!Habemus praesidientem!
Si può dire??? chissà...
Comunque, finalmente abbiamo il presidente della Repubblica Italiana, che poi è lo stesso che avevamo prima. A questo punto mi sorge spontanea una domanda: ma se quando era ancora in carico, benchè a fine mandato, il Presidente non è riuscito a far ragionare gli attori politici e non è stato formato il governo, adesso che cosa è cambiato? Gli attori politici son quelli di prima, il presidente pure...mah...
Mentre tali domande oziose giocano "a chi ce l'ha (anche detto acchiapparella)" io mi distraggo e faccio ordine tra le ricette annotate nei libri, nei pizzini di vario genere, e tra le cartelle con le foto per provare finalmente a pubblicare un po' di arretrati.
Ecco che spunta questo primo piatto, semplice e veloce, fatto con ingredienti di stagione, di ottima qualità.
Ecco che spunta questo primo piatto, semplice e veloce, fatto con ingredienti di stagione, di ottima qualità.
Adesso non è più stagione della rosa d’inverno o fiore d'inverno, il radicchio tardivo di Treviso IGP, eccellenza regionale e nazionale, che per i due uomini
della mia vita è divenuto quasi un incubo, tanto che di fronte agli ultimi
cespi han gridato un vittorioso “Evviva"
…sono uomini, li disegnano così…
Pensate che madre e moglie snaturata che sono, che cerca di
comperare i prodotti migliori, stagionali e a km 0 e magari anche
biologici…
Grazie all'occhio vigile dell’ingegner consorte che questo inverno ha
scovato una azienda agricola biologica nelle vicinanze della piscina dove va il
cucciolo, la madre e moglie snaturata per tutto l’inverno ha acquistato e fatto
mangiare ai due uomini della sua vita prodotti stagionali e biologici, a volte
addirittura colti al momento...
Quanta crudeltà, signori miei! Portatemi
direttamente alla corte dell’Aja…
Essendo inverno e quindi stagione di radicchio tardivo,
essendo l’azienda produttrice di radicchio tardivo di Treviso e per di più
biologico, questa donna, non solo chaltron woman, ma anche crudele ha servito
come insalata e anche come verdura tale radicchio…ora ad ascoltarli, sembra che
abbiano mangiato radicchio a colazione, pranzo, merenda e cena sette giorni su
sette, ma non è così. Ovviamente.
Diciamo che i due uomini della mia vita sono poco amanti
della verdura in genere, io direi che la amano come Dracula ama la luce
solare…ma sarei ingiusta, lo ammetto. Invece la sottoscritta chaltron woman di
frutta e verdura non può fare a meno e ne mangia di qualsiasi tipo, escluso ciò
cui è intollerante e che la fa star male. Pur sapendo di essere in minoranza
numerica, mi faccio forte del mio ruolo di cuciniera e conseguentemente i due
uomini della mia vita si adattano a mangiare le verdure e la frutta, di cui
parlavo e che cerco di ammanire in risotti e pastasciutte.
Come è accaduto per gli strangolacardinali, dove più
ingredienti eccellenti si sono uniti convivialmente, così han fatto per questa
pastasciutta, che è ancora una volta con TUTTI I SENZA del mondo, o quasi (senza glutine, senza
lattosio, senza latte vaccino, gluten free, dairy free, cow milk free).
CASARECCE SPECK E
RADICCHIO TARDIVO DI TREVISO
senza glutine senza lattosio senza latte vaccino
Pasta with long leaf Radicchio di Treviso and Speck
gluten free dairy cow milk free
senza glutine senza lattosio senza latte vaccino
Pasta with long leaf Radicchio di Treviso and Speck
gluten free dairy cow milk free
Ingredienti
Casarecce Garofalo senza glutine (ringrazio l’azienda per
avermele fatte provare) §
Speck dell’Alto Adige comperato in una speckeria artigianale
a San Martino in Tirolo (della quale sono ottimi anche altri prodotti) §
Radicchio Tardivo di Treviso IGP e biologico
Cipolla bianca sempre biologica
Olio evo (io preferisco sempre comperare olio prodotto e
confezionato in Italia, con olive italiane, basta leggere le etichette)
Sale
Pepe
Pinoli o noci §
facoltativi
§ per i celiaci e le persone gluten sensitive: accertarsi sempre che ci sia o la SPIGA SBARRATA o l'apposita dicitura SENZA GLUTINE come da regolamento CE 41/2009 e non dimenticare mai il discorso sulle tracce e cross-contaminazioni.
Procedimento
È di una semplicità disarmante, tanto quanto la sua bontà è
ammaliante.
Prima di tutto, metto la pentola con l’acqua per la pasta
sul fornello. Il radicchio tardivo, lavato e tagliato, lo faccio appassire in
un capiente tegame, dove la cipolla si è intanto imbiondita con olio evo, e
aggiungo sale q.b. – non troppo perché
c’è lo speck. Intanto che il radicchio si appassisce, taglio lo speck a cubetti
e ovviamente in tre facciamo il necessario test di qualità e i cubetti restanti
finiscono in un capiente padellino con poco olio evo, che poi viene messo su un
fornello piccolo per far sì che i cubetti diventino croccanti. Intanto l’acqua
ha preso bollore e le casarecce sono tuffate, senza tripli carpiamenti o doppi
avvitamenti, dentro la pentola il tempo necessario alla loro cottura – per la
quale ho rispettato i tempi di cottura presenti sul pacchetto.
Quando è il momento di scolare la pasta, il radicchio è
pronto e lo speck anche; quindi, metto la pasta nel tegame del radicchio, vi
aggiungo lo speck croccante, il pepe dal mulinello e infine o pinoli o noci,
uno o due minuti per amalgamare i sapori e poi via nei piatti!
Nella porzione del mio uomo grande preferibilmente non va
aggiunto formaggio, l’uomo piccolo a volte vuole pecorino toscano grattugiato,
a volte no, come me.
Di solito, quando ci sono pinoli o noci non aggiungo
formaggio; quando nel radicchio aggiungo del buon vino rosso, non aggiungo
frutta secca e aggiungo il formaggio (mi comporto così anche con il risotto,
come ho fatto nel risotto con radicchio tardivo e Lagrein che trovate come dono nel Rice time con Gamberi).
Vi piacerebbe mangiare SENZA
anche a voi?
Buona domenica con un pizzico di poesia...
Parole e vento
maldicenze crescono
schiene piangono
(haiku, 1-04-2013)
Cieco d'amore
il cuore fariseo piange
pietre-parole
scagliate contro tutti
scagliate al proprio sé
(tanka 1-04-2013)
Bugiardo a te
medesimo e pensi
di dire verità
(haiku 1-04-2013)
Wow!!! Ma che bella ricettina...mi hai fatto venire una fame... un bacio e buona domenica!!!
RispondiEliminaSe si mangia così bene si!!!!!Io avrei saltato tutto insieme , prima lo speck e dopo il radicchio....Pinoli e noci sono un valore aggiunto!!!Ciao, buona settimana.
RispondiEliminami piace quel tipo di pasta e con quel sughetto è da provare !
RispondiEliminaCiao Fabi, ma veramente mai contenti questi uomini! Comunque questo piattino è delizioso. Bacione
RispondiEliminaMa io ti adoro cara amica....una ricetta sana e profumata....mi è piaciuta davvero un sacco!!!
RispondiEliminaMa non faby è che finora avevano scherzato!
RispondiEliminaOra invece faranno sul serio vedrai ;)
Cosa darei per quell'ultimo cespo di tardivo!!!
Ottima ricetta tesoro, un abbraccio e buona settimana :)
Dev'essere buonissima questa pasta! Non sai cosa darei per un bel cespo di radicchio tardivo..io sì che sarei disposta a mangiarlo sette giorni su sette, anche a colazione :-) Un abbraccio carissima
RispondiEliminaDa grande estimatore ( e consumatore) del radicchi tardivo di Treviso, apprezzo moltissimo la tua ricetta.
RispondiEliminaBuona settimana,Costantino.
Da me il radicchio non si consuma molto e forse è decisamente una lacuna da colmare ... Ciao Fabi ! Ti ho vista tra followers del blog, grazie che gentile ! Governo a parte , spero che tu stia bene e che tutto vada al meglio ....Un abbraccione !
RispondiEliminaGrazie a tutti per essere passati di qua a gustare, anche se solo virtualmente, un bel piatto di pasta SENZA ma CON molto gusto, grazie per aver lasciato saluti e commenti sempre graditi <3
RispondiElimina@Rossella anche prima ero tra i tuoi followers, ma ho fatto pulizia nel blog roll, nell'elenco dei blog che seguo e i settings erano saltati e quindi ho risistemato tutto ;-).
Buon venerdì a tutti voi e a rileggerci prestissimo!
Una sana e deliziosa pianta. Ricetta gustosa, complimenti !
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