E' finita la festa?
"L'albero prima o poi lo disferai o pensi di fare come il festone fuori dalla porta?" mi ha chiesto ieri mattina la mia voce a bitchy.
Perchè farmi domande sapendo che non ho neanche un microgrammo di caffè in circolo?
E' una cattiveria inaudita.
"Beh...Betty ha già cominciato, se vuoi unirti a lei..." ho ribattuto io.
"Forse è meglio che prima bevi il caffè..." mi ha risposto e si accesa la sua sigaretta mattutina.
Per chi non conosce la mia casa, praticamente da due anni sulla porta di ingresso sosta un meraviglioso fiocco di neve con decorazioni un po' vintage e con la scritta auguri. Sosta lì da due anni ininterrotti e non è mia intenzione rimovuerlo.
Inoltre, si presta ad una lettura ambivalente: augurare a chi viene a trovarci il meglio o avvertire chi viene a trovarci.
Auguri suona meglio del "Perdete ogni speranza o voi che entrate". Decisamente meglio.
In questo momento, casa si è avvoltolata nel caos organizzato come il boa di struzzo sul collo della mia voce a bitchy.
Siamo tornati da Roma e dai festeggiamenti con tutta la famiglia per i cinquantanni di matrimonio dei miei e siamo piombati nella routine, che ha deciso di spingere a tavoletta, visto che tra sole due settimane ci sarà la cresima di Ale e io ho tutto da preparare - confetti inclusi.
" Nel tuo piccolo riesci a portare la follia ad un altro livello" dice la mia voce a bitchy.
"Beh...parlare con Betty o con te, che sei la mia voce a bitchy, può decisamente farmi sembrare un po' folle..." rispondo.
"Se però eviti di entrare nel mood filosofico, lo preferirei" ribatte la mia voce a bitchy.
"Uff...quanta pazienza..." concludo, sorseggiando il mio caffè con latte - rigorosamente di soja.
Ah! Betty è la gatta, che nella foga di incitarci a disfare l'albero, ha deciso di darci un segnale chiaro e ha rotto una palla; peccato che fosse quella preferita di Ale, il quale l'ha rimproverata per dieci microsecondi e poi l'ha presa in braccio per farle le coccole.
Come resisterle?
Per addolcire questo periodo frenetico, non c'è niente di meglio che un dolce.
Bakewell Tart senza glutine senza lattosio senza proteine del latte
Bakewell Tart gluten free dairy free milk proteins free
La Bakewell tart è un
caratteristico dolce inglese, perfetto per il the delle cinque. Molte sono le
versioni inglesi di questa torta: c'è chi dice che debba essere utilizzata la
pasta sfoglia, chi dice che debba essere utilizzata una brisè, chi dice una vera
frolla, poi c'è chi dice che la confettura debba essere di lamponi e non è
ammessa altra frutta, c'è chi azzarda la confettura di fragola o quella di
ciliegia, con il frangipane poi le cose si fanno anche più ardue. Molte ricette
prevedono la cottura in bianco del guscio, altre cuociono tutta la torta
assieme.
In qualsiasi versione
questa torta mette comunque d'accordo tutti, grandi e bambini; se con il the è
assolutamente perfetta, si sposa comunque bene con infusi di frutti rossi, di
rosa canina, di ibisco.
Per questa Bakewell tart
mi sono ispirata alla ricetta originale della famosa e talentuosa Mary Berry,
giudice di Bake Off Uk assieme a Paul Hollywood, che con i suoi circa 70 libri
di cucina all'attivo ha deliziato i palati di diverse generazioni di inglesi,
americani e non solo.
La ricetta di Mary Berry
è ovviamente una ricetta con glutine e con latte e derivati, che ho sglutinato
e privato di ogni fonte di latte, per renderla adatta ai gluten sensitive, ai
celiaci, ma anche a chi soffre di altre intolleranze alimentari (lattosio,
proteine del latte, ecc.). Inoltre ho cotto la torta tutta assieme.
Ingredienti
per la pasta (stampo
rotondo con fondo staccabile da 22 cm di diametro):
175 g di farina Nutrifree
per dolci
1 bustina di Xantano
Nutrifree
75 g di burro di soja bio
75 g di zucchero di canna
6-7 cucchiai di acqua
freddissima
2 g di vanilla bourbon in
polvere (certificata)
per il ripieno
120 g di confettura di
lamponi bio
per la crema frangipane
125 g di mandorle
spellate, tostate e tritate finemente
50 g di farina di mais di
Storo certificata
30 g di zucchero di canna
100 g di yogurt di soja
senza glutine e senza lattosio
2 uova medie extrafresche
cat 0
1 fialetta di estratto di
mandorle certificata
50 g di mandorle a
fiocchi (facoltative)
per la glassa
80 g di zucchero a velo
certificato
2-3 cucchiai di acqua
fredda
cuoricini di zucchero
certificati (facoltativi)
staccante per teglie
certificato
* ancora una volta ricordo che: per i celiaci e le persone gluten sensitive bisogna accertarsi sempre che ci sia o la SPIGA SBARRATA o l'apposita dicitura SENZA GLUTINE come da regolamento CE 41/2009, da D.L 111/1992, e nota del Ministero della Salute prot. 600.12/A32/2861. Inoltre, per ulteriori informazioni leggere anche qui e non dimenticare mai il discorso sulle tracce e contaminazioni e cross-contaminazioni. Per il lattosio e le proteine del latte controllare sempre le etichette e le diciture in esse presenti.
Con una buona tazza di the e una fetta di Bakewell tart consiglio la lettura di The Invisible Library di Genevie Cogman; ambientazione fantasy tendente allo steam punk, con bibliotecari, dragoni e investigatori privati che ricordano Sherlock, si dipanano le avventure che ruotano attorno alla Biblioteca. L'ho letto in lingua originale, ma è edito anche in Italia.
A me è piaciuto molto e ho anche acquistato il seguito.
Nel caso non amaste il genere, che dire? Un'altra fetta di bakewell tart?