mercoledì 29 settembre 2010

Scambio di link

Come cerco di fare ogni mattina, guardo la posta e poi apro il blog e controllo le novità sui blogs che seguo. Stamattina, considerato l'umore che un'altalena in picchiata verso il basso (secondo me è un effetto collaterale degli antibiotici e degli antiinfiammatori, quindi poi passa) mentre leggevo un nuovo post di Stefania, leggo di questo suo incontro con un'altra foodblogger.
Mi affascinano questi incontri, li trovo poetici...persona lontane fisicamente si avvicinano nel mondo virtuale e si creano splendide alchimie che si trasformano in amicizie.
Ormai potete darlo per scontato che sono dalla fascinazione facile :-DDD , perchè ...perchè nonostante tutto, delusioni  et similia all inclusive, io nelle persone continuo a crederci, continuo a lasciarmi affascinare dal loro universo individuale, nel quale entro attraverso il blog. Sono di facile fascinazione? Può darsi...ma io non so resistere alla poesia, alla simpatia e alla dolcezza...sono una persona debole vero? :-DDDD
Tornando in tema, incuriosita dalla foodblogger di cui parlava Stefania, sono andata a vedere il suo blog...in realtà ne ha due. Uno più bello dell'altro.
Mi sono fermata a leggere alcuni posts di C'è di mezzo il mare, autrice Anna che è anche blogger di Anna solo Anna. Tutto un'altro mondo da esplorare!
Ma quante vite dovrei avere per fare tutti i viaggi reali e virtuali che desidero fare??? Ok, intanto ne ho una, attrezziamoci come possiamo e andiamo avanti!
Tra i tanti posts, mi ha solleticato l'interesse questo dello scambio di links. Mi è sembrata una sorta dei famosi sei gradi di separazione, ma l'ho trovata divertentissima e quindi aderisco a questo scambio!
Ho messo anche il link del post di Anna dove tutto è ben spiegato...i miei posts partono per rotte proprie che non conosco, sono un po' ribelli, diciamolo...
Trovo l'idea molto carina, anche perchè ci si può conoscere attraverso altri blogs. Per lo meno così procedo io ;-)
Quindi se qualcuno volesse aderire a questa idea, è sufficiente che inserisca in un link sul proprio blog
http://fabipasticcio.blogspot.com/ con il nome Fabipasticcio e che lasci un commento a questo post con il link e il relativo nome del proprio blog .
Ringrazio in anticipo tutti coloro che leggeranno. Un grazie doppio a chi aderirà all'iniziativa :-D
E con un animo più sollevato, continuo il mio studio lavorativo!
Baci Baci

mercoledì 22 settembre 2010

kat ed il suo bellissimo blog molto ammericano!

Segnalo con molto piacere il compleanno del blog di Kat, sul quale sono arrivata per caso, ma che mi ha folgorato.
Sono donna da folgorazioni improvvise, ma la bellezza, la carineria delle persone mi incantano sempre e nella blogsfera mi è capitato di fare incontri fortunatissimi.
Eppoi io vado pazza per tutto quello che BritishOld AmericanNew American...muffins, pies, tarts, quick breads...li ADORO!!!
La foto di questo meraviglioso albero di mele è personificazione perfetta del suo blog, da un piccolo seme un albero carico di frutti...io questa foto gliela ruberei per altri blogs di care amiche virtuali, che sono in continua crescita, che mi regalano sorrisi e nutrimento per l'anima.
Ancora tanti auguri Kat! Coninua a deliziarci con le tue foto, i tuoi racconti e le tue ricette

martedì 21 settembre 2010

Byriani/Masala con gamberi alla mia chaltron maniera...senza glutine senza lattosio senza latte vaccino...Fabipasticcio's Biryani Masala gluten free dairy free cow milk free

Non so se capita anche a voi, ma ci sono giornate in cui mi alzo al mattino con una strana elettricità addosso, giornate in cui tutte le cose che dovevano andare storte, vanno completamente sbilenche, giornate in cui piuttosto che avere a che fare con alcuni umani (nel senso di specie) vorrei essere un eremita tibetano solo in cima ad un 8000, giornate in cui mi rendo conto che ho la capacità di sopportazione ridotta al nudo midollo perchè il resto dell'osso è già usurato, giornate in cui mi dico che ho io l'atteggiamento mentale sbagliato per il lavoro che faccio - non altri che pensano a questo lavoro con un cartellino di entrata ed uscita -,  giornate in cui non vedo l'ora di rimettere piede in casa e lasciarmi tutto, ma proprio tutto il resto del mondo fuori...

Ecco oggi è stata una di quelle giornate. non so se ha predominato più lo ying o lo yang, sta di fatto che l'entropia dell'universo è sicuramente aumentata, come il mio stress, mentre la mia fiducia in certi umani (nel senso di specie animale) ha vacillato pericolosamente, prossima allo schianto...lo so, lo so...potrei esserci io dall'altra parte della barricata a far vacillare la fiducia altrui nei miei confronti... mica sono perfetta!
Anzi!
Però ho notato che rispetto per il lavoro altrui, correttezza e chiarezza suonano sempre più a vuoto, sono pelli di tamburo troppo rotte per essere aggiustate...non se sono più cinicamente amara o amaramente cinica...che dilemma.

Comunque, una volta tornata a casa, dopo che il mio cucciolo mi aveva raccontato la sua giornata e mostrato quanto ordinato e' diventato nello scrivere...
- WOW WOW WOW! è ordinatissimo, come lui io mai nella mia vita! ma sarà davvero mio figlio???
Dove si nasconde il gene del "non sono disordinato, ma vivo in un caos ben organizzato"?...verrà fuori più avanti nell'adolescenza? ok...ho ancora 4 anni circa di respiri di sollievo! -
dicevo, dopo aver ripreso contatto con una vera dimensione umana anche grazie al mio cucciolo, un enorme punto interrogativo ha cominciato a pulsarmi nel cervello, ovvero "cosa preparo da cena stasera?"
Un dilemma del quale neanche Shakespeare ha mai colto la profondità (anche perchè secondo me una cena non se l'è mai cucinata in vita sua...)...
Ho cominciato a guardare in dispensa, registrando che non avevo più riso a parte una mezza busta di basmati biologico, ho guardato nel mio piccolo congelatore e tra vari contenitori di verdure - che dovevano essere scongelate - ho scovate due buste di contorno 10 ortaggi o una cosa del genere, pronte in pochi minuti, eppoi...avevo scottato dei gamberi congelati per farne un'insalata...eppoi...eppoi nel mio fido armadio ho guardato i barattolini di spezie...
Contemplazione in attesa di una ispirazione...
dietro il barattolo di menta essiccata, che ho spostato vicino a quello della mentuccia romana, è spuntato un mini barattolino di massala (masala), provenienza Isole Mauritius...già perchè quando i miei parenti o amici vanno in viaggio, conoscendo la mia natura di donna, cosa mi portano come souvenir? spezie e erbe officinali! Ovvio, no?
Sempre contemplando i barattolini, mentre notavo che la polvere di limoni è pressocchè finita, ma ho ancora quella di arance, mentre ho ritrovato il barattolino di pistilli di zafferanno, ho trovato un'altro delizioso mini barattolo, stavolta Briani Biryani) sempre dalle Mauritius...
Ed ecco che il piatto si è fatto da sè...

Byriani/Masala con gamberi alla mia chaltron maniera 
senza glutine senza lattosio senza latte vaccino
Fabipasticcio's Biryani Masala gluten free dairy free cow milk free



Ingredienti  alla come vengono...

riso basmati biologico, una tazza a testa...anche una tazza e mezza...abbondare!
verdure miste, cavolfiore, peperoni, piselli, zucchine, piselli mangiatutto, piccole pannocchie, broccoli...io ho usato le verdure in buste, ma si possono creare mix colorati e saporiti anche con le verdure fresche, avendo tempo -soprattutto!- e fantasia.
olio evo
scalogno
circa 400 g di gamberoni scottati, già sgusciati ( la busta riportava il peso con guscio, il mio peso è un approssimazione senza guscio...quanto sono poco precisa stasera! ma sempre accurata però...perdonatemi, è lo stare tra chimici analitici...)
3 cucchiaini colmi di massala*
3 cucchiaini colmi di briani o biryani*

§ per i celiaci e le persone gluten sensitive: accertarsi sempre che ci sia o la SPIGA SBARRATA  o l'apposita dicitura SENZA GLUTINE  come da regolamento CE 41/2009 e non dimenticare mai il discorso sulle tracce e cross-contaminazioni.

Che cosa ho fatto io o per dirlo meglio Procedimento:

in pentola a pressione...eh si! 
il basmati lo cuocio in pentola a pressione, lo sapete che sono chaltron! 
Insomma, ho preso le mie 4 tazze circa di basmati, con la stessa tazza ho aggiunto l'acqua, diciamo una tazza e mezza di acqua per ogni tazza di riso, il riso deve essere coperto completamente dall'acqua. Ho messo poco sale  e via. 
Dal fischio faccio cuocere abbassando il fuoco altri 5-6 minuti, sfiato la pentola, apro ed è perfetto! 
Si sgrana perfettamente con due belle forchette e non si incolla. 
Intanto nella padella di ceramica, del cui acquisto vado molto fiera, ho messo olio evo, scalogno, verdure surgelate dalla busta, lascio cuocere un po', diciamo 5 minuti, non devono più esserci verdure ghiacciate, aggiungo allora i gamberi, lascio che si amalgamino i sapori e poi via con le spezie! 
Le quantità delle spezie* in realtà le metto a naso, finchè non sento bene gli aromi aggiungo. Poi, se è il caso aggiusto di sale. In dieci minuti il tutto è pronto. E servo la cena e cerco di riconciliarmi con il resto del mondo.

Ora, passando dalla poco precisa e chaltron a quella accurata vi racconto che il Byriani (o Briani per gli abitanti delle Mauritius) è un modo di cuocere il riso che accompagna o vegetali o carne (di solito pollo o agnello), 
  1. che la parola deriva dal persiano "beryan", il cui significato è fritto o tostato, che servono diverse spezie, tra queste non manca lo zafferano, poi c'è la curcuma, cumino, foglie di alloro, cardamomo, zenzero, chiodi di garofano, cannella, coriandolo, foglie di menta, cipolla e aglio, 
  2. che in questo piatto il riso  viene cotto a parte rispetto al denso condimento di verdure o di verdure e carne, le due componenti si uniscono a strati in un secondo momento e la risultante è un perfetto connubio/contrasto tra il riso "nature" e la salsa della carne e delle verdure intensamente profumata, che in alcune ricette aggiungono anche anacardi, uvetta, peperoncino, 
  3. che nella versione di Calcutta predominano le patate, che alcune varianti prevedono anche la carne di lepre o di cervo, 
  4. che in alcune versioni il riso viene fritto nel ghee, che  quando si parla di Byriani si pensa a Lucknow.
...a me tutto questo parlare del Byriani ha fatto ritornare in mente il libro fantastico di Vikram Seth, Il Ragazzo Giusto (se non l'avete ancora letto, fatelo! è un meraviglioso "da non perdere").

Vi racconto anche che il Massala o Masala indica una mistura di spezie, che i tipi di masala sono tantissimi, che il più famoso è il Garam Masala, che il garam masala ha esso stesso diverse versioni (quella Punjabi è ovviamente diversa da quella dell'Uttar Pradesh o del Bengala) indicare i nomi delle diverse spezie è quasi impossibile, c'è un mondo di profumi, odori e colori, tutto da scoprire! 

Nelle isole Mauritius la presenza Indiana è molto forte, considerato anche che tra le religioni professate compare l'induismo e che Diwali (una della maggiori feste induiste, la festa delle Luci) è ancora celebrata.
 Non mi soprende che anche nella cucina ci sia ancora questa forte presenza.
In entrambi i casi, i miei barattolini erano già belli e pronti, meglio sarebbe farseli questi mix, ma io mi contento anche così. 
Per finire una buona tisana in una tazza che viene da un posto molto bello, che rappresenta una meraviglia e che mi è stata donata da una amica altrettanto preziosa. 
Riconciliazione avvenuta, posso finalmente andare a nanna ed incontro al nuovo giorno.
Buona notte.


mercoledì 15 settembre 2010

Tai chi...finalmente l'ho ripreso!

Non che fosse mai scappato o andato troppo lontano, era la sottoscritta che per vari motivi aveva latitato prima della pausa estiva.
Ieri sera prima lezione dopo abbondanti tre mesi.
Sudore a profusione, dicono sia tutta l'energia in eccesso che vien fuori...io spero che sia tutto lo stress accumulato che lentamente ed inesorabilmente mi abbandona...oh yeah! Ma che bello sentire che nessuna giuntura scricchiola, che piano piano tutto si scioglie e scivola... e la schiena incordata che piano piano comincia a sciogliere i suoi nodini, la sciatica sogghigna beffarda, ma non sa che deve finirla di comportarsi male e venire a più miti consigli. La caviglia destra dialoga con la sinistra "ma il tuo tallone dolorante??? ma non ti fa male???"
"ma certo che fa male! ma tu pensa ai tuoi malleoli che non hai! rilassati, che al mio tallone ci penso io!"
"Sei isterica sai! solo perchè sei diventata punto d'appoggio, chi ti credi di essere???"
"L'unica caviglia funzionante, ecco chi sono!"
"Sbagliato, sbagliato, sbagliato, il tallone ti fa male quindi funzioni male pure tu! Tiè tiè tiè"
"Ma piantala di blaterare e piegati un po' che ce la puoi fare..."
E tutto questo nello spazio di microsecondi, mentre cambio d'appoggio, mentre il mio equilibrio si evolve...due caviglie completamente anarchiche che dovrebbero sorreggermi ed invece ciacolano come due galline isteriche sui loro rispettivi acciacchi...e io non mi ricordo più i fondamentali movimenti della forma a 8....sono una corda annodata che si scioglie, con fatica ma si scioglie...
E alla fine, dopo un'ora, torno a casa distrutta e positivamente stanca e la notte riposo, dormendo il cosidetto sonno dei giusti, nonostante il trigemino avesse provato ad ululare a quel quarto di luna nel cielo...
Sinceramente non ho idea di quanto il mio ying e il mio yang siano disequilibrati, ma ieri sera hanno ricominciato a ricercare quell'equilibrio...so benissimo che non lo troverò solo tramite il tai chi, ma iniziare un viaggio nuovo con il primo passo, che magari è anche quello giusto, è un ottimo inizio.
Il resto è tutto in essere, si vedrà vivendo...nonostante le durezze e le negatività in essere, le piccole e grandi preoccupazioni...Giorni fa ho scritto sul mio profilo in FB che penso e non riordino solo i miei pregiudizi, che scrivo molto (anche solo nei miei pensieri), ma che non tutto ciò che scrivo è pubblico o pubblicato, che nei periodi più bui, quando il nero mi assale, ho due grandi raggi di sole ad illuminarmi il cuore, che quanto la terra trema e sembra crollare tutto due sono le colonne che continuano a sostenermi: i miei due uomini, mio figlio e mio marito...e quando il nero arriva a graffiarmi troppo in profondità il cuore, come è già successo  e come forse succederà ancora, non ho che da guardare mio figlio e mio marito dritti negli occhi per vedere che l'uragano si può affrontare, che la pioggia da  alluvione può trasformarsi in linfa benefica..
Mi si potrebbe dire "ma  quale tangente hai preso per arrivare dal tai chi ai tuoi uomini...che razza di connessioni mentali hai in testa?" Una cosa positiva a mio favore: ho connessioni mentali in testa! Ok non è ancora chiaro il loro perfetto funzionamento, ma funzionano...e dal tai chi sono arrivata a parlare dei miei due uomini per la questione dell'equilibrio. Non so se loro sono ying o yang, so che ci sono, punto.
Magari le mie parole sono così zuccherose che allappano, ma ogni tanto, navigando tra le piccole e grandi brutte notizie che ci hanno accarezzato la testa (più o meno pesantemente), fa anche bene dirsi "grazie per esserci...grazie!" o no? Io credo di si...sbaglio?



domenica 12 settembre 2010

Pensiero 5




Nel bosco all'improvviso
un raggio di sole
i miei pensieri: acqua che canta storie.

Torta rovesciata di susine senza glutine senza latte vaccino ...Upside down Plum Cake gluten free cow milk free

Come sempre, per via delle mie intolleranze!
Però, diciamo la verità il dolce è sempre "comfort food", senza e con frutta...con la frutta si ha l'alibi "fa bene alla salute, bisogna mangiarne almeno 5 porzioni al giorno e di colori diversi..."
Una consolazione salutistica, insomma.

Avevo detto che se avessi trovato delle belle susine rosse, avrei provato la rovesciata.


Torta rovesciata di susine senza glutine senza latte vaccino
Upside down  Plum Cake gluten free cow milk free



Gli ingredienti sono come quella alle pesche, ovvero:

uno stampo da 24 cm di diametro
Forno caldo a 170°

per il fondo
susine rosse, mature, ma sode (non devono lasciare troppa acqua in cottura)
50 g di burro di bufala,
due cucchiai da tavola di acqua
80 g  di zucchero di canna

fate sciogliere il burro, l’acqua e lo zucchero sul fornello, non troppo alto, poi aggiungere la frutta a spicchi in cerchi concentrici.
E lasciare il tutto in frigo, mentre preparate l’impasto.

Impasto

3 uova intere grandi extrafresche cat. o
120 g di fecola (ricordando che per chi è celiaco sia una marca consentita*)
60 g di farina MIX IT DS (senza glutine*)
50 g di burro di bufala fuso e intiepidito
120 g di zucchero
polvere di limoni 1 cucchiaino, oppure scorza grattuggiata di limone non trattato
1 cucchiaino di vanilla bourbon mix  (il mio mix attuale è 4/5 di vanilla bourbon , 1/5 zucchero zefiro)
2 cucchiaini di lievito (ricordando per chi è celiaco sia una marca consentita*, oppure potete utilizzare un mix di cremortartaro e bicarbonato, che si vende nei negozi Bio, è di una nota marca tedesca e ha il simbolo della spiga sbarrata)

Miscelare la farina con il lievito, montare bene nella planetaria le uova con lo zucchero, aggiungere gli aromi, poi 1/3 circa alla volta la miscela farine – lievito.
Togliere la teglia con la frutta dal frigo, versarvi sopra l’impasto e mettere il tutto nel forno.
Io ho cotto nel mio forno con la funziona ventilata ed in 35 minuti era perfetta, morbida e profumata. 
Ho messo la teglia in frigo semplicemente per evitare che lo zucchero si sciogliesse e/o che la frutta si “cuocesse”, vista la stagione.
Ottimo contrasto tra il dolce della torta e l'aspro naturale delle susine.
Una torta semplice che però si mangia volentieri.
Per le albicocche ormai bisognerà attendere la prossima estate, però nel frattempo si può sempre pensare ad una versione autunnale...tanto per tenere viva la fantasia e caldi i fornelli...

* per i celiaci e le persone gluten sensitive: accertarsi sempre della presenza della SPIGA SBARRATA o l'apposita dicitura SENZA GLUTINE  come da regolamento CE 41/2009

sabato 11 settembre 2010

Lonza alle tre salse senza glutine senza lattosio senza latte vaccino ...Italian pork roast with three sauces gluten free dairy free cow milk free

Questo agosto è stato piuttosto lungo e faticoso, anche lavorativamente parlando, ma alla fine ci siamo goduti una splendida settimana a Merano.
Invece, Ale il cucciolo di casa, tra noi, è stato quello che ha fatto più viaggi. Dopo un lungo periodo al centro estivo, ha fatto le sue "vacanze romane", divertendosi da matti con i suoi due cuginetti, Jacopo birba e la piccola Samia, 9 mesi di dolcezza che ti catturano al primo sguardo (cuore di zia!). 
Agosto non è stato caldissimo (rispetto a luglio, per lo meno), ma il caldo per me è stato pesante da sopportare e cucinare era pura sopravvivenza, non piacere. 
Però, con i nonni romani in visita, cosa si può cucinare per passare una bella serata agostana in allegria? 
Senza condizionatore, con il canto dei grilli e le stelle e tante risate e ciacole da fare? 
Una bella ricetta di Eugenia
La ricetta originale è Lonza fredda alle due salse, che nel mio caso son diventate tre, con ovviamente delle altre varianti di partenza - è il mio DNA da chaltron cooking woman ;-)  - , ma con le ricette di Eugenia è difficile sbagliare!

Seguendo il suo consiglio, la carne è stata cotta la sera prima.


Lonza alle tre salse senza glutine senza lattosio senza latte vaccino
Italian pork roast with three sauces gluten free dairy free cow milk free



Per la lonza o arista, per 6 persone:

1 kg circa di lonza di maiale (io compero quella di maiale friulano del consorzio AQUA, ottima carne davvero)
2 limoni non trattati
sale

In una casseruola capiente, portare a bollore abbondante acqua aromatizzata dal succo di un limone (il cucciolo non ama molto il limone) e dalla scorza dei due limoni non trattati. Nel frattempo, pulire la lonza dal tessuto connettivo e dal grasso in eccesso (nel mio caso non è stato necessario!). 
Andrebbe legata con qualche giro di spago da cucina, ma me ne sono completamente dimenticata. 
Tuffare la lonza nell'acqua bollente e lessarla per circa 40-50 minuti (anche in relazione al peso). 
Non ho un termometro per carne, quindi ho messo un timer e allo scadere del tempo ho spento il fornello, aggiunto il sale grosso e bloccato la cottura con un bicchiere di acqua fredda. 
Poi ho fatto come ha detto Eugenia, cioè ho lasciato raffreddare la lonza ben fasciata nella carta forno, in frigorifero. 
Al momento giusto, l'ho affettata piuttosto finemente con il mio mitico coltello da carne e l'ho passata una manciata di secondi nel microonde...
...so che suona orribile anzi ORRIBILE o anche ORIBBBBBBILE - a piacer vostro, eh-, ma NON LO E'! Gli toglie invece quella sensazione di gelo e la carne resta intatta con le sue qualità: ottimo sapore e morbidezza eccezionale. 
Ma ciò non è merito del MW, ma del maiale friulano ;-).

A quel punto ho preparato le tre salse.

La prima è la salsa Bice, sempre presa in prestito da una ricetta di Eugenia!

La seconda è una salsa simil tonnata, nel senso che avevo una bella ventresca di tonno al naturale, qualche cappero sotto aceto ben sciacquato, della maionese, un misto di erbe varie (prese dai barattoli della mia dispensa, credo di aver mescolato in quantità variabile Kreuter Butter, Lemon grass, prezzemolo tritato fresco, trito di pepi misti , così a estro)

La terza è il salmoriglio, anzi, a dirla tutta il mio è un simil salmoriglio...confrontando la ricetta data da Eugenia e le innumerevoli varianti in rete, alla fine la mia crasi è stata:

il succo di un limone filtrato
circa 100 ml di olio extravergine di oliva
circa 100 ml di acqua tiepida
100 g circa di prezzemolo ben tritato
1 cucchiaino da tè di un mix di santoreggia, salvia e aglio (magico barattolino degli Aromi da Cucina del Chianti, tutti ingredienti biologici, gelosamente conservato nella mia dispensa, cortesemente regalatomi da mia cognata Chiara - lo ha acquistato durante la sua permanenza lavorativa in quel di Firenze...io non sono donna da gioielli o profumi, o libri o spezie!)
Il tutto frullato dal minipimer...ecco più eretica di così cosa ci può essere? 
Il risultato però è una splendida e vellutata emulsione verdina, il cui profumo è davvero invitante…quindi gioia per gli occhi, gioia per il naso e poi per il palato!
E alla fine, tutti seduti intorno ad una tavola famigliare, apparecchiata dal cucciolo, tra caraffe Brita di acqua fresca, ciotoline di salsa, ciacole e risate, ognuno si è servito di carne e di salsa!


La tavola ha così votato: 
simil salmoriglio e salsa Bice si sposavamo perfettamente con la carne, morbida e profumata. 
Tutti concordi nel dire che il metodo di cottura era perfetto per la carne! 
Il tutto ha strappato a mia mamma un "Buono!", mia mamma donna generosissima su tutti i fronti, ma parca nei complimenti riguardo alla cucina, soprattutto alla mia (il suo massimo è "Non è cattivo"). 
D'ora in poi, la lonza si cucinerà sempre così!
In questa stagione, i nonni veneziani e romani c'han dato purtroppo qualche preoccupazione di troppo...ora che mia suocera comincia la riabilitazione per la sua frattura ed il nonno Gilberto (mio papà) è in ospedale per la frattura del collo del femore, speriamo che il tutto sia di buon augurio...il piatto e anche il ritrovarsi presto tutti insieme alla stessa tavola presto, tra risate e ciacole allegre.

Una volta c’erano, forse ci sono ancora i ristoranti del Buon Ricordo, ecco io vorrei avere sempre un piatto di Buon Augurio da servire alla mia tavola.

§ per i celiaci e le persone gluten sensitive: accertarsi sempre che ci sia o la SPIGA SBARRATA  o l'apposita dicitura SENZA GLUTINE  come da regolamento CE 41/2009 e non dimenticare mai il discorso sulle tracce e cross-contaminazioni.

11 settembre

11 Settembre - Sopravvissuti al crollo delle Torri Gemelle
Gulnara Samoilova -The associated Press
9 anni fa...oggi...
I ricordi di quel giorno sono come la polvere su quei vestiti.
Trama sottile ed incancellabile.
Dove è la verità? Se l'è portata via il vento.
E ci ha lasciato la polvere...

giovedì 9 settembre 2010

Pensiero 4




Piccole api operose
succhiano nettare divino,
tessono pensieri.
Così passo le mie giornate