Jabberwock Jabberwocky!
"Jabberwock!" esclama guerrescamente la mia voce a bitchy, di fronte al suo café au lait mattuttino.
" Ma non era "Towanda!"?" ribatto io, di fronte al mio caffellatte mattutino.
"Towanda? Lewis Carrol non hai scritto di Towanda, ma di Jabberwock Jabberwocky...di snuali e di jujub, di momi e di borogoves...Adoro il nonsense" mi risponde la mia voce a bitchy.
"So che Towanda non è mai stato citata da Lewis Carrol, adoro Lewis Carrol e Alice in tutte le sue storie fantastiche, ma avevi più la faccia da Towanda che da Jabberwock...tutto qui...E comunque perchè Jabberwock?" aggiungo io.
"Mah - sospira la mia voce a bitchy - tutta 'sta storia di petaloso sì, petaloso no...sui social è diventato il tormentone del momento... e intanto in parlamento si sono arenati sulle unioni civili! Non trovi che tutto questo sia nonsense? Eppoi, che male c'è ad inventare una parola? Tra l'altro, l'Accademia della Crusca non ha accettato la parola, ha solo risposto gentilmente all'autore della lettera e ha spiegato l'etimo della parola inventata. Come se Dante o Shakespeare non avessero inventato espressioni che usiamo ancora oggi? Come se non l'avesse fatto D'Annunzio... o Joyce...o il Dottor Seuss...il vero nonsense non è petaloso, ma lo stallo in parlamento..."
"Il nonsense è che mi ritrovo perfettamente d'accordo con te! Su tutta la linea! Siamo circondate da torme di lumpacciosi!" ribatto prontamente.
La mia voce a bitchy mi guarda sardonica e replica: "Cinefilia da teen agers?".
"Oguno ha le sue fonti...però non cominciare ad essere lumpacciosa anche tu...!" le rispondo, mentre spalmo un velo di nocciolata con tutti i suoi senza su una galletta di riso.
Lumpacciosi e petalosi a parte, per mandare giù il boccone amaro, cosa c'è di meglio di un pane gustoso e profumato?
Ecco la ricetta di oggi.
Pull apart bread alle erbe aromatiche
senza glutine senza proteine del latte vaccino con lievito madre
senza glutine senza proteine del latte vaccino con lievito madre
per il #GFFD e per #Panissimo38
Herbs sourdough pull apart bread gluten free cow milk proteins free
for #GFFD and for #Panissimo38
Il pull apart bread è un
pane che invece di essere tagliato si può spezzare con le mani.
Può essere sia
salato sia dolce. La versione salata più popolare è quella che prevede una
crema di burro, parmigiano, aglio e prezzemolo, mentre la versione dolce più popolare
è quella con il ripieno di burro e cannella. La versione salata è ottima per
gli aperitivi e per le cene tra amici, perché si presta bene ad accompagnare i
salumi, ma a chi piace può essere anche accompagnamento di formaggi cremosi; è
anche ottima come accompagnamento di zuppe invernali, alle quali dona profumo e
un pizzico di carattere in più.
Questa ricetta è anche su nutriblog, il blog di Nutrifree.
Ingredienti per un pane e
4 panini
Pasta
340 g di farina Nutrifree
per pane
20 g di farina di grano
saraceno Nutrifree
140 g di lievito madre
appena rinfrescato
300 ml di acqua tiepida
44 g di olio extravergine
di oliva
6 g di sale fino
Ripieno
200 g di formaggio
stagionato di capra
6 g di aglio orsino secco
da agricoltura biologica
6 g di mentuccia secca da
agricoltura biologica
8 g di origano secco da
agricoltura biologica
farina di grano saraceno
e farina per pane Nutrifree da usare per lo spolvero
* ancora una volta ricordo che: per i celiaci e le persone gluten sensitive bisogna accertarsi sempre che ci sia o la SPIGA SBARRATA o l'apposita dicitura SENZA GLUTINE come da regolamento CE 41/2009, da D.L 111/1992, e nota del Ministero della Salute prot. 600.12/A32/2861. Inoltre, per ulteriori informazioni leggere anche qui e non dimenticare mai il discorso sulle tracce e contaminazioni e cross-contaminazioni. Per il lattosio e le proteine del latte controllare sempre le etichette e le diciture in esse presenti.
Procedimento.
Con questa ricetta partecipo al #GFFD
Porto questo pane profumato a #Panissimo38; infatti, partecipo alla raccolta
mensile di la raccolta di lieviti dolci e salati ideata da Sandra di Sono io, Sandra e di Barbara, Bread & Companatico questo mese ospitata da Un condominio in cucina.
Enjoy!