lunedì 8 settembre 2014

Girandole di merluzzo aromatizzate al Verduzzo senza glutine senza lattosio senza proteine del latte ... Cod Rolls flavoured with Verduzzo gluten free dairy free milk proteins free

Sottotitolo: se come dice il grande filosofo In Vino Veritas, non fidiamoci degli astemi

Non sono una gran bevitrice, non amo tutto ciò che è alcolico, anzi! 
Fosse per me, anche nella mia vita passata glutinosa, i birrai e i birrifici avrebbero potuto avere un crack stile '29; la poca birra che ho assaggiato o bevuto non ha lasciato in me grandi ricordi e quindi rimpianti.
Ho cominciato ad apprezzare il vino tardi, prima i bianchi, poi i rossi, anche corposi e ricchi di tannino - una vera sorpresa. Mi piacciono le bollicine, ma solo in alcuni casi, altrimenti un vino fermo per me è ottimo.
Non amo granché i liquori, ho ricordi della mia vita glutinosa nei quali di tanto in tanto faceva la comparsa un bicchierino di vodka aromatizzata e adesso mi domando perché bevessi codeste robe. Mi piacciono i liquori da aperitivo, ma senza strafare; quindi adesso che lo spritz si trova ovunque e in qualsiasi versione, ne faccio a meno.
"Bastian contraria, eh?" mi domanda la voce a, sempre quella bitchy - stavolta non si dà lo smalto, sta leggendo uno dei miei libri.
"Se non lo fossi, tu non esisteresti, carissima" rispondo.
"Touché".
Questi momenti di serendipità mi rinfrancano assai.
Tornando ai liquori, non sopporto gli amari che secondo me san tutti da sciroppo per la tosse, che io odio con molto vigore, e quindi come può una persona vagamente normale, dotata di due sinapsi due che funzionano, voler bere dello sciroppo della tosse?
Non sono provvista di una voce sommelier, quindi il palato pure è quello che è... non mi districo nel ginepraio dei distillati di vario tipo, sebbene abbia imparato a bere con molto gusto le grappe e gli schnapps, sebbene continui ad evitare quelle amarotiche.
Ci sono già le contingenze a renderci amara la vita, almeno che il bere sia dolce, proprio come un buon calice di Verduzzo.


Questo è Verduzzo IGT della Marca Trevigiana dell'azienza vinicola Terre Grosse, della quale ho parlato nel post con il Grapariol, e che mi piace parecchio anche per la sua attenzione all'ambiente - deformazione personale!.
Ora, se non fossi chaltron woman, le bottiglie si svuoterebbero completamente; siccome sono chaltron woman, io sempre qualche bottiglia a un quarto, un sesto dalla fine...e quindi poi lo riutilizzo, sempre nella mia chaltron way.
Stavolta è stato il turno del Verduzzo assieme ad una ricetta non-ricetta, che però ha riconciliato il ragazzo non più cucciolo - tra poco sarà alto come me, chiamarlo cucciolo non posso proprio più - con il pesce.

Girandole di merluzzo aromatizzate al Verduzzo 
senza glutine senza lattosio senza proteine del latte
Cod Rolls flavoured with Verduzzo gluten free dairy free milk proteins free


Ingredienti

600 g circa di filetti di merluzzo fresco
fecola di patate #
olio extra vergine di oliva
vino bianco, che nel mio caso era Verduzzo
acqua q.b.

piatti, pinze, spatola, stuzzicadenti, padella capiente, coperchio, piatto da portata

ancora una volta ricordo che: per i celiaci e le persone gluten sensitive bisogna accertarsi sempre che ci sia o la SPIGA SBARRATA  o l'apposita dicitura SENZA GLUTINE come da regolamento CE 41/2009, da D.L 111/1992,  e nota del Ministero della Salute prot. 600.12/A32/2861. Inoltre, per ulteriori informazioni leggere anche qui e non dimenticare mai il discorso sulle tracce contaminazioni e cross-contaminazioni. Per il lattosio e le proteine del latte controllare sempre le etichette e le diciture in esse presenti.

Procedimento

Ho sciacquato i filetti di merluzzo e ho controllato che non avessero spine; se ve ne erano le ho tolte con la pinza. 
Ho diviso a metà i filetti.
Ho passato ciascuna metà nella fecola di patate e ho chiuso la girandola con gli stecchini.
Ho messo la padella capiente sul fornello, fiamma alta, perché l'olio extra vergine di oliva - uso solitamente quello ligure - si scaldasse appena.
Poi, ho messo tutto le girandole nella padella calda e ho lasciato dorare da un lato - bastano due minuti.
Ho poi girato le girandole con la spatola, con cautela - di solito, con le mie chaltron maniere si aprono.
Dopo circa due minuti, ho salato con il kraetur salz e ho sfumato con il vino bianco Verduzzo.
Una volta che il vino è evaporato, ho aggiunto poca acqua e ho incoperchiato, abbassando la fiamma.
Al ragazzo piacciono con il tocio e la crosticina... traduco in italiano, vuole la salsa, ma vuole anche le girelle ben dorate.
In relazione alla grandezza della girandola, la cottura può variare, ma in circa dieci minuti sono pronte.
Poi, ho impiattato e raccomandato che stessero attenti agli stuzzicadenti.
Sono riuscita a salvarne tre per le foto!
Chiaro che non è una ricetta da gourmet, ma... ma sentirsi dire "Mamma, sono più buone dei bastoncini F....s" vale molto di più di un titolo a Master Chef - le mamme lo sanno!
Ah! E' vero che il verduzzo è un vino da dessert, ma non è dolce, è fruttato con note di frutta secca che con le erbe del kraeuter salz si abbracciano volentieri.


Siccome ad ogni piatto, abbino un libro, questa non ricetta non fa eccezione.
Il libro che abbino è Cometa e Bugie di Marco Valenti, architetto, scrittore, blogger, patito della Vespa.


Non lo lessi in ebook, ma in formato cartaceo, adesso c'è anche la versione elettronica. L'ho riletto di recente.
La cometa Hale Bopp aleggia sugli eventi del libro, sui personaggi che tali eventi vivono, creano e a volte subiscono.
Avete presente i tappeti persiani con quei disegni semplici all'apparenza, ma complicati di fatto? Ecco, la stessa cosa! Sembrano incontri combinati, scombinati e ricombinati, ma invece il filo del racconto si incrocia, passa sotto, cambia colore, poi va sopra per riandare sotto...come fa l'esistenza, che cambia, si evolve, cresce anche quando diventa più povera.
Siccome non amo fare spoiling, nulla più dico; sono però andata a ritrovare una frase che mi aveva molto colpito, detta da una delle voci femminili della storia.
"Io non credo che vada male mai. A volte ci sbagliamo questo sì. Succede e anche spesso. Quando però ce ne accorgiamo e lo ammettiamo non può essere chiamata sconfitta. Non si è perso, anzi: la verità è l'unica vittoria"
Ripeterselo, soprattutto quando l'amaro in bocca morde di più, soprattutto quando sembra che ciò che si pensava avesse senso non l'ha più fa riflettere... un po' come quando si è sotto la doccia e l'acqua diventa improvvisamente fredda e tutti i sensi si allertano. Credo che quando la nostra esistenza abbia momenti favorevoli accumuliamo ricordi, quando invece volge al negativo accumuliamo esperienza, entrambi forniscono i mattoni per costruire le persone che siamo.
Buona settimana

8 commenti:

  1. devo dire un idea niente male per il merluzzo certo un goccio di verduzzo aiuta

    RispondiElimina
  2. anche io...fosse per me non venderebbe alcolici, ma di tanto in tanto ci vuole un bel bicchierino! altro che bastoncini comprati, home made è sempre meglio e pure il piccolo buongustaio te lo conferma. brava carissima, bacioni

    RispondiElimina
  3. Ciao Fabi, bentrovata!!! Molto buone le girandole e poi il verduzzo è veramente un buon vino, forse uno dei miei preferiti. Non conosco il libro che hai abbinato, ma visto che con un calice di questo vino potrei meditare a lungo mi rileggo il canto di Paolo e Francesca, un gran bel modo di rileggere Dante! Bacioni

    RispondiElimina
  4. Ciao Fabi, dopo vari tentativi siamo riuscite a iscriverci tra i tuoi lettori fissi... GFC non voleva collaborare! Comunque adesso non perdiamo di vista neanche un post!
    Se vuoi passare da noi ci trovi qui: www.sevacolazione.blogspot.it
    V

    RispondiElimina
  5. Mi piace quello Che Hai scritto qui sopra e io ti confesso che sono una che sbevucchia
    Poi le girandole mi piacciono molto come idea e visto che qui si mangia merluzzo a go go le farò presto! E la frase che riporti del libro mi piace molto e mi fa riflettere grazie di renderci partecipi di tutto ciò! Un abbraccio e bentornata

    RispondiElimina
  6. Le girandole di merluzzo sono molto carine e ne immagino la bontà cucinate con quel vino.
    Ciao,buona giornata a te.

    RispondiElimina
  7. A me il vino piace moltissimo, meno le birre... di quelle non sentirei la mancanza ma il vino beh, quello mi dispiacerebbe proprio ;)
    Sarà anche una non ricetta ma a me sembra ottima! Un abbraccio e piacere di rileggerti

    RispondiElimina
  8. Io non sono una bevitrice. Dal mio scorrazzar tra le terre di Modena mi sono portata un paio di bottiglie di Sangiovese, di quello un po' amabile e frizzante. Non riuscivo a stappar quella bottiglia, fino a che non mi sono imbattuta nel tuo post. Lavogliamatta è scattata. Io ho sempre una gran quantità di vino di pregio pronto da usare nelle mie ricette. Perché bevicchio... e avanza avanza avanza.... E che bontà però! Un buon vino è un'ottima bevanda, ma se è buono non può che arrecar valore al piatto cucinato. E così Capitan Findus, hai voglia tu quanto può restare in "castigo"!!! Bacio bella mia!!!!

    RispondiElimina

Ogni commento è graditissimo, ma i commenti anonimi saranno eliminati, sorry :-(.
Tornate a leggere le risposte, perchè dialogando si cresce insieme. A rileggerci presto tra ricette e sorrisi :-D