Sottotitolo: Long Live the Food Revolution!
E' passato un bel po' di tempo dal mio ultimo post... e sono successe diverse cose, alcune belle, altre decisamente meno.
Tra le mie varie attività, mentre cerco di costruirmi nicchie diverse dove poter vivere prima o poi, dalla fine dello scorso mese ho ripreso a fare quello che da diciotto anni a questa parte faccio, ovvero la ricercatrice precaria. Per un altro anno, darò il mio contributo cerebrale alla ricerca e poi... poi si vedrà.
Altra bella cosa è che abbiamo passato la Pasqua a Roma, con nipotini, zii e nonni, anche se è stata una toccata e fuga.
Tra funerali sparsi (sic!) e la micia che si è sentita male per via di un bel bolo di pelo, l'acme delle cose decisamente meno belle è stato il ricovero qui in ospedale di mio papà.
I nonni erano venuti a trovarci per il ponte del 1 Maggio e sabato, all'ora di pranzo, mio papà si è sentito male, purtroppo. Per fortuna, lo spavento grosso è rientrato e adesso i nonni sono di nuovo a Roma. Spero davvero che, considerati tutti i problemi di salute e acciacchi vari, mio papà si curi di più, pensando più alla sua salute e meno al lavoro.
Sì, lo so... sono una inguaribile sognatrice...
A proposito di piccoli e grandi sogni, anche la Food Revolution è un sogno diventato realtà, che si fa realtà ogni giorno.
Il prossimo 16 maggio ci sarà questo evento mondiale: il Food Revolution Day.
Ci sarò anche io e ci saremo anche come GFTL.
Secondo Jamie Oliver è necessario ispirare un cambiamento globale, che non sconvolga il clima , ma le nostre menti, perchè
"bisogna capire da dove proviene il cibo, come si cucina e soprattutto come influenza la nostra vita"
Quindi, provenienza, qualità e conoscenza! Ma anche tanto sano divertimento!
Praticamente, quello che succede sempre nella mia cucina, magari con un po' più magica pazzia, visto che, come sempre, si cucina SENZA, ma con tanto gusto.
La mia proposta di oggi si ispira ad una delle ricette di Jamie Oliver, le Salmon Fishcake, e ho fatto mie le istruzioni di Jamie, ovvero:
a) cook from the scratch, cucinare partendo dagli ingredienti di base
b) try a new ingredient, provare un nuovo ingrediente.
Patties di merluzzo
senza glutine senza lattosio senza proteine del latte per il #FRD2014
Cod Patties
gluten free dairy free milk protein free for the #FRD2014
Ingredienti
200 g di pane in cassetta senza glutine senza lattosio senza proteine del latte (ho usato il DS)*§
2 uova grandi bio cat. 0
2 cucchiaini di aneto essiccato*
2 cucchiaini di mentuccia essiccata*
700 g di filetto di merluzzo fresco, spinato
pangrattato senza glutine senza lattosio senza proteine del latte (ho usato il Nutrisì)*
sale
olio extravergine d'oliva all'aneto$
Salsa allo yogurt e aneto senza glutine senza lattosio senza proteine del latte
250 g di yogurt di soja senza glutine senza lattosio senza proteine del latte
1 cucchiaino di aneto essiccato*
2 cucchiaini di succo di limone bio
sale
carta da forno, pennello in silicone, robot da cucina, terrina capiente, ciotola piccola per la salsa, cucchiaio, cucchiaino, piatto piano, tazzina da caffè, vaso da confettura con coperchio, leccarda da forno.
*ancora una volta ricordo che: per i celiaci e le persone gluten sensitive bisogna accertarsi sempre che ci sia o la SPIGA SBARRATA o l'apposita dicitura SENZA GLUTINE come da regolamento CE 41/2009 e non dimenticare mai il discorso sulle tracce e contaminazioni e cross-contaminazioni. Per il lattosio e le proteine del latte controllare sempre le etichette e le diciture in esse presenti.
§ si può usare anche del pane raffermo senza glutine senza lattosio senza latte vaccino, fatto in casa.
$ da preparare in anticipo
Procedimento
Preparare l'olio extravergine di oliva all'aneto: in un vasetto da confettura (per intenderci, il classico 4 Stagioni Bormioli piccolo) mettere 140 g di olio extravergine di oliva, ovvero due tazzine da caffè, e due cucchiai colmi di aneto secco. Tappare il barattolo e agitare. Lasciar riposare almeno una notte, al buio.
Nel robot da cucina ho tritato il pane in cassetta fino a ridurlo in briciole, alle quali poi ho aggiunto aneto e mentuccia essiccati. Ho tritato ancora per miscelare e ho versato il tutto in una capiente terrina.
Successivamente, dopo aver lavato il robot, ho tritato i filetti di merluzzo, ben spinati (attenzione alle spine nascoste!) e ben sciacquati.
Ho aggiunto i filetti tritati alle briciole di pane, nella capiente terrina.
Ho poi aggiunto le uova ed il sale e ho mescolato il tutto.
Ho ricoperto la leccarda da forno con un foglio di carta da forno.
Ho accesso il forno a 200°, per riscaldarlo.
In un piatto ho versato del pangrattato senza glutine senza lattosio senza proteine del latte.
Con le mani inumidite in acqua fredda, dal composto ho prelevato delle piccole porzioni e ne ho fatto delle palline. Le palline le ho poi schiacciate e passate nel pangrattatto.
Mano a mano che formavo i patties, li ho sistemati sulla leccarda, ricoperta di carta da forno.
Ho riempito a metà una tazzina da caffè con l'olio extravergine di oliva all'aneto.
Con il pennello in silicone, ho pennellato l'olio sulla superficie delle patties e ho poi infornato in forno caldo, per 20-25 minuti circa (dipende dalla grandezza delle patties).
Dopo 10 minuti abbondanti, ho aperto il forno e ho voltato le patties dall'altro lato. Ho spennellato le patties sempre con l'olio all'aneto.
Mentre le patties finivano di cuocere, ho preparato la salsa versando lo yogurt di soja nella ciotola piccola, nella quale ho aggiunto il cucchiaino di aneto essiccato, i due cucchiaini di succo di limone e del sale, direttamente dal mulinello.
Le patties sono cotte quando sono perfettamente dorate.
Questo tipo di cottura permette di ottenere una croccantezza simile a quella del prodotto fritto, saporita, invitante, ma più sana.
Ho servito le patties con la salsa accanto.
Prima di arrivare a tavola, il cucciolo, che ormai è un ragazzo, che verifica la presenza di spine con il microscopio, ingradimento 40x, mi ha detto:" ne assaggio un pezzetto".
Quel pezzetto è diventato... tre intere patties prima di mettersi a tavola! Tra un boccone e l'altro, mi ha detto che con la salsa non le gradiva troppo, ma senza erano"perfette!" concludendo con un "Quando le rifai?".
La voce a, quella bitchy, avvolta dal suo boa di piume, si è leccata le dita di nascosto... ma non ditele che l'ho beccata.
Accompagno questa ricetta con una delle tante avventure di Hamish Macbeth, il poliziotto delle Higlands settentrionali, dove abbonda il fish'n'chips, la deep fried pizza e il deep fried mars bar.
Le mie patties sono decisamente più gustose e sane e aumentano il divertimento della lettura.
Questa è la mia FOOD REVOLUTION! Qual è la vostra?
Te ne son successe di cose Fab, meno male che il peggio è finito ! Non resta che sgranocchiare queste patties, hanno un aspetto delizioso ! Buona settimana mia cara, un bacione !
RispondiEliminaMi spiace per le cose negative, spero che siano parte del passato e che da ora in poi arrivino solo cose belle. La ricetta mi piace tantissimo è gustosa e genuina.
RispondiEliminaNaturalmente farò di tutto per esserci e sostenere l'iniziativa ;)
buon inizio settimana a presto
com enon essere d'accordo con Jamie :-) complimenti per le patties
RispondiEliminami piace tantissimo questa ricetta! Fabi, scusa la storditaggine mia...ma hai cambiato look al blog? vedo differenze, non le inquadro tutte,ma mi piace molto ciò che vedo, come le tue fotine. Meno male che tua papà sta meglio! per il resto, oltre la salute, tutto si affronta e passa...tranquilla! bacioni
RispondiEliminaCara Fabi il vecchio alpino è tornato a iniziare a lasciare il suo saluto,
RispondiEliminasempre con forte affetto verso tutti che mi seguite.
Un abbraccio e a presto rileggerti.
Tomaso
MA sono sfiziosissime nonostante il lungo elenco di senza...sempre magica la Fabi...un bacione con sorriso!
RispondiEliminaMentre mi si verifica una iperproduzione salivare a seguito delle foto, rispondo alla tua domanda "qual è la vostra food revolution?"
RispondiEliminaLa mia food revolution continua ad essere quella di proporre anche agli "ignari" cibi senza glutine e senza latte, per dimostrare che il "senza" non è percepibile se il cibo è buono. Sto anche meditando di proporre a qualcuno (a me più vicino) di provare un mesetto di vita "senza glutine, latte e zucchero". Devo trovare il modo di farlo senza apparire troppo talebana.....il fatto è che sono sempre più convinta che "noi" siamo solo la punta di un iceberg e che glutine, latte e zuccheri semplici possano dare fastidio anche a chi non ha patologie conclamate direttamente correlate. Però appunto dire una cosa del genere può sembrare un pò estremista...e io non lo sono. Ma quanto mi piacerebbe fare un test di un mese a diverse persone che conosco!
Ritorno per un attimo bambino,quando mia nonna comprava il merluzzo, allora a prezzi accessibili a tutti,al mercato del venerdì a Borgomanero.E che buonoche era...
RispondiEliminasei una forza della natura, fabiana, ed è in questi momenti pieni di problemi che vengono fuori le persone.
RispondiEliminasono contenta che il tuo babbo (io sono fiorentina e mai dirò papà ;-) ) si sia ripreso, ricordo l'altro giorno su FB quando ne hai accennato ed eravamo tutti preoccupati.
un bacione e complimenti per queste patties, da provare assolutamente anvedi mai chei miei figli si mettano a mangiare il pesce...
Queste le avevo perse ...mmm buonissime una valanga di baci e sorrisi :-) :-) :-) :-)
RispondiEliminaCiao Fabiana,
RispondiEliminaSono passata per un salutino. Mi piace il tuo blog e condivido pienamente quello che dice Jamie Oliver con la food revolution! A presto
@ Tutti amici vecchi e nuovi vi ringrazio dei commenti che lasciate. Le vostre parole sono sempre importanti e vi leggo sempre con attenzione!
RispondiEliminaScusate se commento in ritardo, a volte, ma purtroppo ci sono periodi in cui sono lontana dal blog a causa di impegni lavorativi e della mia salute zoppicante.
Sono contenta che condividiate l'idea di fondo della Food revolution. E' vero, viviamo in un posto dove l'attenzione al cibo è sempre stata una punta di diamante, ma anche qui comincia ad arrivare il consumo di junk food. Anche qui abbiamo il problema dello zucchero occulto e del sale occulto negli alimenti.
Conoscere il cibo significa anche mangiare meglio.
Se è vero che esiste la nutriceutica, ovvero che ci possiamo curare anche attraverso ciò che mangiamo, è anche vero che esistono cibi che fanno male.
Informiamoci di più, leggiamo di più, impariamo a leggere le notizie sul cibo, senza allarmismi e demonizzazioni, ma cum grano salis.
Per quello che dice CioccoFrancesca, il fatto che alimenti come il latte vaccino o tutti gli alimenti che contengono glutine interferiscano con la salute è ormai accertato, ma anche lo zucchero ha il suo perchè.
Non si finisce mai di studiare!
Credo che oltre alla bellezza e alla bontà del cibo, il messaggio da far passare è l'importanza della qualità.
A rileggerci presto tra ricette, pensieri e sorrisi :-D
Ciao Cara, stavo guardando la ricetta perchè vorrei non mancare questo mese a Quanti modi... Ed ho visto ora che sei di Venezia! ...io sto poco distante in terraferma, a Marghera... Un giorno bisognerà incontrarsi ;)
RispondiEliminaBaci e spero di esserci domenica con le tue patties ;)