ho una ridda di pensieri in testa...non so chi l'abbia detto, ma sono parecchi giorni che questa frase stigmatizza il mio essere...meno male che penso?...meno male che ho una testa?
A volte i pensieri fanno male...al cuore che vorrebbe solo starsene in un angolino a piangere qualche lacrimuccia, comportarsi da bambino infelice per un brevissimo lasso di tempo, il tempo di due - tre lacrime, eppoi, finito il drama moment, ricominciare a battere da adulto...
Un oggi soleggiato con un cielo dipinto di indaco mi ha accompagnato ad un funerale...se n'è andata una persona cara...la morte accade, ma a volte ti tocca da tanto vicino e ti fa capire che molte sono le persone care scomparse... in Giappione, in Libia...nel mondo...tutte con le scarpe piene di passi e con le tasche piene di ricordi, il cuore pieno di sogni...tanto per parafrasare una nuova canzone di Jovanotti...
Al mio cuore servirebbe proprio un angolino dove andare a versare qualche lacrima...
Al mio cuore servirebbe proprio un angolino dove andare a versare qualche lacrima...
Un oggi soleggiato con un cielo dipinto di indaco mi ha regalato un post interessantissimo su cui riflettere...l'ha scritto Anna (C'è di mezzo il mare)...volevo commentare direttamente lì, ma i pensieri mi si sono aggrovigliati e lo faccio qui...concordo con lei su tutto, concordo con i suoi commenti e con il suo amaro dispiacere...
Il sensazionalismo per dare voce alla ragione??? E' dannoso, non serve, non riesci più a vedere dove c'è un barlume di verità e dove comincia la briciola della finzione...
Personalmente leggevo Gramellini...ho smesso di leggerlo dopo un suo deludente pezzo sui precari, pieno di luoghi comuni, che non si innalzava da terra neanche di un nanometro e non mi faceva crescere in pensiero neanche di un picogrammo...ultimamente va così di moda dare misure e dimensioni di tutto...per inciso, commentai sul sito de La Stampa e non lo lessi più...forse la mia non lettura non "l'ha diminuito" (mi scuso con Donne), ma non ha certamente diminuito me...
Mi delude molto però questa rincorsa al sensazionalismo tout court...per far riflettere la gente? Sono molto convinta che chi vuole riflettere lo fa, se non oggi, domani...a prescindere dai sensazionalismi. A prescindere, punto.
Ho scritto un commento sulla bacheca di una mia amica in Facebook...si parlava sempre della centrale di Fukushima, " Ci siamo dimenticati troppo presto di quello che fecero i tecnici a Chernobyl, dove il reattore fuse...eppure gli effetti di Chernobyl li stiamo pagando ancora adesso e facciamo finta di ignorarli...niente è più labile della memoria umana eh?!? non sono contraria a nulla a prescindere, sia chiaro...mi rendo solo sempre più conto che Vico e Croce avevano ragione..."
Non è proprio vero che non sono contraria a nulla a prescindere, difatti sono contraria al sensazionalismo...soprattutto giornalistico e di quel giornalismo pseudoscientifico...poco scientifico e molto pseudo...non voglio fare di tutta un'erba un fascio, ma constato che troppo spesso la tuttologia è "tsunamica"...fa male...
Anna menzionava Taranto...per tacer di Augusta e di Porto Marghera...e mentre scrivo mi è ritornato in mente il famoso "incubo Atrazina"...si trovavano livelli alti di atrazina e si alzava il limite di legge...ovvio... e faccio uno sforzo enorme per non lasciar correre le dita a parlare di limiti di legge...e non è sempre possibile adottare la soluzione del nodo di Gordio... Tossicità e salute umana sono fratelli siamesi, vanno spesso a braccetto insieme, anche se non sempre si conoscono i loro percorsi...chè è per questo che si studia...è il non volerli considerare o minimizzarli che è peggio che nasconderli...
Si studia, poi...son parole grosse...cultura con cosa fa rima??? bruttura, stortura...tortura...ecco, appunto. Perchè costringere le generazioni che come nuove gemme cercano di fiorire costringendole a sopportare il peso della cultura? Dovessero poi porsi delle domande...
Domenica una persona illuminata mi ha detto che "esistono due tipi di domande: quelle che hanno risposta e quelle che non ce l'hanno. Le seconde sono quelle necessarie per vivere"...ho cassetti pieni di domande senza risposta, ma non credo di aver imparato più di altri a vivere...
Credo che abbiamo bisogno di molta chiarezza sia sul nucleare sia sulle energie alternative...abbiamo bisogno di conoscenze, di sapere se esistono approfondite analisi dei costi e benefici, se hanno calcolato 'ste benedette carbon footprints, come le hanno calcolate...se le hanno calcolate...
(N.B. le carbon footprints si possono definire come il totale delle emissioni di gas ad effetto serra, espresso in termini di CO2 equivalente (CO2eq), associate ad un prodotto o un servizio durante tutto il suo ciclo di vita, oppure stima dell'ecoefficienza. Calcolo più lungo e laborioso, ma approfondito, è quello dell'impronta ecologica. Esistono in rete diversi softwares per calcolare le carbon footprints, perchè il problema del cambiamento climatico globale coinvolge tutti, dalle Svalbards all'Antartadide, passando per il resto del mondo. Adesso esistono anche softwares in grado di calcolare le nitrogen footprints. C'è molta letteratura scientifica e statistica al riguardo, forse molto di settore. Capisco che leggersi un articolo al riguardo non è altrettanto avvincente che leggersi un articolo su chi ha sposato - tradito - divorziato - risposato chi, come, dove, quando e perchè...però almeno una volta nella vita si può fare...io leggo entrambi e spesso... sarà per questo che sono come sono???)
Diversi oggi fa, non sempre soleggiati e con il cielo dipinto di indaco, quante pensiero-gemme o gemme pensiero son nate passando di blog in blog...vorrei parlare di quelle nate passando da Dona (Caravan Petrol, Il giardiniere, NIMBY, 11)...
NIMBY, Not in my backyard.. vicini o lontani abbiamo tutti un backyard che non vorremmo fosse "disturbato" ...vecchia politica del campanile? senso di attaccamento al proprio orticello? o istinto di conservazione? E perchè no solo voglia di alzarsi dalla sedia per chiedere spiegazioni a tutto quello che dall'alto stile cascate del Niagara ci viene fatto piovere addosso?...ma questo non si chiamava democrazia???...mai stata ferrata in storia...
Diversi oggi fa, non sempre soleggiati e con il cielo dipinto di indaco, mi sono trovata di fronte questa frase..."IL TEMPO NON CAMBIA LE COSE, ALZARE IL CULO E FARE QUALCOSA LE CAMBIA. AND NOTHING" (Marina Gettani)"... e mi son detta "adesso applichiamo alle situazioni che vediamo intorno a noi, dal disastro del governo italiano al Giappone piuttosto che a quello che accade a 100 metri da noi...alzarsi in piedi è davvero faticoso???"
Nel frattempo, chi si accorda con chi? chi bombarda chi? dove, come? ma soprattutto con cosa...rispunta il fantasma dell'uranio impoverito piuttosto che delle bombe al fosforo...e con un sorriso rubato direttamente allo Stregatto di Alice ( che tra l'altro è protetto dal copyright) il premier italiano di nazionalità, ma che non rappresenta tutti gli italiani e soprattutto che non mi rappresenta, rilascia dichiarazioni di ogni tipo e non ultimo lancia lo spot sui musei italiani...
http://video.corriere.it/berlusconi-nuovo-spot-ministero-turismo/f62a06ca-5482-11e0-a5ef-46c31ce287ee
il fratello di Vulvia?!?
Lasciare le dita libere di correre sulla tastiera è stato un piccolo sfogo amaro...
Nel frattempo il cielo indaco è diventato notte, è ora di chiudere...di andare a fare la mamma, di coccolare il mio cucciolo e magari per una sera non spiegargli del mondo cose troppo grandi per lui, ma solo che le mamme fanno le coccole come nessuno mai...
Vorrei poter accendere una candela di speranza che illumini stanotte...
invece resterò al buio...
domani, chissà...
http://it.notizie.yahoo.com/blogs/yahoo_sociale/emergenza-giappone-aiutiamoli-subito-p46.html
Mi delude molto però questa rincorsa al sensazionalismo tout court...per far riflettere la gente? Sono molto convinta che chi vuole riflettere lo fa, se non oggi, domani...a prescindere dai sensazionalismi. A prescindere, punto.
Ho scritto un commento sulla bacheca di una mia amica in Facebook...si parlava sempre della centrale di Fukushima, " Ci siamo dimenticati troppo presto di quello che fecero i tecnici a Chernobyl, dove il reattore fuse...eppure gli effetti di Chernobyl li stiamo pagando ancora adesso e facciamo finta di ignorarli...niente è più labile della memoria umana eh?!? non sono contraria a nulla a prescindere, sia chiaro...mi rendo solo sempre più conto che Vico e Croce avevano ragione..."
Non è proprio vero che non sono contraria a nulla a prescindere, difatti sono contraria al sensazionalismo...soprattutto giornalistico e di quel giornalismo pseudoscientifico...poco scientifico e molto pseudo...non voglio fare di tutta un'erba un fascio, ma constato che troppo spesso la tuttologia è "tsunamica"...fa male...
Anna menzionava Taranto...per tacer di Augusta e di Porto Marghera...e mentre scrivo mi è ritornato in mente il famoso "incubo Atrazina"...si trovavano livelli alti di atrazina e si alzava il limite di legge...ovvio... e faccio uno sforzo enorme per non lasciar correre le dita a parlare di limiti di legge...e non è sempre possibile adottare la soluzione del nodo di Gordio... Tossicità e salute umana sono fratelli siamesi, vanno spesso a braccetto insieme, anche se non sempre si conoscono i loro percorsi...chè è per questo che si studia...è il non volerli considerare o minimizzarli che è peggio che nasconderli...
Si studia, poi...son parole grosse...cultura con cosa fa rima??? bruttura, stortura...tortura...ecco, appunto. Perchè costringere le generazioni che come nuove gemme cercano di fiorire costringendole a sopportare il peso della cultura? Dovessero poi porsi delle domande...
Domenica una persona illuminata mi ha detto che "esistono due tipi di domande: quelle che hanno risposta e quelle che non ce l'hanno. Le seconde sono quelle necessarie per vivere"...ho cassetti pieni di domande senza risposta, ma non credo di aver imparato più di altri a vivere...
Credo che abbiamo bisogno di molta chiarezza sia sul nucleare sia sulle energie alternative...abbiamo bisogno di conoscenze, di sapere se esistono approfondite analisi dei costi e benefici, se hanno calcolato 'ste benedette carbon footprints, come le hanno calcolate...se le hanno calcolate...
(N.B. le carbon footprints si possono definire come il totale delle emissioni di gas ad effetto serra, espresso in termini di CO2 equivalente (CO2eq), associate ad un prodotto o un servizio durante tutto il suo ciclo di vita, oppure stima dell'ecoefficienza. Calcolo più lungo e laborioso, ma approfondito, è quello dell'impronta ecologica. Esistono in rete diversi softwares per calcolare le carbon footprints, perchè il problema del cambiamento climatico globale coinvolge tutti, dalle Svalbards all'Antartadide, passando per il resto del mondo. Adesso esistono anche softwares in grado di calcolare le nitrogen footprints. C'è molta letteratura scientifica e statistica al riguardo, forse molto di settore. Capisco che leggersi un articolo al riguardo non è altrettanto avvincente che leggersi un articolo su chi ha sposato - tradito - divorziato - risposato chi, come, dove, quando e perchè...però almeno una volta nella vita si può fare...io leggo entrambi e spesso... sarà per questo che sono come sono???)
Diversi oggi fa, non sempre soleggiati e con il cielo dipinto di indaco, quante pensiero-gemme o gemme pensiero son nate passando di blog in blog...vorrei parlare di quelle nate passando da Dona (Caravan Petrol, Il giardiniere, NIMBY, 11)...
NIMBY, Not in my backyard.. vicini o lontani abbiamo tutti un backyard che non vorremmo fosse "disturbato" ...vecchia politica del campanile? senso di attaccamento al proprio orticello? o istinto di conservazione? E perchè no solo voglia di alzarsi dalla sedia per chiedere spiegazioni a tutto quello che dall'alto stile cascate del Niagara ci viene fatto piovere addosso?...ma questo non si chiamava democrazia???...mai stata ferrata in storia...
Diversi oggi fa, non sempre soleggiati e con il cielo dipinto di indaco, mi sono trovata di fronte questa frase..."IL TEMPO NON CAMBIA LE COSE, ALZARE IL CULO E FARE QUALCOSA LE CAMBIA. AND NOTHING" (Marina Gettani)"... e mi son detta "adesso applichiamo alle situazioni che vediamo intorno a noi, dal disastro del governo italiano al Giappone piuttosto che a quello che accade a 100 metri da noi...alzarsi in piedi è davvero faticoso???"
Nel frattempo, chi si accorda con chi? chi bombarda chi? dove, come? ma soprattutto con cosa...rispunta il fantasma dell'uranio impoverito piuttosto che delle bombe al fosforo...e con un sorriso rubato direttamente allo Stregatto di Alice ( che tra l'altro è protetto dal copyright) il premier italiano di nazionalità, ma che non rappresenta tutti gli italiani e soprattutto che non mi rappresenta, rilascia dichiarazioni di ogni tipo e non ultimo lancia lo spot sui musei italiani...
http://video.corriere.it/berlusconi-nuovo-spot-ministero-turismo/f62a06ca-5482-11e0-a5ef-46c31ce287ee
il fratello di Vulvia?!?
Lasciare le dita libere di correre sulla tastiera è stato un piccolo sfogo amaro...
Nel frattempo il cielo indaco è diventato notte, è ora di chiudere...di andare a fare la mamma, di coccolare il mio cucciolo e magari per una sera non spiegargli del mondo cose troppo grandi per lui, ma solo che le mamme fanno le coccole come nessuno mai...
Vorrei poter accendere una candela di speranza che illumini stanotte...
invece resterò al buio...
domani, chissà...
http://it.notizie.yahoo.com/blogs/yahoo_sociale/emergenza-giappone-aiutiamoli-subito-p46.html
Ho letto tutto, anche lì da Anna... sì credo che abbia ragione: noi italiani abbiamo il brutto vizio di vedere e misurare il mondo esterno con i parametri della "italianità".
RispondiEliminaVisto che la mia antipatia per il nucleare ha radici scolastiche legate proprio alle due bombe atomiche sganciate in Giappone ragiono in questo come i bambini, per semplici associazioni di pensiero: nucleare=morte (ciò che ne è seguito con Chernobyl non mi ha aiutato).
Devo dire però (ed io ho sentito anche Gramellini) che malgrado le vicende di Fukushima, nemmeno per un attimo ho pensato di colpevolizzare in qualche modo i giapponesi.
Tutt'altro: si è rafforzata la mia stima per loro, perché è un dato di fatto che ciò che li ha colpiti avrebbe sotterrato per sempre qualunque altro popolo in qualsiasi altra parte del mondo (non sono mica gli unici ad avere le centrali nucleari sul loro territorio).
Per cui sì penso che dovremmo piuttosto pensare ad aiutarli con i mezzi di cui ciascuno di noi dispone: mi pare di avere capito che se continua così tra un po' non sapranno cosa bere e cosa mangiare: sentivo (2 gg fa) una giovane signora dire "ci hanno proibito le verdure, il pesce, poi l'acqua... e adesso ho anche paura di bagnarmi con la pioggia"...
Baci!
Hai messo sul tappeto tante cose, troppe... Perchè in realtà sono troppe le cose che il mondo ci sta rovesciando addosso, senza sosta, in questi giorni. Cose che ci spaventano, ci commuovono, ci fanno tanta rabbia, ma che comunque ci chiedono con forza di prendere una posizione. Nessuno può più fare finta di niente. Vedo intorno a me le coscienze delle persone di buona volontà che cominciano a risvegliarsi, e questo è bene, mi fa sperare. Ma bisogna fare in fretta, perchè anch'io ho due figli, e quello un pò più grande ormai chiede di capire. Il nostro preciso dovere è fornire loro delle risposte.
RispondiEliminaP.S.: Un sincero ringraziamento per il metro cubo di links che hai voluto, immeritatamente, dedicarmi. :x
Tesoro, io sono una che si fa tante domande del secondo tipo... ma, purtroppo, a volte se non si fa sensazionalismo le persone non si fanno questo tipo di domande... Ben venga allora se serve a far riflettere anche un paio di persone in più... perché purtroppo pensieri come i tuoi ki leggono in pochi e in pochissimi li condividono... La politica dell'orticello è dilagante, ma noi dobbiamo fare qualcosa... magari iniziando anche a non volere le centrali nucleari qui da noi!
RispondiEliminaMi hai toccato in fondo al cuore... come al solito!
Un bacio grande a te e al cucciolo tuo, perché crescano in un mondo migliore...
posso solamente associarmi al tuo pensiero ed ai commenti
RispondiEliminasullo spot pro-Italia è rivoltante ed ancor di più son le parole osannanti della ministra intervistata a tal proposito proprio ieri... :(
Ciao.
RispondiEliminaLeggere questo post è stato un'ennesima riprova che "non siamo soli". Che in molti pensano e sentono come noi, con umanitá e non con un cervello sconnesso da tutto il resto.
In questo periodo, ossia da quando sono tornata a Berlino, tutti i miei pensieri sono rivolti alla transitorietá della vita.
Quello che è accaduto (e sta ancora accadendo) in Giappone è stato il colpo di grazia.
Ho studiato Giapponese e amo questa terra come poche altre, con tutte le sue contraddizioni. Mi intristisce vederlo soffrire. Ho sentito dei miei amici per chiedere come stavano e la loro risposta è stata "siamo scioccati, ma facciamo di tutto per andare avanti". Non vuol dire che soffrano meno, semplicemente reagiscono in maniera diversa da noi Italiani - e anche qui, non vorrei fare di tutta l'erba un fascio.
Nelle ultime due settimane siamo stati inondati di notizie; molte vere, molte false, molte incerte.
Ma anche io credo che i numeri siano tali e che li usiamo o per metterci l'anima in pace o per fare sensazione...
Fatto è: il Giappone è un paese che ora soffre. A modo suo. I morti a cause dello Tusnami ci sono stati. Era imprevedibile. Ora bisogna ricostruire, aiutare.
Il pericolo nucleare c'é. Diverso da Chernobyl. Ok. Ma questo non è il punto; il punto è che noi (e tutti, non solo i Giapponesi)dovremmo impegnarci per non intossicare questo pianeta. A me dispiace se il signor Tanaka abbia perso lavoro e casa perché la centrale non funziona piú. Ma mi dispiace ancora di piú che i suoi figli e nipoti debbano aver a che fare con le scorie radioattive...
Senza criticare lui o chi per lui ha deciso a favore del nucleare, vorrei che ci fosse un intento comune per un bene comune . utopista....
E qui la domanda diventa globale: vogliamo il nucleare o no?
Quali sono le alternative?
Vogliamo fare scelte economiche ma non ecologiche? Vogliamo pensare ai prossimi vent'anni o ai prossimi cento?
Mr. Bush (tanto per citare qualcuno che non ha voluto firmare il protocollo di Kyoto), secondo te, ha una centrale nucleare in giardino?
http://www.commondreams.org/views01/0429-03.htm
io spero in un futuro migliore per i miei, il tuo e anche i figli del signor Tanaka.
Buona giornata!
post denso e pieno di sollecitazioni fabiana, come sempre quando ci sei di mezzo tu, d'altronde.
RispondiEliminaa parte il sensazionalismo, che semplicemente ignoro, in questi giorni non faccio altro che pensare che tutto quello che sta succedendo deve avere un senso, e questo senso dobbiamo darglielo noi. sono segnali. segnali che per quanto si possano perseguire misure di prevenzione dei rischi, la natura è più forte, segnali che è giunta l'ora di fare scelte difficili, magari impopolari, sulle gravi problematiche che ci affliggono: scelte energetiche, politiche ambientali, salvaguardia del pianeta.
sono scelte difficili, perché se il nucleare non lo vogliamo -e non lo vogliamo!- bisogna rassegnarci tutti, tutti quanti, a risparmiare. a consumare meno elettricità, benzina, riscaldamento. a vivere con meno. per poter sopravvivere tutti.
sarà dura, ma la strada passa solo e soltanto di lì. questo dobbiamo insegnare ai nostri figli, credo, che è necessario uscire dalla spirale perversa del segno "più" per passare a quella sana del segno "meno"
Grazie Fabiana,
RispondiEliminami ripromettevo di passare da te in questi giorni.
Sono in partenza per Tokyo, anche se mancano ancora alcuni giorni, ma il tempo passa veloce.
Da ieri, tu sei la seconda voce che sento che mi fa capire e mi chiarisce il perché della mia irrazionale ma istintiva reazione a quanto detto da Gramellini.
Te ne sono grata.
Baci!
Scusami Fabiana!!!
RispondiEliminaRitorno adesso sul tuo post e mi rendo conto di aver fatto anch'io un post sullo spot dei musei citando Vulvia! Ti assicuro che non è stato intenzionale: davvero non ricordavo la tua citazione. Ho letto notizia e commenti su Repubblica e... pare che abbia combinato un Donapasticcio.
Spero che vorrai credermi, mi scuso tanto. Ciao.
un grappolo di riflessioni come una catena di una reazione chimica le molecole si uniscono e la danza della vita prosegue folle insensata ma anche ordinata e programmata..il caos l'entropia la stupidità umana la violenza la crudeltà mentale l'aggressività l'odio la violenza o cacchio non possiamo essere sovrastati, pietà invochiamo pietà..resta una piccola grandiosa risorsa l'unica forse che legherà in un senso fecondo e benefico il microcosmo col macrocosmo, quello che possiamo fare su di noi..la trasformazione la passione la civiltà la coscienza, in definitiva il lavoro su di sè è fondamentale, il nostro contributo alla trama grande,
RispondiEliminatu ne sei il concreto luminoso esempio: una pensante appassionata attiva persona-donna-mamma-lavoratrice ed altro di certo