lunedì 30 gennaio 2017

Pane alla maniera di Paul Hollywood con grano saraceno e Licoli senza glutine senza lattosio senza proteine del latte


“Cough Cough…”

Et voilà!”dice la mia voce a bitchy.

“Cough…cough…scusa ma che stai combinando? Cough…” dico io

“Sto facendo arieggiare questo posto, sto spolverando, togliendo qualche ragnatela…ehi, lo hai trascurato un bel po’ questo posto” risponde la mia voce a bitchy.

“Effettivamente…cough…cough…ma potresti cortesemente smettere di agitarmi quel piumino pieno di polvere sotto il naso!” dico io.

“Quel piumino pieno di polvere era il mio boa di piume blu, sii rispettosa! Anzi, già che ci sei, mettiti al lavoro anche tu, pigrona! - ribatte la mia voce a bitchy – Mica vorrai che faccia tutto io! Qua bisogna ricreare l’atmosfera…il mood…la scrittura…”

“Il forno!” dico io.

“Eh, ho capito che tu e lui avete un feeling intenso, ma mica puoi abbandonare questo angolo all’impeto degli eventi? Non sei mai stata una vera blogger, ma almeno riappropriati di quella briciola di blogging che c’è in te…ovviamente sempre free from” continua la mia voce a bitchy, imperterrita.

“Eh? Devo spegnere il forno che altrimenti si brucia il pane…e per una volta mi piacerebbe anche dirti che se spolverassi e sistemassi tutto tu, ti darei una bella fetta di pane fresco con dell’ottima marmellata di arance” - rispondo -“… ma siamo nel periodo ipotetico dell’irrealtà”.

“Con tutta la fatica che ho fatto finora, è il minimo che tu serva un piccolo rinfresco per rinfrancarmi e poi via a lavorare. Basta impigrirsi”. Ribatte la mia voce a bitchy.


Torto non ha, considerato che negli ultimi mesi ho mollato il timone del blog e siamo andati avanti per inerzia. Ma ci son state altre priorità, alcune belle, alcune meno, alcune più ricreative di altre, come ad esempio la trasformazione del mio lievito madre in li.co.li o licoli, sempre senza glutine senza lattosio e senza altro.

Per portare a buon fine questa trasformazione ho seguito i consigli di Olga di Un cuore di farina senza glutine.

Così, il mio lievito madre che si era impigrito si è fatto un bel lifting ed è tornato giovanissimo, effervescente e attivo.

Nella trasformazione si è anche aggiunta la farina di castagne, che ha dato al mio licoli ancora più profumo.

Dopo la trasformazione, ho voluto immediatamente provare a panificare e vi presento il risultato di questo primo esperimento, con il quale partecipo anche alla raccolta di Panissimo#47, la raccolta di lievitati dolci e salati ideata da Sandra di Sono io, Sandra, e Barbara, di Bread & Companatico, questo mese ospitata da Cakes and Co.



Pane alla maniera di Paul Hollywood con grano saraceno e Licoli
senza glutine senza lattosio senza proteine del latte
Paul Hollywod’s Basic Bread with buckwheat and Liquid Sourdough (Licoli)
gluten free dairy free milk proteins free


Ingredienti

Per una pagnotta



400 g Mix B Schaer

140 Mix One per pane senza glutine senza lattosio

120 g di farina di grano saraceno Molino Rossetto

450 ml di latte di soja tiepido

100 ml di acqua tiepida

290 g di licoli alla castagna appena rinfrescato

10 g di sale

Farina di riso per lo spolvero



terrine, spatole, ciotola della planetaria Kenwood, frusta a gancio, cucchiai, carta forno, alluminio per alimenti, griglia per dolci per raffreddare, canovaccio pulito


* ancora una volta ricordo che: per i celiaci e le persone gluten sensitive bisogna accertarsi sempre che ci sia o la SPIGA SBARRATA  o l'apposita dicitura SENZA GLUTINE come da regolamento CE 609/2013, da Decreto 17 Maggio 2016, da Decreto Veronesi dell'8 giugno 2001 e nota del Ministero della Salute prot. 600.12/A32/2861. Per ulteriori informazioni sulla legislazione invito alla lettura di questo articolo Inoltre, per ulteriori informazioni leggere anche qui e non dimenticare mai il discorso sulle tracce contaminazioni e cross-contaminazioni. Per il lattosio e le proteine del latte controllare sempre le etichette e le diciture in esse presenti.

Procedimento

Pesate le farine necessarie direttamente nella ciotola del Kenwood o di altra planetaria.

Poi, aggiungete il licoli alla castagna appena rinfrescato e aggiungete anche il mix di latte di soja e acqua tiepidi.

A questo punto, con la frusta a gancio e a bassa velocità impastate il tutto.

Quando vedete che è ben amalgamato, aggiungete il sale e continuate ad impastare aumentando la velocità.

Poi, mettete l'impasto in una terrina capiente, coperto da alluminio per alimenti; lasciatelo riposare 1 h a temperatura ambiente e poi una intera notte in frigo (circa 12 ore).

Dopo, togliete l'impasto dal frigo e lasciatelo riposare a temperatura ambiente, meglio nel forno con la luce accesa, per almeno 3 ore (anche quattro vanno bene).

Procedete poi alla formatura del pane.

Rovesciate l’impasto su di un piano infarinato e dategli una forma arrotondata, aiutandovi con una spatola.



A questo punto preriscaldate il forno a 250° C e lasciate che il pane lieviti ancora.

Quando il forno ha raggiunto la temperatura, spolverate la pagnotta con farina di riso e con il coltello di ceramica fate una bella croce sulla superficie.

Infornate quindi il pane, avendo cura di abbassare la temperatura a 210°C per 15 minuti; dopo 15 minuti abbassate la temperatura a 200 °C e cuocete il pane per altri 30-40 minuti. Per controllare la cottura, con le nocche bisogna bussare sul fondo per sentire se suona vuoto.

Una volta cotto, mettete a raffreddare il pane su una griglia per dolci.

Poi gustatelo!

Enjoy!


giovedì 5 gennaio 2017

Per la Befana biscotti senza glutine senza lattosio senza proteine del latte anche vegan senza zuccheri raffinati

Biscotti per tutti le calze!

La notte della Befana deve ancora arrivare, fate in tempo ad infornare ancora qualche biscotto.
Ecco qualche idea per la calza e per la colazione di domani in compagnia!
Potete anche incartarli in piccoli pacchettini di carta forno, con fiocchi rossi, con stelline, ecc. Questo vi permetterà di metterli più facilmente nella calza e conserverà il piacere di scartare i regali anche alla Befana.

Buona Befana a tutti

Biscotti di frolla rustica senza glutine senza lattosio senza proteine del latte



Biscotti al the di Martha Stewart con Indian Chai senza glutine senza lattosio senza proteine del latte vegan





martedì 3 gennaio 2017

Biscotti al the di Marta Stewart con Indian Chai senza glutine senza lattosio senza proteine del latte vegan

Con la neve sciolta faccio bollire the profumato
(Mencio)


"Devo ammetterlo...è freddo" dice la mia voce a bitchy, cercando conforto tra il boa di piume e un vezzoso giacchettino.
"La prima novità del 2017? Sei umana!" le rispondo, avvolta nel mio pile, in una sciarpa lunga e calda e mentre tengo in mano una fumante tazza di the, leggermente macchiata con latte di riso.
"Sbaglio o è profumo di cannella? Mi sembra di sentire anche dello zenzero...ha un profumo così buono" dice la mia voce a bitchy, con uno sguardo metà Gatto degli Stivali metà bambola di un film horror d'antan.
Respiro e rispondo: "E' chiaro che non stai bene...mettiti questo pile, prendi questa tazza di the, con il latte di riso...sì con il latte di riso...e bevi! Se per ogni volta che sto male avessi il tuo aspetto, avrei incubi perennemente!"
Mentre sorseggia il the, lo sguardo diventa beato, e con una vocina che già fa sentire le sue note tipiche di voce a bitchy, dice "Potresti passarmi un biscotto".
La voce a bitchy e l'attimo fuggente...
Comunque, lo Yogi Tea non sbaglia mai.
"Adesso voglio vedere come arrivi a spiegare la ricetta..." dice sorniona la mia voce a bitchy.
Appunto.
Lo Yogi Tea non sbaglia mai.

L'inizio è che io adoro preparare i biscotti.
Magari guardando il blog non sembra, ma è così. Quando arriva l'Avvento il mio forno è spesso costretto a turni massacranti, come il mio Kenwood. Vaniglia, zenzero, cannella, pumpkin spice mix...è tutto nell'aria.
La ricetta di oggi era nella mia wish list da qualche anno, ma come spesso mi capita, arriva qualcos'altro da fare e quindi ciò che avevo in mente slitta nella lista "alla prossima volta"
Ma questa volta è stata la volta giusta!
Poi, dopo non aver scritto nel blog per un po', devo ritornare con un entrata di impatto - la mia voce a bitchy annuisce.
Una versione senza glutine l'ha fatta anche Anna Lisa di Senza glutine per tutti i gusti.
Come sempre, la mia versione è ancora più free from.


Biscotti al the di Marta Stewart con Indian Chai
senza glutine senza lattosio senza proteine del latte vegan
Martha Stewart's Tea Cookies with Indian Chai
gluten free dairy free milk proteins free vegan


Ingredienti
per 35 biscotti circa

250 g di farina Piaceri Mediterranei senza glutine senza lattosio
due bustine di Yogi Tea Indian Chai
2 g di sale grigio di Bretagna
210 g di olio di cocco a temperatura ambiente (in forma solida)
90 g di zucchero di canna demerara
3 g di buccia di arancia non trattata da agricoltura biologica già grattugiata (la buccia di 1 arancia)
10 ml di Cointreau



* ancora una volta ricordo che: per i celiaci e le persone gluten sensitive bisogna accertarsi sempre che ci sia o la SPIGA SBARRATA  o l'apposita dicitura SENZA GLUTINE come da regolamento CE 609/2013, da Decreto 17 Maggio 2016, da Decreto Veronesi dell'8 giugno 2001 e nota del Ministero della Salute prot. 600.12/A32/2861. Per ulteriori informazioni sulla legislazione invito alla lettura di questo articolo Inoltre, per ulteriori informazioni leggere anche qui e non dimenticare mai il discorso sulle tracce contaminazioni e cross-contaminazioni. Per il lattosio e le proteine del latte controllare sempre le etichette e le diciture in esse presenti.

Procedimento

Dopo averlo pesato, ponete l'olio di cocco, che a temperatura ambiente, viste le latitudini, è solido.
Con un coltello di ceramica, tagliatelo a cubetti.
Ponete quindi l'olio così tagliato insieme allo zucchero di canna nella planetaria. Con la frusta a K cominciate ad amalgamarli, partendo dalla velocità minima e arrivando a media velocità, finché il composto non è amalgamato.
Lo Yogi Tea Indian Chai non ha bisogno di essere tritato, è già fino. Apritene quindi due bustine e versate il contenuto in una ciotola.
Nella stessa ciotola aggiungete la farina e il sale. Mescolate il tutto.
Aggiungete quindi le polveri nella ciotola della planetaria e impastate nuovamente a velocità minima.
Sembrerà che non si amalgami.
A questo punto aggiungete la buccia grattugiata dell'arancia e il Cointreau.
Impastate sempre a velocità minima e si formerà una palla.
Preparate due fogli di carta da forno.
Mettete quindi il composto su un foglio e dividetelo a metà. Ponete l'altra metà sul secondo foglio.
Procedete quindi così:
1) formate un salsicciotto regolare, di circa 2,5 - 3 cm di diametro massimo e impacchettatelo per bene con la carta forno, avendo cura di non lasciare aria all'interno dell'impasto.
2) fate la stessa cosa con il secondo salsicciotto.
3) Martha Stewart dice di mettere i salsicciotti nei tubi di cartone della carta da cucina, io ho saltato il passaggio
4) mettete quindi i due salsicciotti ben impacchettati o in frigo per 24 ore (come ho fatto io) o in freezer per 1 ora.
Trascorse le 24 ore, preriscaldate il forno a 180 °C, a 190°C se infornate più di una teglia contemporaneamente.
Tirate fuori i salsicciotti dal frigo, poneteli su un tagliere pulito e apriteli.
Con un coltello affilato, tagliate a fette i salsicciotti (circa 0,5 cm ).
Poneteli con cura su una placca.
Quando il forno è ben caldo, infornate le teglie e lasciate cuocere i biscotti per 13-15 minuti - devono essere dorati.
Prima di metterli sulla gratella a raffreddare, lasciateli riposare almeno 15 minuti sulla teglia, fuori dal forno.


Si conservano molto bene nella classica scatola di latta e, come tutti i biscotti, maturano e quindi i profumi si amalgamo ancora meglio.
Accompagnateli ad un the nero, intenso, macchiato con un po' di latte di riso, o in purezza.
Li rifarò con altri the e la prossima volta non commetterò l'errore che ho fatto questo volta, cioè non togliere bene l'aria e quindi qualcuno ha qualche buchino sulla superficie.

Passato l'anno, passati mesi burrascosi, ritorno ad abbinare la ricetta con un libro.
Per questi biscotti, consiglio Alan Bennet, uno qualsiasi dei suoi romandi va benissimo - da Nudi e Crudi a The Lady in the Van. In particolare, io ho letto The Uncommon Reader, ovvero La Sovrana Lettrice. Tutto Bennet era nella mia wish list da molto tempo, consigliato caldamente dalla cara Dede, amica e blogger di viaggio (Varie ed Eventuali).


Cheers