mercoledì 24 agosto 2016

TERREMOTO AD ACCUMOLI AMATRICE ARQUATA DEL TRONTO

Stamattina c'era un post programmato sul blog.

Alle 3.30 circa di di stamattina un terremoto di magnitudo 6 ha colpito Accumoli, Amatrice, Arquata del Tronto e si è sentito a Roma, a Bologna, in tutta l'Umbria.


Conosco benissimo quelle zone.
Torno indietro nel tempo.
In una frazione di una frazione di Accumoli, precisamente a Colleposta le suore dove sono andata a scuola io, mia sorella e mio fratello avevano una casa vacanza  per noi, bambini e ragazzi.
Abbiamo passato qualche estate lassù...in mezzo ai monti, una unica strada non asfaltata portava su dalla Salaria, passando per Torrita, in mezzo ai boschi e alle montagne...
Forse c'erano dieci case, compresa la chiesa, la casa delle suore e i loro 3 prefabbricati...

Mi sono svegliata stamattina e ho subito pensato ai nonni a Roma...l'avranno sentita, come staranno?
Li ho sentiti, ovviamente stanno bene, ma lo spavento è tanto.

Sto ascoltando i telegiornali...
I social han fatto da cassa di risonanza, ma per fortuna si sa subito che persone care, lontane, stanno bene.

La mia amarezza è la tuttologia imperante, la mancanza di senso critico e civico.
La ricerca dell'instant drama e del titolone sensazionalistico da parte di alcuni giornalisti e commentatori non aiuta.

Han criticato i soccorsi, senza pensare.
Le case son venute giù, son venute giù le montagne e le strade sono inagibili. I soccorsi sono partiti subito.
Anche la macchina della critica.

Premesso che i sismologi non prevedono ma studiano, la previsione è fatta da chi studia il rischio, premesso che si costruisce con criteri antisismici, ci sono state ricostruzioni di vecchi edifici con criteri antisismici, ma è obbligatorio? Non lo so...me lo chiedo...

Prima di parlare, preferisco appellarmi al mio senso critico, al raziocinio, con le lacrime.

Ho scritto ciò sul mio account di FB 

Senza fare dietrologie, senza commentare semplicemente per il gusto di commentare, il terremoto ad Accumoli, Amatrice e Arquata del Tronto, e zone limitrofe ci sconvolge. Ha sconvolto le vite di tante persone. Il primo pensiero stamattina è corso a Colle Posta, dove le mie suorine avevano una colonia per noi bambini. Colle Posta è una frazione di Accumoli, in mezzo alle montagne, strada bianca per raggiungerlo...Ho ricordi vividissimi di quelle zone. Pensiamo tutti in che modo poter aiutare anche se da lontano, come me.

Tutto qua.
Una preghiera e un abbraccio infinito, come ha detto Papa Francesco, e un pensiero per coloro che stanno soffrendo.
Pensiamo ad aiutare e non a fare dietrologia, per favore.



1 commento:

  1. una preghiera per tutti quelli che in questo momento stanno soffrendo...

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Ogni commento è graditissimo, ma i commenti anonimi saranno eliminati, sorry :-(.
Tornate a leggere le risposte, perchè dialogando si cresce insieme. A rileggerci presto tra ricette e sorrisi :-D