La vera forza sta in un sorriso
"Ce la faremo?" chiede la mia voce a bitchy.
"Sinceramente non lo so... ci proveremo, però" le rispondo.
"Al meglio delle nostre forze... la tua e la mia?" domanda la mia voce a bitchy.
"Al netto dei nostri brutti pensieri, della nostra paura, delle nostre lacrime" le rispondo.
"Uhm...ok" mi risponde la mia voce a bitchy.
"Posso farti io una domanda?" - le chiedo e, senza attendere risposta, le dico - "Pensi che continuerò a sorridere, anzi che continueremo a sorridere...io con la mia espressione un po' ebete e tu con quella punta di sarcasmo che ti rende la miglior voce a bitchy su piazza?"
"Oh, sì! Altrimenti non farei bene il mio lavoro" risponde la mia voce a bitchy.
"Scusa... quale sarebbe il tuo lavoro?" le chiedo.
"Uhm... in realtà sono due, forse tre lavori: la tua assaggiatrice, la tua ispiratrice... anche la tua critica motivatrice" risponde la mia voce a bitchy, compiaciuta.
"Critica motivatrice... ti facevo più una sarcastica rompiballe... si vede che non so usare gli eufemismi, vero?" ribatto.
"Già" dice la mia voce a bitchy, scoppiando a ridere e prendendo altri due o tre grissini.
Abbiamo iniziato l'anno al rallentatore, un po' per impegni di lavoro miei che si sono fatti sempre più pressanti e un po' perché la salute del nonno romano ha avuto bisogno di tutte le nostre attenzioni, mie e della famiglia tutta, sparsa per l'Italia intera.
Il nonno affronterà un periodo delicato e un altrettanto delicata operazione... ed è una forza! Sul serio.
Avremmo tutti l'uno bisogno dell'altro, di ogni sorriso, di ogni abbraccio e di ogni microgrammo di ottimismo. Saremo una forza.
E nel frattempo vivremo.
Ora, tanto per farci un bel sorriso assieme, ecco la ricetta con la quale inizio la settimana e con la quale partecipo a Panissimo #48, la raccolta di febbraio 2017, ospitata da Sandra , ideata da lei medesima e da Barbara di Bread and Companatico
Procedimento
Io ho fatto una dose tripla di impasto.
Ponete nella ciotola della planetaria il licoli, la farina e l'acqua tiepida.
Con la frusta a gancio, al minimo cominciate ad impastare.
Quando si è amalgamato il tutto, aggiungete i fiocchi di avena, i semi di chia, l'olio extravergine e il sale.
Impastate aumentando la velocità fino ad ottenere un composto omogeneo.
Trasferitelo in una ciotola e ponetelo coperto a riposare in frigo per tutta una notte (almeno 10 ore - io impasto generalmente all'ora di cena).
Trascorso questo tempo, ponete l'impasto sul piano infarinato.
Preriscaldate il vostro forno a 200°C.
Dal momento che tutto il mio lievito madre è stato trasformato in licoli, una parte licoli alla castagna e un'altra licoli al grano saraceno, girovago spesso nel web per trovare l'ispirazione.
In una delle mie gite mi sono imbattuta in questa glutinosa ricetta di Bread and Butter e mi sono lasciata ispirare, ma alla mia maniera!
Grissini ai fiocchi di avena e semi di chia con licoli al grano saraceno
senza glutine senza lattosio senza proteine del latte
Bread Sticks with oat flakes and chia seeds
with buckwheat liquid sourdough
gluten free dairy free milk proteins free
Ingredienti
317 g di farina senza glutine e senza lattosio Nutrifree
200 g di Licoli al grano saraceno non rinfrescato
70 g di fiocchi di avena senza glutine
40 g di semi di chia
200 g di acqua tiepida
25 g di olio extravergine d'oliva
6 g di sale fino
* ancora una volta ricordo che: per i celiaci e le persone gluten sensitive bisogna accertarsi sempre che ci sia o la SPIGA SBARRATA o l'apposita dicitura SENZA GLUTINE come da regolamento CE 609/2013, da Decreto 17 Maggio 2016, da Decreto Veronesi dell'8 giugno 2001 e nota del Ministero della Salute prot. 600.12/A32/2861. Per ulteriori informazioni sulla legislazione invito alla lettura di questo articolo Inoltre, per ulteriori informazioni leggere anche qui e non dimenticare mai il discorso sulle tracce e contaminazioni e cross-contaminazioni. Per il lattosio e le proteine del latte controllare sempre le etichette e le diciture in esse presenti.
Procedimento
Io ho fatto una dose tripla di impasto.
Ponete nella ciotola della planetaria il licoli, la farina e l'acqua tiepida.
Con la frusta a gancio, al minimo cominciate ad impastare.
Quando si è amalgamato il tutto, aggiungete i fiocchi di avena, i semi di chia, l'olio extravergine e il sale.
Impastate aumentando la velocità fino ad ottenere un composto omogeneo.
Trasferitelo in una ciotola e ponetelo coperto a riposare in frigo per tutta una notte (almeno 10 ore - io impasto generalmente all'ora di cena).
Trascorso questo tempo, ponete l'impasto sul piano infarinato.
Preriscaldate il vostro forno a 200°C.
Poi, porzionate l'impasto e tirate ogni porzione fino ad ottenere dei cordoncini - lo spessore deve essere quello di un dito e la lunghezza deve essere poco meno di quella della leccarda del forno.
Ponete questi cordoncini sulla leccarda del forno, precedentemente coperta con carta da forno.
Infornate in forno caldissimo a 180°C - per una sola teglia - o a 200°C per più teglie.
Fate cuocere i vostri grissini per 20 minuti circa, se avete infornato una sola teglia.
Se ne avete infornate due o tre, come faccio io, lasciate cuocere i vostri grissini per 25-30 minuti circa.
Devono essere ben dorati.
Una volta cotti, lasciateli raffreddare su una griglia per dolci.
Si conservano bene in un sacchetto di plastica per alimenti, sempre che riusciate a conservarli, perché sono come le ciliegie: finito uno, si sgranocchia l'altro e così via.
L'accoppiata fiocchi d'avena e chia ci è piaciuta moltissimo e la croccantezza di questi grissini si apprezza sia da sola sia accompagnata da salumi, formaggi, insalate, ecc.
Buona snack e buona settimana
Cheers