Burano...l'isola che c'è...
...
"la confusione
è un sentire divino
ci forgia il cuore"
Haiku del 26 luglio 2012 di Laura D'Aurizio
persona e poetessa di vibrante bellezza - è la mia attuale pelle...sto forgiando il cuore in un momento di enorme, stratosferica e caotica confusione.
Sono passate circa due settimane dal mio ultimo post, non ho avuto tempo nè per il blog nè per andare a trovare gli amici bloggers, tantomeno per far altro.
La "confusione" generata dalle scadenze lavorative, che si iperconcentrano nel periodo estivo, mi ha rapito, letteralmente sequestrata -con effetti collaterali sempre meno piacevoli.
Nonostante il caldo di Scipione, Caronte, Lucifero e compagnia cantante che mi hanno prostrato come non mai (sarà il trigemino, sarà l'età, sarà...sarà che se lo sapessi davvero, starei meno male), nonostante la pressione e quindi lo stress, nonostante il bollettino medico che ogni giorno si amplia di qualche piccolissimo fastidioso malanno, nonostante tutto, mi rendo conto che più la spirale vorrebbe portarmi giù, più cerco di fare resistenza.
La confusione diventa nero totale, buio che spegne l'anima lasciando acceso solo quello che le serve del mio cervello...
Qualche tempo fa mi sarei azzerata completamente in quel buio; invece, da perfetto ossimoro vivente mi slancio nel vuoto e mi appiglio ai colori dei ricordi, dei momenti microscopici che riesco a ritagliare...forgio il mio cuore e come la balena di una filastrocca per bambini che leggevo al cucciolo quando ero piccolo piccolo, volo in alto verso il cielo con la leggerezza dell'albatros.
Beh...per lo meno provo a fare tutto questo...e mi stupisco perchè non demordo...RESISTO.
Che cosa è accaduto in queste due settimane? quanto mi sono persa?
Beh...la memoria ancora non mi fa difetto del tutto; così ricordo ancora una domenica di 20 anni fa - il 19 luglio 1992 -, studiando chimica e guardando un gran premio di F1 (lo so, è uno sport troppo poco ecocompatibile, ma una volta mi piaceva...ed è un'altra storia) eppoi...eppoi la notizia, le lacrime..."hanno vinto loro, è tutto finito"...ma forse non era vero allora e non lo è ancora oggi. Da quella dilaniante confusione di dolore il cuore di molti si è forgiato...è il prezzo pagato che ancora mi fa tremare i polsi...
Ricordo benissimo dove ero trentadue anni fa il due agosto...al mare, nel paese natio della mia Nonna Maria, dove andavamo da piccoli, tutti dalla bisnonna...era una giornata calda, avevamo appena finito il primo bagno - siamo sempre andati molto presto in spiaggia - eppoi l'annuncio, attraverso gli altoparlanti degli stabilimenti invitavano ad andare a donare sangue...la misura della gravità è questa richiesta e ti immagini nebulosamente il disastro...la ferita beante a cicatrizzazione nulla ancora oggi...
Mi son ricordata di piccole cose: l'onomastico di mio figlio e di mia sorella, i compleanni di alcuni amici del cucciolo, dei compleanni luglioli qualcuno l'ho scordato e quindi in ritardissimo auguri a mia zia, a mia cugina Chiara e alla mia amica 'mmericana Paula ♥
E mi son goduta anche la medaglia d'oro della fioretto femminile a squadre, grandi davvero!
Tra tanti accadimenti tristi ogni tanto un sorriso da ricordare ci sta, eh!
Eppoi...eppoi abbiamo festeggiato Chiara e Tom ormai sposi.
Non c'è stata una cerimonia, tutto l'insieme è stato una cerimonia: l'essere lì a festeggiarli, riuniti insieme dal Veneto agli States, ascoltare le parole che son venute dal cuore, ascoltare il silenzio dei sorrisi ed il rumore delle lacrime, nonostante l'afa (O tu Circe perchè mai ci hai abbandonato?), nonostante le zanzare...godere della compagnia in uno splendido angolo della Laguna - eravamo a Torcello, infatti. Abbiamo anche girato un po' per la Laguna, che ultimamente in barca per lavoro ho rifrequentato abbastanza.
E siamo andati anche a Burano...l'isola che c'è...e il cerchio si chiude - finalmente direte voi ;-)
Le foto dello slide show le ho scattate in un altro momento: una giornata - caldissima (come sbagliarsi???) - passata con amiche tra mostre e Laguna. Con la mia amica e collega Roberta in giugno siamo riuscite finalmente ad andare a vedere la mostra di Klimt e dei Secessionisti al Correr - una perla! La gita è continuata assieme a due amiche di Roberta, in direzione Burano, ma non prima di esserci rifocillate e ritemprate.
Piccolo inciso: siamo andate a mangiare in una rosticceria nota ai Veneziani per le mozzarelle in carrozza, vicinanze Calle della Bissa e attaccata ad una gelateria sopraffina dove fanno gusti senza latte e sono piuttosto documentati sul tema...ah! nella rosticceria non c'è scritto da nessuna parte "senza glutine", ma ho gustato un ottimo piatto di risotto di pesce, senza problemi di stomaco, pruriti o altro. Affidabile direi ;-) Ogni tanto fidarsi fa bene allo spirito - e lo dice una che ha stata male quasi tre giorni per aver mangiato una mozzarella di bufala che forse era un po' troppo tagliata con latte vaccino ;-)
Per andare a Burano abbiamo preso la motonave da San Zaccaria, piuttosto che da Fondamenta Nuove. Con la motonave si riescono a vedere angoli di Laguna e del Lido stupendi. E' stato piuttosto simile il giro in lancia fatto in occasione del festeggiamento di Chiara e Tom; da San Giorgio per Burano via Lido... ma in marea calante.
Burano accoglie chiunque arrivi con una esplosione di colori che rende frizzante l'anima. Nonostante il caldo, non puoi fare a meno di rimanere ammaliato da quello che vedi, che scopri, rubare l'attimo è spontaneo, perchè ogni momento, ogni raggio di sole, ogni ombra crea un ricordo, un momento, una foto per l'anima.
Di Burano avevo parlato in altri posts, durante una visita in inverno, con l'aria cristallo che vuole portarti via la sciarpaBurano una domenica d'inverno
Burano una domenica d'inverno II parte
Burano una domenica d'inverno III parte
Ma non mi stancherei mai nè di andarci nè di parlarne nè di fotografarla...e di restare lì a far riposare un po' l'anima
Burano |
Ma di isole ed isolette da visitare ce ne sono tante e ognuna è speciale.
In un altro post, sempre di questo inverno, avevo scritto di come era stato bello andare a campionare in Laguna nonostante il freddo polare (pochi giorni prima le temperature massime erano parecchi gradi sottozero) e ovviamente quando torno a campionare? Ma in estate con il caldo umido che fa serra. Senza dubbio!
Dopo Sacca Sessola, mercoledì scorso sono andata in Laguna Nord, in Palude di Cona, dove molti canali e dove il fiume Dese arriva, dove barene e velme si divertono a disegnare un piccolo labirinto, dove ci sono casoni e bilance (reti usate per la pesca dei "passarini", pesci del genere Platichtis, "sfogetti" che invece nel Piceno la mia bisnonna chiamava zanchette e friggeva amorevolmente per noi, appartengono al genere Solea, ma sono più piccole delle sogliole "normali", poi ci potrebbero essere cefali di varie specie, ma anche anguille (anguee e anguette), seppioline, granchi). Quella parte della Laguna è anche un paradiso per tanti uccelli. Inoltre in questa stagione, oltre ai canneti, le barene si abbelliscono del viola del limonium, che spicca tra la salicornia, la spartina e anche le piante dei canneti, come Typha.
Essere in mezzo alla Laguna, lo skyline a destra è Venezia, poi Murano, poi Burano con il suo campanile pendente, lo skyline a sinistra è la terraferma, San Giuliano, poi Campalto inconfondibile con i ripetitori RAI e la darsena, poi l'aeroporto e le AeroNavali...e di fronte acqua...da Santa Marta alla palude ci vuole il suo tempo, soprattutto se sei in bassa marea e non puoi correre come certi disgraziati...come sulle strade anche i canali hanno il loro bel limite di velocità - per parlare degli effetti del moto ondoso e di chi il moto ondoso lo provoca altro che aprire un altro capitolo, libri ci vorrebbero... e non sempre si comprenderebbe.
Con il pilota della barca, ormai espertissimo anche nel campionare, riflettevamo sul fatto che l'esperienza più bella di andare fuori in barca è anche la lunghezza del viaggio, che diventa quasi una esperienza zen, momento di meditazione.
Si sa, sono ciacolona, ho nel DNA il gene della chiacchiera - e come carattere dominante! -, ma questa volta ho fatto larga parte del viaggio in silenzio con la bocca, ma non con la mente...ascoltavo la Laguna, che si muoveva sotto il vento, il sole che la scaldava e a tratti la vestiva di mille specchi brillanti, ascoltavo i pescetti che saltavano di fronte alla barca, i gabbiani e gli altri uccelli che si godevano la giornata, mi ascoltavo un po' anche...un antidoto al nero totale che le mille scadenze e scadenzine vorrebbero dipingermi addosso...ed è per questo che questa caotica confusione in realtà forgia il mio cuore e non lo annienta...
Per rimanere in tema di colori una piccola ricetta, che non poteva mancare, che è SENZA GLUTINE, SENZA LATTE VACCINO, SENZA LATTOSIO, CON BASSI LIVELLI DI ISTAMINA E TIRAMINA ;-) meglio di così... :-D...mi sa che potrebbe anche essere VEGAN...forse...
Questo piatto l'ho fatto in occasione di una scampagnata con i ragazzi che animano il gruppo di bimbi della parrocchia e poi l'ho rifatto e lo rifarò...mi tengo in allenamento per il ritorno delle RSG a Settembre ;-)
Ingredienti ovvero di che c'abbiamo bisogno?
Cous cous senza glutine certificato, io compero quello di mais e riso in una famosa catena di negozi biologici, presente in tutta Italia, e non uso solo quello di riso, perchè ho avuto brutte esperienze con quello...quanto ce ne serve? dipende da quanti siamo...generalmente ne faccio 300 gr, a volte abbondo, ma non diminuisco.
Verdure di stagione: carote a rondelle, fagiolini puliti, taccole per chi le trova, piattoni puliti, patate a tocchetti e peperoni a falda di vario colore...tutto va almeno sbianchito prima di essere saltato nel wok, altrimenti se volete far prima ci sono degli ottimi mix surgelati, io evito sempre quelli con le melanzane, grigliati conditi o quant'altro perchè le melanzane per me sono quasi veleno e perchè gli altri possono nascondere fonti occulte di glutine o latte. Quanto ce ne serve??? Direi 700 gr circa, se volete farne di più si può riutilizzare tranquillamente per condire il riso o dei dadini di petto di pollo grigliati, magari aggiungendovi un po' di farina di cocco rinvenuta in acqua - sempre senza glutine, ocio!
Ceci un barattolo da 250 gr, io ho trovato quelli biologici di Libera Terra, in vetro, piccoli con poca buccia digeribilissimi ;-) altrimenti quelli che volete.
Curry già pronto, questo va a gusto, volete il Madras, volete il mild, volete il sweet, quello che volete e quanto ne mettete è a gusto proprio, mi raccomando che sia CERTIFICATO SENZA GLUTINE, ci sono marche certificate tipo Cannamela, generalmente chi lavora spezie mette in etichetta la presenza degli allergeni nelle miscele e comunque è molto attento alle cross-contaminazioni - che ci crediate o no ,-) - perchè le spezie sono materia prima costosa, anche per semplice interesse economico si sta attenti...certo c'è chi froda... per dire, c'è chi aumenta la curcuma per il colore o peggio usa l'annatto al posto della curcuma, dico o peggio semplicemente perchè l'annatto costa meno rispetto alle spezie che compongono il curry.
sumac un pizzico
sale
olio extravergine di oliva prodotto in Italia con olive italiane
acqua q.b
§ per i celiaci e le persone gluten sensitive: accertarsi sempre che ci sia o la SPIGA SBARRATA o l'apposita dicitura SENZA GLUTINE come da regolamento CE 41/2009 e non dimenticare mai il discorso sulle tracce e cross-contaminazioni.
Procedimento ovvero come diamine ho fatto
Io ho imparato molto tempo fa, in uno dei fora di cucina che frequentavo, da Jean Michel Carasso di Cucinare Lontano a "cuocere" il cous cous in acqua fredda ed il risultato finale cambia, eccome se cambia! Soprattutto con il cous cous senza glutine secondo me sgrana meglio ed è più buono. Molte delle ricette di cous cous del mio "archivio", cioè ricette di cous cous che ho già pubblicato nei fora che frequentavo, la "cottura" è a freddo. Quindi prendo il cous cous senza glutine, diciamo che per 300 gr di cous cous aggiungo tre cucchiai di olio evo, sale e mescolo, poi aggiungo un bel bicchiere d'acqua fredda ( i miei bicchieri pieni fino all'orlo sono sui 200 gr di acqua), poi mescolo, lascio riposare per mezz'ora e poi sgrano con due forchette. Se dopo 30 minuti è ancora bello al dente, aggiungo ancora un poco d'olio evo e acqua, come dice Jean Michel e aspetto che si gonfi del tutto (sui 15 minuti). Poi sgrano di nuovo con le due forchette e via. Una volta pronta può anche essere scaldata in MW.
La mia chaltron e quickest (velocissima) version:
prendo i 300 gr di cous cous, 3 cucchiai d'olio evo, sale e mescolo, aggiungo l'acqua intiepidita, non calda solo tiepida, mescolo, attendo 15 minuti, sgrano con le due forchette et voilà, perfetta per essere condita. Giusta, nè molliccia nè attaccaticcia (mi è successo con le miscele di cous cous senza glutine e han preso la strada della pattumiera).
Per le verdure, se sono già sbianchite, metto un po' di olio evo nel wok, poi accendo il fornello, lascio che il wok si scaldi, ma che l'olio non frigga, poi aggiungo le verdure ed infine il sale. Mescolo con il mestolo da wok, aggiungo curry a gusto e il sumac, lascio saltare, senza che il tutto si asciughi troppo, se necessario aggiungo un poco di acqua tiepida e per ultimo aggiungo i ceci ben scolati e ancora un po' di curry. Poi mescolo le verdure con il cous cous e servo. Se uso le verdure surgelate, le metto direttamente nel wok, quando "tirano fuori" la loro acqua, la scolo, aggiungo olio evo, sale, sumac e curry e mescolo con il mestolo da wok e procedo poi come già detto sopra.
E' un piatto completo perchè ci sono carboidrati, verdure verdure verdure ma anche i legumi che sostituiscono le proteine animali, ma che possono essere poco digeribili. Ecco perchè ho cercato dei ceci piccoli, con la pelle tenera tenera.
Vista l'ora, vado a mangiare ma vi lascio con un libro interessante di Enzo Bianchi, Il Pane di Ieri.
Sono riflessioni sulla cultura contadina e quella odierna, sul cibo, sulla vita sulla spiritualità. Enzo Bianchi ha un dono grande: sa parlare a tutti e sa sempre sorprendere illuminando il lettore.
Mica da tutti...
Mentre dopo pranzo mi catapulterò nella cacofonica confusione lavorativa, godetevi la giornata e a rileggerci presto♥
Con il pilota della barca, ormai espertissimo anche nel campionare, riflettevamo sul fatto che l'esperienza più bella di andare fuori in barca è anche la lunghezza del viaggio, che diventa quasi una esperienza zen, momento di meditazione.
Si sa, sono ciacolona, ho nel DNA il gene della chiacchiera - e come carattere dominante! -, ma questa volta ho fatto larga parte del viaggio in silenzio con la bocca, ma non con la mente...ascoltavo la Laguna, che si muoveva sotto il vento, il sole che la scaldava e a tratti la vestiva di mille specchi brillanti, ascoltavo i pescetti che saltavano di fronte alla barca, i gabbiani e gli altri uccelli che si godevano la giornata, mi ascoltavo un po' anche...un antidoto al nero totale che le mille scadenze e scadenzine vorrebbero dipingermi addosso...ed è per questo che questa caotica confusione in realtà forgia il mio cuore e non lo annienta...
Per rimanere in tema di colori una piccola ricetta, che non poteva mancare, che è SENZA GLUTINE, SENZA LATTE VACCINO, SENZA LATTOSIO, CON BASSI LIVELLI DI ISTAMINA E TIRAMINA ;-) meglio di così... :-D...mi sa che potrebbe anche essere VEGAN...forse...
Questo piatto l'ho fatto in occasione di una scampagnata con i ragazzi che animano il gruppo di bimbi della parrocchia e poi l'ho rifatto e lo rifarò...mi tengo in allenamento per il ritorno delle RSG a Settembre ;-)
COUS COUS alle VERDURE con CURRY
Cous cous senza glutine certificato, io compero quello di mais e riso in una famosa catena di negozi biologici, presente in tutta Italia, e non uso solo quello di riso, perchè ho avuto brutte esperienze con quello...quanto ce ne serve? dipende da quanti siamo...generalmente ne faccio 300 gr, a volte abbondo, ma non diminuisco.
Verdure di stagione: carote a rondelle, fagiolini puliti, taccole per chi le trova, piattoni puliti, patate a tocchetti e peperoni a falda di vario colore...tutto va almeno sbianchito prima di essere saltato nel wok, altrimenti se volete far prima ci sono degli ottimi mix surgelati, io evito sempre quelli con le melanzane, grigliati conditi o quant'altro perchè le melanzane per me sono quasi veleno e perchè gli altri possono nascondere fonti occulte di glutine o latte. Quanto ce ne serve??? Direi 700 gr circa, se volete farne di più si può riutilizzare tranquillamente per condire il riso o dei dadini di petto di pollo grigliati, magari aggiungendovi un po' di farina di cocco rinvenuta in acqua - sempre senza glutine, ocio!
Ceci un barattolo da 250 gr, io ho trovato quelli biologici di Libera Terra, in vetro, piccoli con poca buccia digeribilissimi ;-) altrimenti quelli che volete.
Curry già pronto, questo va a gusto, volete il Madras, volete il mild, volete il sweet, quello che volete e quanto ne mettete è a gusto proprio, mi raccomando che sia CERTIFICATO SENZA GLUTINE, ci sono marche certificate tipo Cannamela, generalmente chi lavora spezie mette in etichetta la presenza degli allergeni nelle miscele e comunque è molto attento alle cross-contaminazioni - che ci crediate o no ,-) - perchè le spezie sono materia prima costosa, anche per semplice interesse economico si sta attenti...certo c'è chi froda... per dire, c'è chi aumenta la curcuma per il colore o peggio usa l'annatto al posto della curcuma, dico o peggio semplicemente perchè l'annatto costa meno rispetto alle spezie che compongono il curry.
sumac un pizzico
sale
olio extravergine di oliva prodotto in Italia con olive italiane
acqua q.b
§ per i celiaci e le persone gluten sensitive: accertarsi sempre che ci sia o la SPIGA SBARRATA o l'apposita dicitura SENZA GLUTINE come da regolamento CE 41/2009 e non dimenticare mai il discorso sulle tracce e cross-contaminazioni.
Procedimento ovvero come diamine ho fatto
Io ho imparato molto tempo fa, in uno dei fora di cucina che frequentavo, da Jean Michel Carasso di Cucinare Lontano a "cuocere" il cous cous in acqua fredda ed il risultato finale cambia, eccome se cambia! Soprattutto con il cous cous senza glutine secondo me sgrana meglio ed è più buono. Molte delle ricette di cous cous del mio "archivio", cioè ricette di cous cous che ho già pubblicato nei fora che frequentavo, la "cottura" è a freddo. Quindi prendo il cous cous senza glutine, diciamo che per 300 gr di cous cous aggiungo tre cucchiai di olio evo, sale e mescolo, poi aggiungo un bel bicchiere d'acqua fredda ( i miei bicchieri pieni fino all'orlo sono sui 200 gr di acqua), poi mescolo, lascio riposare per mezz'ora e poi sgrano con due forchette. Se dopo 30 minuti è ancora bello al dente, aggiungo ancora un poco d'olio evo e acqua, come dice Jean Michel e aspetto che si gonfi del tutto (sui 15 minuti). Poi sgrano di nuovo con le due forchette e via. Una volta pronta può anche essere scaldata in MW.
La mia chaltron e quickest (velocissima) version:
prendo i 300 gr di cous cous, 3 cucchiai d'olio evo, sale e mescolo, aggiungo l'acqua intiepidita, non calda solo tiepida, mescolo, attendo 15 minuti, sgrano con le due forchette et voilà, perfetta per essere condita. Giusta, nè molliccia nè attaccaticcia (mi è successo con le miscele di cous cous senza glutine e han preso la strada della pattumiera).
Per le verdure, se sono già sbianchite, metto un po' di olio evo nel wok, poi accendo il fornello, lascio che il wok si scaldi, ma che l'olio non frigga, poi aggiungo le verdure ed infine il sale. Mescolo con il mestolo da wok, aggiungo curry a gusto e il sumac, lascio saltare, senza che il tutto si asciughi troppo, se necessario aggiungo un poco di acqua tiepida e per ultimo aggiungo i ceci ben scolati e ancora un po' di curry. Poi mescolo le verdure con il cous cous e servo. Se uso le verdure surgelate, le metto direttamente nel wok, quando "tirano fuori" la loro acqua, la scolo, aggiungo olio evo, sale, sumac e curry e mescolo con il mestolo da wok e procedo poi come già detto sopra.
E' un piatto completo perchè ci sono carboidrati, verdure verdure verdure ma anche i legumi che sostituiscono le proteine animali, ma che possono essere poco digeribili. Ecco perchè ho cercato dei ceci piccoli, con la pelle tenera tenera.
Vista l'ora, vado a mangiare ma vi lascio con un libro interessante di Enzo Bianchi, Il Pane di Ieri.
Sono riflessioni sulla cultura contadina e quella odierna, sul cibo, sulla vita sulla spiritualità. Enzo Bianchi ha un dono grande: sa parlare a tutti e sa sempre sorprendere illuminando il lettore.
Mica da tutti...
Mentre dopo pranzo mi catapulterò nella cacofonica confusione lavorativa, godetevi la giornata e a rileggerci presto♥
Non ho mai patito il caldo così tanto, veramente tremendo!!!! La campagna implora acqua e spero tanto che domani arrivi!!!!!
RispondiEliminaMurano, Burano e Torcello.. visitate tantissime volte perché le mie origini sono venetissime!! :) Quanti bei ricordi d'infanzia!!!!
Sai che ho mai provato il cous cous di mais? Voglio rimediare!!! la tua ricetta poi è decisamente invitante!!! Adoro le verdure!!!!
Un bacione grande grande e felice fine settimana!!!
Lorena
Allora carissima Lory devi venire in Laguna a rinverdire i ricordi, ma con il fresco, decisamente con il fresco eh! Intanto mi godo il tuo blog e le tue foto su Pinterest, ma mettile tutte tutte eh♥ baciuz e buon fine settimana
EliminaGrazie per questo splendido post!!! Un abbraccio e felice giornata
RispondiEliminaCiao carissima Lady ricambio l'abbraccio e buon fine settimana a te!
EliminaAmmiro davvero la tua capacità di fissare gli attimi nonostante il lavoro, 30° e più, e una cappa di umidità che me la immagino... Sei forte, di certo più degli eventi (atmosferici e non). Io per ritrovarmi un po' ho avuto bisogno di tanto silenzio e fresco... Ma tu niente vacanze?
RispondiEliminaCiao Dona♥ le vacanze arriveranno a fine mese, la pausa ferragostana sarà sì a casa ma lavorativa, devo scrivere scrivere scrivere e se lasciassi fare al lavoro non sarei qui e non dovrei apprezzare neanche un microsecondo, ecco sto imparando la resistenza attiva ;-) Il silenzio per l'ascolto bisogna crearselo dentro, la cacofonia del mondo non è sempre solo fuori di noi, più spesso ce la portiamo dietro. Sicuramente il tuo eremo aiuta, è una vera oasi! Baciuz e a rileggerci sempre♥
EliminaLeggerti è sempre un'avventura , passi da te al territorio e ai problemi del mondo ! Quello scrivere scrivere scrivere mi incuriosisce... hai un progetto nel cassetto ? Buonissimo il tuo cous cous , adotterò il tipo di cottura a freddo che ben si addice a questi giorni ! Ciao carissima, un abbraccione !
EliminaCara Rossella che bello ritrovarti! banalmente dico la vita è avventura, è viaggio, leggere è una fantastica avventura. Scrivere per me è sempre stato e sempre sarà importante, progetto nel cassetto riguardo allo scrivere? chissà...ma sai che sono una inguaribile absolute beginner con un grande chaltron vibe. Ricambio l'abbraccione di tutto cuore e ti immagino serenamente cucineria nella tua bella isola persa nei profumi del giardino e della cucina baciuz
EliminaAmo il cous cous fatto in tutti i modi...ottimo piatto.
RispondiEliminaBuona domenica a te.
Ciao carissima buona domenica anche a te e bella anche la tua granita baciuz
EliminaBuonissimo il cous cous, ricco di verdurine!!Son tornata da una settimana a Jesolo, un amico reduce dalla Sicilia mi ha detto - Ma Jesolo è inquinato...Si, ma è pur sempre il "mare nostrum", le nostre radici, tanti ricordi...Comunque si stava bene, non c'era questa cappa di afa che ti stende.Ps.belle le immagini di Burano, ciao a presto!!
RispondiEliminaCiao carissima bella di padella :-D Jesolo è inquinato, ma ci sono posti in Sicilia che sono inquinati allo stesso modo, come ci sono altrove, a volte ci inganna l'acqua torbida e l'acqua trasparente, non che è detto che la prima sia tanto più sporca della seconda. Eppoi l'Adriatico è sabbioso e ci sta che sia torbido. Immagino che al mare non ci sia questa cappa di afa che mi fa sentire molto zerbino stropicciato. Burano è fantastica di suo, mi sono limitata a cogliere il momento ;-) Ma hai già preparato qualcosa di veramente "stracciato"??? Baciuz
RispondiEliminaCiao e....fermati un attimo mi viene da dire!!!!!!Quanti ricordi sono racchiusi in ognuno di noi!!!!Come hai spiegato bene la laguna...mi sembrava di essere li e vedere tutti i colori ,i profumi,il calore e sentire qualche ronzio di zanzare!!!!!Ancora brava....sono pure io tanto chiacchierona secondo me e' una caratteristica di noi donne....buon tutto e complimenti ovviamente per la ricetta!!!!!!Buona vita!
RispondiEliminaIo ci sono stata quest'inverno per la prima volta....un'isoletta meravigliosa!!! Qaunti ricordi riaffiorano nelle tue parole....prendi un pò di tempo per te!!!! ne abbiamo bisogno tutti ogni tanto!!!
RispondiEliminache meravigliaaaaa li adoro
RispondiEliminaciao ho sbirciato nel blog e lo trovo interessante, variegato di ricette e non..ti seguo e se t va ti aspetto a casa mia" amiciallergici.blogspot.com un sito per allergici e non per condividere esperienze, news ricette e far entrare in collisione il mondo degli allergici con quello del celiaco con quello di chi allergico non è...insomma quando capiremo che il mondo è uno solo?questo è lo scopo del mio blog! ciao ciao
RispondiEliminaFabi ciao, non ci conosciamo, ma abbiamo tante "amicizia" in comune, ho bisogno di chiederti una cosa, parlo sempre nei miei post e ogni volta che mi capita dell'anisakis, ma non basta avevo deciso già da alcune settimane di fare un post, ho visto il tuo stamani e se sei d'accordo, ovviamente citandoti e mettendo un link, vorrei pubblicare ampi stralci di quello che tu hai scritto, sento quotidianamente gente che parla di questa cosa come se lavando i pesce tutto andasse via, alcuni pensano che dipenda dalla pescheria, prima uno mi ha trattato male perché lo avevo messo in guardia sul polpo crudo, insomma c'è bisogno di informazione, aspetto una tua risposta...un caro saluto, Tamara
RispondiElimina@ Raffaella, @ Marilena, @ Giovanna: grazie per venirmi a trovare e per fermarvi anche un attimo a leggere i miei papiri :-)
RispondiElimina@ Brownasi ben trovata! Verrò molto volentieri a trovarti, la condivisione è davvero il sale della vita e mi sento nata per questo ;-) a rileggerti presto!
@ Tam Tam spero davvero di essere utile con i miei posts, la tua richiesta è una piccola conferma, ho scoperto con piacere i tuoi blogs e spero di seguirti, ti ho anche risposto e se hai bisogno contattami tranquillamente via mail. Buona giornata a tutti, il lavoro mi chiama sempre, anche se sono in vacanza, manco legata come Ulisse all'albero maestro so resistere alla sua sirena e quindi vado! A rileggerci presto tutti♥
Murano è sempre in casa con me in un piccolissimo piattino stile La Murrina e con dei pesciolini in vetro in una boule d'acqua (distillata, così non si forma il calcare e non mi devo ammattire ogni poco a cambiarla!), ricordi di un viaggio ancora in 3. Il cous cous gf è stata una piacevole scoperta di questo inverno al supermercato. Quello alle verdure è di gran lunga il mio preferito!
RispondiEliminaCiao finalmente ho nuovamente la connessione e, con calma, passerò a "gustarmi" i tuoi ultimi bellissimi post.
RispondiElimina* Grazie per il gentile commento che hai lasciato alla favola Ricetto ed il suo nuovo amico
*Hai scritto che bello poter finalmente passare a trovarti!...
anche a me (causa mancanza di connessione) è mancato moltissimo il non potere leggervi!!!
Tante gioiose giornate
nonnAnna
bellissimo post e ottima ricetta!
RispondiEliminaho appena scoperto il tuo blog casualmente, ora vado a sbirciarmi altre ricette e nel frattempo mi aggiungo ai lettori fissi! :)
passa anche da me se ti va ;)
a presto,
Michela