Un titolo...un programma...
Giusto giovedì scorso leggevo su "L'Internazionale" che i titoli dei libri diventano sempre più ricchi di sottotitoli; urgono spiegazioni a noi poveri lettori oppure c'è altro?
L'ipotesi è che i motori di ricerca indicizzino tutto e quindi pur di esserci, via con i sottotitoli...comunque non è detto che vengano indicizzati correttamente dai motori di ricerca.
La versione tecnologica del cane che si morde la coda???
Giusto giovedì scorso leggevo su "L'Internazionale" che i titoli dei libri diventano sempre più ricchi di sottotitoli; urgono spiegazioni a noi poveri lettori oppure c'è altro?
L'ipotesi è che i motori di ricerca indicizzino tutto e quindi pur di esserci, via con i sottotitoli...comunque non è detto che vengano indicizzati correttamente dai motori di ricerca.
La versione tecnologica del cane che si morde la coda???
Nel mio caso, la scelta di allungare il titolo è spiegata dal fatto che essendo "pasticcio", essendo facile a partenze per tangenti inesplorate e pronta a voli pindarici, vorrei avvertire il lettore o la lettrice - magari hanno paura del volo e io li metto in ansia...
Intanto, l'aforisma:
"Il grado di libertà
di un uomo
si misura dall'intensità
dei suoi sogni"
(Alda Merini)
Aperto il libro a caso, colpo di fulmine odierno.
E' difficile credere ancora si possa sognare, soprattutto se guardiamo le notizie di cronaca nazionale ed internazionale, sia di oggi sia dei giorni scorsi.
E' difficile credere ancora si possa sognare, soprattutto se guardiamo le notizie di cronaca nazionale ed internazionale, sia di oggi sia dei giorni scorsi.
Non ho scritto in questi giorni, ali di diversi pensieri frullavano...alcuni meno belli, altri decisamente brutti, ma parole e piccoli gesti arrivano sempre e questo mi rincuora...nonostante tutto...
E dopo questo cappello, i miei migliori auguri a voi e ai vostri cari per una Buona Pasqua, che sia davvero rinascita e pace, o almeno speranza, tanta...
Questo piccolo ulivo è in realtà un vecchietto che tanto ha visto e vissuto, eppure il suo fogliame si lascia ancora accarezzare dal sole e dal vento.
Si trova all'interno dei giardini di Castel Trauttmansdorff, a Merano, un posto meraviglioso di cui mi riprometto sempre di parlare (intanto lascio il link i giardini di Castel Trauttmandorff)
Questa Pasqua la stiamo vivendo qui a Venezia, nella nostra terraferma, e non a Roma.
Stamattina, mi son svegliata prestino e fuori c'era un nebbione che sembrava novembre...
Il cielo si è ingrigito, ma per tornare un pochino di sole nel mio cuore ieri pomeriggio mi sono rintanata in cucina, per il pranzo di oggi volevo comunque avere un pezzettino di centro Italia con me e così ho preparato una delle tante versioni del Fiadone abruzzese, ma anche molisano.
La mia versione è ovviamente senza glutine e senza latte vaccino (non senza lattosio, poichè il latte di pecora ha comunque lattosio, ma le proteine sono differenti e magari ne parlerò in un altro post).
Per la pasta di questa torta rustica, mi sono ispirata alla mia versione della pasta matta di Felix (http://uncuoredifarinasenzaglutine.blogspot.com/), poi metterò prossimamente anche quella, promesso! E' più una minaccia, sappiatelo ;-)
Per la pasta di questa torta rustica, mi sono ispirata alla mia versione della pasta matta di Felix (http://uncuoredifarinasenzaglutine.blogspot.com/), poi metterò prossimamente anche quella, promesso! E' più una minaccia, sappiatelo ;-)
Però senza Olga-Felix non sarei arrivata ad avere il risultato che avevo nella mia testa.
Ecco quindi la ricetta
Ecco quindi la ricetta
Fiadone abruzzese by Fabipasticcio senza glutine e senza latte vaccino
Fiadone abruzzese gluten free cow milk free
Ingredienti per la pasta
#250 grammi di farina senza glutine MixIt
#150 grammi di farina senza glutine per pane e pasta NUOVA TERRA
un vasetto di yogurt di soia naturale da 200 gr
sale
pepe
2 uova medie (mangime naturale, allevate a terra, meglio se biologiche)
#1 bustina di lievito in polvere senza fosfati e senza glutine (cremor tartaro e bicarbonato di sodio, con simbolo spiga sbarrata, se ne trovano diverse marche nei negozi "bio")
Ingredienti per il ripieno
4 uova medie (mangime naturale, allevate a terra, meglio se biologiche)
500 gr di formaggio pecorino misto, varia stagionatura ma non troppo stagionato, io avevo della caciotta fresca e del pecorino a media stagionatura.
La ricetta che ho io prevede l'uso del rigatino e/o di formaggio di capra.
La ricetta che ho io prevede l'uso del rigatino e/o di formaggio di capra.
#1 bustina di lievito in polvere senza fosfati e senza glutine (cremor tartaro e bicarbonato di sodio, con simbolo spiga sbarrata, se ne trovano diverse marche nei negozi "bio")
noce moscata (io come sempre abbondo!)
pepe macinato (la ricetta prevede in grani)
Come ho preparato la sfoglia:
ho messo tutto nel Kenwood...troppo stringata??? ok, ho messo le uova intere, il sale, il pepe, lo yogurt, il lievito e le farine miscelate tra di loro nella planetaria e con la frusta a K per impasti ho impastato il tutto.
Ho poi dato la forma di una palla alla pasta, con le mani spolverate però di farina MixIt.
La cosa fantastica di questa pasta, fatta con questi ingredienti, è che non necessita di riposo e si stende bene tra due fogli di carta forno, preventivamente spolverati di farina MixIt.
I pregi ulteriori di questa pasta: non ha altri grassi aggiunti, la presenza di quel tipo di lievito la rende leggera e morbida per via della reazione del lievito con l'acidità dello yogurt (pensate a quello che accade tra il latticello e la stessa tipologia di lievito nei muffin!) e lo yogurt di soja da' un altro importante aiuto ;-)
...nessuna lampadina accesa??? sicuri sicuri???
Lo yogurt di soia contiene naturalmente lecitina di soia che è il re degli addensanti;-) quindi può sostituire in maniera più che egregia lo xantano;-).
Poi vi spiegherò meglio.
Ma veniamo al ripieno...come farlo? allora o si grattugia il formaggio dopo averlo pulito dalla crosta, oppure si prende l'accessorio robot della planetaria, si taglia a quadratini il formaggio e lo si trita nel robot; dopo averlo grattugiato/tritato, in una capace terrina si battono le 4 uova medie intere con il pepe tritato direttamente dal macinino, la noce moscata abbondante e la bustina di lievito, e dopo, a questa cremina, viene aggiunto il formaggio grattugiato/tritato. Si mescola il tutto per bene.
La pasta già stesa sulla carta forno viene posta nello stampo di 24 cm di diametro, con un coltello ho rifilato le eccedenze. Le eccedenze le ho stese nuovamente per fare la griglia. Una volta posta la base di pasta nella teglia, si riempe con il composto di formaggio e si copre con la griglia; infine, si ripiega per avere un bordo tutto intorno...proprio come la classica crostata.
Prendendo fiato, torniamo al fiadone, che qui è nudo e crudo ed in forno pronto per cuocersi in forno caldo, a 180°C per 45 minuti circa o finché è bello dorato.
La versione che io diceva che poteva essere fatto a foggia di crostata salata, ma altre versioni dicono di farlo a forma di raviolo, di grandezza variabile; infatti, si parla sia di fiadone sia di fiadoni. Io ho fatto la versione crostata, perchè era più rapida...
Il mio, da cotto, era pallidino perchè la superficie doveva andare spennellata con un tuorlo.
Però era ben dorato e profumatissimo.
Avendolo fatto ieri, temevo non poco come sarebbe stato oggi.
Stamane l'ho tolto dallo stampo, ho eliminato la carta forno e l'ho messo su un piatto per forno in forno a basse temperature, sui 120°C circa, per almeno un'ora.
A pranzo era perfetto: caldo ma non troppo, impasto morbido e non umido, con il ripieno morbido.
E come potete vedere è stato gradito. A mio modesto parere può essere un ottimo piatto unico con una bella insalata verde di contorno.
Quello che è avanzato sarà il nostro pranzo di Pasquetta, assieme alle altre cose che ho preparato ancora sabato.
E ci tengo a sottolineare che la pasta non fa rimpiangere il suo omologo glutinoso ;-).
# per i celiaci e le persone gluten sensitive: accertarsi sempre che gli ingredienti abbiano il simbolo SPIGA SBARRATA o l'apposita dicitura SENZA GLUTINE come da regolamento CE 41/2009.
Oh, finalmente siamo giunti alla conclusione delle mie ciacole e concludo con una frase di Madre Teresa, di uno splendore unico.
ho messo tutto nel Kenwood...troppo stringata??? ok, ho messo le uova intere, il sale, il pepe, lo yogurt, il lievito e le farine miscelate tra di loro nella planetaria e con la frusta a K per impasti ho impastato il tutto.
Ho poi dato la forma di una palla alla pasta, con le mani spolverate però di farina MixIt.
La cosa fantastica di questa pasta, fatta con questi ingredienti, è che non necessita di riposo e si stende bene tra due fogli di carta forno, preventivamente spolverati di farina MixIt.
I pregi ulteriori di questa pasta: non ha altri grassi aggiunti, la presenza di quel tipo di lievito la rende leggera e morbida per via della reazione del lievito con l'acidità dello yogurt (pensate a quello che accade tra il latticello e la stessa tipologia di lievito nei muffin!) e lo yogurt di soja da' un altro importante aiuto ;-)
...nessuna lampadina accesa??? sicuri sicuri???
Lo yogurt di soia contiene naturalmente lecitina di soia che è il re degli addensanti;-) quindi può sostituire in maniera più che egregia lo xantano;-).
Poi vi spiegherò meglio.
Ma veniamo al ripieno...come farlo? allora o si grattugia il formaggio dopo averlo pulito dalla crosta, oppure si prende l'accessorio robot della planetaria, si taglia a quadratini il formaggio e lo si trita nel robot; dopo averlo grattugiato/tritato, in una capace terrina si battono le 4 uova medie intere con il pepe tritato direttamente dal macinino, la noce moscata abbondante e la bustina di lievito, e dopo, a questa cremina, viene aggiunto il formaggio grattugiato/tritato. Si mescola il tutto per bene.
La pasta già stesa sulla carta forno viene posta nello stampo di 24 cm di diametro, con un coltello ho rifilato le eccedenze. Le eccedenze le ho stese nuovamente per fare la griglia. Una volta posta la base di pasta nella teglia, si riempe con il composto di formaggio e si copre con la griglia; infine, si ripiega per avere un bordo tutto intorno...proprio come la classica crostata.
Prendendo fiato, torniamo al fiadone, che qui è nudo e crudo ed in forno pronto per cuocersi in forno caldo, a 180°C per 45 minuti circa o finché è bello dorato.
La versione che io diceva che poteva essere fatto a foggia di crostata salata, ma altre versioni dicono di farlo a forma di raviolo, di grandezza variabile; infatti, si parla sia di fiadone sia di fiadoni. Io ho fatto la versione crostata, perchè era più rapida...
Il mio, da cotto, era pallidino perchè la superficie doveva andare spennellata con un tuorlo.
Però era ben dorato e profumatissimo.
Avendolo fatto ieri, temevo non poco come sarebbe stato oggi.
Stamane l'ho tolto dallo stampo, ho eliminato la carta forno e l'ho messo su un piatto per forno in forno a basse temperature, sui 120°C circa, per almeno un'ora.
A pranzo era perfetto: caldo ma non troppo, impasto morbido e non umido, con il ripieno morbido.
E come potete vedere è stato gradito. A mio modesto parere può essere un ottimo piatto unico con una bella insalata verde di contorno.
Quello che è avanzato sarà il nostro pranzo di Pasquetta, assieme alle altre cose che ho preparato ancora sabato.
E ci tengo a sottolineare che la pasta non fa rimpiangere il suo omologo glutinoso ;-).
# per i celiaci e le persone gluten sensitive: accertarsi sempre che gli ingredienti abbiano il simbolo SPIGA SBARRATA o l'apposita dicitura SENZA GLUTINE come da regolamento CE 41/2009.
Oh, finalmente siamo giunti alla conclusione delle mie ciacole e concludo con una frase di Madre Teresa, di uno splendore unico.
"La vostra gioia è il mezzo migliore per amare i vostri nemici"
(Madre Teresa)
Chi sono i nostri nemici?
Vogliamo parlarne?
Io non credo si debba vivere sempre sul chi va là, lancia in resta in posizione di eterna difesa dai nostri "nemici", persone fisiche o incarnazioni fisiche che siano.
Credo che certa negatività, certi input, dalla cronaca giornaliera degli eventi piuttosto che da quanto ci accade nel nostro quotidiano ( e ultimamente in questo campo mi sembra di aver sperimentato abbastanza), credo che ciò sia "nemico", uscito come ogni giorno ad "uccidere sogni", come diceva Cummings.
Da questo si dovrebbe "andare oltre" e cercare di rispondere con gioia...portando con noi anche il senso vero della Pasqua.
Ed i miei pensieri in questo momento vanno ad una giovane amica, che a breve affronterà un durissimo cammino; con tutta la massima fiducia nel progresso medico, spero davvero che la gioia e la speranza di vivere alleggeriscano un poco i suoi passi e le rendano la battaglia contro il suo nemico meno improba...
E su questo mood malinconico - ma la vita e l'amore sanno anche essere malinconici!- , se qualcuno ancora si starà chiedendo cosa c'azzeccano mai le mucche onttantatreenni con il tutto, vi rassicuro che non ci sono ingredienti "speciali" in ciò che faccio :-D, a parte l'ingrediente segreto (l'ammore!!!) di cui faccio smoderato uso...
Nel mucchio di tanta cronaca nera giorni fa ho letto la notizia di una frode di un nostro ente governativo relativa alle quote latte e alle mucche presenti sul territorio...la vita media di una mucca normale è di otto anni, questo ente nazionale è stato capace di far vivere le nostre mucche fino alla veneranda età di ottantatrè anni!
Un vero caso di studio!
Non se credere al fatto che le risate allunghino la vita o ci seppelliscano, certo è che ultimamente il nostro governo ci sta dando perle di grande umorismo...diciamo così...
Buona Pasqua a tutti!
PS: e anche Buona Pasquetta
Vogliamo parlarne?
Io non credo si debba vivere sempre sul chi va là, lancia in resta in posizione di eterna difesa dai nostri "nemici", persone fisiche o incarnazioni fisiche che siano.
Credo che certa negatività, certi input, dalla cronaca giornaliera degli eventi piuttosto che da quanto ci accade nel nostro quotidiano ( e ultimamente in questo campo mi sembra di aver sperimentato abbastanza), credo che ciò sia "nemico", uscito come ogni giorno ad "uccidere sogni", come diceva Cummings.
Da questo si dovrebbe "andare oltre" e cercare di rispondere con gioia...portando con noi anche il senso vero della Pasqua.
Ed i miei pensieri in questo momento vanno ad una giovane amica, che a breve affronterà un durissimo cammino; con tutta la massima fiducia nel progresso medico, spero davvero che la gioia e la speranza di vivere alleggeriscano un poco i suoi passi e le rendano la battaglia contro il suo nemico meno improba...
E su questo mood malinconico - ma la vita e l'amore sanno anche essere malinconici!- , se qualcuno ancora si starà chiedendo cosa c'azzeccano mai le mucche onttantatreenni con il tutto, vi rassicuro che non ci sono ingredienti "speciali" in ciò che faccio :-D, a parte l'ingrediente segreto (l'ammore!!!) di cui faccio smoderato uso...
Nel mucchio di tanta cronaca nera giorni fa ho letto la notizia di una frode di un nostro ente governativo relativa alle quote latte e alle mucche presenti sul territorio...la vita media di una mucca normale è di otto anni, questo ente nazionale è stato capace di far vivere le nostre mucche fino alla veneranda età di ottantatrè anni!
Un vero caso di studio!
Non se credere al fatto che le risate allunghino la vita o ci seppelliscano, certo è che ultimamente il nostro governo ci sta dando perle di grande umorismo...diciamo così...
Buona Pasqua a tutti!
PS: e anche Buona Pasquetta
beeeeeeeeeeeello
RispondiEliminaio li faccio assolutamente diversi ed in monoporzione
buona serata
Wow! Quasi una pastiera salata! Uh che darei per un pezzettino ino ino...
RispondiEliminaMi sa che io proverò questa pasta matta ;)
Un bacione e Buona Pasqua Fabi
Grazie :)
@ Vale hai già messo la tuia ricetta nel blog???
RispondiElimina@ Olga se non ci fossi stata tu non sarei arrivata a questo esperimento ottimamente riuscito!
Auguri di Buona Pasquetta a voi e ai vostri cari!
Celebrare la Pasqua e Pasquetta con una torta del genere mica male. un abbraccio da ponente, P
RispondiEliminaUn'ottima presentazione eclettica di un fiadone sui generis...
RispondiEliminaPasqua e Pasquetta stanno passando oltre...speriamo rimanga l'atmosfera di speranza e rinascita!!!
Buona settimana intanto!!!
Ormai non mi resta che augurarti buona settimana, cara Fabi. Come sempre ci hai dato un bel po' di argomenti su cui riflettere...
RispondiEliminaUn pensiero postitivo da parte mia per la tua amica e un bacio a te.
mmmmmh che delizia per gli occhi....anche per il palato però!!!Spero abbiate passato una serena Pasqua ed ora si ricomincia con le corse !!!! Mobizu
RispondiEliminache bellezza questa torta salata simil-pastiera, un'opera d'arte!
RispondiEliminabravissima!
ne approfitto per farti gli auguri, per quanto con riprovevolissimo ritardo
E' davvero invitante, la segno per il nostro amico celiaco!!!
RispondiEliminaUn grosso abbraccio!!
ciao Fabi ! il bello è che qui da te si sgranano gli occhi a vedere che cose buone cucini, poi si nutre il cuore e si stimola il pensiero... Grazie carissima !
RispondiEliminaE' sempre un grande piacere passare da te perchè con i tuoi post riesci a farmi venire l'acquolina in bocca e contemporaneamente a farmi riflettere.
RispondiEliminaVoglio però soffermarmi sulla tua ultima frase "il nostro governo ci sta dando perle di grande umorismo"... e poi mi guardo attorno e vedo le moltissime bandiere che sventolano nella mia città...
quindi qualcuno pensa ancora che valga la pena di essere Italiani... anche se purtroppo...
Tante serene giornate
nonnAnna
@ Nonna Ivana, Puddin e Dona grazie! e buon fine settimana a voi
RispondiElimina@ Mobizu correre è diventato normale routine, ma mica che si scinda una molecola di grasso...macchè!
@Gaia grazie mille sempre troppo buona!
@Solema ricambio l'abbraccio di cuore
@ Rossella grazie a te che passi di qua
@ NonnAnna credo che valga la pena essere Italiani, ma proprio perchè ne vale la pena non dovremmo accettare il comportamento di certi personaggi.
Serene giornate anche a te
Ricetta deliziosa! Io e Martina siamo liete di invitarti a partecipare a NASO DA TARTUFO's KITCHEN, il primo reality tra food blog! Un'occasione per conoscersi, cucinare, divertirsi, mettersi alla prova! Partecipa alla sfida: più si è più si vince...e si vince tanto! Vieni a scoprire di più su www.nasodatartufo.blogspot.com e ricorda: il vincitore potresti essere tu! Ti aspettiamo!
RispondiEliminacarissima, che bello leggerti! ( e concordar su tante, tante cose...)
RispondiEliminaMa sai che ero convinta che il fiadone fosse un dolce? rustico, sì, ma dolce? l'idea poi del formaggio di capra.. mmmm.. (sai che ne faccio largo uso per via della bestia..!)
me la devo segnare...ma mica si farà solo a Pasqua...?^^
Ciao, siamo vicine di casa, abito a Mestre!!!
RispondiEliminaMi sono unita ai tuoi sostenitori così ti seguo.
Se ti fa piacere passa a trovarmi.
Alla prossima.
ciao ! Sono tornata per ringraziarti dei tuoi affettuosi auguri !! Un abbraccione !
RispondiEliminaNon avevo mai sentito parlare del fiadone,deve essere fantastico,da provare subito!Grazie ,una felice serata e un grande abbraccio
RispondiEliminaMi stuzzica questa ricetta, il problema è il pecorino!
RispondiEliminaVediamo come viene col parmigiano ^-^!
E dopo la pancia, il sapere: grazie!
PS. come mai così assente??? Tutto bene, vero?
Ho fatti quelli a ravioli (questi), anche se riveduti e modificati causa mancanza materie prime.
RispondiEliminaLa sfoglia mi piace da impazzire, cercherò di usarla anche con altri ripieni.
Un abbraccio