venerdì 6 dicembre 2013

Trippa e fagioli senza glutine senza lattosio senza latte vaccino 100% Gluten Free(fri)Day #GFFD Trippa and beans gluten free dairy free cow milk free 100% Gluten Free(fri)Day #GFFD

Sottotitolo: Ode a Nelson Mandela
Ode to Nelson Mandela

Nel precedente post Ciambellone alla ricotta di capra senza glutine senza latte vaccino senza uova per il 100%GlutenFree(fri)Day avevo detto che non scrivevo solo di venerdì, ed invece...
Sto contando le promesse mancate verso me stessa e le mie due voci a e b...sono tante...troppe purtroppo.
Una per tutte: il non avere un atteggiamento molto più zen quando le ennesime magagne lavorative mi franano addosso, manco avessero un filo diretto con Xaver, la fredda tempesta definita anche la peggiore degli ultimi cinquanta anni che sta attanagliando il Nord Europa.
Parafrasando Tuppence, l'eroina creata dalla penna di Dame Agatha Christie, by the pricking of my bones sento quando le cose non vanno per il verso giusto.
Ieri è stato uno di quei giorni...l'ennesimo...
Si sopravvive, sia chiaro.
Ieri sera, mentre tornavo a casa, avevo gli occhi lucidi non per il vento tagliente.
Mentre camminavo per le fredde calli dietro le carceri, pensavo che stavo tornando a casa mia, che stavo tornando da mio figlio, che non mancava tanto al ritorno di mio marito...
Questo sottolineare i mie affetti, la mia casa era un volersi riappropriare di me stessa, della parte migliore e meravigliosa che è me...

F@@@ the rest of the world, I am going home!

Ieri sera avrei dovuto scrivere il post per oggi, ma Betty non me l'ha permesso, appropriandosi della calda tastiera del computer come fosse la sua cuccia. Alla fine ho ceduto e mi son detta "faccio tutto domattina".
Stamattina ogni parte del mio corpo duole fortemente (si chiama somatizzazione) e mi ricorda ciò che è successo ieri, però è ancor più pronta a consolare il mio cuore dopo aver letto che Nelson Mandela non c'è più.

Madiba is dead.. Madiba R.I.P...Long Live Madiba

La Storia entra prepotentemente nelle nostre vite ricordandoci che la storia di un uomo è stata la tempesta di cambiamento di un'intera nazione, è stato davvero un giro di vite epocale. 
Quando non si conosce la Storia, quando non la si studia, quando la si mette sotto il tappeto come fosse polvere, la stupideira, sorella gemella di Ignoranza, diventa pandemica
Ieri sera mio figlio mi chiedeva che cos'era la stupideira...peccato aver oggi un esempio per spiegargliela bene.
Let there be justice for all.
Let there be peace for all.
Let there be work, bread, water and salt for all.
Let each know that for each the body, the mind and the soul have been freed to fulfill themselves.
Never, never and never again shall it be that this beautiful land will again experience the oppression of one by another and suffer the indignity of being the skunk of the world.
Let freedom reign.
The sun shall never set on so glorious a human achievement!
God bless Africa!
(Nelson Mandela, discorso inaugurale, Pretoria 5 ottobre 1994)


Sottotitolo 2 :  per il #GFFD di oggi 
Trippa e Fagioli senza glutine senza lattosio senza latte vaccino
Ode al quinto quarto scritta di venerdì...

for the today #GFFD
Trippa and beans gluten free dairy free cow milk free
Ode to the fifth fourth written on Friday


Questa ricetta è l'abbraccio grande che unisce insieme i miei ricordi di casa e di Nonno Mario e l'affetto per Paula, la mia amica americana, ormai italo-ligure che dal suo portico a Ponente ammira il mondo in compagnia di Mino e dei loro splendidi cani...per tacer del gatto. 
A casa mia in tavola si servono amori e affetti ;-)

Ingredienti (come me li ha spiegati Paula, in rosso le mie variazioni)

trippa q.b.  - si trova già precotta, ma io la scotto sempre per toglierle il forte, direi per quattro persone 600 g, io ne faccio di più perchè se avanza il giorno dopo è più buona
sedano, carota e cipolla tritati finemente -  io avevo una confezione di soffritto pronto surgelato alla quale ho aggiunto una cipolla bio del mio spacciatore di verdure, Giovanni
fagioli cannellini - io ho usato quelli in scatola della Bonduelle,  sono belli interi, si sgocciolano facilmente e non sono troppo ricchi di sale
polpa di pomodoro q.b. - io uso quella bio dell'Alce Nero, ha la giusta acidità per i nostri palati ed i nostri stomaci
un cucchiaio di triplo concentrato Mutti, perchè è quello che trovo abitualmente
sale q.b
pepe q.b
olio extravergine di oliva della Val di Mazara D.O.P (Coop), perchè l'oro verde di Paula è da consumarsi a crudo
acqua calda al bisogno
Per guarnire:
fette di pane casereccio con semi di lino della NutriSì

#per i celiaci e le persone gluten sensitive: accertarsi sempre che ci sia o la SPIGA SBARRATA  o l'apposita dicitura SENZA GLUTINE come da regolamento CE 41/2009 e non dimenticare mai il discorso sulle tracce contaminazioni e cross-contaminazioni.

Procedimento 
ovvero come ho fatto io

Come ho già detto la trippa si trova già precotta, ma io sono stata abituata dalla mamma a farla scottare in acqua bollente per almeno 10 minuti, o più dipende dalla quantità, così perde del tutto il forte che non a tutti può piacere e soprattutto questa metodica permette di metterci in sicurezza a livello microbiologico alimentare.
La mia amica Paula va di pentola a pressione, io no.
Dopo aver scottato la trippa come ho detto sopra, la scolo bene.
Intanto metto il preparato per il soffritto e la cipolla bio tagliata finemente (grazie robot Ken!) in una capace casseruola - intendo molto capace, eh!. Aggiungo olio extravergine di oliva e lascio che il tutto appassisca lentamente. Poi aggiungo il triplo concentrato di pomodoro e qualche cucchiaio di acqua scaldata nel MW.
Quando il concentrato si è ben sciolto aggiungo la trippa, la polpa di pomodoro e ancora un po' di acqua calda e lascio che tutto si amalgami per bene, sobbollendo a fuoco minimo. 
Gli ingredienti fanno conoscenza a bassa voce, poi gridano una volta a tavola.
Quando vedo che il sugo comincia ad addensarsi, aggiungo i fagioli cannellini - al cucciolo piacciono questi da matti, i borlotti e/o i lamon solo nella pasta e fagioli, il resto non esiste!.
I fagioli cannellini devono essere ben sciacquati e sgocciolati.

Gli ingredienti continuano a parlarsi sottovoce...
Intanto metto a tostare le fette di pane. 
Il pane casereccio della NutriSì è stata una sorpresa, perchè per essere confezionato è morbido, sa di pane, non sa di alcol etilico, nella composizione c'è il grano saraceno, che fa bene alla glicemia, e ha anche i semi di lino, che sono preziosi per il nostro benessere. Eppoi, è senza lattosio e senza derivati del latte, oh yeah! 
Tostato è favoloso.
Mentre il pane si tosta, si assaggia per sapere se è necessario aggiungere sale. 
Alla fine della cottura si aggiunge una bella macinata di pepe nero.
Solitamente io poi la lascio riposare un po' prima di servirla calda, perchè il sugo si addensa ancora di più.
Solo che comincia una strana processione in cucina, strani rumori di piattini, stoviglie, sportelli che battono...
Non è un poltergeist...
Non è neanche Betty...a volte è l'uomo grande, a volte è quello piccolo...dipende...
D'altronde lo vogliamo fare o non lo vogliamo fare il controllo di qualità?

Io sono stata abituata da piccolissima a mangiare il quinto quarto, che a Roma è sempre stato popolare in tutti i sensi del termine. Due cose non ho mai e poi mai sopportato e mangiato ed erano la pajata ed il fegato, ma tutto il resto sì.
Crescendo molte altre parti del quinto quarto le ho perse per strada - e non ne sento la mancanza -, unica superstite è la trippa che tradizionalmente era il piatto del sabato. La faccio quando la trovo e quando mi sembra bella, ovvero è bianca e non gialla o grigia.
Il consorte non ha battuto ciglio quando è stata introdotta - o reintrodotta - nella sua alimentazione e il cucciolo, anche quando era nel pieno della sua inappetenza, la trippa la mangiava.
Per me la morta sua continua ad essere "alla romana", pecorino e mentuccia, ma questa ricetta è stata una entusiasmante novità e un pieno di affetto e ricordi.

Comunque, tornando alla trippa, quando è ancora calda, la verso nelle fondine, aggiungo il pane tostato e pronta per cominciare il dialogo con il nostro stomaco!

Buon appetito e alla prossima!



6 commenti:

  1. mi hai fatto venire la pelle d'oca, gran bel post! ti sei risposta da sola riguardo al pensare agli affetti per scacciare i pensieri negativi...ma certo è facile per me parlare visto che non mi toccano da vicino, ma sono contenta che tu sia la persona che sei, saggia, ponderata e sensibile. Ricetta confortantissima! bella anche la foto ;-) ti abbraccio forte e ti mando una decina di gradi dal sud, così non ti lacrimano più gli occhi! love chérie!

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  2. Cara Fabi, arrivarci da tutti è un problema! ma io ci provo a farvi un nsaluto tutto in fretta...
    Tomaso

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  3. trippa e lampredotto li mangio rarissimamente, per non dire mai, qua non interessano a nessuno.
    ma mi piacerebbero eccome. la tua me la segno, anvedi mai che qui diventino meno schizzinosi...

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  4. Francesca Tab. Marchiata a fuoco sulla mia pelle, come sulla pelle del mondo, c'è una dura verità, una chiave di interpretazione di molti eventi: gli stupidi fanno infinitamente più danni dei cattivi e dei malvagi. La cattiveria è in qualche modo affrontabile e perlopiù prevedibile. Lo stupido, no. Lo stupido colpisce in modo imprevedibile in qualsiasi luogo, in ogni momento. Non c'è difesa o strategia che si possa mettere in atto. Se non tornare a casa...
    Poi se fare la trippa o no, quello è da vedere :-)
    Ok ok confesso faccio parte delle schizzinose. Mio padre è richiesto ovunque per la sua trippa, ma io non la mangio. Però mi piace la foto :-)
    Francesca

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  5. Ciao Fabi ! sono finalmente a casa.. e la tua trippa ha il sapore proprio dei piatti della tradizione, ha il profumo di una casa calda e accogliente ... Un abbraccione !!

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  6. @ Sonia grazie carissima. I colpi arrivano, fanno male, ma per fortuna certe cose passano, restano le cicatrici...
    @Tomaso a chi lo dici! non ho mai tempo per salutare tutti...mi riprometto sempre di farlo e non ci riesco :-(
    @Gaia il lampredotto...bono! qui non si trova, l'ho mangiato e in sicurezza lo scorso anno perchè c'era un banchetto di specialità fiorentine e quindi trippa, lampredotto e salsa verde a gogò!
    @Francesca purtroppo la stupidità ci circonda e non sempre abbiamo la prontezza e la forza di reagire...anche io ho le mie fisime da schizzinosa (tutta colpa della voce b, direbbe la voce a), ma la trippa (e le lumache) non sono tra questi...però non sopporto i tentacolati :-D
    @ Bentornata carissima! Devo venire a trovarti ricambio di cuore l'abbraccio <3
    Serena notte a tutti e a rileggerci presto <3

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Ogni commento è graditissimo, ma i commenti anonimi saranno eliminati, sorry :-(.
Tornate a leggere le risposte, perchè dialogando si cresce insieme. A rileggerci presto tra ricette e sorrisi :-D