martedì 30 aprile 2013

Sandwich senza glutine senza lattosio senza latte vaccino


Di questo esperimento avevo parlato nel post dei Mediterranean Cheese Burgers.
Ho adattato a tutti i miei SENZA - senza glutine, senza latte vaccino, senza lattosio, gluten free, dairy free, cow milk free – un’altra ricetta presente nel libro “Il pane delle Dolomiti” di Richard Ploner, sempre a pagina 32 come quella del pane integrale allo yogurt.
Rinnovo il mio pensiero: il libro di Richard Ploner è una ricca miniera d’oro! 
Il mio rifare in versione sglutinata e priva di lattosio e proteine del latte ha dato sempre ottimi e saporiti frutti. Inoltre le ricette sglutinate, delattosate e slattate hanno avuto update memorabili. 

SANDWICH SENZA GLUTINE SENZA LATTOSIO SENZA LATTE VACCINO

Ingredienti
200 g di Cereal Aproteica §
200 g di Despar Free (analogo della Farmo Low Protein) §
100 d di Nuova Terra per pane e pizza (che è Nutrifree) §
100 g di margarina senza grassi idrogenati, bio
400 ml di latte di soja senza lattosio e senza glutine §
1 uovo*
10 g di sale
3.5 g di lievito di birra liofilizzato
Farina per spolvero Cereal Aproteica
Per spennellare (io non l’ho fatto questa volta)
Uovo battuto con una presa di zucchero e sale

* l’uovo è presente nella ricetta originale glutinosa
§ per i celiaci e le persone gluten sensitive: accertarsi sempre che ci sia o la SPIGA SBARRATA  o l'apposita dicitura SENZA GLUTINE come da regolamento CE 41/2009 e non dimenticare mai il discorso sulle tracce cross-contaminazioni.
#Ribadisco un concetto: uso farine senza glutine, senza lattosio, senza proteine del latte facilmente reperibili in qualsiasi supermercato


Procedimento
Ho impastato tutto nella planetaria. Ho messo le farine, il lievito, il latte di soja tiepido ed ho impastato per almeno 5 minuti; poi ho aggiunto la margarina morbida, l’uovo intero ed il sale ed ho impastato finchè non si formata una palla morbida. Ho coperto il tutto con la pellicola e messo a lievitare – sotto le coperte – per almeno due ore e mezza, anche tre ore.
Poi ho sgonfiato l’impasto e ho formato i sandwich, ovali. Ho cotto in forno caldo a 200°C per 20-30 minuti, ovvero finchè bussando sotto non suonassero vuoti.
Il tempo è funzione della forma del pane, ma anche del forno di cottura. Inoltre, come ben descritto nel suddetto libro, i tempi e le temperature sono relativi ai forni professionali, il consiglio che viene dato è quindi di lasciare i tempi uguali e di alzare la temperatura di 10 – 20 °C rispetto a quanto riportato.
Personalmente non alzo troppo la temperatura del mio forno e preferisco cuocere qualche minuto di più, anche perché non è che i miei panini siano tutti uguali uguali…
Ecco il risultato finale! Crosta lieve, morbidi al punto giusto per un buon cheese burger! La prossima volta li faccio tondi e magari sopra ci spolvero dei semini, così saranno proprio i panini per hamburgers!


Il pane è la poesia della cucina. Da materie prime, con pochi semplici gesti si ottiene il pane, l’alimento fondamentale.

Vi saluto parlandovi di una raccolta di poesie di Ada Negri, che ho finito di leggere qualche giorno fa. 
Ada Negri è legata per me al tempo delle scuole elementari, quando venivano date da imparare a memoria le poesie. 
Forse ho davvero un cuore avventuroso, come diceva Chesterton e come è ribadito nella pagina iniziale della raccolta. 
Ada Negri è stata una piacevole scoperta; ho dovuto leggerla e rileggerla, perché i suoi versi non mi sono risultati così immediati, come quelli di Alda Merini o di Emily Dickinson – per me, leggere entrambe è come respirare, sono cuori che parlano al mio cuore. 
Ada Negri fu molto amata dalla critica, ma poi dalla stessa censurata, tanto da dissolversi dalle pagine delle varie antologie letterarie italiane. Non sempre il suo verso è di facile appiglio, si inerpica sulla vita, nelle sue fessure per cercare non solo una risposta ideologica, non solo una risposta politica, ma soprattutto una risposta etica, umana a quanto accadeva nella Storia e nel Mondo. Credo però che fosse ben fornita di disincanto per sapere che la risposta alla sua domanda è asintotica all’infinito.

“[…]
Ognuno accorre con lena affannata
Verso il suo sogno e il suo dolore
[…]”
(da ll saluto Fraterno di Ada Negri)

5 commenti:

  1. Cara Fabi, vedo che sei sempre fortemente attiva per alleviare quel fastidio a chi non può mangiare tutto come gli altri.
    Ti ammiro veramente cara amica, un abbraccio.
    Tomaso

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  2. Ciao Fabi ! ma anche il pane non pane mi fai !!! Sei bravissima ! Sai che ho avuto problemi ad arrivare da te dal link che lasci nei commenti...mi dava solo i blog che segui... prova a controllare magari è momentaneo ! ciao carissima !

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  3. Moooolto appetitosi i tuoi sandwich, ottima idea l'aggiunta dei semini!! Sei bravissima... che fameeee :)
    Un bacione grande, buona serata!

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  4. Ciao Fabi, anche io ricordo Ada Negri dalla scuola, una grande donna! Quanto alla ricetta, resto sempre senza parole davanti alle belle cose che riesci a fare per accontentare le persone che hanno problemi, sei brava davvero, un abbraccio

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  5. @ Tomaso ho molte ricette da pubblicare, sto cercando di farlo anche perchè ho bisogno di distrarmi ad altri pensieri, che non sono lieti come le ricette :-)
    @ Rossella credo di aver commentato senza essere direttamente "loggata" con il blog e quindi blogger mi conosce - perchè è piattaforma google - ma non dice altro ;-). Tutto risolto!
    @ Lory li ho anche rifatti, sai che mi piacciono gli update ;-)
    @ Arbanella carissima è bello condividere interessi che non siano solo di cucina. Ti ringrazio per le tue parole, le intolleranze alimentari sembrano problemi gravi, ma in realtà sono un mondo splendido. Certo non è sempre facile districarsi tra gli alimenti, ma un sorriso aiuta sempre.
    @ Tutti buon Primo Maggio!

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Ogni commento è graditissimo, ma i commenti anonimi saranno eliminati, sorry :-(.
Tornate a leggere le risposte, perchè dialogando si cresce insieme. A rileggerci presto tra ricette e sorrisi :-D