Perchè iniziare con la mappa del continente americano? C'è sempre un perchè nei miei posts...
Sapevo che marzo sarebbe stato un mese duro per svariati motivi...vuoi lavorativi - scadenze progettuali, che sono sempre più che impellenti, fiato sul collo e defilamenti vari che vanno di pari passo ovviamente-, vuoi concorsuali - si perchè ancora li faccio i concorsi con la prospettiva di ...entrare in graduatoria ovviamente!
Ne ho fatti due questa settimana, di cui uno dei due con i due scritti nello stesso giorno...Dopo di che il mal di testa ha deciso di assumere il comando di tutte le operazioni riguardanti la mia persona e mica accenna al trasloco!
Ne ho fatti due questa settimana, di cui uno dei due con i due scritti nello stesso giorno...Dopo di che il mal di testa ha deciso di assumere il comando di tutte le operazioni riguardanti la mia persona e mica accenna al trasloco!
Ma torniamo alla mappa delle Americhe, ed è giusto parlare delle Americhe, quella del Sud e quella del Nord.
Avvicinandosi i giorni del concorso ero in ansia... In più si stava avvicinando la data del controllo medico di lunedì prossimo (cerco sempre di razionalizzare la situazione, ma sfido chiunque a non preoccuparsi un tantinello o come direbbe qualcuno " nan ticchia", quando si parla di biopsie).
L'ansia è cattiva consigliera, i pensieri galoppano a briglia sciolta e si imbizzariscono...
...e sia la mia amica Gabri - Gabriela, argentina, italiana da parte di padre e italiana per amore, avendo sposato un italiano, sia la mia amica Paula (Once upon a time) 'mmericana del Nord, italiana anche lei per amore avendo sposato un italiano, in momenti diversi sono stati i piatti della bilancia del mio ying e yang.
Una perchè terapeuticamente ha lasciato che facessi galoppare pensieri a briglia sciolta, ma mi ha dato poi redini nuove, l'altra leggendomi dentro, tra le righe, da lontano con una chiarezza che mi ha fatto piangere. E' anche grazie a loro che il significato della parola amicizia è tornato nella mia vita, un regalo preziosissimo.
Avvicinandosi i giorni del concorso ero in ansia... In più si stava avvicinando la data del controllo medico di lunedì prossimo (cerco sempre di razionalizzare la situazione, ma sfido chiunque a non preoccuparsi un tantinello o come direbbe qualcuno " nan ticchia", quando si parla di biopsie).
L'ansia è cattiva consigliera, i pensieri galoppano a briglia sciolta e si imbizzariscono...
...e sia la mia amica Gabri - Gabriela, argentina, italiana da parte di padre e italiana per amore, avendo sposato un italiano, sia la mia amica Paula (Once upon a time) 'mmericana del Nord, italiana anche lei per amore avendo sposato un italiano, in momenti diversi sono stati i piatti della bilancia del mio ying e yang.
Una perchè terapeuticamente ha lasciato che facessi galoppare pensieri a briglia sciolta, ma mi ha dato poi redini nuove, l'altra leggendomi dentro, tra le righe, da lontano con una chiarezza che mi ha fatto piangere. E' anche grazie a loro che il significato della parola amicizia è tornato nella mia vita, un regalo preziosissimo.
Siccome è un bel po' di tempo che per cucinare è pura sopravvivenza, fatta anche piuttosto bene, ma pur sempre sopravvivenza, ho sentito il bisogno di un comfort food, una cosa semplice semplice, ma buona buona, di quelle che ti fanno ricordare solo i raggi di sole e non gli uragani che ti hanno distrutto il cuore...
Segno del destino?
Penso proprio di sì!
Segno del destino?
Penso proprio di sì!
Ieri mi sono imbattuta in questa ricetta della mitica Nigella Lawson: amore a prima vista!
La sua ammiccava voluttosamente dalla foto, impossibile resistere! Ovviamente dovevo farla ieri, ma la mia apatia culinaria ha vinto e quindi l'ho fatta oggi e me ne sono concessa una bella fetta...ne avevo bisogno!
La sua ammiccava voluttosamente dalla foto, impossibile resistere! Ovviamente dovevo farla ieri, ma la mia apatia culinaria ha vinto e quindi l'ho fatta oggi e me ne sono concessa una bella fetta...ne avevo bisogno!
E' tanto facile quanto buonissima, nel descriverla lei, Nigella, la definisce una amalgama anglo-italiana...io ho fatto l'amalgama alla Fabipasticcio...e adesso vi spiego perchè!
Ma cominciamo dall'inizio...
INGREDIENTI
Nigella's Lemon polenta cake by Fabipasticcio
senza glutine senza lattosio senza latte vaccino
Nigella's lemon polenta cake by Fabipasticcio
gluten free dairy free cowmilk free
INGREDIENTI
per la torta
100 g di margarina o burro non di latte vaccino (ATTENZIONE: la margarina non deve contenere grassi idrogenati, senza glutine e senza lattosio)
250 g di yogurt di soja bianco senza zucchero senza glutine
la ricetta prevedeva 200 grammi di burro non salato, ovviamente solo quando ho aperto il frigo ho realizzato che non avevo abbastanza margarina e quindi ho sostituito! Secondo me, viene bene anche sostituendo la metà del burro con dello yogurt di latte vaccino, per chi non ha problemi di intolleranze.
200 g di zucchero (io uso lo zefiro)
200 grammi di farina di mandorle (per i celiaci e per le persone gluten sensitive: controllare che ci sia il simbolo della spiga sbarrata o la dicitura SENZA GLUTINE come da regolamento CE 41/2009)
100 g di farina fioretto di mais, quella fine (per i celiaci e per le persone gluten sensitive: che ci sia il simbolo della spiga sbarrata o la dicitura SENZA GLUTINE come da regolamento CE 41/2009; se non trovate la fioretto, potete passare nel blender la bramata)
1 cucchiaino e mezzo di polvere lievitante con cremor tartaro, che è senza fosfati ed è garantita senza glutine (altrimenti 1 cucchiaino e mezzo di lievito senza glutine, per i celiaci e le persone gluten sensitive: controllare che ci sia il simbolo della spiga sbarrata o la dicitura SENZA GLUTINE come da regolamento CE 41/2009)
3 uova
la scorza grattugiata di due limoni non trattati (tenete il succo!)
per lo sciroppo
il succo di due limoni non trattati
125 gr di zucchero (la ricetta dice zucchero a velo, io avevo solo lo Zefiro e ho usato quello. Per i celiaci e le persone gluten sensitive: per lo zucchero a velo, controllare che ci sia il simbolo della spiga sbarrata o la dicitura SENZA GLUTINE come da regolamento CE 41/2009)
Stampo da 24 cm di diametro ( la ricetta diceva 23 cm...fate vobis)
Procedimento
Procedimento
Prima di tutto, accendete il forno a 180°, poi dovreste imburrare lo stampo oppure fate come me che uso la carta forno anche quando lo stampo è richiudibile.
Poi nella planetaria, oppure con il frullino, montare margarina morbida (burro morbido), yogurt di soia e zucchero assieme finchè l'impasto è bello liscio.
Mescolare assieme la farina di mandorle, la farina fioretto di mais e il lievito (non fate come me, che ne ho messo troppo, un cucchiaino e mezzo è sufficiente!) e se ne aggiunge 1/3 all'impasto e si mescola, poi si aggiunge il primo uovo e si mescola, poi si aggiunge un altro terzo di farine e si mescola, si aggiunge il secondo uovo, e così via.
Per ultime le scorze grattugiate del limone e si mescola ancora.
Mescolare assieme la farina di mandorle, la farina fioretto di mais e il lievito (non fate come me, che ne ho messo troppo, un cucchiaino e mezzo è sufficiente!) e se ne aggiunge 1/3 all'impasto e si mescola, poi si aggiunge il primo uovo e si mescola, poi si aggiunge un altro terzo di farine e si mescola, si aggiunge il secondo uovo, e così via.
Per ultime le scorze grattugiate del limone e si mescola ancora.
Dopo si versa il tutto nello stampo e si inforna per almeno 40 minuti.
Fare sempre la prova stecchino!
La torta è cotta quando si stacca dalle pareti dello stampo.
Una volta cotta, spegnete il forno e lasciatela raffreddare in forno aperto per una decina di minuti.
Fare sempre la prova stecchino!
La torta è cotta quando si stacca dalle pareti dello stampo.
Una volta cotta, spegnete il forno e lasciatela raffreddare in forno aperto per una decina di minuti.
Nel frattempo bisogna preparare lo sciroppo: in un pentolino piccolo versare il succo del limone e lo zucchero, mescolare, mettere sul fuoco e lasciare che si sciolga.
Io l'ho lasciato addensare un po'.
Io l'ho lasciato addensare un po'.
Nella ricetta, bisogna fare dei forellini con lo stecchino nella torta e versare lo sciroppo sulla torta che è ancora nel suo stampo.
Io ho invece tirato fuori la torta, l'ho messa su un piatto da portata e dopo aver fatto i forellini, con un cucchiaio, ho versato lo sciroppo denso sopra la torta.
Io ho invece tirato fuori la torta, l'ho messa su un piatto da portata e dopo aver fatto i forellini, con un cucchiaio, ho versato lo sciroppo denso sopra la torta.
Si dovrebbe attendere prima di tagliare, il mio tempo di attesa è stato brevissimo.
La volevo assaggiare subito.
Buonissima!
Ale, il mio cucciolo che non ama il limone, se n'è mangiata una bella fettona.
La volevo assaggiare subito.
Buonissima!
Ale, il mio cucciolo che non ama il limone, se n'è mangiata una bella fettona.
Questi sono i dolci che ci piacciono, semplici, profumati, buonissimi, da coccola.
Il consiglio di Nigella: meglio mangiarla in compagnia, è indicato per un tè o per un dopo cena con gli amici (dovrebbe essere mangiata con la forchettina, ma anche lei se l'è spazzolata lasciando che le briciole cadessero ovunque...è una donna che sa ;-) )
E quindi virtualmente in compagnia con Gabri e Paula e con tutti voi, una bella fetta!
La versione originale si trova qui:
http://www.bbc.co.uk/food/recipes/lemon_polenta_cake_34575
Questa ricetta partecipa al contest di Simona "Dolcemente privi di..." perchè è senza glutine, senza latte vaccino, senza lievito di birra
Nigella è Nigella, ma tu sei tu!!! Ti adoro!
RispondiEliminaIn bocca al lupo!
Mi piacciono le variazioni di Fabipasticcio, mi sembra di vederti mentre prepari la torta e soprattutto mentre tu ed Ale ve la mangiate. Deve essere goduriosissima.
RispondiEliminaUn bacione e un abbraccio.
Ciao Fabi!!!
RispondiEliminaPenso proprio che tu abbia una vita parecchio stressata e un dolce, fatto con le proprie mani, è un piccolo toccasana, un relax che può tirare su la molla!!!
Buona serata a te...e un buon fine settimana!!!
Un abbraccio!!!
coccoliamoci tutte con questa torta!
RispondiEliminabellissimo post, come sempre del resto...
Ecco cosa mi sentivo mentre masticavi...quella vampata di nutrimento fisico e del cuore! Grazie per averci fatta la Nigelese giallo sole! Un ABBRACCIO da ponente, P
RispondiEliminaUn abbraccio Fabiana, e che tutto vada per il meglio.
RispondiEliminaP.S.: Anch'io ho la passione dei dolci semplici e casalinghi, sono senz'altro i migliori!
prima di tutto in bocca al lupo per tutto, controlli medici e concorsi!
RispondiEliminala tua torta è molto ispirevole.
confesso di non aver mai fatto niente della famosissima nigella, che sia giunta l'ora di rimediare?
la nigella è un mito per me (come per la stafania!) mi fa letteralmente impazzire ! e trovo che per questo tuo momento hai scelto la ricetta giusta da fare e soprattutto, da ...mangiare! :-) brava! un abbraccio grandissimo
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