“Cough Cough…”
“Et voilà!”dice la mia voce a
bitchy.
“Cough…cough…scusa ma che stai
combinando? Cough…” dico io
“Sto facendo arieggiare questo
posto, sto spolverando, togliendo qualche ragnatela…ehi, lo hai trascurato un
bel po’ questo posto” risponde la mia
voce a bitchy.
“Effettivamente…cough…cough…ma
potresti cortesemente smettere di agitarmi quel piumino pieno di polvere sotto
il naso!” dico io.
“Quel piumino pieno di polvere
era il mio boa di piume blu, sii rispettosa! Anzi, già che ci sei, mettiti al
lavoro anche tu, pigrona! - ribatte la
mia voce a bitchy – Mica vorrai che faccia tutto io! Qua bisogna ricreare l’atmosfera…il
mood…la scrittura…”
“Il forno!” dico io.
“Eh, ho capito che tu e lui avete
un feeling intenso, ma mica puoi abbandonare questo angolo all’impeto degli
eventi? Non sei mai stata una vera blogger, ma almeno riappropriati di quella
briciola di blogging che c’è in te…ovviamente sempre free from” continua la mia voce a bitchy, imperterrita.
“Eh? Devo spegnere il forno che
altrimenti si brucia il pane…e per una volta mi piacerebbe anche dirti che se
spolverassi e sistemassi tutto tu, ti darei una bella fetta di pane fresco con
dell’ottima marmellata di arance” - rispondo -“… ma siamo nel periodo ipotetico
dell’irrealtà”.
“Con tutta la fatica che ho fatto
finora, è il minimo che tu serva un piccolo rinfresco per rinfrancarmi e poi
via a lavorare. Basta impigrirsi”. Ribatte la
mia voce a bitchy.
Torto non ha, considerato che
negli ultimi mesi ho mollato il timone del blog e siamo andati avanti per
inerzia. Ma ci son state altre priorità, alcune belle, alcune meno, alcune più
ricreative di altre, come ad esempio la trasformazione del mio lievito madre in
li.co.li o licoli, sempre senza glutine senza lattosio e senza altro.
Per portare a buon fine questa
trasformazione ho seguito i consigli di Olga di Un cuore di farina senza glutine.
Così, il mio lievito madre che si
era impigrito si è fatto un bel lifting ed è tornato giovanissimo,
effervescente e attivo.
Nella trasformazione si è anche aggiunta
la farina di castagne, che ha dato al mio licoli ancora più profumo.
Dopo la trasformazione, ho voluto
immediatamente provare a panificare e vi presento il risultato di questo primo
esperimento, con il quale partecipo anche alla raccolta di Panissimo#47, la raccolta di lievitati dolci e salati
ideata da Sandra di Sono
io, Sandra, e Barbara, di Bread & Companatico,
questo mese ospitata da Cakes and Co.
L’ispirazione l’ho presa dal Pane al lievito madre di Paul Hollywood senza glutine senza lattosio senza proteine del latte, che è diventato
Pane alla maniera di Paul Hollywood con grano saraceno e Licoli
senza glutine senza lattosio senza proteine del latte
Paul Hollywod’s Basic
Bread with buckwheat and Liquid Sourdough (Licoli)
gluten free dairy
free milk proteins free
Per una pagnotta
400 g Mix B Schaer
140 Mix One per pane senza glutine senza lattosio
120 g di farina di grano saraceno Molino Rossetto
450 ml di latte di soja tiepido
100 ml di acqua tiepida
290 g di licoli alla castagna appena rinfrescato
10 g di sale
Farina di riso per lo spolvero
terrine, spatole, ciotola della planetaria Kenwood, frusta a gancio, cucchiai,
carta forno, alluminio per alimenti, griglia per dolci per raffreddare,
canovaccio pulito
Procedimento
Pesate le farine necessarie direttamente nella ciotola del Kenwood o
di altra planetaria.
Poi, aggiungete il licoli alla castagna appena rinfrescato e aggiungete
anche il mix di latte di soja e acqua tiepidi.
A questo punto, con la frusta a gancio e a bassa velocità impastate il
tutto.
Quando vedete che è ben amalgamato, aggiungete il sale e continuate ad
impastare aumentando la velocità.
Poi, mettete l'impasto in una terrina capiente, coperto da alluminio
per alimenti; lasciatelo riposare 1 h a temperatura ambiente e poi una intera
notte in frigo (circa 12 ore).
Dopo, togliete l'impasto dal frigo e lasciatelo riposare a temperatura
ambiente, meglio nel forno con la luce accesa, per almeno 3 ore (anche quattro
vanno bene).
Procedete poi alla formatura del pane.
Rovesciate l’impasto su di un piano infarinato e dategli una forma
arrotondata, aiutandovi con una spatola.
A questo punto preriscaldate il forno a 250° C e lasciate che il pane
lieviti ancora.
Quando il forno ha raggiunto la temperatura, spolverate la pagnotta
con farina di riso e con il coltello di ceramica fate una bella croce sulla
superficie.
Infornate quindi il pane, avendo cura di abbassare la temperatura a
210°C per 15 minuti; dopo 15 minuti abbassate la temperatura a 200 °C e cuocete
il pane per altri 30-40 minuti. Per controllare la cottura, con le nocche
bisogna bussare sul fondo per sentire se suona vuoto.
Una volta cotto, mettete a raffreddare il pane su una griglia per
dolci.
Poi gustatelo!
Enjoy!