I ricordi sono come lo zucchero spolverato sopra le frittelle: non devono mai mancare.
Martedì grasso... l'ultimo giorno di Carnevale e da domani penitenza!
Per questo Carnevale 2015 ci siamo deliziati non solo con i dolci tipici carnevaleschi, ma anche con delle fantastiche passeggiate veneziane, tra calle e campielli, tra maschere e mascherine.
Venerdì, per festeggiare degnamente il Carnevale, c'erano le fritole veneziane, in compagnia delle castagnole marchigiane di Simonetta.
Mia Nonna Maria era marchigiana anche lei e adorava le castagnole, ma le castagnole marchigiane sono più di una, perché dal Piceno al Pesarese le ricette sono diverse e diverso è il modo di servirle.
In realtà, ogni famiglia marchigiana ha una sua ricetta che è la ricetta, perché con le ricette della tradizione succede così: entrano nel tessuto della tradizione famigliare e ogni famiglia ha un suo tessuto, splendido ed unico.
Però, si ritrova il filo conduttore in tutti quei tessuti famigliari e mai si raggiungono le alte vette dello straniamento, come invece accade in alcune cucine.
Questa è un'altra storia, ma nella cucina di Fabipasticcio oggi si raccontano le castagnole, per onorare la mia tradizione e quella di Simonetta.
Castagnole marchigiane senza glutine senza lattosio senza proteine del latte
Castagnole dairy free gluten free milk proteins free
Ingredienti
5 uova grandi extrafresche cat. 0
450 g di farina Nutrisì per dolci senza glutine e senza lattosio*
4 cucchiai di olio extravergine di oliva di riso (per me)
60 ml di rum (un bicchierino)
scorza grattugiata di 1 limone bio
50 g di zucchero di canna integrale
7 g di lievito Biovegan (cremor tartaro più bicarbonato)
olio di semi e olio di riso (che ha un alto punto di fumo, 254°) in parti uguali per friggere
zucchero bianco Zefiro per spolverare le castagnole
ciotola della planetaria Kenwood, frusta a K per impasti morbidi Kenwood, microplane, ciotole piccole, bilancia, carta per fritti, schiumarola, casseruola a bordi alti, cucchiai, forchetta. coltello di ceramica, piatti, piatto da portata
* ancora una volta ricordo che: per i celiaci e le persone gluten sensitive bisogna accertarsi sempre che ci sia o la SPIGA SBARRATA o l'apposita dicitura SENZA GLUTINE come da regolamento CE 609/2013, che sostituisce il regolamento CE 41/2009, da D.L 111/1992, da Regolamento di esecuzione CE 828/2014 e nota del Ministero della Salute prot. 600.12/A32/2861. Inoltre, per ulteriori informazioni leggere anche qui e non dimenticare mai il discorso sulle tracce e contaminazioni e cross-contaminazioni. Per il lattosio e le proteine del latte controllare sempre le etichette e le diciture in esse presenti.
Procedimento
Ho sgusciato le 5 uova intere nella ciotola della planetaria Kenwood e ho aggiunto lo zucchero di canna integrale.
Ho amalgamato il tutto con la frusta a K per impasti morbidi.
Poi, ho aggiunto la scorza del limone bio grattugiata con la microplane, il rum e l'olio di riso.
Ho mescolato per amalgamare il tutto.
In una ciotola ho pesato la farina Nutrisì per dolci ed il lievito. Ho mescolato con un cucchiaio.
Ho aggiunto un terzo della miscela di farina e lievito al composto nella ciotola della planetaria e ho amalgamato.
Ho ripetuto questo passaggio per altre due volte.
Alla fine, ho ottenuto un impasto simile ad una frolla, molto morbido, ma lavorabile.
Ho lasciato riposare l'impasto per 30 minuti.
Trascorso questo tempo, ho cominciato a formare le castagnole.
Nel frattempo ho messo a scaldare l'olio in una pentola a bordi alti.
Le castagnole le ho formate così:
Ho tagliato un pezzo dell'impasto
sul piano infarinato ne ho fatto un cilindro
ho tagliato dal cilindro dei pezzi di circa 3 cm
velocemente ho dato ad ogni pezzo la forma di una pallina.
Ho quindi fritto in olio caldo, a fuoco moderato.
Le castagnole vengono su da sole, ma bisogna poi girarle con la forchetta.
Quando erano belle dorate, le ho scolate con la schiumarola su un piatto, con la carta per fritto.
Una volta asciugate, ma ancora calde le ho passate velocemente nello zucchero Zefiro e messe nel piatto da portata.
Nel piatto da portata succedeva una cosa strana: io mettevo le castagnole e loro...paf! sparivano!
Uno strano caso di sublimazione... del quale credo sia anche complice la voce a bitchy, che in questi giorni è insolitamente silenziosa.
E dulcis in fundo, metto anche la foto scattata al volo ieri (mentre friggevo) delle frittelle di mele e uvetta in versione vegan di Maria Teresa, che con me è anche diventata senza glutine senza lattosio senza proteine del latte.
Da domani...manco pane e acqua...solo acqua!!!
Buon Carnevale e buon Martedì grasso a tutti
Abbiamo avute entrambe una nonna Maria che ci ha lasciato una memoria dolcisssima..
RispondiEliminaBellissime le castagnole!
Cara Fabi, le nonne ci hanno lasciato tante cose e le belle tradizioni ce le ricordano sempre!
RispondiEliminaSai guardando le foto mi è venuta una voglia matta che le sognerò questa notte.
Ciao e buona serata cara amica.
Tomaso
una ricetta golosissima!!! che belle foto Fabi, bacioni!! sempre più brava!
RispondiEliminaChe buone le castagnole....da mandare giù senza contarle...certo che anche una fritellina...perchè no!!
RispondiEliminaUn abbraccio!!!
Buone, ogni volta che le vedo mi fanno sempre più gola! Ciao! ;-)
RispondiEliminaCiao carissima, purtroppo il Carnevale è passato e con lui queste delizie......sono qui per un saluto e per non perdere l'abitudine di trovarci, baci
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