con le 16 brioches e dopo lo stampo da plum cake.
Ho cotto a 170°C per 20-25 minuti e ho messo poi a freddare su una gratella per dolci.


Bon Appètit!

Le brioches butchy sono pronte.