lunedì 28 settembre 2015

Insalata tiepida di lenticchie e ditalini all’olio profumato al rosmarino senza glutine senza lattosio senza proteine del latte per Piaceri Mediterranei

Ci sono soltanto due possibili conclusioni: se il risultato conferma le ipotesi, allora hai appena fatto una misura; se il risultato è contrario alle ipotesi, allora hai fatto una scoperta.
(Enrico Fermi)

"Da quando è successo, sei uno straccio...non puoi andare avanti così... non c'è neanche gusto a provocarti!" esordisce la mia voce a bitchy.
Mentre sorseggio la mia tisana, le rispondo "Secondo te, che dovrei fare? Dimenticare tutto in un nanosecondo? Fare finta che non sia successo?"
La mia voce a bitchy ribatte: "Potresti smettere di essere melodrammatica, ad esempio! Va bene... hai perso la tua fede, ma ..." 
"Ma cosa? Pensi di avere l'esclusiva della drama queen in questa casa? Sbagliato! L'unica drama queen di questa casa è Betty! Sappilo!" ribatto io.
La mia voce a bitchy si aggiusta il boa di piume di struzzo, mi guarda e mi dice " Molla la tisana...che ci facciamo un doppio espresso...che è meglio"
La voce a bitchy un po' sgrammaticata è uno spettacolo penoso, lo so.
Ma prima o poi ci si ripiglia entrambe.
Comunque, Betty è venuta a controllare che non la spodestassimo dal suo ruolo di perfetta drama di queen.

Una nuova settimana ha inizio e, considerato il nuovo orario scolastico, non bisogna solo preoccuparsi delle merende dell'uomo piccolo, ma anche dei suoi pranzi. 
Ecco una ricetta di stagione che può essere facilmente preparata in anticipo e che coniuga gusto e profumi con praticità e con tanti senza.

Insalata tiepida di lenticchie e ditalini all’olio profumato al rosmarino senza glutine senza lattosio senza proteine del latte per Piaceri Mediterranei
Warm Salad of Lentils and Ditalini with rosemary scented extravirgin olive oil
gluten free dairy free milk proteins free



Ingredienti
per 4 persone

300 g di lenticchie di montagna Monti Sibillini DOP*
320 g di ditalini Piaceri Mediterranei
1 pomodoro cuore di bue da agricoltura biologica (200 g circa)
Rosmarino fresco
100 ml di olio d’oliva extravergine ligure DOP
Sale fino
Peperoncino tritato
1 cipolla da agricoltura biologica
1 costa di sedano da agricoltura biologica

casseruola piccola, casseruola media, pentola a pressione, cucchiai, leccapentole, tagliere, coltelli in ceramica, scodelle per servire

* ancora una volta ricordo che: per i celiaci e le persone gluten sensitive bisogna accertarsi sempre che ci sia o la SPIGA SBARRATA  o l'apposita dicitura SENZA GLUTINE come da regolamento CE 41/2009, da D.L 111/1992,  e nota del Ministero della Salute prot. 600.12/A32/2861. Inoltre, per ulteriori informazioni leggere anche qui e non dimenticare mai il discorso sulle tracce contaminazioni e cross-contaminazioni. Per il lattosio e le proteine del latte controllare sempre le etichette e le diciture in esse presenti.

Procedimento





Sullo stesso sito potete trovare approfondimenti sulla gluten sensitivity e su altre intolleranze, sempre scritti da me.

Per cominciare bene la settimana, oltre a buoni pasti, servono buon libri che sappiano anche far tornare il sorriso.
Ho riletto i capolavori di Jane Austen, ma in lingua originale: Pride and Prejudice e Sense and Sensibility sono addirittura più belli di come li ricordavo. Ho anche riletto in lingua originale Northanger Abbey; è quello che a me è sempre paciuto meno, ma in lingua originale sembra più bello. 
La strada verso il morale altro sembra ancora lunga, ma in compagnia di buoni libri si viaggia meglio.
Sempre.

Buona settimana a tutti

sabato 26 settembre 2015

Focaccia fiamminga con lievito madre senza glutine senza lattosio senza proteine del latte per #Noncèspigachetenga

Ho perso la fede!



"Aaaaaaarggggggghhh... non è possibile.... ho perso la fede! La fede!" 
"Adesso cominci con i dilemmi metafisico-esistenziali? L'aver diminuito la caffeina giornaliera ti sta dando un brutto effetto rebound" esordisce la mia voce a bitchy, mentre sorseggia il suo cafè au lait. (dire caffellatte per lei è dozzinale).
Con gli occhi fuori dalle orbite, mentre mi improvviso traslocatore di ogni mobilia eventualmente presente, ribatto seccamente "Non è il momento di scherzare, eh! Ho perso la fede...la fede nuziale...non la trovo più..."
"Ma... ma... ma... stai scherzando, vero?" sibila la mia voce a bitchy.
"Nooooo, non sto scherzando... secondo te, smonterei il comò se stessi scherzando" le sibilo conseguentemente.
La mia voce a bitchy parte con una serie di contumelie, irrripetibili a orecchio umano, mentre io procedo a smontare la sala da pranzo.
Ebbene sì.
Dopo aver smontato e rimontato i mobili di casa, dopo aver guardato in ogni angolo, immondizie e lettiera della gatta inclusa, la fede non l'ho trovata.
In compenso, potrei avere una carriera come montatore veloce di qualsiasi mobilio Ikea, ma le sorti del mio morale non si risollevano.
Sono dispiaciuta, demoralizzata, disperata.
Come continuano a dirmi tutti "se man non prende, canton di casa rende".
Sarà... ma io continuo con il mio blue mood, sempre più nero.
Per risollevarmi il morale ci vorrà tanto, tanto tempo.
Intanto, impasto per sfogare la mia disperazione.
Tra l'altro, ho impastato questa focaccia per l'evento Non c'è spiga che tenga con Farine Polselli in collaborazione con La Confraternita della pizza.



Focaccia fiamminga 
con lievito madre senza glutine senza lattosio senza proteine del latte per #Noncèspigachetenga
Sourdough Flemish Fougasse 
gluten free dairy free milk proteins free



Ingredienti
per due stampi da 28 cm di diametro

780 g di farina senza glutine senza lattosio Mix Pizza Polselli
300 g di lievito madre senza glutine
150 g di zucchero di canna grezzo
100 g di olio extravergine di oliva pugliese DOP
7 g di sale fino 
600 ml di acqua tiepida

Per guarnire

olio extravergine di oliva pugliese DOP q.b.
zucchero di canna grezzo q.b.

ciotola della planetaria Kenwood, frusta a gancio, leccapentola, carta forno, pellicola per alimenti, ciotoline, caraffa graduata, spatole, due stampi del diametro di 28 cm,  griglia per dolci

* ancora una volta ricordo che: per i celiaci e le persone gluten sensitive bisogna accertarsi sempre che ci sia o la SPIGA SBARRATA  o l'apposita dicitura SENZA GLUTINE come da regolamento CE 41/2009, da D.L 111/1992,  e nota del Ministero della Salute prot. 600.12/A32/2861. Inoltre, per ulteriori informazioni leggere anche qui e non dimenticare mai il discorso sulle tracce contaminazioni e cross-contaminazioni. Per il lattosio e le proteine del latte controllare sempre le etichette e le diciture in esse presenti.



Procedimento

Ho pesato la farina Polselli nella ciotola della planetaria e ho aggiunto tutta l'acqua tiepida.
Ho mescolato con la frusta a gancio e ho lasciato l'impasto 1 ora in autolisi.
Trascorso questo tempo, ho aggiunto all'impasto il lievito madre, lo zucchero di canna grezzo e l'olio extravergine di oliva.
Ho mescolato con la frusta a gancio, finchè non fosse tutto amalgamato; poi ho aggiunto il sale fino e ho mescolato ancora.
Poi ho trasferito l'impasto in una ciotola grande e l'ho coperto con la pellicola per alimenti. 
Ho lasciato lievitare l'impasto 1 ora a temperatura ambiente e, dopo, l'ho trasferito coperto in frigo, a riposare per circa 10 ore.
Trascorso questo tempo, ho tirato fuori dal frigo la ciotola con l'impasto e l'ho lasciato lievitare per 4-5 ore a temperatura ambiente.


Ho rovesciato l'impasto sul piano e, molto rapidamente, l'ho diviso in due metà.
Ho messo ogni metà in una teglia coperta di carta da forno.
Poi, con le mani ben oleate, ho sistemato l'impasto nella teglia, facendo i buchini con le dita.
Ho lasciato lievitare l'impasto, coperto con pellicola per alimenti, 1 ora a temperatura ambiente.
Nel frattempo ho preriscaldato il forno a 250°C.
Trascorsa 1 ora, con l'aiuto di un cucchiaino, ho cosparso i buchini con l'olio extravergine e ho poi cosparso abbondantemente la superficie con lo zucchero di canna grezzo, avendo cura soprattutto di riempire i buchi.
A forno caldo, ho abbassato la temperatura a 230°C e ho infornato le due focacce.
Trascorsi 15 minuti, ho abbassato la temperatura a 220° e ho cotto per altri 20 minuti.
Una volta cotte, ho sfornato e messo a raffreddare su una griglia per dolci


Ottima da sola, questa focaccia dà il meglio di sè, col cioccolato, soprattutto fondente e con fleur de sal.



Questa focaccia è anche conosciuta come Torta Fiamminga o Torta Belga.
Per questa ricetta sono partita da una ricetta glutinosa di Cour de Pain d'epices e ho provato la farina Polselli in purezza, senza tagliarla con altre farine proprio per vedere le sue potenzialità con ricette molto diverse tra loro.
Adoro i buchi di questa focaccia e spero che le foto rendano giustizia al suo profumo e alla sua morbidezza, che si mantiene qualche giorno. Poi bastano pochi secondi in MW per ottenere una focaccia fragrante e morbida, da leccarsi le dita!

Anche con questa focaccia partecipo a Panissimo #33, ospitato da una delle sue mamme Sandra di SonoIoSandra, che assieme a Barbara ha ideato Panissimo.


Bon Appètit!



martedì 22 settembre 2015

Flammkuchen alla tirolese con lievito madre senza glutine senza lattosio senza proteine del latte per #Noncèspigachetenga

Le persone non fanno i viaggi, sono i viaggi che fanno le persone
John Steinbeck


Io, la mia voce a bitchy e l'uomo piccolo siamo andati a visitare l'Expo, in compagnia di un amico dell'uomo piccolo e della sua mamma.
Ci siamo avventurati in una full immersion di neanche 48 ore, viaggio incluso, per cercare di viaggiare l'Expo - code permettendo.
La mia voce a bitchy deve ancora tornare.
Mi ha comunicato, senza Whatsapp, che tornerà presto.
Non abbiamo visto molte cose, ma quelle che abbiamo visto ci sono piaciute molto.
Moltissimo.
Credo che l'Expo 2015 stia agli Italiani come la tour Eiffel stava ai francesi, dopo la sua costruzione proprio per l'esposizione mondiale a Parigi, con l'aggravante che noi italiani abbiamo la lamentela a priori.
Anche a prescindere.
Con tutte le pecche che l'Expo può avere, con tutte le speranze che l'Expo ha disatteso, l'Expo va comunque visitato - code permettendo - e la motivazione principale è proprio quella del viaggio.
Quando tornerà la voce a bitchy, vi racconterò qualcosa di più.
Intanto vi offro una splendida e particolare pizza, che avevo preparato per l'evento Non c'è spiga che tenga con Farine Polselli in collaborazione con La Confraternita della pizza.



Flammkuchen alla tirolese 
con lievito madre senza glutine senza lattosio senza proteine del latte per #Noncèspigachetenga
Sourdough Tirolean Flammkuchen 
gluten free dairy free milk proteins free for #Noncèspigachetenga


Ingredienti
500 g di farina per pizza senza glutine senza lattosio Polselli
200 g di lievito madre senza glutine senza lattosio appena rinfrescato
12 g di olio extravergine d'oliva pugliese DOP
4 g di sale fino
380 g di acqua tiepida

per la copertura:
200 g di dadini di speck senza glutine senza lattosio
20 g di cipolla rossa bio
200 g di creme fraiche senza glutine senza lattosio senza proteine del latte
4 g di sciroppo d'acero
4 ml di aceto di mele bio senza glutine 
olio extravergine di oliva pugliese DOP q.b.
sale fino q.b
erba cipollina disidratata e tritata senza glutine q.b.

per la "creme fraiche"
200 g di yogurt di soja senza glutine senza lattosio senza zuccheri aggiunti bio
100 g di panna di soja senza glutine bio

ciotola della planetaria, frusta a gancio, ciotole di varia grandezza, leccapentola, cucchiai, carta forno, pellicola per alimenti, teglia per forno


* ancora una volta ricordo che: per i celiaci e le persone gluten sensitive bisogna accertarsi sempre che ci sia o la SPIGA SBARRATA  o l'apposita dicitura SENZA GLUTINE come da regolamento CE 41/2009, da D.L 111/1992,  e nota del Ministero della Salute prot. 600.12/A32/2861. Inoltre, per ulteriori informazioni leggere anche qui e non dimenticare mai il discorso sulle tracce contaminazioni e cross-contaminazioni. Per il lattosio e le proteine del latte controllare sempre le etichette e le diciture in esse presenti.


Procedimento

Ho pesato il lievito madre rinfrescato e la farina per pizza Polselli nella ciotola della planetaria Kenwood, .
Ho poi aggiunto l'olio e l'acqua tiepida e ho mescolato a bassa velocità, con la frusta a gancio.
Una volta amalgamato il composto, ho aggiunto il sale fino e ho mescolato aumentando la velocità al massimo. Poi, con il leccapentola, ho trasferito l'impasto in una ciotola capiente e ho coperto con la pellicola per alimenti.
Ho fatto lievitare l'impasto per un'ora a temperatura ambiente e poi l'ho messo a riposare in frigo, coperto con la pellicola per alimenti, per circa 10 ore.
Trascorso questo tempo, ho posto l'impasto a lievitare 4 ore a temperatura ambiente.
Poi, ho messo l'impasto  su un piano infarinato e ho dato le 3 pieghe.
Ho quindi porzionato l'impasto in 4 palle da 260-270 g ognuna.




Ho lasciato lievitare ancora un' ora a temperatura ambiente.
Nel frattempo ho preparato le cipolle rosse caramellate. Dopo averle tagliate finemente, le ho messe a fuoco basso in una capace padella, ho atteso che si imbiondissero e ho aggiunto lo sciroppo d'acero, l'aceto e il sale fino. Ho portato a fine cottura.
Dopo aver caramellato le cipolle, ho preparato la creme fraiche senza lattosio e senza proteine del latte, mescolando lo yogurt di soja con la panna di soja, aggiungendo erba cipollina e aggiustando di sale.
Ho preriscaldato il forno a 210 °C.
Quindi, ho infarinato bene il piano di lavoro e ho steso sottilmente ogni palletta a forma di spianata, col mattarello.
Ho posto ogni spianata su una teglia con carta forno.
Ho messo 3 cucchiai colmi di creme fraiche e l'ho stesa su tutta la spianata. Poi ho aggiunto un quarto delle cipolle rosse caramellate e un quarto dei cubetti di speck.
Ho infornato in forno caldissimo per 10-12 minuti al massimo.
A fine cottura ho spolverato con altra erba cipollina disidrata.


Le Flammkuchen sono state servite man mano che erano pronte e i glutinosi di famiglia le hanno davvero gradite. Queste pizze si chiamano flammkuchen, perchè venivano utilizzate per "sentire" il calore del forno, prima di cuocervi il pane. Ne esistono diverse versione in tutta l'area del Belgio, della Germania e anche  dell'Austria, quindi Tirolo.



Con questa ricetta partecipo anche a  Panissimo #33, ospitato da una delle sue mamme Sandra di SonoIoSandra, che assieme a Barbara ha ideato Panissimo.




martedì 15 settembre 2015

Sfilatino al teff con frittata profumata e “mayonnaise” vegan senza glutine senza lattosio senza proteine del latte

Il passato è un uovo rotto. Il futuro è un uovo da covare.
Paul Eluard

Domani ricominciala scuola anche qui.
Cominciano anche i tremori, perchè l'uomo piccolo va in terza media, avrà gli esami e soprattutto dovrà decidere la scuola superiore.
Sembra avere le idee chiare, ma è un uomo piccolo ed è suo dovere anche cambiare idea.
Repentinamente e platealmente.
L'altro cambiamento che dovrà affrontare l'uomo piccolo è l'allungamento dell'orario scolastico e il sabato a casa.
"Mica lo farai vivere a panini, vero?" sibila la mia voce a bitchy.
"Sei già tornata in te...ieri eri tutta uno zucchero, oggi sei la solita voce a bitchy, molto bitchy" ribatto.
"Non tergiversare. Piuttosto spiegami la storia dei panini..." risponde la mia voce a bitchy.
"Uff... dicevo che tornando a casa alle due, dovendo poi dedicarsi ai compiti, allo sport, al piano, magari avrà voglia di mangiare bene, ma in velocità. Quindi, gli preparerei dei bei sandwiches, panini stile piatto unico... "spiego.
"Uhm...gli farai anche il panino con la frittata che hai fatto tempo fa?" chiede la mia voce a bitchy, con uno sguardo che anche il Gatto con gli Stivali di Shreck le invidierebbe.

Eccolo qua il panino con la frittata in versione un po' più moderna e rivisitato con tanti senza!
E' una ricetta che ho avuto il piacere di fare per il nuovo blog di Piaceri Mediterranei, nel quale collaboro sia per il lato scientifico sia con qualche ricetta con tanti senza.

Sfilatino al teff con frittata profumata e “mayonnaise” vegan 
senza glutine senza lattosio senza proteine del latte 
Teff French Loaf with zucchini frittata and home made vegan mayo 
gluten free dairy free milk proteins free


Ingredienti
per due persone

1 sfilatino al teff Piaceri Mediterranei senza glutine senza lattosio
1 uovo intero grande extrafresco cat. 0
1 tuorlo da uovo grande extrafresco cat. 0
1 zucchina bio
menta secca
origano secco
olio extravergine d’oliva ligure
3 foglie di insalata canasta bio (solo la parte croccante)
2 cucchiai di mayonnaise vegan
sale fino

Per la maionese vegan

250 g di yogurt di soia bio bianco (senza glutine, lattosio o zuccheri)
200 g di olio di riso bio
curcuma

sale fino

ciotola, padella, frusta, forchette, piatti, piastra per grigliare, tovaglioli, tagliere, coltello di ceramica, coltello da pane, centrifuga per l'insalata, frullatore ad immersione.

* ancora una volta ricordo che: per i celiaci e le persone gluten sensitive bisogna accertarsi sempre che ci sia o la SPIGA SBARRATA  o l'apposita dicitura SENZA GLUTINE come da regolamento CE 41/2009, da D.L 111/1992,  e nota del Ministero della Salute prot. 600.12/A32/2861. Inoltre, per ulteriori informazioni leggere anche qui e non dimenticare mai il discorso sulle tracce contaminazioni e cross-contaminazioni. Per il lattosio e le proteine del latte controllare sempre le etichette e le diciture in esse presenti.

Procedimento



Pane e frittata è portarsi dietro un pezzetto di sole, che riscalda non solo lo stomaco, ma anche il cuore.

E' divertente cucinare anche in altre cucine, proprio come mi capita di fare per i Quanti e per Piaceri Mediterranei.
Mi sono spinta oltre.
Ad ottobre, più precisamente l'11 ottobre a Roma, parteciperò al Blog IN, un evento culinario all'interno del Gluten Free Day 2015.


Notoria è la mia idiosincrasia per i contest, ma questo non è un contest, è un modo per stare insieme ad altre amiche blogger, per stare insieme con le persone, cucinando con tanto gusto e con tutti i nostri senza. 
Ci saranno tante amiche blogger, tra cui Marcella di Celiaca per amore, Annalisa di Senza Glutine per tutti i gusti, Simona Fiori di No Glu.
Vivere questo momento di convivialità serve per far capire che cucinare senza è cucinare con gusto, che cucinare senza per l'amico è possibile con qualche accortezza, che cucinare senza è cucinare per tutti.
Questo è quello che cerco di trasmettere curando il mio blog da quasi sei anni, questo è quello che certo di trasmettere attraverso il lavoro per il sito e l'associazione Gluten free Travel and Living, questo è quello che cerco di trasmettere grazie ad altre proficue collaborazioni con il mondo SENZA.
Il poter far rete con altre amiche blogger, cucinare con loro e divertirsi con loro è la ciliegina sulla torta

Arrivederci a Roma



lunedì 14 settembre 2015

Crostata con crema al cocco e frutta senza glutine senza lattosio senza proteine del latte

Se una torta è deliziosa è sempre meglio averne una fetta che restare a bocca asciutta
(Futurama)

"Ah! Paris toujours Paris.." esordisce la mia voce a bitchy, mentre si versa del liquido incolore nel bicchierino di vetro viola, il mio preferito.
"Ma secondo te, mi starebbe meglio un rosa cipria, molto cipria, oppure un rosa pesca, ma solo lievemente pesca?"continua la mia voce a bitchy, mentre sorseggia il contenuto del bicchierino viola con la stessa velocità con cui un Dyson Absolute aspira un ignaro granello di polvere.
"Ok... è ufficiale: mi preoccupo..." le rispondo.
"Naa... preoccupati solo quando comincio a parlare con un profondo accento ucraino o russo o giù di lì...ma tranquilla, non è vodka quella che sto sorseggiando, ma Gran Marnier... sai che ci starebbe bene col Gran Marnier? Delle crepes... non è che prepareresti delle crepes?" sciorina la mia voce a bitchy come un gioco d'acqua di una fontana di Versailles.
"TU! OH TU... TU hai toccato il MIO Kindle!" le dico e stavolta sono io che sfodero il dito accusatore con la stessa velocità del Dyson Absolute.
La mia voce a bitchy scoppia a ridere, dicendomi "Già...e ti ho fatto venire i brividi come neanche Dario Argento, ammettilo!...Però non ti facevo lettrice di romanzi rosa...sebbene quello non sia un romanzo rosa classico, è effervescente, divertente, leggero...va giù che è un piacere"
"Come no! Proprio come gli enne bicchierini che ti sei bevuta...Ah! La Fruzzetti che mi imbambola la mia voce a bitchy mi mancava proprio!" ribatto.
"Va là, che l'hai trovato divertente...allora me le fai le crepes" ammicca la mia voce a bitchy.
"Uhm..sì, l'ho trovato divertente, ma non te le faccio le crepes, oggi crostata!...E sta lontana dal mio kindle!" ribatto.
Alla voce a bitchy non solo è piaciuto il libro della Fruzzetti, ma pure la crostata, che avevo già fatto per il compleanno dell'ingegner consorte.

Crostata con crema al cocco e frutta senza glutine senza lattosio senza proteine del latte
Tart with coconut custard cream and fruits gluten free dairy free milk proteins free


Ingredienti 
per la frolla
(due crostate, una da 26 cm di diametro e una di 20 cm di diametro)

500 g di farina per dolci Nutrifree
300 g di zucchero di canna
200 g di burro di soja senza grassi idrogenati da agricoltura biologica
1 uovo intero medio cat. 0 extrafresco
4 tuorli medi cat. 0 extrafreschi
1 bustina di Mix Xantano Nutrifree
1/2 cucchiaino di vanilla bourbon in polvere*

per la crema pasticcera al cocco
(una crostata da 26 cm di diametro)
3 tuorli medi cat.0 extrafreschi
60 ml di sciroppo d'agave
200 ml di latte di cocco senza glutine senza lattosio
50 ml di latte di riso senza glutine senza lattosio
50 g di maizena
1 cucchiaino di vanilla bourbon in polvere*

per guarnire
100 g di mirtilli freschi da agricoltura biologica
100 g di more fresche da agricoltura biologica
100 g di lamponi freschi da agricoltura biologica
100 g di uva nera da agricoltura biologica
gelatina spray Fabbri senza glutine

ciotola della planetaria Kenwood, frusta a K, ciotole, stampo da 26 cm di diametro con fondo staccabile, fagioli secchi, carta forno, gratella per dolci, pennello in silicone, piatto da portata

* ancora una volta ricordo che: per i celiaci e le persone gluten sensitive bisogna accertarsi sempre che ci sia o la SPIGA SBARRATA  o l'apposita dicitura SENZA GLUTINE come da regolamento CE 41/2009, da D.L 111/1992,  e nota del Ministero della Salute prot. 600.12/A32/2861. Inoltre, per ulteriori informazioni leggere anche qui e non dimenticare mai il discorso sulle tracce contaminazioni e cross-contaminazioni. Per il lattosio e le proteine del latte controllare sempre le etichette e le diciture in esse presenti.

Procedimento

Nella ciotola della planetaria ho messo burro di soja, zucchero di canna, farina per dolci e mix Xantano. Ho mescolato a bassa velocità con la frusta a K.
Ho poi aggiunto l'uovo e i tuorli e anche la vanilla bourbon.
Ho quindi finito di impastare con la planetaria, finchè il composto fosse amalgamato. 
Ho poi formato la palla di pasta e l'ho messa a riposare in freezer per 15 minuti.
Ho preriscaldato il forno a 180°C.
Trascorsi i 15 minuti, ho steso due terzi della frolla tra due fogli di carta forno.
Ho messo della carta da forno nella teglia con fondo staccabile e ho poi messo la frolla stesa; ho coperto con un altro foglio di carta forno, che ho completamente coperto di fagioli secchi.
Ho infornato la frolla in forno caldo e ho cotto per 25-30 minuti con i fagioli secchi e per successivi 5 minuti, senza fagioli secchi, per far asciugare il fondo.
Una volta cotto, ho sfornato e messo il guscio a raffreddare su una gratella per dolci.

Nel frattempo, ho preparato la crema pasticcera al cocco, secondo il procedimento della ricetta vegan che trovate QUI, ma stavolta ho usato le uova.

Ho lavato velocemente la frutta, l'ho asciugata tamponando con carta da cucina.
Ho quindi riempito il guscio con la crema pasticcera al cocco tiepida.
Poi, ho aggiunto la frutta.
Ho spruzzato la gelatina Fabbri sulla frutta per lucidarla e con il pennello l'ho sparsa uniformente.
Ho messo sul piatto da portata e servito.


Magari si potesse iniziare sempre così la settimana!
Bon appètit


sabato 12 settembre 2015

Mini panini all'olio semi dolci con lievito madre senza glutine senza lattosio senza proteine del latte senza saccarosio

Fin dall'inizio ho capito che il risultato può essere migliore se il fotografo capisce quello che gli sta davanti. [...] Non tanto per una differenza di struttura, quanto perché dietro all'occhio esiste un cervello e una sensibilità, anziché una pellicola. 
(Walter Bonatti)


"Ma sei proprio una chaltron woman nel tuo più profondo io, fin nelle midolla! esordisce leggermente esasperata la mia voce a bitchy.
Leggermente esasperata riferito alla mia voce a bitchy è un chiaro paradosso.
"Uh?" ribatto io.
"Scusami, tu che stai così attenta alla nomenclatura IUPAC e poi alla tassonomia, poi alla proprietà di linguaggio, esordisci così!" continua la mia voce a bitchy.
"Ma così come?" ribatto.
"Esordisci con "adesso facciamo le pallette"... no, dico ti rendi conto?" continua la mia voce a bitchy, mentre le vene delle tempie cominciano a pulsarle.
"OMGG, ovvero Oh My Great Goodness, o anche OMmariagrandissimagraziosissima...'sta manfrina per le pallette?... Va bene...va bene... adesso è il momento della pirlatura e quindi pirliamo. Meglio?" ribatto, esasperata, all'interno di una nuvola di farina senza glutine, da me medesima creata.
"Ecco! Adesso pirliamo!" sottolinea la mia voce a bitchy.


Quanto pazienza! quanta pazienza a panificare con una voce a bitchy, che se ne va in giro col suo boa di piume di struzzo, a correggermi i termini panificatori. 
Dopo uno stancante venerdì tra microscopio e laboratorio, che c'è di meglio di panificare? Nulla.
Ma io devo complicarmi la vita e lo faccio con la mia voce a bitchy.
Non solo!
Partecipo al contest Non c'è spiga che tenga organizzato dalla Confraternita della Pizza, provo una nuova farina senza glutine e senza lattosio, della ditta Polselli e uso il lievito madre e vado anche a sglutinare una ricetta...di chi? Di una esperta pazzesca come Pat Pan di Pane.
No...perchè le cose vanno fatto bene...anche nei disastri...
Mica siam qui a pirlare panini per nulla!



Mini panini all'olio semi dolci con lievito madre 
senza glutine senza lattosio senza proteine del latte senza saccarosio con Farine Polselli
Semi - sweet Sourdough Mini Buns  
gluten free dairy free milk proteins free sucrose free with Polselli flours

Ingredienti
per 12 panini di 65 g circa e per 10 babbuoni di 105 g circa

650 g di Farina per pizza e lievitati Polselli senza glutine senza lattosio
300 g di lievito madre senza glutine, non rinfrescato
100 g di olio di riso
75 g di sciroppo d'agave 
600 ml di acqua tiepida
3 g di lecitiva di soja
12 g di sale fino.
farina Polselli per lo spolvero

per lucidare
olio extravergine d'oliva umbro q.b.
acqua q.b.


ciotola della planetaria Kenwood, frusta a gancio, leccapentola, spatola, carta da forno, pelicola, per alimenti, teglia, ciotola grande,  ciotolina, gratella per dolci.


* ancora una volta ricordo che: per i celiaci e le persone gluten sensitive bisogna accertarsi sempre che ci sia o la SPIGA SBARRATA  o l'apposita dicitura SENZA GLUTINE come da regolamento CE 41/2009, da D.L 111/1992,  e nota del Ministero della Salute prot. 600.12/A32/2861. Inoltre, per ulteriori informazioni leggere anche qui e non dimenticare mai il discorso sulle tracce contaminazioni e cross-contaminazioni. Per il lattosio e le proteine del latte controllare sempre le etichette e le diciture in esse presenti.



Procedimento

Ho sciolto i 3 g di lecitina di soja in 30 ml di acqua tiepida.
Nel frattempo, ho pesato il lievito madre e la farina nella ciotola della planetaria.
Ho quindi aggiunto l'olio di riso, lo sciroppo d'agave, la lecitina di soja sciolta, l'acqua tiepida restante e, con la frusta a gancio, ho cominciato a mescolare a bassa velocità.
Quando il composto si è amalgamato, ho aggiunto il sale fino e ho aumentato man mano la velocità della planetaria, fino a raggiungere quella massima. Ho quindi mescolato ancora per 5 minuti.
Poi, ho messo tutto l'impasto in una ciotola grande, coperta con pellicola per alimenti e ho messo in frigo a riposare per circa 12 ore.


Dopo una notte in frigo, ho messo l'impasto in forno  per 5 - 6 ore, per riportarlo a temperatura ambiente.
L'impasto è molto morbido e sembra poco lavorabile.
Trascorso questo tempo, ho spolverato con la farina il mio piano di lavoro e, con l'aiuto di una spatola, ho posto metà dell'impasto sul piano. 
Sempre aiutandomi con la spatola, ho dato 4 pieghe all'impasto, sgonfiandolo delicatamente e avendo cura di spolverare con la farina il piano di lavoro.
Poi, ho cominciato la pezzatura dell'impasto, cioè  l'ho diviso in porzioni di circa 65 g ciascuna.
A questo punto, ho cominciato la pirlatura delle porzioni, cioè "ho fatto le pallette" che sarebbero poi diventate i mini buns.
Mentre facevo questo operazione, ho preriscaldato il forno a 175°C, con all'interno una teglia.
Fatte le pallette, le ho poste su una teglia ricoperte di carta da forno.
Poi ho spennellato i mini buns con olio e, a forno caldo, ho posto 100 ml di acqua freddissima nella teglia in forno, posta all'ultimo livello e ho infornato i mini buns, sul penultimo livello.
I mini buns sono cotti dopo 20-25 minuti.
Ho proceduto allo stesso modo con la seconda metà dell'impasto.
Siccome sono chaltron woman ed ero stufa, ho fatto i babbuoni, di circa 105 g ognuno, e ho fatto una pirlatura più rapida e li ho messi nei pirottini di alluminio.
Li ho infornati alla stessa temperatura dei mini buns, dopo averli spennellati con olio.
Una volta sfornati i mini buns, li ho posti su una gratella per dolci e li ho lucidati con una emulsione di acqua e olio - Pat di Pan di pane li lucida solo con acqua. 
Li ho serviti con i mini hamburgers e l'uomo piccolo ne ha fatto incetta.


Ma li ho serviti anche in versione dolce per la colazione: confettura di prugne home-made, burro di soja e ottimo caffè espresso macchiato con latte di soja.


Non sono una maga della fotografia, spero si intuisca quanto sono morbidi; in compenso, ci sono i buchini che adoro.


Bon appètit!
La prossima volta si impasta Pizza!

Con questa ricetta partecipo anche a a Panissimo #33, ospitato da una delle sue mamme Sandra di SonoIoSandra, che assieme a Barbara ha ideato Panissimo.


venerdì 11 settembre 2015

Pizza in teglia alla crudaiola con lievito madre senza glutine senza proteine del latte vaccino per il #GFFD e Panissimo

Da molto tempo il mio assioma è che le piccole cose sono di gran lunga le più importanti
(Sherlock Holmes - A.C. Doyle)

Come direbbe Proietti, Ariecchice!
Dopo una settimana di tentennamenti, tossicchiamenti e altri...menti, io e la mia voce a bitchy siamo finalmente andate in visita dal dottore - perchè la mia dottoressa è in vacanza.
Risultato? Dieci giorni di antibiotico, 15 giorni di spray al cortisone e antistaminico. 
"Ma le do anche l'acqua marina per i lavaggi, eh" mi ha detto il medico, mentre mi dava le ricette.
Simpaticamente.
Mi ha ricordato il mio medico di tanto tempo fa, quando ero ancora piccola e vivevo a Roma.
Simpaticamente ho iniziato la cura.
Però, siamo state brave io e la mia voce a bitchy, eh! 
E che non venga in mente a nessuno di chiederci in prestito questi virus, che sono tutti nostri.
Sì, siamo egoiste
Sì, sì... sbattete pure le persiane, mentre gridate, tanto non vi sentiamo, perchè siamo ancora sorde a metà.

Si è fatto di nuovo venerdì ed è di nuovo #GFFD!


La ricetta di oggi è un lievitato, fatto con la farina per pizza de de I buoni senza glutine di Massimiliano Barnaba e Laurent Urbinati.
Con questa ricetta partecipo anche a a Panissimo #33, ospitato da una delle sue mamme Sandra di SonoIoSandra, che assieme a Barbara ha ideato Panissimo.



Pizza in teglia alla crudaiola con lievito madre senza glutine senza proteine del latte vaccino
per il #GFFD e per #Panissimo
Sourdough Pizza crudaiola gluten free cow milk proteins free
for #GFFD and #Panissimo



Ingredienti

200 g di lievito madre senza glutine rinfrescato
500 g di farina per pizza senza glutine senza lattosio I Buoni Senza Glutine
10 g di sale fino
70 g di olio extravergine di oliva umbro
500 g di latte di soja senza glutine senza lattosio
400 g di formaggio latteria di capra
400 g di pomodorini da agricoltura biologica
sale fino q.b.
olio extravergine di oliva umbro q.b.
mentuccia (menta romana) seccata
farina di riso senza glutine per lo spolvero

ciotola della planetaria Kenwood, frusta a gancio, leccapentola, spatola, teglia per pizza, coltello in ceramica, ciotole, grattugia microplane, pellicola per alimenti.


* ancora una volta ricordo che: per i celiaci e le persone gluten sensitive bisogna accertarsi sempre che ci sia o la SPIGA SBARRATA  o l'apposita dicitura SENZA GLUTINE come da regolamento CE 41/2009, da D.L 111/1992,  e nota del Ministero della Salute prot. 600.12/A32/2861. Inoltre, per ulteriori informazioni leggere anche qui e non dimenticare mai il discorso sulle tracce contaminazioni e cross-contaminazioni. Per il lattosio e le proteine del latte controllare sempre le etichette e le diciture in esse presenti.


Procedimento

Nella ciotola della planetaria Kenwood, ho pesato il lievito madre rinfrescato e la farina per pizza.
Ho poi aggiunto l'olio e il latte di soja e ho mescolato a bassa velocità, con la frusta a gancio.
Una volta amalgamato il composto, ho aggiunto il sale fino e ho mescolato aumentando la velocità al massimo.
Con il leccapentola, ho trasferito l'impasto in una ciotola capiente e ho coperto con la pellicola per alimenti.
Ho messo l'impasto a lievitare in forno, con la luce accesa, per circa 10 ore.
Trascorso questo tempo, ho posto l'impasto su un piano infarinato; con una spatola ho dato una piega e l'ho diviso in due.
Ho posto ogni metà dell'impasto su una teglia, oleata, e l'ho steso aiutandomi con le mani, oleate.
Ho coperto nuovamente con la pellicola per alimenti e ho lasciato lievitare a temperatura ambiente per un'ora circa.
Nel frattempo, ho grattuggiato il formaggio latteria di latte di capra con la microplane.
Ho lavato e sciacquato i pomodorini, li ho tagliati in quattro e li ho conditi con olio estravergine di oliva umbro, sale fino e mentuccia. Li ho coperti con della pellicola per alimenti e li ho messi a riposare.


Ho preriscaldato il forno a 240° gradi.
Trascorsa l'ora, ho tolto la pellicola a una delle teglie, ho abbassato il forno a 220° e ho infornato per circa 15 minuti.
Trascorso questo tempo, ho aperto il forno e aggiunto il formaggio latteria di latte di capra grattugiato e ho fatto cuocere ancora 10 minuti circa. 
Ho sfornato la prima pizza e infornato la seconda, cuocendola allo stesso modo e con lo stesso tempo.
Ho tagliato la prima pizza a spicchi e ho aggiunto, sopra ogni spicchio, i pomodorini conditi precedentemente e ho servito.


Ho condito allo stesso modo la seconda pizza.

"Una signora pizza! Beh... se non dicevi nulla, nessuno avrebbe capito che era senza glutine o con qualcuno dei tuoi altri senza..." dice la mia voce a bitchy.
"Ma gliel'ho detto solo a pizza mangiata...così ce la siamo gustata tutta noi..." le rispondo.
"Ma allora sei davvero egoista!" ribatte la mia voce a bitchy, ammiccando.

Bon appèttit!