Il pranzo domenicale oggi è stato molto normale, a parte le meringhe che ho comperato dal mio pasticcere di fiducia. Così, sono andata a curiosare nei miei blogs, ho augurato un Happy Thanksgiving alla mia amica Paula, -anche a Kat, Happy Thanksgiving se festeggi - e alle amiche e amici che ho incontrato stamane ho augurato Buona Madonna della Salute.
La Madonna della Salute è una festa molto sentita qui, a Venezia, isole e terraferma comprese. E' come se fosse il nostro Santo Patrono. In realtà, festeggiamo due volte: il Santo Patrono ovvero San Marco che è il 25 aprile ed è già festa nazionale, e qui c'è ancora al tradizione di regalare il "bocolo", e festeggiamo la Salute, con tanto di fiera e giochi tutti intorno alla Basilica e nelle calli limitrofe.
L'occasione è ovviamente memoria di una altra celebre pestilenza. Dico ovviamente perchè anche la festa del Redentore, terzo sabato e terza domenica di luglio, è memoria di una pestilenza...
La pestilenza che si ricorda in questo giorno è quella che molti di noi hanno letto nelle pagine de I Promessi Sposi. La grande peste che fa da sfondo alle vicende di Renzo e Lucia, giunse fino a Venezia e la città ne fu gravemente colpita. Si racconta che nel momento culminante dell'epidemia, che si rivelo estremamente virulenta, il governo della Repubblica organizzò una processione in onore della Madonna, che durò tre giorni e tre notti, ed il doge di allora fece voto di costruire una chiesa grandiosa se la città avesse superato la grave pestilenza. In effetti dopo la processione, il contagio cominciò a diminuire fino a cessare del tutto nel novembre 1631. Le perdite umane furono pesanti in tutto il territorio della Repubblica.
Una promessa è una promessa...così venne decretato che per ricordare questo grave accadimento ogni anno in novembre si sarebbe fatta una processione di ringraziamento in onore della Madonna. Siccome ogni promessa è debito, il doge di allora decretò che fosse costruita la chiesa nella zona conosciuta come Punta della Dogana o Punta da Mar e indisse il concorso per la costruzione della chiesa. Il concorse lo vinse Baldassare Longhena e la chiesa fu costruita, Santa Maria della Salute, meglio conosciuta come Madonna della Salute o più semplicemente La Salute. E la punta è anche conosciuta come Punta della Salute.
La cupola bianca si individua immediatamente sia che si osservi il panorama dal Ponte dell'Accademia, sia che si osservi il panorama dal vaporetto che percorre il Canal Grande. La chiesa è vicina anche alla PGC, ovvero alla Peggy Guggheneim Collection della quale ho parlato in un altro mio post.
Da allora, in questa occasione un ponte mobile collega le due sponde del Canal Grande; in origine era un ponte di Barche come quello che viene eretto al Redentore e che collega le Zattere alla Giudecca, davanti alla chiesa palladiana del Redentore, adesso è un ponte galleggiante fissato su pali. Ho attraversato diversi anni fa quello del Redentore, mi manca quello della Salute. Ma in una giornata novembrina con un cielo terso e vento di tramontana, due anni fa con Alessio e il suo amico Filippo siamo andati alla Basilica - la cui visita consiglio a chiunque venga a Venezia perchè la chiesa è molto bella, e nella sacrestia ci sono delle opere di Tiziano e una pala del Tintoretto che da sole meriterebbero il viaggio - e dopo i bimbi si sono goduti le bancarelle, i dolci, gli immancabili palloncini., oltre al fatto che le scuole fossero chiuse! ;-)
Il Redentore, molto conosciuto per via degli splendidi fuochi d'artificio in bacino San Marco, è diventato attrattiva turistica da tempo, la Salute è rimasta come il "bocolo" molto veneziana, tanto che in molti locali si preparano ancora oggi piatti tipici come la castradina.
Non ho mai avuto occasione di mangiarla, ma la castradina è carne di castrato, salata, affumicata e lasciata seccare al sole. Ai tempi della Repubblica di Venezia questa carne veniva dalla Dalmazia e dall'Albania. La si può trovare nelle macellerie proprio in questo periodo e viene cotta in minestra con le verze. Sono molte le testimonianze storiche di autori veneziani in merito alle origini di questo piatto e in merito all'uso di questo tipo di carne. A tale proposito vi inserisco un link.
Ah! Attualmente gli edifici a Punta della Dogana ospitano la collezione di Francois Pinault, che è anche attuale proprietario di Palazzo Grassi. Il restauro di questi edifici è stato opera di Tadao Ando e del suo studio. Le impalcature prima e il restauro finale poi hanno fatto molto parlare di sè, soprattutto in senso negativo, data la vicinanza con la basilica.
Buona domenica!
Ogni volta che vedo una foto del Canal penso alle giornate passate là in vostra compagnia e quella della Sandra! Venezia è certamente una delle città piu bella del Italia. Link su cibi interessante! Grazie, un abbraccio da ponente, P
RispondiEliminaMi permetto sommessamente di aggiungere che è anche il mio compleanno: più veneziana di così...
RispondiElimina@ Dona tanti auguri allora!
RispondiEliminaCiao Fabi!
RispondiEliminaGrazie, mi piace ascoltare i racconti sui luoghi che ci ospitano, che dovremmo conoscere intimamente, essendo parte della nostra esistenza!!!
Mi piacerebbe tornare a Venezia, che io ho visitato anche in autunno, quando è bello inoltrarsi nelle piazzette, senza quella folla caotica che la caratterizza in alta stagione!
Ho visto la castradina...parecchio tosta!!!
Un assaggio non mi dispiacerebbe!!
Buon pomeriggio...qui piove ancora...tutto grigio plumbeo!!!
Ciao!!
che belle tradizioni, speriamo durano sempre, che bella la foto di venezia...grazie di farmi conoscere Venezia con le sue storie!!
RispondiEliminaciao e buona domenica :)
non sapevo che oggi si celebrasse la Madonna della salute...grazie per avermi fatto conoscere questa tradizione e un po' di storia di Venezia.Il parco che hai visto nel mio blog è proprio vicino a casa mia,praticamente faccio 10 metri e sono nel bosco,perchè proprio qui finisce l'abitato ...direi che le piante e la terra fanno parte di me e della gente che abita la nostra piccola frazione.Grazie e una felice serata.un grande abbraccio
RispondiEliminaQuanto vorrei venire nella tua bella Venezia!
RispondiEliminaCiao Fabi, mi unisco a Ivana per ringraziarti di questa interessante storia! Venezia è davvero bella e d'inverno ha un fascino davvero particolare!
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