Si muore tutte le sere, si rinasce tutte le mattine: è così. E tra le due cose c'è il mondo dei sogni
Henri Cartier Bresson
Si avvicina l'equinozio di primavera e la fine dell'inverno.
Anche la stagione del radicchio di Treviso tardivo IGP sta giungendo verso la fine, ma il radicchio è ancora ottimo, sia in termini di qualità sia in termini di prezzo.
Può essere l'occasione giusta di gustarlo in saor, perchè, come raccontavo, oltre alle sarde, a Venezia il saor si usa per molte verdure, come ho scritto nella ricetta della zucca in saor.
Per questa ricetta mi sono ispirata sia a quella di Belle di Padella sia a quella della zucca in saor.
Anche questa ricetta è naturalmente senza glutine, senza lattosio, senza proteine del latte ed è vegan:
Perchè ribadisco questi concetti? Perchè voglio sottolineare come il mangiare senza non sia privazione di gusto e monotonia di sapori. Anzi!
Radicchio di Treviso tardivo in saor
senza glutine senza lattosio senza proteine del latte vegan
Late - growing Radicchio of Treviso (aka Treviso Long Leaf Radicchio) in saor
gluten free dairy free milk proteins free vegan
Ingredienti
800 g. di Radicchio di Treviso tardivo bio
1 cipolla bianca bio
2 cipolle rosse bio
10 chiodi di garofano
6 grani di pepe nero*
120 ml di aceto di vino bianco (io ho usato quello di mele)
4 g di zucchero di canna integrale
70 g di uvetta sultanina
olio extravergine di oliva (per me pugliese bio)
sale fino q.b.
acqua q.b.
per accompagnare
coltellodi ceramica, spelucchino per verdure, cucchiai,
wok, padella capiente, coperchio, ciotole grandi e piccole, tazzina di caffè, terrina per il
riposo, alluminio per alimenti, piatto di portata
*ancora una volta ricordo che: per i celiaci e le persone gluten sensitive bisogna accertarsi sempre che ci sia o la SPIGA SBARRATA o l'apposita dicitura SENZA GLUTINE come da regolamento CE 609/2013, che sostiuisce il regolamento CE 41/2009, da D.L 111/1992, da Regolamento di esecuzione CE 828/2014 e nota del Ministero della Salute prot. 600.12/A32/2861. Inoltre, per ulteriori informazioni leggere anche qui e non dimenticare mai il discorso sulle tracce e contaminazioni e cross-contaminazioni. Per il lattosio e le proteine del latte controllare sempre le etichette e le diciture in esse presenti.
Procedimento
Ho lavato bene il radicchio tardivo di Treviso e l'ho tagliato in 4 parti.
Ho messo ad ammollare l'uvetta in acqua tiepida
Ho messo quattro cucchiai di olio extravergine di oliva pugliese
e bio in una padella capiente e ho poi messo il radicchio tagliato nella padella.
Ho salato il radicchio e poi l'ho fatto brasare per circa 5-6 minuti.
Nel frattempo, ho affettato finemente e a rondelle le cipolle.
Nel wok ho messo due cucchiai di olio
extravergine di oliva pugliese bio e ho aggiunto le cipolle.
A fuoco minimo, ho fatto imbiondire le cipolle, aggiungendo
acqua se necessario.
Dopo circa tre minuti ho aggiunto il pepe nero in grani e i chiodi di
garofano e ho salato.
Intanto, ho mescolato lo zucchero di canna integrale con l'aceto di mele
Ho mescolato per far amalgamare le cipolle e gli aromi e ho aggiunto
l'aceto di mele con lo zucchero di canna.
Ho lasciato sfumare l'aceto. (circa 5 minuti).
Trascorso questo tempo, ho aggiunto l'uvetta ammollata alle
cipolle e ho mescolato per far amalgamare tutti i sapori.
Ho messo una parte di questo composto sul fondo della
terrina da riposo.
Ho messo tutto il radicchio brasato nella terrina di riposo.
Poi, ho ricoperto tutto il radicchio brasato con la seconda parte del composto di uvetta e cipolle.
Ho coperto con alluminio e ho messo a riposare per 24 ore
circa, in frigo - più il radicchio riposa, più si insaporisce.
Trascorso il tempo di riposo, ho quindi impiattato e servito, accompagnandolo con il bâtard ricco di profumi, grazie alla birra e al teff..
Ricordo la tua zucca e già mi ispirava quella. Col radicchio ho una passione ancor più grande! Mi tenti!!! Un abbraccio e buona settimana tesoro. Mi piace la tua frase di apertura.... mi rispecchia in questo periodo!!!!
RispondiEliminaMa che profumini Fabi, mi arrivano attraverso la rete, figurati fossi lì con te!!! Anche qui brutto tempo, ma resisto.... bacioni a presto :)
RispondiEliminaMi piace molto il saor e non sapevo che oltre alle sarde si potesse usare anche la verdura! Sia la zucca che il radicchio mi sembrano davvero ottimi! E poi a me piace tantissimo l'agrodolce!
RispondiEliminaCiao Isabel
PS anche qui piove :(
Ciao Fabiana, passo per un saluto e, con la bocca spalancata ammiro questo saor: ho giusto 2 cespi di radicchio che avevo destinato ad un risotto ma credo che lo "saorerò" :-D Buona settimana <3
RispondiEliminaCara Fabi, questo tuo post mi a riportato indietro nella mia terra natale, grazie di cuore cara amica.
RispondiEliminaCiao e buon giornata sempre con un sorriso.
Tomaso
Ciao Fabi :) Il radicchio mi piace molto e questa preparazione ancor di più! Che acquolina! Bravissima, un abbraccio grande e felice settimana :) :**
RispondiEliminaCiao Fabiana, hai visto che giornata uggiosa....speriamo nel ritorno del sole!!!
RispondiEliminaQuesto tuo "senza" mi piace tantissimo e da buona amante del radicchio di Treviso non posso che ribadire che è "la morte sua"!
Baci
Li adoro il radicchio così preparato, mi piace molto l'agrodolce, bravissima!!!!
RispondiEliminaciao Fabi, che bello rileggerti, ultimamente il tempo è tiranno, queste tue ricette dei senza sono sempre una miniera di idee ... questa ricetta mi piace particolarmente associ il radicchio al saor... più veneto di così....sapori e profumi fantastici, senza limiti ... un bacione grande, grande!
RispondiEliminaTutto quello che fai in saor come la zucca mi sembra inebriante e poi le cipolle io le mangerei sempre....ma con cosa sostituisco il radicchio tardivo che qui nn si trova?? Endivia....boh che dici?
RispondiEliminaChe bello il radicchio fatto così..... io oltre all'equinozio chiedo anche la primavera.. chiedo troppo? Un bascione gioia!
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