Fatte 'na pizza c' a pummarula 'ncoppa
e vedrai che il mondo poi ti sorriderà
(Pino Daniele)
La pizza della mia infanzia non è col pomodoro.
E' la pizza bianca romana, comperata al vapoforno sotto casa, con qualche grano di sale sparso, con la crosta che scrocchiava, buona calda e buona fredda, da sola o aperta a metà e riempita di mortadella, ma anche di prosciutto crudo e fichi freschi, quella farcita di nutella è arrivata dopo...unta il giusto, con un profumo che ti sollevava il corpo e la mente, scacciando i bronci di bimba e le delusioni di ragazza.
Nella vita adulta, quando la quotidianità è il macigno da portare in cima alla montagna e io mi sento come Sisifo, un pezzo di pizza bianca non diminuisce la fatica, però è comunque un toccasana.
"... ma essendo tu uggiosa come l'Innominato ed il suo castello, un toccasana non è quello che ti serve... ti serve un miracolo!" commenta la voce a bitchy, facendo fluttuare anelli di fumo blu da una delle sue Gauloises.
"uhm... se mi dici che sono uggiosa come la giornata di Battisti, un pezzo di pizza bianca per te è facile che ci sia, altrimenti... minestrina" ribatto io.
Oggi è venerdì ed è ancora Gluten Free (fri)Day #GFFD
Questa ricetta deriva da una ricetta di focaccia di Paul Hollywood.
Oltre al GFFD, partecipo anche alla fantasmagorica raccolta di #Panissimo26, che è ospitata dalla meravigliosa fata del pane e non solo Maria Teresa ed è stata ideata da due maghe dell'arte bianca: Sandra e Barbara.
Pizza bianca romana con lievito madre senza glutine senza lattosio senza proteine del latte
Roman sourdough Pizza gluten free dairy free milk proteins free
Ingredienti
400 g di Mix B Schaer
200 g di farina per pane Molino Dalla Giovanna senza lattosio
100 g di farina per pane e pizza Ruggeri
350 g di lievito madre rinfrescato
100 g di olio extravergine di oliva bio
10 g di sale fino
600 ml di acqua
100 ml di latte di soja naturale senza glutine senza lattosio*
olio extravergine
sale grosso
farina di riso per lo spolvero
ciotola della planetaria Kenwood, frusta a gancio, bilancia, caraffa graduata, ciotola, teglie da pizza (45x35), pennello in silicone, leccapentola
* ancora una volta ricordo che: per i celiaci e le persone gluten sensitive bisogna accertarsi sempre che ci sia o la SPIGA SBARRATA o l'apposita dicitura SENZA GLUTINE come da regolamento CE 609/2013, che sostiuisce il regolamento CE 41/2009, da D.L 111/1992, da Regolamento di esecuzione CE 828/2014 e nota del Ministero della Salute prot. 600.12/A32/2861. Inoltre, per ulteriori informazioni leggere anche qui e non dimenticare mai il discorso sulle tracce e contaminazioni e cross-contaminazioni. Per il lattosio e le proteine del latte controllare sempre le etichette e le diciture in esse presenti.
Procedimento
Ho pesato il lievito madre appena rinfrescato direttamente nella planetaria.
Ad esso ho aggiunto le farine. Poi ho aggiunto i liquidi intiepiditi.
Con la frusta a gancio, ho cominciato ad impastare, a bassa velocità, per amalgamare.
All'impasto ho quindi aggiunto il sale e l'olio extravergine di oliva.
Ho poi impastato il tutto aumentando la velocità.
Una volta che tutto era ben miscelato, con il leccapentola ho versato l'impasto in una ciotola capiente.
Ho coperto l'impasto con la pellicola per alimenti e l'ho lasciato almeno un'ora a temperatura ambiente.
Poi, ho messo l'impasto così coperto in frigo per circa 15 ore.
Passato questo tempo, ho tolto l'impasto dal frigo e l'ho lasciato almeno un'ora a temperatura ambiente.
Nel frattempo ho preriscaldato il forno a 220°C.
Poi, ho porzionato l'impasto in tre parti.
Ho spennellato di olio extravergine di oliva la superficie della teglia per pizza e con le mani ben oleate l'ho steso, piuttosto fine.
Ho fatto rilievitare l'impasto un'ora e mezza a temperatura ambiente.
Trascorso il tempo necessario, ho spennellato con olio extravergine d'oliva ligure DOP, ho cosparso di sale grosso e ho quindi infornato.
Ho fatto cuocere finchè fosse ben dorata, almeno 20 minuti in forno ben caldo.
Una volta cotta, ho lasciato raffreddare e poi l'ho porzionata in tranci.
Bon appétit e buon #GFFD
Cara Fabi queste belle espressioni napoletane mi piaccio veramente, come pure un pezzo di pizza bianca:-) Ciao e buon fine settimana cara amica, sai che sta nevicando!!!
RispondiEliminaTomaso
non c'è che dire! sei una panificatrice seriale e provetta! non hai nulla da imparare tutt'al più puoi insegnare!! ed io imparo...lo sai che da quando l'ho letto qui il pane lo cuocio a 210° e sono molto soddisfatta?! grazie e baci
RispondiEliminasplendidissima fabiana, questo lievito madre ti dà dei risultati fenomenali, sono davvero ammirata!
RispondiEliminap.s. come si fa a partecipare a panissimo. io sono andata sul link ma non ci ho capito niente :-(
Grazie Tomaso, sempre caro a venirmi a trovare!
RispondiEliminagrazie Sonia troppo buona <3
Grazie Gaia, il lievito madre cresce benone e un po' di merito ce l'ho anche io che me ne prendo cura e lo tengo in esercizio con pani e pizze!
Avessi più tempo, il blog sarebbe sempre aggiornato con le ultime ricette.
Per Panissimo, in fondo alla pagina c'è un link dove poter cliccare e porta ad una finestra da compilare.
Da lunedì credo inizi panissimo di marzo.
Ciao e buon fine settimana a tutti <3
mamma che voglia di pizza bianca mi hai messo addosso cara Fab, che foto splendide !Buon fine settimana, un bacione
RispondiEliminaChe soddisfazione, con il lievito madre è tutta un'altra cosa.... Bravissima, quanto è invitante!!!!
RispondiEliminaAnche per me il "trancio di pizza bianca" è un vero toccasana ed in questo momento ne mangerei molto volentieri un po' della tua per colazione... è bellissima ed al solo a vederla mi hai fatto venire l'acquolina in bocca ;-)
RispondiEliminaTante serene e gioiose giornate
nonnAnna
Bella assai Fabi!! ;-)
RispondiEliminaVedi che bei ricordi ci lascia Roma nostra? E te la ricordi la pizza bianca comprata la mattina prima di andare a scuola e messa in mezzo ai termosifoni per tenerla al caldo... se mai ci arrivava alla ricreazione! Quelle belle carte unte tutte in fila su quei caloriferi e ogni tanto qualche carta già sapientemente ripiegata.... con qualche pezzetto in meno all'interno. E tu sicuramente con quei ricordi in testa ce 'hai rielaborata ricca dei tuoi meravigliosi e sapienti "senza" per portarla in tavola ricca di TUTTO il sapore e il ricordo che merita! Abbraccio Fabiana!!!
RispondiEliminaIl grande Pino..la preferiva ca pummarola...
RispondiEliminatu Grande Fabiana ..una bianca romana..se pur...con tanti "senza"..ricca di tanta bonta'!!
un grande abbracciio!!
Ciao Fabiana :) Adoravo e adoro da sempre Pino Daniele... Questa pizza bianca è uno spettacolo, posso immaginare la bontà.. Sempre bravissima tu, ti abbraccio e ti ringrazio per essere passata da me, mi ha fatto tanto piacere <3 Buona serata :**
RispondiEliminaCiao Fabi, che bello risentirti e tornare qui da te! Anche a me piace molto Pino Daniele e mi dispiace davvero tanto che non ci scriverà più le sue belle canzoni. Sai che la mia nonna mi faceva la pizza bianca? Ti abbraccio a presto, bacioni :)
RispondiElimina