Sbagliamo a credere che la nobiltà del pane risieda nel
fatto che basta a sé stesso e al contempo accompagna qualsiasi pietanza. Se il
pane "basta a sé stesso" è perché è molteplice, non nel senso delle
sue tante tipologie, ma per la sua essenza stessa giacché il pane è ricco, è
vario, il pane è un microcosmo. (Muriel Barbery)
Sono pochissime le cose sulle quali io e la mia voce a, quella bitchy, ci troviamo assolutamente d'accordo...quando dico pochissime, intendo pochissime, si contano sulle falangi di un dito.
Una di queste cose è che non siamo in alcun modo estimatrici di Muriel Barbery (N.d.A autrice de L'Eleganza del Riccio, Estasi Culinarie, ecc.).
Sono dispiaciuta per l'autrice, ma abbiam letto L'Eleganza del Riccio e l'abbiam trovato desolatamente noioso, mentre tutti intorno a noi lo esaltavamo.
Ci siamo sentite come due invitate alla festa di Capodanno che rimangano desolate dalla scoperta che la mega attrattiva della festa è far scoppiare qualsiasi sorta di petardi, la cui pericolosità cominci da 100 in su...
Ci sono misteri della vita che preferiamo non indagare e non vogliamo neanche che ci vengano spiegati in termini sociologico-semantico-etnologico-filosofici.
In certi casi, abbiamo un fermo atteggiamento bartlebyano. Punto.
Su un'altra cosa io e la mia voce a bitchy andiamo d'accordo: sul pane, soprattutto quello che faccio io.
Ebbene sì! Ho un moto tsunamico di autostima. Punto.
Il pane, anzi i pani che propongo oggi sono due versione, una per la colazione o la merenda, che davvero "basta a sè", e l'altra che va bene con tutto, salati e dolci, colazione e pranzo...
Con queste versioni, partecipo anche alla raccolta di ottobre di Panissimo, le cui madrine sono Barbara di Bread and companatico e Sandra di Sono io Sandra, che però per queste mese è ospitata da una panificatrice seriale: Maria Teresa di De Gustibus Itinera
Paul Hollywood's Bloomer in due vestiti senza glutine senza lattosio senza proteine del latte
Paul's Hollywood Bloomer in two dresses gluten free dairy free milk proteins free
Ingredienti I versione con i Frutti Rossi
300 g di farina Nutrisì senza glutine senza lattosio #
250 g di farina integrale WERZ senza glutine senza lattosio #
9 g di lievito di birra liofilizzato Biovegan senza glutine #
450 ml di latte di soja senza glutine senza lattosio #
50 g di olio di oliva extravergine DOP di olive taggiasche
10 g di sale fino
300 g di uvetta, cranberries e bacche di goij essiccate, rinvenute in acqua tiepida e ben asciugate
farina di riso per lo spolvero
latte di soja per spennellare
ciotola della planetaria, frusta a gancio, pellicola, carta da forno, pennelli in silicone, spatole, griglia per dolci per raffreddare
Ingredienti II versione bianca
500 g di Farina Nutrisì senza glutine senza lattosio #
50 g di olio di oliva extravergine DOP di olive taggiasche
7 g di lievito di birra liofilizzato Mastro fornaio senza glutine #
450 g di latte di soja senza glutine senza lattosio #
10 g di sale fino
farina Nutrisì per lo spolvero
ciotola della planetaria Kenwood, frusta a gancio, pellicola, carta da forno, pietra refrattaria, spatole, griglia per dolci per raffreddare.
# ancora una volta ricordo che: per i celiaci e le persone gluten sensitive bisogna accertarsi sempre che ci sia o la SPIGA SBARRATA o l'apposita dicitura SENZA GLUTINE come da regolamento CE 41/2009, da D.L 111/1992, e nota del Ministero della Salute prot. 600.12/A32/2861. Inoltre, per ulteriori informazioni leggere anche qui e non dimenticare mai il discorso sulle tracce e contaminazioni e cross-contaminazioni. Per il lattosio e le proteine del latte controllare sempre le etichette e le diciture in esse presenti.
Procedimento
Il procedimento per entrambe le versioni si può leggere alla ricetta Bloomer alla quinoa senza glutine senza lattosio senza proteine del latte à la mode de La Gaia Celiaca
Alcune precisazioni per la I versione con i frutti rossi:
Quando ho aggiunto il sale, ho anche aggiunto i frutti rossi.
Invece dei tagli diagonali, ho fatto un unico taglio centrale.
La cottura è avvenuta in forno caldo a 230° C per i primi 15 minuti, poi ho abbassato a 200 °C per il restante tempo di cottura.
Alcune precisazioni per la II versione, quella bianca
Per la cottura ho utilizzato la pietra refrattaria Whirpool, che ho comperato di recente.
Ho seguito tutte le necessarie istruzioni per scaldare la pietra, sopra la quale ho poi cotto il pane.
A prescindere dal discorso energetico, ovvero quantità di energia elettrica necessaria a scaldare la pietra per la cottura successiva, il pane cotto sulla refrattaria o cotto nella maniera in cui l'ho sempre cotto era buono esattamente allo stesso modo.
La pietra refrattaria, per lo meno con questa ricetta, non ha apportato alcun valore aggiunto - se non un picco nei costi delle bollette, probabilmente.
"sempre attenta all'ambiente, vero?" mi apostrofa la voce a bitchy.
" più che altro coerente con i discorsi di sostenibilità anche in cucina, mia cara" ribatto, sorridendo.
Tra le altre cose, nei suoi libri, Paul Hollywood per sua stessa ammissione dice che lui ha cotto in qualsiasi forno, dal forno a gas a quello elettrico o al forno ventilato, dall'Aga a forni professionali; dice che l'importante è conoscere il carattere del forno che si va ad usare! Inoltre, aggiunge che molte delle sue ricette non hanno bisogno che nel forno ci sia vapore o la classica pentolina d'acqua, perché l'aspetto finale dei pani è quello rustico e crostoso dei pani fatti in casa.
Poi, ditemi come posso non amarlo?
Quindi, il pane mi veniva bene prima, quando sglutinavo e privavo di ogni fonte di latte qualsiasi ricetta, e mi viene bene pure adesso, continuando a sglutinare e a privare di ogni fonte di latte qualsiasi ricetta. Perciò per ora, chaltron woman 1 - pietra refrattaria 0.
Palla al centro per il prossimo esperimento
A questi fantastici pani che libro abbinare?
Certamente un libro meraviglioso, che è una avventura nell'avventura, pieno di risate, di esotismo e di conoscenza per una cultura completamente diversa: The Hotel on the Roof of the World di Alec Le Sueur.
Che dire? Intanto, l'edizione è inglese, quindi speriamo che venga tradotto, oppure che chi vuole leggerlo, voglia anche fare esercizio e leggere in inglese.
Come dicevo, è un'avventura nell'avventura: sono i cinque anni dell'autore nello staff di un Holiday Inn, ma in Tibet, ai piedi dell'Himalaya, tra yak, direttore e staff cinese che deve convivere con lo staff dell'Holiday Inn, che ad un certo punto ha come direttore un visionario italiano, il cui gusto per il kitsch sconfina ampiamente nel trash.
Di solito non faccio spoiling, ma vi avviso sto per farlo: dopo aver letto dei ratti, potreste non vedere più gli alberghi come li vedevate prima...sapevatelo.
Buon ottobre a voi!
Ma che bello quel pane con l'uvetta.
RispondiEliminaGrazie Fabi, bacione grande
Mandi
Ciao amica,
RispondiEliminaio non ho grande dimestichezza con la gastronomia, ma mi è gradito ringraziarti della gentile visita e porgerti un caloroso saluto.
A presto...spero ;-)
Cara Fabi, guardando quelle foto del pane con l'uvetta, mi sento l'acquolina in bocca.
RispondiEliminaCiao e buona serata cara amica.
Tomaso
Carissima ottieni fantastici risultati, due pani allettanti per chiunque, specialmente quello con i frutti rossi!
RispondiEliminaGrazie per l'appellativo "panificatrice seriale", mi piace davvero tanto :)
Baci
Maria Teresa
Allora attendo altre notizie relative alla pietra refrattaria… tutti ne decantano le lodi, ma siccome sono attenta anche io all'ambiente, non vorrei fosse un acquisto del tutto inutile...
RispondiEliminaMeraviglioso il tuo pane, la versione con i frutti rossi mi piace tantissimo! :) Complimenti Fabi, ti abbraccio forte e auguro anche a te un felice mese di ottobre <3
RispondiEliminaCara Fabi, che piacere ritrovarti, il trasloco deve ancora cominciare, iniziano appena adesso i lavori... Mi trovi assolutamente d'accordo con te per L'eleganza del Riccio e per il pane, perciò sorridiamo insieme e godiamoci le tue ricette, un bacione a presto
RispondiEliminaMi piace l'espressione "panificatrice seriale", e mi piace, ahimè, il pane!
RispondiEliminaquello con i frutti rossi è particolarmente attraente ! Un bacione cara, a presto !
RispondiEliminahja ha ha ! MUORO! l'altro giorno pensavo: devo investire per il blog (mica so perché visto che lui non investe su di me ma investe il mio portafogli!!)..che faccio? copro una soft box (anche se mi viene il dubbio fortissimo che alla fine il risultato sarà quello di Paul sulla cottura del pane nei vari forni!) oppure compro la refrattaria?..tanto siamo lì coi costi.... mi hai tolto ogni sorta di dubbio!! ha ha ah mitica Fabi! Questi pani son proprio belli sai! entrambi, io per ora non panifico tanto, m'è passata la smania, io sono ciclica, tengo vivo il LM e amen...bacioni cara
RispondiEliminaPiù lo guardo e più mi piace e anche quello bianco me gusta :-) :-) :-)
RispondiEliminaquesti pani hanno un aspetto magnifico....e continuo a complimentarmi con te
RispondiEliminaper quanto riesci a fare!!
baci
Ciao Fabi ! E' sempre così divertente leggerti ! E che dire dei tuoi pani... avrei voglia di assaggiarli ! Per il libro che consigli, meglio che non lo legga altrimenti non viaggio più...
RispondiEliminasarò lunghissima, logorroica ma questo post richiede tante parole.
RispondiEliminaintanto GRAZIE: credevo di essere l'unica che non è riuscita a finire l'eleganza del riccio, l'ho trovato, come dici tu, di un noioso unico e nemmeno la scrittura era piacevole o scorrevole, ma me lo tenevo per me, visto che mi accusano sempre di essere un bastian contrario e che vado sempre controcorrente. E quindi, capirai cara la mia Fabi, che tu mi piaci già un sacco solo per questo.
poi AMMIRO, e non lo dico solo a te ma anche alle mie altre amiche celiache, i vostri pani fatti senza glutine. siete brave, siete un gradino sopra noi comuni mortali, perchè riuscire a far lievitare le farine senza glutine non è cosa da poco per me. e anche senza lattosio? ringrazio il mio dna che per ora tiene botta e non sono allergica a niente e, credimi, mi rendo perfettamente conto della botta di c...o che è non essere allergica a niente.
e poi l'aspetto rustico del pane? io sono rustica nell'anima tesoro!
e per questo post e post come questo sono felice che a me e alla Barbara ci sia saltato il ticchio un anno e mezzo fa di aprire questa raccolta: E SON SODDISFAZIONI!!!
grazie ancora
Sandra :O)
Acquisto la refrattaria o no?? Da tempo mi assilla questa domanda!!! Dopo aver letto il tuo post diciamo che... l'acquisto può attendere :)
RispondiEliminaComplimenti per le tue meraviglie, sei bravissimaaa!!!
Un abbraccio cara!!!
Complimenti per questi due pani!!!!
RispondiEliminaMi piace molto la versione con i frutti rossi,brava cara amica.
RispondiEliminala versione frutti rossi mi piace di più :-)
RispondiEliminaAnche questo è bellissimo. La farina Werz mi piace molto.
RispondiElimina