Sisma in Giappone |
La terra ha urlato
ferocemente, l'oceano ha urlato con lei.
Treni, navi, persone inghiottite da questo dolore.
In molti, ognuno con la sua valigetta di lacrime,
compostamente tornano a casa.
Intanto, da questa parte di mondo si discute:
quanti sono i cm di spostamento dell'asse terrestre?
Di quanto si potranno accorciare i nostri giorni?
Anche il dolore si misura?
In centimentri di spostamento d'anima
o in millilitri di lacrime?
Io so che sono rimasta senza parole e senza metri di misura per le nostre dimensioni in questo mondo, più piccoli di una formica...
RispondiEliminaUn abbraccio Fabi!
Chi ha provato, sa quanto dolore.
RispondiEliminaNon ero in Friuli alla prima scossa del 76, bensì alla seconda di settembre.
Quando ti vedi le case e le strade aprirsi e richiudersi immediatamente, come se tu avessi delle allucinazioni, non ci sono centimetri da interpretare.
Sono vicina a tutti coloro che soffrono in questo momento per questa terribile calamità.
Mandi
Questa mattina nella lettura della Stampa sono rimasta baz(s)ita di questo 'sottotitolo':
RispondiEliminaCON QUESTO EVENTO FORSE PUO RIPARTIRE ECONOMIA.....
come se una catastrofe del genere con il dolore, le perdite, le anime in crisi per tutto il vissuto odierno potesse essere misurato da quella frase in maiuscoli.
Ma siamo fuori?
M.Natura non scherza...P
Madre natura no non scherza mai, non è matrigna, non è begnina, è solo Madre Natura.
RispondiEliminaVi riporto un link
http://nishangainberlin.blogspot.com/2011/03/tusnami-in-bicchieri-mezzi-pieni.html
e in merito a quando scritto da Nishanga ho lasciato queste poche parole di là, da lei, che riporto anche qui.
"Il silenzio e la compostezza non significano che non ci sia dolore profondo e lacerante.
Myazaky poeticamente ha sempre condannato l'annientante superficialità con la quale l'essere umano tratta l'ambiente in cui vive. Gli esseri umani, in quanto una delle specie animale che vive nell'ambiente, ha purtroppo la debordante tendenza a dimenticare che non è la sola specie, ma tant'è.
Le parole di Konrad Lorenz sono sempre lucide e mirano dritto al bersaglio. Mi lasciai addomesticare, come l'oca Martina, dalla sua saggezza tanto tempo fa.
Vorrei che lo tsnumani emotivo che ci sta inondando stavolta davvero desse frutto"
Il fatto che le centrali nucleari abbiamo avuto e abbiamo ancora danni per eventuali esplosioni è concreto, ma ci sembra così lontano...perchè? perchè disquisire a lungo sui cm di spostamento dell'asse terrestre piuttosto che parlare di ripresa economica allontana il pensiero da quello che è tuttora in atto...la vera stima dei danni fisici, sociali, morali, ambientali è così lontana, ma per il dolore non c'è stima.
Grazie Fabiana!
RispondiEliminaTesoro, io che di solito ho tante parole, stavolta non ne ho... non riesco a sdrammatizzare un evento tale... Ho sempre pensato di fare il mio dovere per il pianeta, ricilando anche il più piccolo pezzo di carta, no sciupando nemmeno una goccia di acqua in più, ecc. ecc.... ma vedo intorno tanto menefreghismo... e io mi sento tanto fissata e sola... Abbiamo tutti una grande respobsabilità!
RispondiEliminaGrazie per le parole che hai condiviso con noi,fanno molto riflettere e arrivano al cuore.Sei una persona speciale e sono molto felice di averti incontrato.Un abbraccio e un bacione
RispondiEliminaHo letto il post di Nishanga e penso: ancora troppo piccolo.
RispondiEliminaPer il Giappone ferito sarà, ancora una volta, l'ennesima sfida; e tutti gli altri, stolti, li seguiranno con ammirazione. Fino alla prossima volta. Possiamo solo chiederci dove accadrà.
@ Anna, Antonella, Stefania, Dona, grazie a voi .
RispondiElimina@ Dona io penso sempre che Donne aveva ragione, sia perchè "ogni morto di uomo mi diminuisce" sia perchè "la campana" suona per tutti, anche quando ci sembra solo una eco lontanissima. Bisogna credere che la coscienza civile possa finalmente crescere, anche se intorno a noi regna l'incoscienza...