L'ossimoro è uno stile di vita
Credo ci sia un momento nella vita di ognuno, nel quale è necessario vivere nel più completo silenzio per ritornare ad ascoltare la propria anima.
Il silenzio non significa chiudersi al mondo, tutt'altro.
Portare il silenzio dentro di sè, vivere quel silenzio significa portare pace, affidarsi completamente a quella pace e riappropriarsi della capacità di ascolto.
Ho potuto vivere questo momento proprio alcuni giorni fa, mentre ero a Roma con l'uomo piccolo e con una coppia di amici e abbiamo vissuto il nostro pellegrinaggio, con estrema semplicità.
Nel caos quotidiano, anche sotto una bomba d'acqua, ci siamo ricavati dei momenti di completo silenzio e di ascolto intenso.
Oltre a ciò, riporto indietro con me una iniezione di positività, della quale sento estremamente bisogno, ma anche tante immagini e ricordi - anche quelli fanno bene al cuore!
Cos'altro fa bene al cuore quando ci si sente svuotati, senza energie, quando si fa fatica a ritrovare l'equilibrio tra lo ying e lo yang?
Cucinare.
L'acciottolio dei piatti, il ritmo della frusta, i profumi...per me valgono più delle sedute di yoga!
La mia voce a bitchy aggiungerebbe che poi richiederebbero tante sedute in palestra.
Il condizionale è d'obbligo, visto che la mia voce a bitchy è silente...
No, non è andata nuovamente in vacanza; sta gustandosi la ricetta come solo i bimbi sperduti di Peter Pan sanno fare.
Credo che anche questa ricetta le sia piaciuta.
La ricetta di oggi mi frullava per la testa da un po', ma il tempo è sempre un tiranno della peggior specie e non riuscivo mai a farla.
Complice una busta di preparato per budino al cioccolato San Martino, ovviamente senza glutine, ho rovesciato il tiranno e preparato questi pot de crème.
Pot de crème veloce al cioccolato e caffè
senza glutine senza lattosio senza proteine del latte senza saccarosio senza uova vegan
Chocolate and Coffee Pot de crème
gluten free dairy free milk proteins free sucrose free egg free vegan
Ingredienti
per quattro pot de crème
1 busta di preparato per Budino al Cioccolato senza glutine San Martino
250 g di latte di soja Original Alpro senza glutine senza lattosio
250 g di panna da cucina Alpro cuisine alla soja
60 g di sciroppo d'acero
6 g di caffè liofilizzato - io uso il Nescafè Classic
2 g di vanilla bourbon in polvere
per guarnire
1 pesca noce da agricoltura biologica, da pelare e tagliare a cubetti
lamponi da agricoltura biologica
* ancora una volta ricordo che: per i celiaci e le persone gluten sensitive bisogna accertarsi sempre che ci sia o la SPIGA SBARRATA o l'apposita dicitura SENZA GLUTINE come da regolamento CE 609/2013, da Decreto 17 Maggio 2016, da Decreto Veronesi dell'8 giugno 2001 e nota del Ministero della Salute prot. 600.12/A32/2861. Per ulteriori informazioni sulla legislazione invito alla lettura di questo articolo Inoltre, per ulteriori informazioni leggere anche qui e non dimenticare mai il discorso sulle tracce e contaminazioni e cross-contaminazioni. Per il lattosio e le proteine del latte controllare sempre le etichette e le diciture in esse presenti.
Procedimento
In una capiente casseruola, ponete il contenuto della busta del preparato per il budino.
Aggiungete lo sciroppo d'acero, il caffè liofilizzato e anche la vanilla bourbon.
Versate il latte di soja a filo nella stessa casseruola, mescolando con una frusta e facendo attenzione ad evitare grumi.
Una volta amalgamato il tutto, aggiungete anche la panna e mescolate sempre con la frusta.
Si deve ottenere un composto liscio.
Ponete quindi la casseruola capiente sulla fiamma moderata e mescolate, finchè non si addensa.
Per verificare la densità, fate la prova della velatura del cucchiaio.
Per la consistenza del budino classico sono necessari 3 minuti di bollitura, come da istruzioni, per la consistenza dei pot de crème basta 1 minuto in meno, perchè la consistenza tipica di questo dessert è meno densa della crema pasticcera, di un flan, di un budino o di un crème caramel.
Versate quindi il composto ancora caldo nelle cocotte.
Fatele raffreddare in frigo, coperte dalla pellicola per alimenti.
Poco prima di servirle, pelate la pesca noce e tagliatela a cubetti regolari.
Sciacquate i lamponi con acqua lievemente acidulata e tamponateli con delicatezza sulla carta da cucina.
Ponete sui pot de crème i dadini di pesca noce e per ultimo il lampone.
Servite e gustate.
I pot de crème normalmente richiedono uova e una cottura a bagnomaria in forno; questa è la versione iperveloce per avere un dessert dal gusto intenso, perchè il caffè rafforza le note del cioccolato, e con un delicato aroma di vaniglia che va molto d'accordo con la frutta scelta.
Utilizzo o comunque cerco di utilizzare quanto più possibile prodotti da agricoltura biologica, dei quali conosco la provenienza e che siano sempre di stagione, per diversi motivi.
Pensando all'inquinamento diffuso di aria, acqua, suoli ecc., l' "agricoltura biologica" va pensata come un'agricoltura con meno residui dannosi per la salute. Altrettanto importante è conoscerne l'origine, perchè si può mangiare "biologico" e poi aumentare vertiginosamente la nostra impronta ecologica. Meglio pensarci un po' su, allora...
E' importantissima la stagionalità, perchè oltre a gustare al meglio i prodotti, fa bene anche al nostro portafoglio.
Dopo tanto parlare, meglio gustarsi un pot de crème!
Buona settimana
Cara Fabi, veramente belli e immagino buoni questi dolci, per chiudere bene il pranzo.
RispondiEliminaCiao e buona settimana cara amica, con un abbraccio e un sorriso:)
Tomaso
Mmmm, che voglia di mangiare uno di questi pot de crème! Mi sa che li proverò a fare presto!
RispondiEliminaPs: il caffé liofilizzato va messo in polvere o sciolto in acqua? Domanda forse stupida e di cui penso di sapere la risposta ma voglio togliermi il dubbio... Grazie!
Ciao Tomaso buona settimana anche a te! Ricambio gli abbracci e i sorrisi
RispondiEliminaCiao Alessandra, il caffè liofilizzato si scioglie con i liquidi dopo, tranquilla.
RispondiEliminaMetterlo in polvere è più semplice, tutta la ricetta è semplice, ma proprio buona
Besos
La cucina sa sempre come farci ritrovare l'armonia :-) Fantastico dessert :-)
RispondiEliminaCara Fabi,anche x me cucinare è una terapia antistress,mi rilassa ,cerco di cancellare dalla mia mente tutto...non sempre ci riesco ma ..
RispondiEliminaecco.. magari con una di queste dolcezze ci riuscirei di certo!!
un abbraccio
Cara Fabi,anche x me cucinare è una terapia antistress,mi rilassa ,cerco di cancellare dalla mia mente tutto...non sempre ci riesco ma ..
RispondiEliminaecco.. magari con una di queste dolcezze ci riuscirei di certo!!
un abbraccio
Bella ricetta mia cara,ne mangerei almeno due ciotoline.
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