mercoledì 19 giugno 2013

E' nato Gluten Free Travel and Living!!! Una nuova nascita nell'universo dei blog ♥

Ade è arrivato portandosi dietro il suo carico di giungla amazzonica...
Sì, perchè qui in Laguna, quando l'estate arriva porta con sè l'effetto giungla.
Quest'anno la fantasia mimetica e l'effetto jungle sono estremamente di moda, quindi che dire?
Qui siamo fashionistas da sempre!
Con questo sorriso annuncio anche un lieto evento che è diventato realtà


Fonte: Vogue, 1958 by William Klein


Che cos'è?
Ecco la sua presentazione ufficiale

"È nato Gluten Free Travel and Living per un nuovo viaggio verso il mondo senza glutine.
Vi accompagneranno un gruppo di blogger che per anni hanno sperimentato non solo in cucina, ma anche nel vivere quotidiano l'esclusione di uno degli ingredienti onnipresenti nella dieta occidentale: il glutine.
Con questo nuovo portale uniamo gli sforzi perché crediamo che con un'unica voce forte e chiara riusciremo a raggiungere tante più persone e potremo proporre, a tutti coloro che sono interessati, soluzioni, consigli ed esperienze per una vita senza glutine.
Parleremo di celiachia e non solo.
Parleremo di viaggi, di ristorazione, di medicina, di libri e, ovviamente, di cucina e di ingredienti, di esperienze personali e di storie, tutte rigorosamente gluten free."

Una nuova avventura che mi vede coinvolta in prima persona, insieme ad altre compagne di viaggio, conosciute solo attraverso la rete, ognuna con la sua storia, con il suo vissuto da raccontare.
Un viaggio che spero sia ricco di conoscenze, informazione, divertimento, pensieri da regalare e parole da condividere.

Per conoscerci meglio vi invito a leggere


Inoltre ci potete trovare anche su Facebook alla pagina Gluten free Travel and Living

Vi aspetto insieme alle mie compagne di viaggio per nuove ed interessanti avventure!
A rileggerci presto e serena giornata!


My head is a Jungle

giovedì 6 giugno 2013

Quanti Modi di Fare e Rifare Canederli Verdi senza glutine senza latte vaccino...Spinach Knoedel gluten free cow milk free

♫♪♫ "Quanta fretta
ma dove corri...
dove vai?"♪♫♪

così cantava nel lontano 1982 Edoardo Bennato...
Questa canzone mi è venuta in mente martedì pomeriggio, mentre preparavo le fragole per la cena con i miei ragazzi  - non posso più chiamarli i miei bimbi, crescono! - e pensavo che dovevo preparare i canederli verdi di Antonella, del blog Sapori in Concerto.
Eh già...siamo all'appuntamento giugnolo di Quanti modi di Fare e Rifare.

Non volevo mancare...certo è che tutto ha remato contro, perché tra lavoro e salute è un periodaccio. Se il più bel vestito che si può indossare è il buonumore, beh...il mio non solo si è smarrito in fondo all'armadio, ma deve essere anche l'armadio di qualcun altro...
Comunque, se dopo il temporale arriva l'arcobaleno, considerati gli eventi atmosferici prima o poi un arcobaleno splenderà...
Sistemate le fragole e controllata la lievitazione della focaccia per la cena, mi sono messa all'opera per preparare i canederli verdi, che sono anche conosciuti come knoedel con spinaci. 
Ovviamente li ho preparati senza glutine e senza latte vaccino ;-)

CANEDERLI VERDI SENZA GLUTINE SENZA LATTE VACCINO
SPINACH KNOEDEL GLUTEN FREE COW MILK FREE


Ingredienti
* ho fatto metà della dose della ricetta data da Antonella

500 g di spinaci surgelati
4 fette di pane senza glutine e senza lattosio e proteine del latte (ho usato il pane del casale DS che ha anche della farina di grano saraceno per avere un gusto più rustico)§
1 uovo
sale
formaggio latteria di capra (preso sempre dal caseificio di fiducia) q.b.
due cucchiai di farina senza glutine e senza lattosio (ho usato la Farmo)§


Procedimento

Ho lessato gli spinaci, o meglio ho fatto bollire l'acqua e ho poi buttato i cubetti di spinaci ancora surgelati.
Li ho scolati bene e li ho lasciati raffreddare un poco.
In una terrina ho messo gli spinaci, l'uovo ed il sale; ho amalgamato il tutto aiutandomi anche con il minipimer, senza però ridurre a purea.
Ho aggiunto i due cucchiai di farina senza glutine.
Ho tagliato le fette di pane a cubetti e ne ho mescolato metà con gli spinaci.
L'impasto era ancora molto molle e quindi piano piano ho aggiunto anche il resto dei cubetti di pane.
Ho tagliato il formaggio a cubetti, 100 g circa.
Ho aggiunto anche il formaggio agli spinaci.
Poi, mentre l'acqua in una capace casseruola raggiungeva il bollore, con le mani umide, ho formato delle palle piuttosto grandi.
Antonella dice che i canederli possono variare dalla dimensione di una palla da golf a quella di una palla da tennis. Verissimo!
Ho buttato i canederli, pochi per volta, e ho atteso che tornassero a galla, segno che sono pronti per essere scolati.
Li ho scolati con una schiumarola, posti in un piatto, ricoperti con del formaggio latteria di capra grattugiato grossolanamente.
Ho poi passato il piatto velocemente nel MW alla massima potenza, una manciata di secondi è sufficiente a fondere il formaggio.
Poi l'assaggio!

I miei due uomini ADORANO i canederli, anzi i knoedel :-D 
Quando andiamo in montagna, li mangiano in tutti i modi; il cucciolo li adora conditi con i finferli, il consorte li mangia volentieri come li servono al Berg Kristal, con una fantastica insalata di cavolo cappuccio, condita con olio, sale, molto pepe e kümmel. Quindi sono due giudici severi...l'assaggio l'ha fatto subito il cucciolo...
Dopo averne mangiato metà, mi ha detto "buono!".
Avete presente Crozza che imita Bastianich di Master Chef? Bene, mi aspettavo di sentirmi dire "Vuoi che muoro???"...
Che ansia!!!
Invece ha detto "buono"! Evviva!
Nonostante la fretta l'esperimento è riuscito! Grazie Antonella!
Mi dispiace solo che la qualità della foto non faccia capire l'immensa bontà del prodotto...tutta colpa mia!
Anche a me piacciono i knoedel - ho un debole per la gastronomia altoatesina e austro ungarica! - ma quelli glutinosi non posso mangiarli, quindi imparare a farli significa rifarli, rifarli, rifarli, rifarli... ;-)
...e mangiarli, ovviamente!
Per la mia silhouette forse era meglio non imparare a farli...:-(

Comunque provateli, la ricetta di Antonella è davvero spettacolare e sglutinarla è stato un vero piacere!
Bon appetit!

Alla prossima volta...tutti a casa di Soleluna per preparare insieme la sua galantina!

lunedì 3 giugno 2013

Torta al cioccolato SENZA uova, burro, latte, aka Three Hole Cake in versione senza lattosio, senza latte vaccino senza glutine (Chocolate cake no eggs, no butter, no milk, gluten free, dairy free, cow milk free)!

sottotitolo: la ricetta della torta al cioccolato che vanta il più alto numero di rifacimenti e imitazioni
sottotitolo del sottotitolo: Quanto Mi Piace Rifare!

Ben ritrovata blogsfera!
Diversi impegni e accadimenti mi han tenuta lontana da questo spazio virtuale, dai cari amici che ringrazio sempre per passare di qua o per passare sulla pagina di Fabipasticcio che c'è su Facebook.
Il mio piccolo blog cresce.
Son passati quattro anni circa dall'inizio di quest'avventura, ma festeggerò al raggiungimento del quinto anno...un lustro!
Con cosa ritorno? 
Con una torta che definire meravigliosa è riduttivo, che è piaciuta talmente tanto che ultimamente ha visto un fiorire di rifacimenti e/o imitazioni.

La prima versione senza glutine la pubblicai su questo blog nel lontano novembre 2009

Perchè Torta di Paula?
Perchè la mia amica americana Paula, ormai italiana d'adozione, blogger nonchè frequentatrice di fora di cucina da diversi anni - molto più che parecchi direi ;-) - pubblicò questa ricetta diversi anni orsono  in qualcuno dei fora di cucina che frequentava e che frequentavamo.
La mia memoria, che è comunque labile in quanto umana, si ricorda della ricetta di questa torta pubblicata da Paula nel lontano 2007-2008, ripubblicata da lei medesima nel 2009. 
Quando lessi la ricetta la prima volta (novembre 2009), mi entusiasmai immediatamente e volli rifarla nella versione senza glutine. Tanto buona era che pubblicai la ricetta senza fare neanche una foto!
Questa torta la riproposi anche in versione natalizia, con copertura di cioccolato e confettini argentati, e considerata la velocità di deglutizione dei commensali...andò direttamente in sublimazione!
Comunque le ricette americane di Paula sono una certezza!
Anzi, Paula è una certezza in diversi campi, inclusa la cucina!

Comunque, a metà maggio circa, mentre cercavo di mettere ordine nel blog e nel mio archivio delle "ricette da pubblicare", ho notato nel web un fiorire di versioni di questa torta, che ripeto essere magnifica.
Per dare a Cesare quello che è di Cesare, in questo caso per dare a Paula quello che è di Paula, in occasione della Festa di Primavera del mio quartiere ho voluto rifare questa torta nella mia versione senza glutine, senza lattosio, senza latte vaccino.

Gli ingredienti sono dati in cups e spoons, nella mia prima versione le unità di misura sono rimaste tal quali, in questa seconda versione do gli ingredienti pesati!

TORTA AL CIOCCOLATO NO UOVA, NO BURRO, NO LATTE, SENZA GLUTINE SENZA LATTOSIO SENZA LATTE VACCINO (CHOCOLATE CAKE NO EGGS, NO BUTTER, NO MILK GLUTEN FREE DAIRY FREE COW MILK FREE  
aka 
THREE HOLE CAKE GLUTEN FREE DAIRY FREE COW MILK FREE)


Ingredienti solidi (dry ingredients)

222 g di farina di riso senza glutine§
166 g di fecola di patate senza glutine §
66 g di amido di mais o maizena senza glutine §
413 g di zucchero di canna
8 cucchiai da tavola colmi di cacao amaro senza glutine§
1 bustina di cremor tartaro e bicarbonato già miscelati senza glutine §
2 cucchiaini da the rasi di vanilla bourbon in polvere §
1 cucchiaino da the raso di sale fino

Ingredienti liquidi (wet ingredients)
500 ml di acqua*
160 ml di olio di riso#
30 ml di aceto di mele# (per me Germinal Bio, che ha un gusto molto delicato)


§ per i celiaci e le persone gluten sensitive: accertarsi sempre che ci sia o la SPIGA SBARRATA  o l'apposita dicitura SENZA GLUTINE come da regolamento CE 41/2009 e non dimenticare mai il discorso sulle tracce contaminazioni e cross-contaminazioni.
Se la torta viene fatta con farina 00, che è di frumento il quale contiene glutine, la torta NON è senza glutine ;-)! Per essere SENZA glutine le farine da utilizzarsi devono essere prive di glutine, avere o l'apposita dicitura o la spiga sbarrata :-D

* la conversione internazionale prevede che 1 cup = 250 ml, ma attualmente esiste anche la US legal cup che è utilizzata solo per illustrare le caratteristiche nutrizionali degli alimenti, la sua capacità è di 240 ml. Inoltre esiste anche la Japanese cup che è pari a 200 ml. Quindi, quando fate le conversioni, occhio! ;-) 

#la conversione internazionale prevede che 1 tablespoon (spoon) = 15 ml, perchè utilizza come riferimento l'acqua e la sua densità, che è 1 g/ml. 
L'olio non ha la stessa densità dell'acqua, quindi quando fate le conversioni, occhio! ;-) 
(fonte: un qualsiasi testo base di scienze, anche delle medie ;-) ).

PROCEDIMENTO

Perchè Three Hole Chocolate Cake ovvero perchè torta al cioccolato dei tre buchi?

La ricetta originale americana prevede l'utilizzo del solo bicarbonato di sodio come agente lievitante. Esso da solo non può esercitare nessuna azione lievitante, poichè necessita di una componente acida che permette la reazione chimica che porta alla formazione di anidride carbonica nell'impasto e conseguentemente alla lievitazione chimica.
Ecco perchè nell'impasto si aggiunge aceto!
Quando si mescolano tutti gli ingredienti secchi tra loro si fanno tre buchi, come fossero i vertici di un triangolo equilatero. In questi tre buchi si inseriscono l'aceto, l'estratto di vaniglia (vanilla bourbon) che è liquido, l'olio. Poi l'aggiunta di acqua a questo mix fa accadere la magia! Si mescola tutto velocemente e si ottiene un impasto piuttosto liquido che porterà ad una torta dalla morbidezza entusiasmante.

COME FACCIO IO

Nella planetaria pongo tutti gli ingredienti secchi pesati, così come sono nella lista degli ingredienti secchi. Quindi aggiungo sia la vanilla bourbon in polvere sia il bicarbonato già miscelato opportunamente con la componente acida, che è il cremor tartaro.
Non faccio i buchi.
Aggiungo poi gli ingredienti liquidi così come sono nella lista degli ingredienti liquidi.
Mescolo il tutto rapidamente con la frusta a K per impasti morbidi (è una frusta gommata e non in acciaio).

Perchè aggiungo comunque l'aceto, anche se la componente acida per la lievitazione c'è già?
A mio parere l'aceto dona una consistenza (adesso si chiama texture) molto piacevole alla torta, soprattutto se l'aceto è di mele. Questo è ovviamente il mio parere personale ;-)

Dopo aver mescolato rapidamente, prendo due teglie da 20 cm di diametro, foderate con carta forno, e verso in ciascuna di esse metà dell'impasto. 
Metto entrambe le teglie in forno ventilato (necessario per la cottura multipla), già riscaldato a 180°C.
La cottura varia da forno a forno, ovviamente.
Nelle ricette americane come in quella di Paula i tempi variano da 30 minuti a 45 minuti.
Consiglio di fare sempre la prova stecchino e vedere se le torte si staccano dai bordi delle teglie.
Per questa versione dopo 40 minuti il tutto era perfettamente pronto.
Una volta cotte, ho messo le torte su una gratella per dolci a raffreddare.
Una volta fredde, le ho tagliate a metà, perchè le basi erano alte, ho usato solo tre strati e ho farcito con confettura di fragole fatta in casa, quindi anche questa sicuramente senza glutine. Non ho messo nessuna bagna, perchè la torta è piuttosto umida e con la confettura l'umidità resta, come resta la sofficità.
Ho messo la torta nel frigo per far si che la confettura solidificasse. 
Avrei dovuto decorarla con una bella glassa al cioccolato, ma per la Festa di Primavera i miei impegni erano tantissimi - tra laboratori, piatti etnici e aiuto preparazione giochi per i bimbi, avevo di che sbizzarirmi! -  e quindi avevo pensato ad una cosa più semplice come una bella spolverata di zucchero a velo, ovviamente senza glutine. Purtroppo lo zucchero a velo mancava all'appello, quindi granella di zucchero rosso papavero, tutto senza glutine, per festeggiare la Primavera!

Impressioni: a me che non piace la farina di riso, questa torta continua a piacere! E' piaciuta anche a molti della mia tavolata, nonostante l'abbondanza di pietanze! 
E' una continua sorpresa, per i profumi, i sapori e la versatilità che la distingue. 
Nel post precedente, quello del 2009, avevo anche messo suggerimenti per farla in diverse occasioni.
Suggerimenti e consigli per migliorare l'aspetto della torta:
Se non volete usare la carta forno e rendere quindi migliore l'aspetto della torta - la bontà c'è comunque, credetemi! - si può ungere con della margarina senza lattosio e senza grassi idrogenati  la teglia e spolverarla con del cacao amaro senza glutine.
Con queste dosi si possono tranquillamente fare quattro teglie di 20 cm di diametro ciascuna ed evitare poi il taglio della torta, che è sempre una operazione critica.
Si può farcire come si vuole, aromatizzare come si vuole - ho già detto che l'ho fatta in versione natalizia, speziata, glassata e decorata con confettini argentati - , mangiare come si vuole.

Bon appetit!
Serena giornata