venerdì 25 gennaio 2013

Peach Jam Cake...per stare in compagnia ♥ senza glutine, senza latte vaccino, senza lattosio ♥ ma con contest!

SOTTOTITOLO: DOV'E' FINITA LA MIA IDIOSINCRASIA DA CONTEST???




Tra le tante domande esistenziali che attraversano la mia mente come meteore, qualcuna è lieve come una fetta di torta, leggera come uno sbuffo di zucchero a velo e morbida come una crema - assolutamente senza latte vaccino, senza lattosio ;-)...
tra le domande leggere c'è questa: dove è finita la mia idiosincrasia da contest...
mercoledì una amica di blogger,un quarto del quartetto  delle Spuntine di Spunti e Spuntini Senza Glutine , che per inciso sono quattro ragazze sicule bellissime dentro e fuori, su Fb mi han detto " tu che sei esperta in materia, perchè non partecipi?"
...i primi due millisecondi ho riso, nei successivi tre millisecondi ho fatto una pausa e ho pensato "c'è dell'ironia in tutto questo", negli altri tre millisecondi ho rifatto una pausa e ho pensato "ma dice sul serio? ma dice sul serio!" e avevo già aperto il link...
Appurato che le mie connessioni neuronali non sono poi messe così male, nonostante mi ricordo poco dell'esame di Fisiologia Generale - bestia nera all'Università...

Fisiologia generale...in sede d'esame dall'assistente che mi interrogava sui glomeruli renali mi venne detto "tutto giusto, ma lei NON SA DISEGNARE"...che dire? 

Mi sono letta tutto il post per il contest e mi sono detta che forse avrei potuto provarci.
Mentre la voce b diceva "in effetti hai una ricetta di una torta buona buona...", la voce a , sdegnata, s'è messa a leggere articoli sul lavoro, la nuova povertà...ultimamente è molto presa da questioni serissime...
La storia dietro la ricetta è questa...questa estate mi lasciai convincere dalla mia fruttivendola a fare della confettura di pesche. A me la confettura di pesche piace poco, ma le pesche erano favolose e mi lasciai tentare ad una seconda prova. Ottima e tanta confettura di pesche, che però a me convince poco...quindi che si fa? Si deve trovare un modo per riciclarla...nella mia testa sabato scorso si aprì un cassettino: ma ci si può fare una torta...deve esserci una ricetta che utilizza la confettura...
Potevo forse io fare una ricerca in italiano? Ma certo che no! (un po' preoccupante però che le parole per la ricerca mi vengano meglio in inglese). Comunque, cercando cercando ho "scremato" e sono arrivata a tre ricette
http://www.taste.com.au/recipes/24876/strawberry+swirl+cake
http://thepurplespoon.wordpress.com/2012/01/13/mini-jam-swirled-butter-cakes-with-frozen-cream-hearts/
http://www.beerenbergfarm.com/go/recipe/raspberry-jam-ripple-cake
E alla fine il chaltron mood ha optato per la terza, che ha ovviamente modificato perchè doveva essere senza glutine e senza latte vaccino e lattosio.
Ed ecco qua!

PEACH JAM CAKE (CON CONFETTURA DI PESCHE FATTA IN CASA, SENZA GLUTINE, SENZA LATTE VACCINO, SENZA LATTOSIO)


Ingredienti ovvero cosa ci ho messo
2 uova intere extra fresche e grandi (BIO, di solito uso la cat. O, ma anche la cat. 1 con solo mangimi naturali)
170 g di zucchero di canna
100 gr di margarina morbida (NO grassi idrogenati, lattosio o proteine del latte)
1 cucchiaino di vanilla bourbon§
120 g di fecola di patate §
120 g di farina di riso §
60 g di amido di mais
120 ml di latte di soia, anche questo senza glutine §, arricchito con calcio
150 g di confettura di pesche - nel mio caso fatta in casa, fluida al punto giusto, perciò non è stato necessario scaldarla per renderla fluida
1/2 bustina di lievito (cremore + bicarbonato) §
stampo da 24 cm tondo
Per guarnire a piacere lo streusel che trovate qui

§ per i celiaci e le persone gluten sensitive: accertarsi sempre che ci sia o la SPIGA SBARRATA  o l'apposita dicitura SENZA GLUTINE come da regolamento CE 41/2009 e non dimenticare mai il discorso sulle tracce e cross-contaminazioni.

Procedimento ovvero come diamine ho fatto

 Preriscaldare il forno a 180° C.
Ho montato la margarina morbida con lo zucchero e solo dopo ho aggiunto le uova, uno per volta. Stavolta ho usato il vecchio ma fidatissimo Mr. Braun ;-).
Ho pesato le farine senza glutine, le ho miscelate tra loro e con il lievito.
Ho aggiunto metà del di questo mix, poi metà del latte, poi la restante parte del mix ed infine il latte.
Ho usato la carta forno per lo stampo.
Ho versato il tutto nello stampo. Poi ho aggiunto metà della confettura e con una forchetta  ho fatto come delle spirali, ho messo ancora confettura e ho ripetuto il gioco delle spirali con la forchetta. Ho messo in forno e ho fatto come nel plumcake del buon mattino, ovvero dopo 15-20 minuti ho aggiunto lo streusel.
Tra il colore dello zucchero di canna e la fluidità della confettura, le spirali non si vedono per niente, solo lievemente in superficie, quelle all'interno si sono perse nella torta che però ha acquisito morbidezza e profumo.
Ce la siamo mangiata con piacere i miei due uomini, mia suocera ed io...in tutta sincerità vi devo dire che sta bene sia con il caffè sia con il prosecco

è stato un sacrificio provarla in entrambe le versioni...



"A festa vestita
Luna dorata brinda
al sogno che verrà"


Con questa ricetta partecipo al contest I dolci senza latte indetto da Serena del blog Sfizi e Vizi


Ho scoperto per puro caso come impostare la ripetizione ad libitum di una singola canzone sul cellulare - quando una canzone mi piace, sono capace di ascoltarla per ore ed ore ed ore... -  e nel mio consueto tragitto verso il lavoro - sempre tanto croce e poca delizia :-( -  sono giorni che alterno queste due canzoni di Sting

Sting in versione sinfonica - King of pain

Sting in versione sinfonica - An Englishman in New York

serena giornata♥

mercoledì 23 gennaio 2013

Venetian coleslaw, with homemade light mayonnaise & chicken wings...♫ vojo fa' l'ammericana in my chaltron way ♪ (senza glutine, senza latte vaccino, senza lattosio)

Sottotitolo cronaca di un semplice pranzo domenicale
Cominciamo dall'inizio...
" chi ben comincia è a metà dell'opera"...la solita voce a
Siccome l'indifferenza è tra le virtù dei forti, io e la voce b ignoriamo la voce a e così posso continuare a scrivere...
Come avevo scritto anche nel post sulla Pizza senza glutine, finalmente un fine settimana in compagnia della routine casalinga e dei due uomini...
...per tacer del brutto tempo, del fe-dente e del trigemino lupo mannaro.
Ma volete mettere tutto ciò con la testa china su articoli o in mezzo a files excel, tabelle e company? Non avrei fatto cambio per nulla al mondo!
In questa routine casalinga, tra una lavatrice e l'altra, mangiare bisogna e finalmente il fe-dente permetteva qualcosa di solido...e allora pronte (siamo 3 voci in cucina ;-) )? partenza?via!
Accontentiamo il cucciolo che ama il pollo arrosto, con una crosticina croccante...anzi il cucciolo ama SOLO le cosce di pollo, morbide dentro e croccanti fuori.
Quindi io il pollo lo compero sempre spezzato, di solito compero cosce e sovracosce ma grazie a Nonna Ivana ho scoperto la bontà delle ali di pollo e della salamoia bolognese, che riesco a trovare in qualche supermercato anche in queste lande nebbiose...in realtà il mio pollo arrosto è molto italiano, ma c'ho tanta voglia di giocare e quindi vojo fa l'ammericana ;-)


♪Renato Carosone - Tu vuo' fa' l'ammericano♫

POLLO ARROSTO E CHICKEN WINGS ALLA FABIPASTICCIO


cosce, sovracosce e ali di pollo
salamoia bolognese o ajon q.b.
poco olio evo
Grado di difficoltà: un ingegnere

fiammeggio il pollo e lo lavo poi per benino, dopo lo metto in una terrina e lo condisco bene con la salamoia bolognese. Metto il tutto in frigo, coperto dalla pellicola. Fin qui avete seguito tutto? Adesso arriva l'acme.
Il giorno dopo, generalmente domenica, dico all'ingegnere di mettere poco olio evo nella teglia o nella pirofila grande, tutto dipende da quanti pezzi di pollo, di accendere il forno a 170°C, di togliere la terrina dal frigo, di togliere la pellicola e di mettere tutto il contenuto della terrina nella teglia e di porre la teglia in forno. Eh, lo so, il difficile è procurarsi un ingegnere adatto...
Quanto cuoce il pollo? Io dico sempre all'ingegnere di dimenticarselo, ma precisino come è figuriamoci! Quindi cuoce finchè non ha fatto una bella crosticina fuori, se punto con la forchetta è morbido, ma non esce liquido...semplicissimo!
Dopo ciò gustarselo caldo con patate arrosto...oppure con una bella insalata mista - adesso sono ancora di stagione i radicchi di ogni zona, quindi c'è di che sbizzarrirsi tra Castefranco, Treviso tardivo o Chioggia - ...
...oppure si prepara una versione mooooolto chaltron del coleslaw che ho ammirato nel blog di Sonia La Cassata Celiaca, così le faccio un omaggio♥

VENETIAN COLESLAW CON MAIONESE FATTA IN CASA IN VERSIONE LIGHT (SENZA GLUTINE, SENZA LATTOSIO SENZA LATTE VACCINO)

Il coleslaw si dice sia irlandese, tedesco, olandese, naturalizzato americano, poichè cole slaw deriverebbe dall'olandese koolsla, che è l'abbreviazione di koolsalade, che significa insalata di cavolo. Visti i flussi migratori verso l'Ammerica ci sta che il coleslaw abbia più padri. Una versione vuole cavolo cappuccio, latticello e maionese, un'altra versione più conosciuta vuole cavolo cappuccio, carote, maionese, latticello, oppure aceto, oppure maionese e panna acida, m anche frutta, ma anche cipolla...insomma ci sono innumerevoli versioni del coleslaw... ci sta bene pure una chaltron versione di una veneziana acquisita!

Ingredienti
cavolo cappuccio rosso
carote
mele rosse, meglio se con la buccia - ne avevo di biologiche comperate per prova in una azienda agricola nelle vicinanze della piscina dove Ale a fare nuoto il sabato mattina
aceto di mele bio Germinal, dal gusto delicato
olio evo - in questo momento ci piace moltissimo il ligure
sale
pepe dal mulinello
maionese fatta in casa ed in versione light
Grado di difficoltà: mezzo ingegnere 

Il cappuccio viola ci piace moltissimo, non è sempre facile trovarlo, ma quando lo trovo faccio scorta. L'ingegnere taglierà finemente il cappuccio, mentre la chaltron woman si occupa delle carote e delle mele. Dopo aver lavato e ben scolato il cappuccio, si prende una bella terrina, nella quale si mescolano carote, cappuccio viola e mele non sbucciate, ma tagliate a dadini. Poi si aggiunge sale, pepe dal mulinello se piace, olio evo e maionese fatta in casa (senza glutine, senza latte vaccino, senza lattosio). Si mescola bene, si serve e si mangia! Gli occhi vedono tanti bei colori e la nostra salute ci guadagna nonostante la maionese! Ma non è una maionese qualunque...è una maionese leggera, light, light che più light non si può!...
"in realtà si potrebbe farla molto più light, ma lo facciamo la prossima volta", voce a...
":-P :-P :-P", voce b...

MAIONESE FATTA IN CASA LIGHT, (CON LECITINA DI SOIA§)


La MAIONESE è una tentazione, ma tra grassi e colesterolo fa salire il senso di colpa al massimo...e non sale solo il senso di colpa. E allora come fare?
Bisogna mettersi a studiare...inoltre tempo fa, avevo comperato un vaso di lecitina di soja, certificata senza glutine §, perchè volevo fare un altro esperimento, ma poi per mancanza di tempo ho lasciato stare...non chiedetemi perchè, ma nove volte su dieci quando cerco in internet qualcosa, lo cerco in inglese, credo sia deformazione professionale, davvero nel senso peggiore del termine...comunque di link in link
e dopo qualche chaltron esperimento, ma senza spatasci ;-), sono giunta alla mia chaltron versione con minipimer

Ingredienti
1 uovo intero
60 g di olio evo - poco meno di una tazzina, per intenderci
2-3 cucchiai di aceto di mele bio
70 g di lecitina di soia in granuli §
sale
acqua q.b.

§ per i celiaci e le persone gluten sensitive: accertarsi sempre che ci sia o la SPIGA SBARRATA  o l'apposita dicitura SENZA GLUTINE come da regolamento CE 41/2009 e non dimenticare mai il discorso sulle tracce e cross-contaminazioni

Procedimento ovvero come diamine ho fatto

In una ciotolina ho messo la lecitina e ho aggiunto acqua, almeno 50-60 ml, per far sciogliere la lecitina e formare un gel. Nel bicchiere del minipimer ho messo l'uovo intero, senza far rompere il tuorlo, poi il gel di lecitina, l'olio evo, l'aceto, il sale. Ho azionato il minipimer  finchè non ha raggiunto la consistenza che avete visto in foto.
Sapore ottimo, densità perfetta, morbida, vellutata, meno grassa - l'olio evo è ridotto a un terzo, quasi a un quarto rispetto alle ricette tradizionali.
Che volere di più? senza uova come ha fatto Libera in questo suo post...
...magari la prossima volta ci provo!
Con queste dosi ne è venuto un barattolo pieno, si conserva più a lungo rispetto alla maionese consueta, non ha nessun retrogusto.
Ah! per chi fosse allergico alla soia, esiste la lecitina di girasole, ma non saprei dove comperarla...sorry...desculpame...scusa...
La lecitina di soia senza glutine in granuli è in vendita in qualsiasi supermercato tra i prodotti dietetici ;-)
E adesso vedrò cosa altro poter fare con la lecitina...un'altra idea ce l'avrei....vedremo...;-)
Buon appetito a tutti! ♥

PS da metà del 2012 ad adesso è stato - purtroppo - un periodo pesante per svariati motivi, supponendo che una parte di quella pesantezza sia archiviata (mah!), spero davvero di poter visitare più spesso i miei amici bloggers e non solo, anche perchè là fuori nel web ci sono delle persone stupende, alcune ho avuto modo di incontrarle e reincontrarle dal vivo e mi hanno dato la dimostrazione che a prescindere dal tramite, la vera conoscenza e successivamente l'amicizia c'è. Grazie

lunedì 21 gennaio 2013

Pizza senza glutine, senza latte vaccino, senza lattosio...la mia! Tante versioni e l'ennesima dichiarazione d'amore per Richard Ploner ♥

Avevo dimenticato cosa significasse un fine settimana non lavorativo, ovvero un fine settimana senza tabelle excel, senza elaborazioni di grafici, senza articoli da studiare, senza relazioni da scrivere, ma solamente pieno di lavatrici, pulizie da fare, cucina e panificazione e magari incursioni nel mio blog roll a lungo trascurato...sì, l'avevo dimenticato!
Dopo mesi finalmente un pizzico di normalità e quindi...
...pioggia a dirotto, molte lavatrici da fare, pulizie casalinghe, spatasci panificatori, ma anche nuove ricette di torte e nuove sperimentazioni panificatorie, i due uomini che non vedevano l'ora di un po' di sano relax, saluti e baci agli amici bloggers, il computer che si è fatto un mega lifting e che sta benissimo da RIFATTO e finalmente...nuovi post!
Ne ho tanti in arretrato...paura eh ;-)!

Beh, comincio da questo che è una vera dichiarazione d'amore - platonico - per Richard Ploner e per il suo libro Il Pane delle Dolomiti, che è il mio personale "Mai piu Senza!".
Ne avevo già parlato nel post delle Schiacciatine e nel post delle Brioche al Pesto di Zucchine; dopo aver visto diversi post di altre amiche foodbloggers sulla Pizza senza glutine mi sono detta "Perchè no?
Perchè non pubblicare anche le mie chaltron versioni?"
Finalmente, eccole qua!
Chiariamo un punto: non è che da quando ho eliminato prima il frumento e poi totalmente il glutine non abbia più fatto la pizza, non è così...
...quanti spatasci? Innumerevoli!
Quante prove? Innumerevoli!
Quanti tentativi andati a buon fine? Non tanti...diciamolo...
Uno schiarirsi dell'orizzonte arrivò quando incontrai anni fa - tanti ormai - Felix quando era ancora sul forum CucinainSimpatia e dopo sul blog che cura assieme a Cappera, ma...sarà che so' chaltron woman, saranno queste lande umide e fredde, 'sta pizza sembrava un miraggio :-( i tentativi andati a buon fine non sono tanti perchè a togliere qua e là qualcosa non va mai come dovrebbe e la pizza una volta viene sfregolosa, un'altra piatta da far paura, un'altra volta gommosetta, una volta viene bene e l'altra no...
...la saga della mia pizza era spesso più sorprendente del Dottor Who...
...ci sta che io sia chaltron woman sglutinata anche nella panificazione, ma ogni volta che faccio la pizza vorrei non incrociare l'incrociabile e avere una pizza e basta.
Poi, in uno dei viaggi in Alto Adige, nei luoghi del cuore (come lo è anche questo) , spinta da entrambi i miei due uomini, comperai questo libro, me lo lessi per bene e mi rimase impressa la ricetta della Focaccia, glutinosa, che si trova a pag. 49 del suddetto libro...
...sarà l'incoscienza tipica della chaltron woman, sarà un'affinità austroungaricagermanica - acquisita, ma anche no - sarà stata una marillen schnapps di troppo, ho provato a convertire la ricetta della Focaccia glutinosa in sglutinata e slattata e ho fatto la pizza...
...e non ci siamo più lasciate!!!
Abbiamo messo su casa assieme e che nessuno osi dire che non siamo una famiglia...ne ho fatte già diverse varianti e tutte buone, perfette e che son piaciute a piccoli e grandi glutinosi, che dire di più?
"Magari le ricette?" - voce a...
"ma dalle tempo! sempre precisina tu eh?" voce b...
Sì, son ricicciate come la cicoria 'ste due, sembravano essere sparite causa fe-dente, ma erano solo in pausa...

Avviso ai leggenti: diverse persone mi hanno detto "ma io non ho queste farine", allora volevo premettere che:
a) tutte le farine che utilizzo si trovano in diversi supermercati che hanno catene sparse per la penisola,
b) non faccio pubblicità a nessuno, trovo ottimi prodotti senza glutine § nei super e li utilizzo
c) tutte le farine che uso sono prive di latte in polvere, proteine del latte, lattosio, per ovvi motivi
Da adesso in poi cercherò anche di dare una marca alternativa, sperando che ciò possa essere ulteriormente d'aiuto.
Ready? Steady? Go...

I versione
Collage dei risultati con questa I versione 
Ingredienti ovvero che ci ho messo

300 g di farina per pane pasta pizza Despar Free§ (stessi identici ingredienti della Farmo Low Protein che spesso si trova nei supermarket)
150 g di MixIt Ds§ (farina universale mille usi della Schaer in vendita nei supermarket)
50 g di farina per pane e pasta Nuova Terra§ (con lievito aggiunto, in vendita nei supermarket, Nuova Terra è la linea della Nutrifree per i supermercati)
400 ml di acqua tiepida
una bustina di lievito di birra liofilizzato
60 g di olio extravergine di oliva (una tazzina da caffè) + quello necessario per oleare bene le mani e prelevare l'impasto e quello per la teglia
10 g di sale
§ per i celiaci e le persone gluten sensitive: accertarsi sempre che ci sia o la SPIGA SBARRATA  o l'apposita dicitura SENZA GLUTINE come da regolamento CE 41/2009 e non dimenticare mai il discorso sulle tracce e cross-contaminazioni

Procedimento ovvero come diamine ho fatto

Nella ciotola della planetaria ho messo il mix delle farine, il lievito e l'acqua; poi con la frusta a gancio ho impastato e aspettato 15 minuti. Successivamente ho aggiunto l'olio evo ed il sale ed ho impastato il tutto e ho messo a lievitare per due ore, anche due ore e mezza. Lascio che il tempo di lievitazione trascorra o nel forno scaldato brevemente a 50°C o sotto la mia trapunta, al caldo - la mia cucina è molto fredda, le lande quassù sono umide e sembra che l'unica stanza decente della casa sia la mia stanza da letto...
Trascorso questo tempo, con le mani bel oleate prelevo l'impasto, che è morbido, e lo stendo sulla teglia grande o su quella per pizzette.
Faccio cuocere in forno caldo, a 200°C, per 20-30 minuti secondo la pezzatura e secondo quante teglie ci sono in forno...se ad esempio ci sono tre teglie, di solito arrivo anche sui 40 minuti. Inoltre, se vedo che cominciano a colorirsi troppo i bordi, abbasso la temperatura del forno a 180°C. 
Parlo ovviamente del mio forno e nella funzione ventilato, poichè cuocio almeno tre teglie per volta.
Il risultato lo vedete nella foto.

II versione
250 g di farina per pane pasta pizza Despar Free§ (stessi identici ingredienti della Farmo Low Protein che spesso si trova nei supermarket)
200 g di farina per pane e pasta Cereal Aproteica § (in vendita nei supermarket)
50 g di farina di soia Lo Conte §  (in vendita nei supermarket)
400 ml di acqua tiepida o 400 ml di latte di soia senza glutine, arricchito di calcio§
una bustina di lievito di birra liofilizzato
60 g di olio extravergine di oliva (una tazzina da caffè) + quello necessario per oleare bene le mani e prelevare l'impasto e quello per la teglia
10 g di sale

§ per i celiaci e le persone gluten sensitive: accertarsi sempre che ci sia o la SPIGA SBARRATA  o l'apposita dicitura SENZA GLUTINE come da regolamento CE 41/2009 e non dimenticare mai il discorso sulle tracce e cross-contaminazioni

Collage delle prove di questa II versione

Procedimento ovvero come diamine ho fatto

idem come sopra ;-)

III versione

200 g di farina per pane pasta pizza Despar Free§ (stessi identici ingredienti della Farmo Low Protein che spesso si trova nei supermarket)
100 g di farina per pane e pasta Cereal Aproteica § (in vendita nei supermarket)
100 g di farina universale Despar Free §  (in vendita nei supermarket oltre confine, analoga alla Hammer Muehle Mehl)
400 ml di acqua tiepida o 400 ml di latte di soia senza glutine, arricchito di calcio§
una bustina di lievito di birra liofilizzato
60 g di olio extravergine di oliva (una tazzina da caffè) + quello necessario per oleare bene le mani e prelevare l'impasto e quello per la teglia
10 g di sale

§ per i celiaci e le persone gluten sensitive: accertarsi sempre che ci sia o la SPIGA SBARRATA  o l'apposita dicitura SENZA GLUTINE come da regolamento CE 41/2009 e non dimenticare mai il discorso sulle tracce e cross-contaminazioni

Collage delle prove con questa versione



Procedimento ovvero come diamine ho fatto

idem come sopra ;-)

IV versione

200 g di farina per pane pasta pizza Despar Free§ (stessi identici ingredienti della Farmo Low Protein che spesso si trova nei supermarket)
200 g di farina Mix B Schaer§
100 g di farina di riso senza glutine Vital Nature § (presente nei supermercati)
400 ml latte di soia senza glutine, arricchito di calcio§
una bustina di lievito di birra liofilizzato
60 g di olio extravergine di oliva (una tazzina da caffè) + quello necessario per oleare bene le mani e prelevare l'impasto e quello per la teglia
10 g di sale

§ per i celiaci e le persone gluten sensitive: accertarsi sempre che ci sia o la SPIGA SBARRATA  o l'apposita dicitura SENZA GLUTINE come da regolamento CE 41/2009 e non dimenticare mai il discorso sulle tracce e cross-contaminazioni
Collage della versione IV



Procedimento ovvero come diamine ho fatto

idem come sopra ;-)

V versione

I lievitazione

125 g di farina per pane pasta pizza Despar Free§ (stessi identici ingredienti della Farmo Low Protein che spesso si trova nei supermarket)
125 g di farina Mix B Schaer§
400 ml latte di soia senza glutine, arricchito di calcio§
una bustina di lievito di birra liofilizzato
Ho mescolato tutto nella ciotola della planetaria e messo a lievitare per 5-6 ore

II lievitazione

200 g di farina per pane pasta pizza Despar Free§ (stessi identici ingredienti della Farmo Low Protein che spesso si trova nei supermarket)
250 g di farina Mix B Schaer§
200 ml latte di soia senza glutine, arricchito di calcio§
60 g di olio extravergine di oliva (una tazzina da caffè) + quello necessario per oleare bene le mani e prelevare l'impasto e quello per la teglia
10 g di sale

§ per i celiaci e le persone gluten sensitive: accertarsi sempre che ci sia o la SPIGA SBARRATA  o l'apposita dicitura SENZA GLUTINE come da regolamento CE 41/2009 e non dimenticare mai il discorso sulle tracce e cross-contaminazioni

Procedimento ovvero come diamine ho fatto

Ho aggiunto al "lievitino", le farine, poi il latte tiepido e l'olio, ho impastato con la frusta a gancio e per ultimo ho messo il sale. Ho messo a lievitare la massa per 2 ore e mezza abbondanti, poi ho fatto tutto come nelle versioni precedenti

Collage della versione V

EPILOGO:
la ricetta non la cambio, il mio amore  - platonico - per Richard Ploner è stra-dichiarato, la lievitazione della ricetta originale glutinosa è più breve, io da sglutinata e chaltron woman, considerate le variabili umidità e temperatura, ho allungato un po' i tempi di lievitazione compatibilmente con i tempi in cui riesco a cucinare. 
Alcuni mix mi piacciono meno di altri, ad esempio gli ultimi due mi piacciono meno perchè c'è la tendenza della pasta a passare verso una fermentazione alcolica e a mio modestissimo parere quel sentore non va via in cottura.
Le farine utilizzate in tutte queste versioni sono di facilissima reperibilità, anche per i glutinosi che volessero fare una sorpresa ad un celiaco o ad un gluten sensitive - ovviamente sempre nel rispetto del regolamento CE 41/2009 e nel rispetto delle tracce, contaminazioni e cross-contaminazioni. 
Sarei felicissima di trovare un mix con farine naturalmente senza glutine che dia risultati analoghi a quanto finora ho ottenuto con le dietoterapiche, ma personalmente non credo sia facilissimo...ovviamente ciò non scoraggia la chaltron woman che è in me ;-)
Buona pizza a tutti!

giovedì 17 gennaio 2013

Pasta al forno con cavolfiore, from Sicily to Venice and back, for Marcella with ♥ (senza glutine, senza lattosio, senza latte vaccino)

Sottotitolo: un timballo very chaltron style per Marcella (senza glutine, senza lattosio, senza latte vaccino)

Tra la pioggia, il fe-dente ed il lupo mannaro diciamolo...non c'è di che stare allegri, però...

Piccola premessa: per chi ancora non lo sapesse oltre ad essere una chaltron woman sglutinata con i controfiocchi, una flood blogger, sono pure allergica ai contests...non ho nulla di particolare contro di loro, ma mi fanno salire "l'istamina", non fanno per me...o pure io non faccio per loro... che mi piace di più come ipotesi...però,dicevo, se una amica del web cambia casa, festeggia il compleanno e il regalo vuole farlo agli altri...magari cerchi di superare l'idiosincrasia e l"istamina" e ci provi, ovviamente avvertendola che il chaltron style will rule!
 voce a: "è giusto avvisarla, vedrà tante belle foto e tante belle ricette eppoi gli piombi addosso tu..." 
voce b " ma tu, stare zitta manco quando dormi...eh..." 
sì, le due voci ci sono sempre, rompine anzichenò ;-), manco il lupo mannaro le spaventa tanto. 

L'amica del web in questione è Marcella (Una Celiaca per amore), che ho conosciuto tramite le RSG.

La conoscenza è solo virtuale, ma io non sono una che dice "mai" nella vita (anche se forse ogni tanto dovrei); nonostante le poche parole che ci siamo scambiate, posso dire - e se così non fosse mi correggerà - che l'approccio che abbiamo verso il blog, la cucina, la celiachia e/o la glutensensitivity è molto simile, molto eazy; spesso si scambia la leggerezza con superficialità, ma così non è ;-).
Nel post del contest  Marcella dice "Penso proprio che il segreto di CPA sia la spensieratezza che ci ho sempre messo...[...] Non sono uno chef, non sono una super food blogger, e non lo potró mai essere: ma oggi voglio festeggiare proprio questo!!!".
Proprio giorni fa scambiando pensieri con un'altra amica del web, una persona davvero speciale - tra le due voci, è quella b che è vede tutto speciale e favoloso, sapevatelo! - , le ho scritto che sicuramente ci sarà sempre qualcuno che farà meglio di me le foto, l'esecuzione della ricetta, la ricetta in sè, ecc. ecc. ecc., ma non sarà me.
Quindi, perchè tutto ciò dovrebbe diminuire il mio divertimento???
Questa comunanza di idee con Marcella mi piace assai, ma la vera chaltron woman sono sempre io ;-).
Ciò detto, ciò fatto, dopo avvertimenti seri e semiseri ho deciso di partecipare ma senza concorrere, unicamente per puro divertimento e per vedere se le diverse idee che attraversano la mia testa come meteore potessero diventare realtà...
...e quale cassetto ha aperto la mia memoria???
Una sorpresa!
 Una ricetta semplice, però perfetta per la qualità degli ingredienti, alla quale sono legata in maniera particolare e speciale e vi spiego il perchè...
La ricetta madre è Pasta al forno con Cavolfiore di Paola Petrini, amica del forum Universocucina, che ho avuto il piacere di conoscere personalmente, ci siamo perse di vista da un po' ma la ricordo sempre con tanto affetto  - e spero che la cosa sia reciproca - e questa ricetta è stata per me fondamentale in un momento critico dell'approccio al SENZA GLUTINE e al SENZA LATTE (vaccino e co.).
Ero diventata molto restrittiva  e molti piatti, che facevano parte della mia cucina, non li preparavo più :-(...non solo pane, ma niente pasta al forno, fatta in casa o gnocchi.
...che tristessa...
Nel lontano 2007 Paola postò questa ricetta di origine siciliana per una comune amica che per un periodo doveva evitare parecchi cibi; questa ricetta per Paola era un suo speciale cassetto della memoria, gliela preparava la mamma siciliana di una sua cara amica quando si trovavano insieme a studiare.
Siciliane/i alla lettura, non so se questa ricetta provenga davvero dalla vostra solare isola, ma posso dire che quando la lessi, fu amore a prima vista!
Dopo anni mi decisi a preparare nuovamente una pasta al forno...
...cari lettori, se avete passato una di queste fasi mi potrete capire, potrete capire la gioia di poter cucinare di nuovo, ricordando i sapori passati e conoscendone di nuovi, di sentire che anche con tutti i vari SENZA si hanno tanti splendidi CON.
Ecco perchè questa ricetta della mia amica Paola è diventata un cassetto speciale della mia memoria ed ho deciso di condividerla in questo contest.

Adesso vi presento la ricetta figlia, ovvero la mia chaltron versione!

PASTA AL FORNO RICCA CON CAVOLFIORE (SENZA GLUTINE, SENZA LATTOSIO, SENZA LATTE VACCINO)

Ingredienti ovvero cosa ci ho messo
due cavolfiori verdi, diciamo circa 1 l - non broccolo romano, che è a punta, ma cavolfiore verde tondo, qui in zona si producono cavolfiori bianchi, verdi e violetti (ho esperienza di cavoli)
pasta senza glutine§ (in questo caso ho utilizzato un omaggio della Garofalo, le penne senza glutine) diciamo circa 300 g
2-3 salsicce piccanti ma non troppo, senza glutine§ e senza altro - si trovano, eh, basta leggere l'etichetta, ma anche andare da un buon macellaio ;-)
polpa di pomodoro - io uso quella di una marca bio, che usa 100% pomodori italiani e niente eccipienti se non acido citrico, un po' come le salse delle nostre nonne
pangrattato senza glutine§ e senza proteine del latte, latte, lattosio, Q.B.
ho omesso aglio e peperoncino per la presenza del piccante, ma a chi piace, ci sta
formaggio latteria di latte di bufala 100%, bio - l'ultimo pezzo che avevo sottovuoto, me lo ha comperato il consorte in un caseificio dei dintorni che tratta latte di bufala di un allevamento bio della zona, adesso mi tocca aspettare marzo, perchè prima di marzo no latte, no formaggio,  - per chi non può utilizzare neanche questo latte, omettere - anch questo Q.B., va grattugiato a gusto
olio evo
sale grosso
circa 150 ml di acqua
1 dado da brodo senza glutine, senza glutammato, senza lievito, senza lattosio - ho usato una marca che ha la fabbrica nelle vicinanze
2 cucchiai da tavola di fecola di patate senza glutine§
Una ricetta molto a km 0!
§ per i celiaci e le persone gluten sensitive: accertarsi sempre che ci sia o la SPIGA SBARRATA  o l'apposita dicitura SENZA GLUTINE come da regolamento CE 41/2009 e non dimenticare mai il discorso sulle tracce e cross-contaminazioni

Procedimento ovvero come diamine ho fatto

Ho lessato le cime di cavolfiore in acqua bollente, precedemente salata. Ho comunque lasciato un po' croccante il cavolfiore. In una padella capiente ho messo le salsicce spellate, dopo un 5 minuti circa ho aggiunto metà della bottiglia di polpa di pomodoro, ho assaggiato per aggiustare il sale, ho passato di minipimer (leggete l'inciso ;-) ) e ho aspettato che si addensasse. Non ci vuole molto, per lo meno con la polpa che ho utilizzato io.
Dopo aver scolato il cavolfiore, ho usato quell'acqua per far cuocere la pasta, in questo caso le penne senza glutine, gentile omaggio del Pastificio Garofalo- l'avevo provata precedentemente, rimane perfettamente al dente, e come ero abituata a fare per la pasta al forno l'ho cotta 1 minuto in meno ( ma si può tranquillamente cuocere anche 2 minuti in meno, verrà ancora meglio!).
Mentre cuoceva la pasta, ho preparato la vellutata in MW (la spiegazione la potete trovare qui).
Nel frattempo, ho mescolato il cavolfiore con il sughino, poi ho aggiunto il pangrattato, io vado ad occhio. Paola ne aggiunge qualche cucchiaio e lo fa tostare, io invece no...so' chaltron per un motivo no? A questo punto ho aggiunto qualche cucchiaio di vellutata al tutto, per rendere morbido, non fluido eh, non liquido, morbido il giusto.
Suona il timer, tocca scolar la pasta! Subito sotto l'acqua fredda e ben scolata l'ho mescolata con metà del sugo e cavolfiore.
Ho spalmato con un po' di margarina una pirofila, ho spolverato con il pangrattato e ho messo la metà del sugo sul fondo della pirofila, ho spolverato abbondantemente con la latteria di bufala, poi ho aggiunto la pasta,  stendendola per benino, spolverato per benino con il pangrattato ed infine con altra abbondante latteria di bufala.
In forno caldo a 180° C a gratinare...



Eppoi...



il necessario per impiattare: piatti, macchina fotografica e due uomini che continuano a chiederti se hai finito, se devi ancora fotografare, se lo metti sul blog, ecc. ecc....Poi ditemi se uno non comincia a parlare con voce a e voce b??? Il minimo...



Piccolo inciso: In corso d'opera
Il cucciolo con aria inquisitoria e schifatina "ma che ci hai messo nel sugo?"
Io " le salsicce..."
Lui, addoloratissimo "ma perchè??? lo sai che quelle lì non mi piacciono tanto...ma potevi non mettercele? no eh?
Io " poi passo il minipimer e vedrai che neanche te ne accorgi..."
Lui " seee...niente vero..."
Io, spazientita " 'scolta, prima assaggia, al limite scansi..."
Lui " uhm...uff...uhm..."
Quando ce l'ha avuta nel piatto non ha detto ne mah nè bah e l'ha pappata tutta, come era accaduto la prima volta...

Morale: anche gli uomini più rompini non resistono alla sua bontà!

E per concluder ancor più in bellezza beveteci un calice di vino, quello che più vi aggrada...io ci berrei del Lagrein, ma il Lagrein lo berrei un po' con tutto io...(e si spiegano certe cose poi... ;-) ).

Dopo questo piatto e un buon vino, in compagnia dei miei due uomini che chiedere di più???
Partecipare al contest di Marcella e un buon libro, in questo caso l'ultimo di Stefano Benni "Di Tutte Le Ricchezze".
Era tantissimo che non leggevo Benni, in un certo periodo della mia vita praticamente ho letto e riletto solo lui o quasi, poi non ci siamo più trovati ed invece con questo libro, regalo della mia sister, ci siamo reincontrati. Sembra una storia leggera, malinconica, ma non troppo, si raccontano piccoli sogni, segreti la cui grandezza sta nella bocca del narratore, vizi e meschinità di piccole persone - chi non ne ha incontrate? -  di solitudini non sole, ma solitarie...anche della vita indomabile dei libri. Insomma, secondo me è la storia giusta per passare il resto della serata sul divano, sotto la copertina, con un bel infuso - consiglierei the nero arricchito con fiori di papavero, mandorle e marzapane...
serena giornata a voi

martedì 15 gennaio 2013

Le Rifatte Senza Glutine II serie: Il plumcake del buon mattino (senza glutine, senza latte vaccino, senza lattosio) ♥♥♥

Sottotitolo: stavolta partecipiamo in due ;-)

Eccoci ad un nuovo appuntamento delle RSG!
In un periodo di pesante stress lavorativo...
voce a "ma se è la tua normalità! non essere lagnosa!"
voce b " ma dove hai nascosto il flit??? pensi che se la nebulizzo con del fluoridrico si zittisce una volta per tutte???
io "se non fate silenzio, vi nebulizzo io a tutte e due!" 
E silenzio fu...

Dicevo, in un periodo di pesante stress lavorativo, mi tocca anche andare dal dentista
...come faccio a spiegarvi quanta paura ho del dentista???
Talmente tanta da star male, mi sudano e mi fanno male persino le mani e solo se ci penso, cosa che mi accade solo quando ho le vertigini...
Devo ammettere che il dentista da cui vado adesso è un mago: tranquillissimo, pacatissimo, mano piuma, ultra paziente.
...dopo una vita incontri uno così e ti tocca ricrederti, ma...ma ci pensano i tuoi stessi denti a dire "A' bella (i miei denti scivolano nel romano e sono decisamente miopi, ma d'altronde sono denti, vedono la mia interiorità...) mo t'aggiustamo noi"...
E ho scoperto che non solo scivolano sul romano, sono decisamente miopi, ma sono pure dei gran fetentoni, ovvero si cariano dall'interno, non fanno male,  sono silenti e si autodistruggono.
...ecco a quel punto ti dicono "siamo allo sfascio"
...'na meraviglia...
Il dentista  mi ha devitalizzato uno di questi fe-denti, che mai fino ad ora si era fatto vivo, così da giovedì sera ho sperimentato sia la sensazione cazzotto da knock out sia quella da puntura insistente con tutti i corollari del caso, che si intensifica quando vado a dormire...ieri me ne ha devitalizzato un altro (dalla parte del trigemino - lupo)...porca paletta quanto male!
Voglio uno svitatore di teste, così la mia la lascio per un po' da qualche parte.
Comunque devo ritornarci dal dentista - purtroppo - ...altro giro, altra corsa...ma che divertimento! :-(
Tutto considerato avevo davvero bisogno di una bella distrazione, un pezzetto di oasi felice, più che un pezzetto una fettina ;-) Ed ecco qua che arriva il

PLUMCAKE DEL BUON MATTINO DI ANNA (SENZA GLUTINE, SENZA LATTE VACCINO, SENZA LATTOSIO)


Ingredienti ovvero che cosa ci ho messo per uno stampo da plumcake di 18 cm (lunghezza)

Avviso ai naviganti: ho cambiato alcune cosine, in perfetto chaltron mood
2 uova grandi extrafresche BIO (di solito uso la cat. O, ma anche la cat. 1 con solo mangimi naturali);
60 g di margarina, senza grassi idrogenati e senza lattosio, senza proteine del latte
90 g di zucchero
100 ml di latte di soia, anche questo senza glutine §, arricchito con calcio
100 g di farina di riso §*
90 g di fecola di patate §*
60 g di amido di mais §*
1/2 cucchiaino da the di vanilla bourbon §
1/2 bustina di lievito per dolci  + una punta# § - io uso sempre la miscela già pronta cremore e bicarbonato, garantita senza glutine
Per lo streusel topping alla chaltron woman
due cucchiai di margarina come sopra
tre cucchiai di amido di mais §
vanilla bourbon q.b
due cucchiai di zucchero
§ per i celiaci e le persone gluten sensitive: accertarsi sempre che ci sia o la SPIGA SBARRATA  o l'apposita dicitura SENZA GLUTINE come da regolamento CE 41/2009 e non dimenticare mai il discorso sulle tracce e cross-contaminazioni.



Procedimento ovvero come diamine ho fatto

Ho preriscaldato il forno a 180° C. Ho prima mescolato la margarina morbida con lo zucchero, poi ho messo il tutto nella planetaria con i tuorli d'uovo, ho usato la frusta per montare e all'inizio sembrerà una gran schifezza, preparatevi..sembrerà una cosa slegata, finchè non si aggiunge il latte, allora la cosa vi sembrerà ancora più slegata, ma aggiungete la vanilla bourbon ed il mix di farine...magia! Impasto liscio, setoso...vi assicuro non ho la bacchetta di Harry Potter, ho solo imparato da spatasci vari ;-) In una piccola terrina a parte, montate gli albumi con la punta di cremor tartaro ;-). A che serve? Ma a farli montare meglio e presto! Da quando l'ho scoperto - letto credo sul forum di Gennarino o era Coquinaria???...su uno dei due comunque, non uso più sale, solo cremore! ;-)
Aggiungete il lievito all'impasto, mescolate bene e solo dopo aggiungete gli albumi montati a neve mescolando dall'alto verso il basso.



Ho foderato lo stampo da plum cake, 18 cm, con carta forno, ho versato l'impasto ed infornato.
Ah! Ho usato il forno ventilato perchè siccome dovevo mettere lo streusel topping, volevo che l'impasto, molto morbido, fosse più saldo altrimenti lo streusel topping sarebbe andato dentro e non fuori. Volendo fare ciò, però non dovevo rischiare l'effetto sogliola, ovvero torta completamente piatta che sa di uova un pochetto marce, quindi ho scelto il ventilato perchè evita questo effetto sogliola - anche questo provato dopo anni di esperimenti e spatasci. Se si usa il ventilato, la torta cuoce più in fretta perchè si secca, basta mettersi il timer e controllala un pochino più spesso ;-)
Problem solving?
Problem solved :-)
Quindi, nei primi 10 minuti di cottura ho preparato lo streusel topping, ma ovviamente alla mia maniera; ho optato per questa copertura perchè non ho trovato lo zucchero in granella senza glutine che fa la ditta che inizia per R e finisce per I e che è presente in tutti i supermercati, ma la mia piccola coop sotto casa non ce l'ha :-( sigh sigh, sob sob...e quindi vai con lo streusel! Lo streusel si usa per muffins, pies, pani (quick breads) e anche per le torte - famosa è la Streuselkuchen -, è tedesco di nascita, naturalizzato svedese e danese e molto utilizzato dagli anglosassoni...un tocco cosmopolita ci sta, no? Si fanno delle briciole mescolando margarina morbida con lo zucchero, la farina - io amido di mais, semplicemente perche avevo finito la fecola - e cannella o altre spezie, io ho aggiunto vanilla bourbon, ma l'aggiungerei quasi ovunque...sebbene la cannella abbia il suo perchè...alcuni aggiungono anche noci spezzettate, ma...stavolta mi son limitata a stravolgere...
Dopo aver fatto ciò, ho controllato la torta e sparso il topping - più che bene, direi in a chaltron way ;-D!
Ho controllato con lo stecchino dopo circa 30 minuti, ma non era ancora cotta, direi che il mio l'ho cotto quasi 40 minuti. Alla fine ho spento, lasciato raffreddare circa 5 minuti in forno, poi sformato e messo senza carta forno - sono diventata brava a toglierla senza fare grandi spatasci - su una gratella. Siccome l'ho fatto la sera per la mattina, dopo una ventina di minuti ho coperto con un tovagliolo. La mattina dopo ce lo siamo gustato!

Ecco che arriva il secondo partecipante: il consorte ha allestito questo plum cake con pere caramellate e pseudo-zabaione al Cointreau per una merenda romantica
La sua spiegazione la trovate qui.
A parte lo pseudo zabaione, che purtroppo non gli è venuto bene, l'idea era bellissima, la presentazione a me è piaciuta un sacco...s'ha da rifare!


Con chi ci rifacciamo il prossimo mese??? ma con Marcella - Celiaca per amore e i Minicrumble di banane.
E sarà gia febbraio...OMG! o meglio O-M-G!!! Altro che acqua alta, qui c'è ansia alta :-/

* Sonia, carissima amica di blog , mi ha chiesto come faccio a scegliere le farine, io ci ragiono sempre su, leggo e rileggo la ricetta, i liquidi, la grandezza delle uova, ecc., sarò chaltron ma so' pure rompina ;-).
Parto dal discorso fatto su amidi e co. che trovate qui , poi vado a gusto personale e faccio a modo mio...
...ad esempio non amo tantissimo la farina di riso, a mio parere rende i dolci come questo "sbriciolosi", ecco perchè la taglio sempre con la fecola di patate.
L'amido di mais non deve superare mai 1/3 della quantità totale del mix di farine, altrimenti peggiora la texture della torta. 
Quindi in realtà creo mix diversi secondo la preparazione, ma questo è anche necessario perchè devo fare altre sostituzioni, vedi latte vaccino e burro ;-) 
Se fosse troppo facile, non sarebbe divertente ;-). 
Ah! volevo ribadire un concetto: io utilizzo quasi sempre farine che si possono reperire in qualsiasi supermercato e ci tengo a dirlo perchè chi si approccia per la prima volta al mondo SENZA non si lasci intimorire ;-).

Per evitare di essere troppo ansiogena e distrarmi un altro po'...un libro.
Vi consiglio un libro e oggi tocca all'ultimo di Marco Malvaldi "Milioni di Milioni"...che come nel jingle famoso ad un certo punto rimanda anche alle stelle.
Eccezion fatta per l'esser uomo e chimico - eh, nessuno è perfetto, sapevolo anche senza Rieducational Channel -, Malvaldi è un buon giallista, tesse trama e ordito in maniera fine e con nonchalance ti butta lì un omicidio, un colpo di scena...e ti fa sembrare la sua Toscana come l'Inghilterra di Dame Agatha: praticamente perfetta per il delitto. 
Serena giornata a voi, ma  soprattutto senza denti dolenti, e a rileggerci presto

sabato 12 gennaio 2013

Pan brioche con patate senza glutine, senza lattosio, senza latte vaccino per l'Eat Parade 2012 di Milla ♥

EAT PARADE 2012



Mi ha stuzzicato assai il poter partecipare alla raccolta organizzata da Milla
Mi son messa a pensare a quale ricetta...ce ne sarebbero tante altre, tante di quelle conosciute e provate a rifare tramite le RSG, tante conosciute e provate attraverso altre foodbloggers, attraverso le Quantiste.
...quest'anno è iniziato però con un graditissimo ritorno di una foddblogger amica, regina dei lievitati che spero non lasci più questo mondo del web, quindi la ricetta che ho scelto è

PAN BRIOCHE CON PATATE SENZA GLUTINE, SENZA LATTE VACCINO, SENZA LATTOSIO


da una ricetta glutinosa di Giulia Pignatelli, che non ringrazierò mai abbastanza!
Spero che vi piaccia rileggere e rivedere questo post

Ah! arrivederci a prestissimo con l'appuntamento delle RSG come di consueto (15 di ogni mese) e stavolta la ricetta è Il plumcake del buon mattino di Anna!
E last, but not least, come non ricordare che ci aspetta pure Marcella a casa sua per una timballo - session!

Arrivederci a prestissimo (torno al lavoro, dopo aver silenziato il dente fetente ed il resto della mia testa) ed eccovi 
LA RICETTA

Se è vero che la notte porta consiglio...a me porta pensieri, sogni, non sempre belli e spesso insonnia...

che luna:
il ladro
si ferma per cantare
Yosa Buson

Tra gli altri pensieri che si mettono in coda come fossero da Starbuck, per il consueto moccacino (i miei pensieri non sono intolleranti al latte vaccino...che sia per questo che disturbano???) dovevo cercare una ricetta per un buon pan brioche. Avevo voglia di un pane dolce, ma non troppo, con cui fare colazione, da accompagnare con una delle mie confetture – frutto di invasettamento folle cui sono stata infettata questa estate...già, sì...siccome faceva poco caldo, che fare per ammazzare il tempo??? Confetture, appunto! 
E avevo già individuato diverse ricette ed ero lì che con un occhio studiavo e con l’altro studiavo le ricette. Premesso che come al solito mi viene la brillante idea di panificare alle 5 e mezza del pomeriggio – meglio sarebbe prendersi un high tea, no? No! - , premesso che il tempo che ho per farlo è sempre poco, premesso che comunque so’ chaltron, alla fine la scelta è caduta su questa ricetta fatta da Giulia (giulia pignatelli), esperta di lievitati ma con glutine. Perchè questa ricetta e non un’altra magari già senza glutine? Perchè questa era veloce ;-).

Tutto questo accadeva una settimana fa circa...perchè posto adesso la ricetta??? Nel frattempo, i neutrini correvano giù nel tunnel e si riscriveva la scienza, nel frattempo si scopriva che questo MIUR aveva finanziato tunnel lunghissimi e ricerche con somme considerevoli - -e lì dovevo capire che era uno di quei sogni barzelletta che non sai come interpretare neanche pensando alle metafore più ardite – e ...c’ho avuto da fare...Ma! ma sabato sera, mentre mi struggevo all’idea che John Nettles non sarebbe stato più Barnaby, ho controllato la posta e mi son fatta un giro su Fb e con Olga – Felix siam finite a parlare di fiocchi di patate, purè di patate e patate e mi è tornato in mente che con le patate avevo fatto questo pan brioche veloce, buonissimo, pericoloso perchè è finito in fretta, che persino il cucciolo si è divorato!
Meglio tardi che mai ecco la ricetta...io mi sono andata a guardare anche la versione madre della ricetta, quella di Bruna su Coquinaria.

Ingredienti ovvero che c’ho messo?

250 gr di farina SENZA GLUTINE DESPAR FREE senza lattosio
150 gr di farina SENZA GLUTINE NUOVA TERRA
150 gr di patate lesse (le ho lessate nel MW con poca acqua e schiacciate con la forchetta)
25 gr di lievito di birra
4 uova grandi bio di galline allevate a terra
100 gr di margarina assolutamente non idrogenata bio (di solito la margarina dovrebbe essere sostituita come si fa con l’olio, mettendo un 30% in meno della quantità di burro, ma stavolta a naso mi son detta “meglio tutta” ed il naso aveva ragione!)
3 cucchiai di zucchero (che nella ricetta non c’erano)
½ cucchiaino di sale
200 gr di latte di soia
200 gr di acqua (la ricetta di partenza recitava un misurino, ma io memore degli insegnamenti di Olga – Felix e Manu – Cappera ho pensato che queste farine “bevono” e quindi ho riguardato le loro proporzioni solido-liquido e dulcis in fundo...ho controllato la busta della farina DESPAR  e mi son decisa per 400 gr di liquido)
§ per i celiaci e le persone gluten sensitive: accertarsi sempre che ci sia o la SPIGA SBARRATA  o l'apposita dicitura SENZA GLUTINE  come da regolamento CE 41/2009 e non dimenticare mai il discorso sulle tracce e cross-contaminazioni.



Procedimento ovvero come ho fatto?

Nella più chaltron delle maniere...le patate le ho lessate in MW, le ho schiacciate con la forchetta. Nella planetaria ho messo le farine, il lievito sbriciolato, lo zucchero, la margarina, le uova, il misto latte di soia – acqua e le patate. Frusta a gancio e via per miscelare, ho fermato e aggiunto il sale. Ancora frusta a gancio e via che si impasta. Quando si era ben amalgamato il tutto, via nel forno spento, ma che avevo acceso e scaldato a 50° C. Ho visto che qui mi aiuta moltissimo usare il forno come cella di lievitazione, soprattutto quando fuori è umido...praticamente sempre. Ho lasciato lievitare...quanto? Almeno due ore e mezza, forse qualcosina in più.
L’impasto resta morbido morbido, l’ho passato in uno stampo da plumcake da?...diciamo 30 cm, che avevo unto con margarina e infarinato...ho lasciato rilievitare altri 30 minuti, dopo aver pennellato la superficie con latte di soia. Dopodichè in forno caldo a 180°C per almeno 40 minuti, ho controllato che il pane si staccasse dai bordi dello stampo per vedere se era pronto, oltre alla solita prova stecchino.
Cotto profumatissimo, sfornato e avvoltolato in un tovagliolo, assaggiato il mattino dopo! Buoniffimo! Pure con il prosciutto cotto a pranzo, buoniffimo!



Il mio cucciolo se l’è sbafato con la nutella ed era molto ma molto felice. E’ durato troppo poco, perchè ce lo siamo mangiato...è pericolo, da dipendenza...s’ha da rifare, ma aspetto di svuotare il congelatore così ne congelo un po’ e non va a nutrire il mio volume già mooolto tondo!
Prossima volta provo pure a diminuire il lievito, che male non fa per via del nichel ;-)
Che colonna sonora ci mettiamo con questo pan brioche?




Ancora dei pezzi meravigliosi di Bob Mintzer, sassofonista, arrangiatore, compositore, musicista, professore...insomma tutto e di più che ho scoperto per caso. 
Ho cominciato a cercare i suoi pezzi e che dire? Meravigliosi, energetici, vitali, veri... 
Dona spero ti piacca anche questa colonna sonora ;-)