venerdì 28 marzo 2014

Pane alle mele senza glutine senza lattosio senza proteine del latte per il 100% Gluten Free (fri)Day #GFFD ... Apple Bread gluten free dairy free milk proteins free for the 100% Gluten Free (fri)Day #GFFD

Sottotitolo: Quando gli uomini condividono il pane condividono la loro amicizia 
(Jean Cardonnel).
Ecco perchè panifico per il 100% Gluten Free (fri)Day


Tornare ad una routine non è sempre negativo, anzi! Qualche volta, è quasi consolatorio e un po' curativo. E' un po' quello che è successo in queste due ultime settimane, ma mi sto riprendendo.

Mentre sono alle prese con leggi ambientali, direttive europee abrogate o modificate, commi di articoli di legge nascosti tra le pieghe di leggi, ho panificato e panifico, come sempre.
Come sempre, da una meravigliosa ricetta piena di glutine e di latte arrivo da un'altra meravigliosa ricetta senza glutine senza lattosio e senza proteine del latte, adatta a tutti.
Oggi vi propongo un pane in cassetta particolare, del mitico Richard Ploner (del quale ho parlato qui, qui, qui, qui, ma anche qui, qui, ancora qui, qui, di nuovo qui, qui e...). Insomma, ho sglutinano e tolto il latte e derivati a moltissime ricette del libro Il Pane delle Dolomiti, sempre con molto successo e gusto, anche per i miei due uomini glutinosi, i miei primi critici e sostenitori, che mi danno sempre nuove energie per andare avanti, migliorarmi e divertirmi in cucina.
E' bello poter condividere attraverso questo spazio le mie ricette, ma in primis è fantastico condividerle con le persone che amo.
Detto ciò ecco la ricetta di oggi, che ho provato alcune volte.

Pane alle mele 
senza glutine senza lattosio senza proteine del latte 
per il 100% Gluten Free (fri)Day
Apple Bread 
gluten free dairy free milk proteins free 
for the 100% Gluten Free (fri)Day


Ingredienti

450 g di mele bio, sbucciate e tagliate - Golden o Fuij
succo di  1 limone bio
250 g di farina senza glutine Farmo Low Protein anche senza lattosio e senza proteine del latte #
250 g di farina senza glutine senza lattosio e senza proteine del latte Nutrisì # (ma ho usato anche la Nuova Terra equivalente)
100 g di farina di grano saraceno #
40 g di olio di riso - ho anche usato margarina senza grassi idrogenati
50 g di yogurt di soja bianco bio, senza glutine senza lattosio #
400 g di latte di soja senza glutine senza lattosio #
1 bustina di lievito di birra liofilizzato - ho usato il Mastrofornaio, che è garantito senza glutine
10 g di sale

farina di riso per lo spolvero #
spray antiaderente per teglie

nella ricetta glutinosa e con derivati del latte è previsto l'utilizzo nell'impasto di un uovo, la prima volta l'ho usato, poi l'ho sostituito con lo yogurt di soja.

# ancora una volta ricordo che: per i celiaci e le persone gluten sensitive bisogna accertarsi sempre che ci sia o la SPIGA SBARRATA  o l'apposita dicitura SENZA GLUTINE come da regolamento CE 41/2009 e non dimenticare mai il discorso sulle tracce contaminazioni e cross-contaminazioni




Procedimento

Ho cotto le mele sbucciate e tagliate nel MW, in una terrina con  il succo di limone.
Ho ridotto le mele in purea con il Minipimer e ho atteso che fossero tiepide.
Nella ciotola della planetaria Kenwood ho pesato le farine che volevo utilizzare, ho pesato l'olio di riso (o la margarina, ma senza demonizzare nulla privilegiate l'olio di riso, dalle innumerevoli proprietà).
Ho aggiunto la purea di mele tiepida e lo yogurt di soja tiepido e in cima il lievito di birra liofilizzato.
Ho cominciato a mescolare a bassissima velocità con la frusta a gancio. Poi, con il leccapentola ho raggruppato al centro le farine sui bordi e ho aggiunto il latte di soja tiepido.
Ho mescolato ancora con la frusta a gancio e ho poi aggiunto il sale, sempre su un lato dell'impasto.
A questo punto, ho mescolato a velocità crescente l'impasto, finchè fosse ben omogeneo.
Ho messo a lievitare l'impasto nella ciotola, coperta da pellicola per alimenti, nel forno spento, con la lampadina accesa.
Ho lasciato lievitare tre ore, forse anche tre ora e mezza.



Poi, trascorso questo tempo, con una spatola ho posto l'impasto lievitato sul piano infarinato con farina di riso.
L'impasto è piuttosto morbido, ma lavorabile e così con l'aiuto della spatola ho fatto le pieghe, come se fosse pasta sfoglia.
Poi, ho diviso l'impasto a metà e ho posto le due parti ciascuna in uno stampo da plum cake, preventivamente spruzzato con spray antiaderente.
Ho lasciato lievitare nuovamente i pani, coperti da un telo, per un'ora circa.
Nel frattempo ho preriscaldato il forno a 220° C.
Trascorso il tempo necessario, ho spennellato la superficie del pane con poco latte di soja lievemente tiepido.
Ho infornato a forno caldo, 220°C per 15 minuti circa, poi ho abbassato la temperatura a 200 °C e ho fatto cuocere per altri 20 minuti circa.
Il pane è cotto quando, bussando sul fondo, suona vuoto.
Ho quindi spento il forno, lasciato i pani dentro al forno, con lo sportello semiaperto, per 5-10 minuti  e poi ho sformato su una griglia per dolci.
Il pane si conserva per qualche giorno, fragrante e profumato, se conservato dentro un telo per pane - basta un canovaccio lavato solo in acqua bollente e usato solo per quello.
Noi l'abbiamo gustato a colazione con un mega cappuccino schiumoso, ma senza lattosio e latte vaccino, spalmato con una crema di cioccolato fondente e nocciole, ovviamente senza glutine e senza lattosio e proteine del latte, o con la marmellata di arance fatta dalla mia amica Gabriela.




In realtà, Richard Ploner lo consiglia per i salati, indicandolo come adatto per terrine di fegato e patè.
Ottimo servito appena tostato.
Insomma, ce n'è per tutti i gusti?
Voi come lo mangereste?

Ah! Il libro che ci abbino, visto che la mise en place è per la colazione, è My man Jeeves di P.G. Wodehouse, visto che Jeeves a colazione non serve solo the e pane tostato, ma fondamentali perle di saggezze e guizzi d'ingegno.
Voi che libro ci abbinereste?
Bon àppetit!



lunedì 24 marzo 2014

Julia Child's Reine de Saba aka Julia Child's Queen of Sheba senza glutine senza lattosio senza proteine del latte senza soja ... gluten free dairy free milk proteins free soy free

Sottotitolo 1: Sostituire i grassi saturi con grassi "nobili" fa bene a tutti, mica solo agli intolleranti!
Sottotitolo 2: Julia Child e Elana Amsterdam si sono incontrate nella mia cucina



Con questa torta ho festeggiato il trasloco di Gluten Free Travel and Living.
Ho ribattezzato questa Queen of Sheba come la Torta dagli incontri impossibili e, grazie a lei, ho sfatato qualche altro tabù culinario, che fino ad una settimana fa non avrei creduto possibile.
Chi è Julia Child suona piuttosto retorico, considerata la grandezza del suo personaggio e considerato che qualche anno fa è uscito un film che parlava di lei - Julie & Julia
Però, non so quanti conoscano Elana Amsterdam, autrice di alcuni libri di cucina gluten free e paleo, nonché autrice di un conosciutissimo blog, Elana's Pantry. Di Elana Amsterdam possiedo questo delizioso libretto, intitolato The Gluten Free Almond Flour Cookbook, che ho conosciuto grazie alla mia cara amica 'mmericana Paula e che ho prontamente acquistato ormai un anno fa. Me lo sono studiato con cura, mi sono appuntata le ricette che vorrei provare assolutamente; soprattutto ho trovato informazioni interessanti sugli ingredienti che lei utilizza, alcuni dei quali non a caso sono definiti superfoods.
Prima o poi approfondirò anche questo argomento dei superfoods.
Comunque, per i festeggiamenti della nuova casa, era necessaria una torta, avevo anche bisogno di un festeggiamento personale, ma avevo poco tempo. 
"Tu hai sempre poco tempo", dice la voce a.
Ero in cerca di ispirazione e mi sono riletta questo libro e la scelta è caduta su una torta decadente, ricca di cioccolato, rivisitazione dell'autrice della Queen of Sheba o Reine de Saba di Julia Child. Così, cercando nell'immenso della rete, ho trovato alcune versioni, i cui links si trovano in fondo alla pagina. Incrociando tra di loro le varie ricette, ecco la mia versione.

Julia Child's Reine de Saba aka Julia Child's Queen of Sheba 
senza glutine senza lattosio senza proteine del latte senza soja, un po' paleo
gluten free dairy free milk proteins free soy free a bit paleo



Ingredienti
per uno stampo rotondo a fondo staccabile di 20 cm di diametro

110 g di cioccolato fondente (80%) senza glutine senza lattosio senza proteine del latte #
30 ml di caffè espresso - 1 tazzina 
3 uova, i tuorli separati dagli albumi
125 g di zucchero a velo senza glutine aromatizzato alla vaniglia #
85 g di olio di oliva extravergine o di olio di riso*
100 g di farina di mandorle senza glutine - per me sempre homemade #
50 g di fecola #
50 g di farina MixIt DS senza glutine senza lattosio #
1,25 g di cremor tartaro + bicarbonato senza glutine #


Copertura 
Glassa al cioccolato senza glutine senza lattosio senza soja (ispirata da quella di Elana Amsterdam)

170 g di cioccolato fondente (80%) senza glutine senza lattosio senza proteine del latte #
100 g di  olio di oliva extravergine o di olio di riso*
2 cucchiai rasi di zucchero a velo #
1 cucchiaino di vanilla bourbon in polvere #

spray antiaderente per stampi 
farina di cocco #

# ancora una volta ricordo che: per i celiaci e le persone gluten sensitive bisogna accertarsi sempre che ci sia o la SPIGA SBARRATA  o l'apposita dicitura SENZA GLUTINE come da regolamento CE 41/2009 e non dimenticare mai il discorso sulle tracce contaminazioni e cross-contaminazioni

Procedimento

Ho fatto sciogliere, in una terrina capiente, nel MW, il cioccolato fondente, assieme all'olio. Con un lecca-pentola in silicone ho mescolato il tutto e lasciato stiepidire.
In un'altra terrina ho mescolato con il frullino - il fido Mr. Braun - i tuorli e lo zucchero a velo, finchè non fossero spumosi, bianchi.
Nel frattempo con la planetaria - il fido Mr. Kenwood - ho montato gli albumi con il cremor tartaro+bicarbonato, finchè non fossero montati a neve ferma.
Mentre montavano gli albumi, ho fatto preriscaldare il forno a 180 °C.
Ho mescolato  bene i tuorli montati con il cioccolato fuso e ho aggiunto anche il caffè espresso. Poi, ho aggiunto la farina di mandorle e ho mescolato; ho aggiunto la fecola e la farina senza glutine e ho mescolato bene.
A questo punto ho aggiunto gli albumi montati a neve fermissima e ho mescolato dal basso verso l'alto per incorporarli al composto.
Una volta fatto questo, ho versato il tutto nello stampo a fondo staccabile, che avevo già spruzzato con lo spray antiaderente.
Ho infornato e lasciato cuocere per 35 minuti circa. 
Siccome ogni forno è diverso, la torta è cotta quando i bordi si staccano dalla tortiera e quando uno stuzzicadenti inserito al centro ha ancora qualche briciolina attaccata, una volta tirata fuori.
La torta deve infatti rimane umida e morbida.
Ho lasciato raffreddare nel forno spento con lo sportello semiaperto la torta per circa 10 minuti e dopo l'ho messa sulla gratella per dolci.
Per la glassa mi sono lasciata guidare dalla ricetta di Elana, che utilizza questa glassa anche come crema di copertura per le cupcakes e anche per alcuni cookies. Ho solo sostituito alcuni ingredienti con quelli reperibili più facilmente in casa.
Dopo averla provata, non posso che farle un unico appunto: è una droga!
Come si prepara la glassa?
In una ciotola capiente ho messo il cioccolato fondente, l'olio extravergine, facilmente sostituibile con l'ottimo olio di riso, e i due cucchiai di zucchero a velo; ho fatto sciogliere il tutto nel MW. Dopo che si era sciolto, ho aggiunto il cucchiaino di vanilla bourbon e ho mescolato con un leccapentola.
La ricetta recita di mettere il tutto per 10-15 minuti in freezer per farlo raffreddare, ma era mezzanotte passata e l'ho messa in frigo.
Il mattino dopo, la torta era fredda, ma morbida e profumata; allora ho tirato fuori la glassa dal frigo, l'ho riscaldata 30 secondi in MW, giusto il tempo che si ammorbidisse di nuovo e dopo con il fido cavalier Minipimer ho montato il tutto.
Incredibile, ma vero! Si è montato perfettamente, la consistenza di una mousse e senza bisogno di panna! La potenza delle emulsioni...
Ho messo su un piatto la mia torta e con un lecca-pentola ho spalmato la superficie e i lati; poi con una spatola seghettata ho fatto le onde.





Con la carta forno ho fatto uno stencil con la scritta GFTL e ho spolverato l'alzata con la farina di cocco - peccato si veda poco.
Infine, ho messo la torta sull'alzata.




Foto a parte, la torta è un perfetto equilibrio di profumi e sapori: il caffè rinforza il cioccolato e la mandorla gli dà un profumo meraviglioso. E' morbidissima, umida al punto giusto e si conserva tale. La glassa è sublime, è la copertura perfetta, si lavora meravigliosamente, non stucca, sembra dura, ma appena in bocca si scioglie abbracciando la torta. 
Teoricamente si può mantenere così per qualche giorno, coperta da una terrina o in un porta-torte. A parte il consorte che non ama la cioccolata, il cucciolo l'ha apprezzata molto e mi ha concesso magnanimamente di gustarmene una porzione.
L'ha fatto per il mio bene, sicuramente. Che figlio premuroso!
Se non sono sufficienti le foto, se non bastano le mie parole, beh... temo dobbiate o tornare quando la rifarò o provare a fare voi questa ricetta.
Ah! Il libro che abbino a questa torta è Shorts di W.H. Auden, una raccolta di brevi componimenti, piccole poesie da gustare boccone dopo boccone, per apprezzare anche le note più amare.
Bon àppetit!

Ecco i link che ho consultato per questa mia versione:
http://www.food.com/recipe/julia-childs-reine-de-saba-queen-of-sheba-cake-240126
http://www.ezrapoundcake.com/archives/24192
http://www.bakeorbreak.com/2012/08/reine-de-saba-queen-of-sheba/
http://www.sweetestkitchen.com/2011/08/julia-childs-queen-of-sheba-cake/

Con questa ricetta partecipo al contest Per un pugno di Mandorle di Stefania Fornostar


venerdì 21 marzo 2014

E' primavera! Si va tutti da Gluten free Travel & Living


E' nato!
Finalmente!
Ci sono voluti esattamente nove mesi perchè una nuova creatura vedesse la luce: il nuovo sito di Gluten Free Travel and Living!
Ecco il suo biglietto di presentazione:
"Oggi inizia la primavera e vi invitiamo ad andare a festeggiarla nella nuova casa di Gluten Free Travel & Living.
Celebreremo insieme la stagione più romantica dell'anno in un nuovo spazio più grande e più soleggiato per potervi accogliere tutti e meglio.
Sì, perché, e non ce lo aspettavamo neanche noi, la nostra casetta, costruita solo 9 mesi fa, è diventata piccolina piccolina, dato che siete venuti in tantissimi a farci visita.
Siete arrivati curiosando tra le ricette, alla ricerca di un ristorante o per trovare un modo sereno di viaggiare; siete stati curiosi di conoscere cosa siano gli additivi, e ci avete seguito tra diete e mode alimentari. Avete apprezzato le nostre interviste e i racconti di chi ha condiviso la sua esperienza di viaggio, o di insegnamento tra tra fornelli sglutinati; avete letto i nostri pdf e visualizzato le nostre video-ricette.
E i tantissimi, che con il senza glutine non hanno ancora dimestichezza, hanno potuto trovare suggerimenti per come organizzare un Natale per tutti, come gestire una dispensa e come evitare le contaminazioni.
Ogni venerdì festeggiate con noi il 100% Gluten Free friday piatti speciali pieni di cura e attenzione.
Ed è quindi per tutti voi che da oggi abbiamo traslocato in una casa più spaziosa e luminosa che vi invitiamo a visitare anche tutti i giorni perché  abbiamo in mente una marea di progetti e iniziative da far crescere anche assieme a voi: vi informeremo, vi faremo divertire, sognare e mangiare benone...

E adesso possiamo offrirvi una fetta di torta appena sfornata dalla redazione di Gluten Free Travel & Living?"
Ecco la mia torta per questa festa.

Julia Child's Reine de Saba aka Julia Child's Queen of Sheba
senza glutine senza lattosio senza proteine del latte senza soja vegetariana, anche un po' paleo
gluten free dairy free milk proteins free soy free vegetarian, a bit paleo
Per la ricetta, stay tuned.

Per festeggiare degnamente, oltre alla torta e alla festa, che altro ci serve? I regali!
Ecco, venite a trovarci sul nuovo sito e  troverete una splendida sorpresa da leggere, da sfogliare, da gustare.


Nel mio piccolo, vi offro qualcosa senza glutine, ma anche senza latte vaccino, senza uova, vegetariana... sempre più senza, ma sempre con più gusto!


Per la ricetta, correte a vedere il sito!

Dopo una settimana che dire tsunamica è farle un complimento, tornerò ad occuparmi del blog, andrò a visitare i miei amici blogger e soprattutto continuerò a cucinare e a sorridere.
Di venerdì, per il 100% Gluten Free (fri)Day #GFFD... e non solo!
Che la primavera sia con voi, allora!

Notte uguale:
Si sgranchisce il prato
Gioiosamente;

nel profondo dell’anima
diventa Primavera

(tanka 20 - 3 -2014)

venerdì 14 marzo 2014

E' il 100% Gluten Free (fri)Day #GFFD, ma per è un venerdì diverso

Sottotitolo: Il meglio che ci si può aspettare è di evitare il peggio (Se una notte d'inverno un viaggiatore, Italo Calvino)

Come dice la voce a, avvolta dal suo boa color cobalto e dalla sua nuvola di fumo azzurrino, alzarsi ogni giorno con una bella cucchiaiata di fatalismo aiuta. Non dico che abbia ragione, ma non ha neanche torto; a volte, è necessario accettare la vita con la semplicità di un bambino. 
C'è uno spot, in rotazione su alcuni canali, che esordisce così: "Grazie a chi prova e riprova, ma non ha talento!"
Francamente, non lo sopporto!
La non sopportazione è viscerale, davvero. 

"Ma te la prendi per uno spot?" dice la voce a.
"No, faccio una considerazione più ampia su quello che vedo intorno a me." le rispondo.
"Ovvero... ?" ribatte la voce a, mettendo giù per una volta la sua inseparabile sigaretta.
"... ovvero ringrazio chi prova e riprova, perchè il suo talento è oltre la superficie di ciò che vedo." rispondo.
"OMG, sei di nuovo nel loop filosofico!" dice la voce a, accendendosi la sigaretta e sparendo nella su nuvola di fumo azzurrino.

Più di dieci nanosecondi senza fumare la voce a non sa stare... Comunque, non sono nel loop filosofico; sto solo riflettendo a tastiera accesa.
Sto riflettendo sul fatto che mi stanca la ricerca della finta perfezione, travestita da uniformità tout court, mi stanca il giudizio travestito da parere, che sempre giudizio resta, mi stanca l'osanna superficiale e la sostanza del pensiero sempre nascosta sotto il tappeto, mi stanca chi va in giro a spegnere i sorrisi altrui, solo per il gusto di farlo...
Questo giorno è iniziato con le lacrime, quelle vere, quelle di quando gli accadimenti della vita mordono il tuo cuore a sangue, così forte che il dolore annerisce i pensieri e le lacrime sono l'unica cosa visibile. 
Questo giorno è continuato con un ribaltamento: il dolore resta, ma in quel nero l'amore di chi ti vuol bene penetra e porta fazzolettini, cerotti, abbracci.
Non finirò mai di imparare e di meravigliarmi, purtroppo o per fortuna.
Nonostante la stanchezza o le lacrime, il mio sorriso brilla ancora.

Oggi non ci sono ricette di cucina in questo mio spazio.
Oggi c'è questo.
Domani... è tutto da costruire.


lunedì 10 marzo 2014

Arista di maiale con verza senza glutine senza lattosio senza proteine del latte ... Pork Loin with Savoy Cabbage gluten free dairy free milk proteins free

Sottotitolo: ma gli ultimi freddi dove sono finiti?

Una continua alternanza di giorni piovosi a giorni meno piovosi, con qualche giornata di splendido sole e siamo arrivati a marzo... ed è anche già passata una settimana, che si è portata via l'anniversario del mio matrimonio e anche la festa della donna, o per meglio dire la giornata internazionale della donna.
Continuo a studiare per lavoro, per passione e per diletto, anche se qualcosa mi distrae... non sempre sono gli esperimenti in cucina, purtroppo. 
Delle volte è la salute, delle volte è il vecchio lavoro... si alternano infelicemente tra di loro.
Ciononostante il sorriso non si spegne. Sorride persino la voce a e sta anche diminuendo le sue sigarette... magari, migliorerà anche il suo carattere... forse...
"Chi di speranza vive, disperato muore... dice il vecchio adagio" mi fa eco la voce a.
"Dai, sorridi che così almeno hai le rughe allegre" ribatto io.
"Queste non sono rughe, sono segni d'espressione!" risponde la voce a
"Ma invece di chiacchierare, mangiati una fettina di arrosto... che è meglio."
Per una volta l'ho zittita, grazie anche a questa ricetta di Sara Stefani, presente sulla pagina Facebook di Universo Cucina

Arista di maiale con verza 
senza glutine senza lattosio senza proteine del latte
Pork Loin with Savoy Cabbage 
gluten free dairy free milk proteins free




Ingredienti #

800 g di arista di maiale
3 carote bio
1 cipolla rossa grande bio
1 verza media bio
1 mela fuji bio
brodo vegetale (sempre da verdure bio)
2 bicchieri di Chardonnay Veneto IGT Terre Grosse
olio extravergine d'oliva di olive taggiasche DOP
sale 
pepe dal mulinello.

#in questa ricetta tutti gli ingredienti sono naturalmente senza glutine senza lattosio senza proteine del latte, ancora una volta ricordo che: per i celiaci e le persone gluten sensitive bisogna accertarsi sempre che ci sia o la SPIGA SBARRATA  o l'apposita dicitura SENZA GLUTINE come da regolamento CE 41/2009 e non dimenticare mai il discorso sulle tracce contaminazioni e cross-contaminazioni

Procedimento

Ho preparato il brodo vegetale, con sedano, cipolla rossa e carote bio.
Ho pulito e affettato la cipolla rossa, le carote e la verza per l'arrosto.
Ho massaggiato l'arista con sale e pepe del mulinello e ho legato l'arista con dello spago da cucina.


Nella pentola che uso per cuocere arrosti e stracotti (la mia pesciera Barazzoni), ho messo l'olio extravergine di oliva, la cipolla rossa tagliata sottile e le carote tagliate a rondelle. 
Ho rosolato le verdure e poi ho aggiunto l'arista, facendola rosolare da ogni parte. 
Ho aggiunto il primo bicchiere di vino e ho fatto sfumare l'alcol.
A questo punto ho aggiunto la verza tagliata sottile, coprendo con essa tutta la carne.
Ho aggiunto il secondo bicchiere di vino e ho fatto sfumare l'alcol.
Ho aggiunto la mela fuji tagliata a dadini.
Ho aggiunto poco brodo vegetale e ho chiuso con il coperchio, abbassando la fiamma al minimo.
Ho fatto cuocere la carne con le verdure per circa un'ora, controllando e aggiungendo brodo vegetale al bisogno.
Una volta cotta, ho lasciato riposare la carne prima di tagliarla a fette.
Nel piatto di portata ho servito le verdure e l'arista affettata e a parte ho servito la sua salsa.
Pur essendo ben cotta, l'arista resta morbida. 

E' un altro piatto per la domenica, per un pranzo in compagnia, chiacchierando allegramente, raccontandosi come è stata la settimana e immaginando come potrebbe essere la prossima.
Con questo piatto mi gusto un altro libro di James Herriot, il veterinario dei Dales, e stavolta tocca a Beato tra le Bestie.
Voi che libro abbinereste?


Buona lettura e alla prossima

venerdì 7 marzo 2014

Pizza al Teff ripiena di cavolo nero e latteria di capra senza glutine senza latte vaccino per il 100% Gluten Free (fri)Day #GFFD ... Teff Pizza filled with Tuscanian Kale and Goat Cheese gluten free cow milk free for the 100% Gluten Free (fri)Day #GFFD. Oggi per me è un giorno speciale!

Sottotitolo: L'amore guarda non con gli occhi, ma con l'anima (William Shakespeare)


Oggi per me e per il consorte non è un venerdì qualunque, ma un venerdì speciale: è il nostro anniversario di matrimonio.
Festeggiamo il nostro sweet sixteen da coniugi...già esattamente sedici anni.
Sedici anni fa il sole splendeva su Roma, mentre fervevano gli ultimi preparativi prima della cerimonia. Oggi il sole splende su Venezia e terraferma, mentre penso al nostro piccolo festeggiamento casalingo... non a due, ma a quattro: quest'anno c'è anche Betty, la micia!
Inoltre, questo è il primo post del mese di marzo e scriverlo con il sole che brilla, là fuori, mi sembra di buon auspicio.
E' anche il primo venerdì di marzo, ma non è il primo venerdì del 100% Gluten Free (fri)Day.

Ecco la mia proposta.

Pizza al Teff ripiena di cavolo nero e latteria di capra 
senza glutine senza latte vaccino per il 100% Gluten Free (fri)Day #GFFD
Teff Pizza filled with Tuscanian Kale and Goat Cheese 
gluten free  cow milk free for the 100% Gluten Free (fri)Day #GFFD



Ingredienti

Variante della mia ricetta di pizza sglutinata da una ricetta glutinosa di Richard Ploner

350 g di farina senza glutine senza lattosio senza proteine del latte Nutrisì #
150 g di farina senza glutine senza lattosio senza proteine del latte Farmo #
100 g di farina di Teff senza glutine senza lattosio senza proteine del latte #
70 g di olio di riso
200 g di yogurt di soja bianco bio senza zuccheri senza glutine senza lattosio senza proteine del latte #
500 ml di latte di soja senza zuccheri senza glutine senza lattosio senza proteine del latte #
6 g di sale
1 bustina di lievito di birra liofilizzato Mastro Fornaio #

per lo spolvero 
farina di riso #
per spennellare
olio di riso

per il ripieno
250 g di cavolo nero cotto e saltato in padella con aglio, olio di oliva extravergine di olive taggiasche DOP, sale e mix di spezie piccanti Sonnentor #
250 g di formaggio latteria di latte di capra bio, tagliato a dadini

spray antiaderente per teglie, teglia rettangolare 25x35 cm

# per i celiaci e le persone gluten sensitive: accertarsi sempre che ci sia o la SPIGA SBARRATA  o l'apposita dicitura SENZA GLUTINE come da regolamento CE 41/2009 e non dimenticare mai il discorso sulle tracce contaminazioni e cross-contaminazioni





Procedimento

Ho pesato tutte  e tre le farine necessarie per l’impasto direttamente nella ciotola della planetaria e aggiunto il lievito liofilizzato – 1 bustina intera.
Successivamente, ho aggiunto lo yogurt di soja tiepido, l’olio di riso ed il latte di soja tiepido.
Ho mescolato brevemente a bassa velocità con la frusta a gancio.
Poi ho aggiunto il sale, sempre su un lato dell’impasto, mentre con un leccapentola tutti i residui di impasto si portano verso il centro.
Ho mescolato ancora, a velocità crescente sempre con la frusta a gancio, mantenendo per 2-3 minuti la planetaria alla massima velocità.
L’impasto è morbido, ma lavorabile.
Ho coperto la ciotola con la pellicola per alimenti e ho messo in forno, con la lucina accesa per tre ore - tre ore e mezza.
Trascorso questo tempo, ho spolverato con la farina di riso il piano di lavoro e con una spatola ho messo l'impasto sul ripiano.
Con le mani spolverate di farina di riso, ho schiacciato l'impasto e ho fatto le pieghe.
Ho quindi diviso l'impasto in tre parti.
Ho steso quindi una delle tre parti e con essa ho foderato uno stampo rettangolare, che avevo preventivamente spruzzato con spray antiaderente.
Ho quindi riempito con una metà del cavolo nero cotto e già insaporito.
Ho aggiunto metà dei dadini di formaggio di capra e successivamente la metà restante del cavolo nero cotto e insaporito. Infine, ho aggiunto la seconda metà dei dadini di formaggio di capra.
A questo punto ho steso la seconda parte che ho usato per coprire il ripieno.
Ho poi rimboccato i bordi per chiudere la pizza ripiena.
L'ultima parte è stata usata per una pizza marinara, con salsa di pomodoro bio e origano messo dopo cotta.
Ho lasciato lievitare altri 30 minuti.
Ho spennellato la superficie della pizza ripiena con olio di riso.
Nel frattempo ho acceso il forno a 220° C.
A forno caldo, ho infornato la pizza ripiena e la pizza marinara.
Le pizze han cotto circa 30 minuti, di cui 20 minuti a 220°C e i restanti 10 minuti a 200°C, finchè sono state ben dorate.
La pizza ripiena l'ho fatta intiepidire su una gratella, prima di tagliarla e servirla.





Il libro abbinato a questa pizza ripiena è L'amica Geniale di Elena Ferrante.
Un libro che si divora proprio come si fa con un bel pezzo di pizza, saporito e ricco, e ne vorresti mangiare ancora, ad libitum... E' un libro che non finisce, comunque, proprio come la pizza.
E' una storia d'amicizia femminile, di universi femminili e di uomini che pensano di essere l'universo, ma son più comprimari che protagonisti.
Con una buona pizza che libro vi gustereste?

Bon appétit!